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6. Allegati

6.1. Allegato 1: Programmazione

Data Organizzazione Strumenti Elementi emersi da

considerare in futuro

7 marzo

2016

-Presa di contatto

-Individuazione del focus: valorizzare O. di fronte al gruppo sezione, sfruttando la sua competenza linguistica.

-Diario osservativo -Colloquio informale con la docente R.

In base alle informazioni di cui disponevo dallo scorso anno e da quelle nuove estrapolate dal diario osservativo e dal primo colloquio con R. emerge come possibile terreno di lavoro la valorizzazione di O. di fronte al gruppo sezione. Per questo si potrebbe sfruttare la sua competenza linguistica (che costituisce un suo “plusvalore”). O. cerca infatti di essere visto dai compagni, soprattutto dai bambini del suo stesso livello che formano un gruppo, di cui non è partecipe. Spesso tuttavia ricerca queste attenzioni, reagendo con rabbia e in modo violento.

9 marzo

2016

-Intervista alla docente C. per le risorse attivate dall’istituto in caso di accoglienza e/o presenza di bambini che parlano una lingua diversa dall’italiano (cfr. Allegato 6.3.)

-Compilazione della check-list sulla relazione di O. con i compagni nel gioco libero (cfr. Allegato 6.4.)

-Intervista semi- strutturata

-Check-list nel gioco libero

Dalla check-list è emerso

che O. ricerca

principalmente i

compagni del suo stesso livello: i compagni del suo stesso livello sono sette – L., D., F., Lo., Se., S. Vi è un gruppo formato da Se., S., Lo. e Da., Li. gioca con i compagni più

piccoli e F. non ha un compagno di gioco privilegiato.

10 marzo 2016

-Compilazione delle griglie strutturate ca. l’atteggiamento di O. durante le attività (cfr. Allegato 6.5.)

-Breve discussione: ogni bambino può dire quale è il suo frutto e la sua verdura preferita.

-Annotazione di un episodio critico (cfr. Allegato 6.6.)

-Griglia strutturata per attività

-Episodio critico -Annotazioni

-Mi sono proposta di osservare O. durante l’attività sul tappetto con la sua classe e durante l’attività d’accoglienza assieme ai compagni dell’altra sezione. Lo scopo è rilevare se cambia qualcosa in O. quando sono in pochi (solo la sua classe, tredici bambini) e quando sono anche in presenza dell’altra sezione (in totale ventisei bambini) e dell’altra maestra. In base ai dati che ho rilevato, O. tende a ricercare maggiormente l’attenzione quando è con la propria sezione. Quando è in presenza degli altri bambini ricerca spesso il contatto con gli altri (osserva, si gira, si volta) ma non cerca di farsi notare come a piccolo gruppo (es. non parla sopra la docente dell’altra sezione e non fa versi).

-Alcuni bambini faticano a comprendere quali alimenti sono frutti e quali verdure.

14 marzo 2016

-L’AM prepara le immagini dei frutti e della verdura preferiti dai bambini -Ogni bambino riceve l’immagine di un

-Immagini di frutta e verdura: pesca, pera, albicocca, fragole, mela,

-Se. dice che sapeva come si chiamano la frutta e la verdura in

chiesto di denominarlo e di specificare a quale categoria appartiene

-L’AM invita i bambini (soprattutto O., Se., Sa.) a esprimersi e chiede loro se sanno definire quell’alimento in un'altra lingua.

-L’AM compila una check-list per osservare le reazioni dei bambini alla scoperta di nuove lingue (cfr. Allegato 6.7.) limone, lamponi, pomodori, ananas, carote, insalata, zucchine, peperoni, broccoli, patate, asparagi, melanzana, spinaci. -Check-list -Diario personale

di non ricordarlo più. L’AM le propone di chiedere alla mamma e riportarlo in seguito. -Sa. (albanese) invece dice di chiamare gli alimenti come i compagni (probabilmente perché ora a casa si esprimono solamente in italiano). -O. conosce buona parte degli alimenti in francese, non conosce solamente quelli che non mangia (es. il limone, le patate, le zucchine, le melanzane e i peperoni).

-O. ha preso parola in modo spontaneo ed è intervenuto in tutte le occasioni in cui sapeva rispondere. All’inizio diceva le parole in un sussurro – sottovoce – dopo qualche incitazione da parte della sottoscritta il suo tono di voce è diventato più forte. 14 marzo

2016 (pomeriggio)

-L’AM propone ai bambini di dire il nome delle immagini di frutta/verdura da lei mostrate come nella lingua di O.

-Diario personale -I bambini provano a nominare alcuni elementi, trasformandoli in francese (p. es. per identificare la mela, dicono melà, simulando l’accento finale simile al francese “brocoli"). L’AM propone solamente le immagini, di cui ha verificato la conoscenza di O. sia in italiano sia in francese.

cerca l’AM e le dice che gli piace molto dire le parole in francese ai compagni e se lo potrà rifare un’altra volta. 17 marzo

2016

-Nuova messa in comune (momento esclusivo AM e O.)

-Immagini di frutta e verdura: zucca, banana, kiwi, mirtilli, noce di cocco, melone, arancia, pompelmo, cipolla, more, piselli, cavolfiore, finocchi.

-Diario personale

Gli alimenti che O. identifica correttamente in italiano e conosce il termine anche in francese sono: la zucca, la banana, il kiwi, i mirtilli, la noce di cocco e il melone.

O. confonde l’arancia e il

pompelmo con il

mandarino, mentre le more con i mirtilli. Non conosce i piselli, il cavolfiore, e le cipolle nemmeno in italiano quindi non li sa tradurre in francese. I finocchi li conosce in italiano ma non li sa tradurre in francese e prova con “finoch” (come da dialetto ticinese).

17 marzo 2016 (pomeriggio)

-Preparazione delle cartelle della tombola: i bambini colorano le immagini della frutta e della verdura, presentati la volta precedente, in base al dettato di O. in francese. O. dice in francese il frutto o la verdura da colorare e i bambini lo colorano.

-Immagini di frutta e verdura da colorare -Diario personale

21 marzo 2016

-Messa in comune della nuova frutta/verdura di cui ho verificato le conoscenze nel momento esclusivo con O. in data 14 marzo 2016.

-Colorazione della frutta-verdura in base al dettato dei compagni in francese: le parole in italiano sono

-Immagini frutta e verdura da colorare -Diario personale

-O. ha assunto su richiesta dei compagni il ruolo di suggeritore

4 aprile 2016

La tombola ora è pronta. O. estrae un’immagine alla volta da un sacchetto. Quando vede l’immagine, la dice in francese. I bambini possono provare a tradurre in italiano il frutto estratto da O. In caso di dubbio possono chiedere a O. di mostrare loro l’immagine.

-Loto

-Diario personale

7 aprile 2016

Questa volta ad estrarre le immagini dal sacchetto e nominarle in francese è un compagno di O. del terzo livello. Per questo e i successivi due interventi, l’AM ha compilato la check- list presente all’Allegato 6.8.

-Loto -Check-list -Diario personale

-Assegnazione a O. del ruolo di “suggeritore” ed “esperto del francese”.

11 aprile 2016

Ad estrarre le immagini dal sacchetto e nominarle in francese è un compagno di O. del terzo livello.

-Loto -Check-list -Diario personale

S., incaricato di estrarre le immagini e nominarle, aveva ripetuto le parole prima di venire alla scuola dell’infanzia con il papà. Ha chiesto aiuto a O. solamente per quelle più complicate.

14 aprile 2016

Ad estrarre le immagini dal sacchetto e nominarle in francese è un compagno di O. del terzo livello.

-Loto

-Diario personale

-O. assume nuovamente un ruolo attivo come suggeritore, dato che il bambino incaricato non era in grado di nominare il frutto o la verdura rappresentato su diverse immagini.

18-21-25-28 aprile 2016

Osservazione a posteriori: valutazione dell’efficacia dell’intervento.

-Loto a disposizione dei bambini durante il gioco libero

-Ripresa della check-list e della griglia strutturata iniziali (cfr. Allegati 6.4. e 6.5.)

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