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LE RISORSE PER IL SISTEMA DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA AI SEI

3. L’arcipelago delle risorse del sistema integrato zerosei

3.4 Altri fondi

Contributi alle famiglie per il pagamento delle rette

Negli ultimi anni, per aiutare i genitori a pagare le rette per le spese di frequenza dei ser-vizi educativi per l’infanzia, sono stati introdotti due tipi di strumenti: le detrazioni fiscali del 19% e il “Bonus Asilo Nido”.

Le detrazioni del 19% per le spese di frequenza di nidi, per un importo attualmente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio, sono state introdotte dalla Legge 266/2005.

Complessivamente, nel 2019, questo strumento è stato utilizzato a vantaggio di circa 302 mila bambini frequentanti il nido per un ammontare di risorse pubbliche (dato che si tratta di agevolazioni fiscali) pari a 32,4 milioni, circa 107 euro all’anno pro-capite.

26 Decreto Ministeriale n.53 del 30 giugno 2020, art. 4, comma 4.

27G. Lombardo, Le novità del decreto di riparto del Fondo zero – sei, Scuola7-La settimana scolastica, 20 luglio 2020, n. 194.

28https://www.istruzione.it/edilizia_scolastica/fin-poli-infanzia.shtml

3. LE RISORSE PER IL SISTEMA DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA AI SEI ANNI (SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI)

Il Bonus Asilo Nido, introdotto nella Legge di Bilancio 2017 prevedeva un contributo an-nuo di 1.000 euro a rimborso delle spese sostenute per la frequenza a nidi pubblici o pri-vati. Il contributo è stato portato a 1.500 euro nel 2019 e nel 2020 è stato elevato fino a un massimo di 3.000 euro in base all’ ISEE. Dopo un impiego limitato nel suo primo anno di erogazione, il bonus è stato maggiormente utilizzato nel 2018, con una spesa totale di circa 76 milioni di euro, di cui ha beneficiato l’8,8% dei bambini sotto i 3 anni (121.500 beneficiari). Nel 2019 l’importo medio annuo percepito è passato da 625 euro del 2018 a 833 euro, e il numero di beneficiari è aumentato a 289.496 utenti per un importo com-plessivo di quasi 241 milioni di euro. Nel 2019, il 21,5% dei bambini sotto i tre anni hanno usufruito del bonus con una diversa distribuzione secondo le percentuali di utenza dei servizi nelle varie aree: 29,5% al Centro, 22,7% al Nord, 16,4% nelle Isole e 15,1% nel Sud 29. Il Bonus Asilo nido dovrebbe essere assorbito dalla nuova proposta dell’Assegno unico, per cui le famiglie riceveranno per ogni figlio, dal 7° mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età, un contributo economico d’importo calcolato in base al valore dell’ISEE.

Ristori per i gestori a seguito della pandemia

Nel 2020 è stato istituito un Fondo di 165 milioni per il sostegno economico ai soggetti che gestiscono in via continuativa i servizi educativi e le scuole dell’infanzia paritarie, in relazione alla sospensione dei servizi in presenza a seguito delle misure adottate per il COVID-1930. Il Fondo ha interessato per 78 milioni i gestori di servizi educativi per l’infan-zia, pubblici e privati, e per 87 milioni i gestori di scuole dell’infanzia paritarie31.

Risorse per la costruzione e ristrutturazione di edifici destinati a nidi e scuole dell’in-fanzia (ex Legge di bilancio 2020)

Nella Legge di bilancio 202032 è stato istituito il fondo «Asili nido e scuole dell’infanzia», per il finanziamento di interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati a nidi, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, con priorità alle aree svantaggiate del Paese e alle periferie urbane; si potranno finanziare anche interventi di riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia oggi inutilizzati, a causa

29  Istat, Report Offerta di asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia | anno educativo 2018/2019, https://www.istat.it/it/files//2020/10/REPORT_ASILI-NIDO-2018-19.pdf

30  DL 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 77 del 17 luglio 2020, art. 233, co. 3; DM 119 dell’8 settembre 2020; DD 1136 e 1137 del 15 settembre 2020.

31  Ministero Istruzione, Analisi dati monitoraggio sul contributo ai servizi educativi e alle scuole dell’infanzia paritarie a titolo di sostegno economico in relazione alla riduzione o al mancato versamento delle rette a seguito delle misure adottate per contrastare la diffusione del Covid-19 ex art. 233 c. 3 D-L 19 maggio 2020, n. 34 – dati pervenuti dagli Uffici Scolastici Regionali tra la data del 30 novembre 2020 e il 1° febbraio 2021.

32 Legge 160/2019, art. 1, comma 59.

3. LE RISORSE PER IL SISTEMA DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA AI SEI ANNI (SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI)

del calo demografico, con finalità di riequilibrio territoriale, anche con l’attivazione di servizi integrativi per i bambini che soddisfino i bisogni delle famiglie in modo flessibile.

Il Fondo prevede una dotazione di 100 milioni annui per gli anni dal 2021 al 2023 e 200 milioni dal 2024 al 2034. A marzo 2021 è stato emanato un primo bando in base alle disposizioni del DPCM del 30 dicembre 202033 da 700 milioni su 5 annualità per riquali-ficare le strutture dei nidi e delle scuole per l’infanzia e riconvertire spazi inutilizzati nelle scuole dell’infanzia destinandoli a servizi integrativi per l’infanzia e spazi di qualificazio-ne dell’offerta educativa e didattica delle scuole per l’infanzia e spazi polifunzionali per le famiglie34. Duole rilevare la mancata corrispondenza della tipologia di interventi am-missibili al finanziamento con i servizi descritti nel quadro del sistema integrato zerosei nel D.Lgs. 65/2017 e, soprattutto con la proposta di Poli per l’infanzia, che ben avrebbe potuto orientare e organizzare la richiesta da parte dei territori. Inoltre, le risorse da in-vestire sono messe a bando garantendo un piccolo vantaggio alle aree depresse, ma allo stesso tempo nuovamente richiedono dai comuni competenze adeguate a progettare, appaltare e gestire i nuovi spazi, premiando eventuali cofinanziamenti da parte degli Enti Locali, prescindendo da una complessiva programmazione del sistema integrato zerosei da parte delle Regioni.

Nella Legge di bilancio 2021 sono state stanziate nuove risorse per aumentare il Fon-do di Solidarietà Comunale destinate alla gestione dei servizi educativi per l’infanzia a titolarità pubblica: 100 milioni di euro per l’anno 2022, 150 milioni di euro per l’anno 2023, 200 milioni di euro per l’anno 2024, 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 300 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026. Queste risorse appaiono chiaramente insufficienti se l’obiettivo è quello di estendere l’offerta al 33% in tutte le regioni, e con-siderato che il maggior impegno di spesa da parte dei Comuni è proprio quello relativo alla gestione dei servizi.

Nel quadro del Fondo Sviluppo Coesione (2014-2020) Patti per lo sviluppo delle Cit-tà metropolitane del Mezzogiorno - Assegnazione risorse al Piano straordinario asili nido, nel 2019, sono stati destinati 3 milioni per la realizzazione di nidi ad ognuna delle 7 città metropolitane del Mezzogiorno: Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Messina e Cagliari35.

33DPCM del 30 dicembre 2020, http://famiglia.governo.it/media/2326/dpcm-30-dicembre-2020-fondo-nidi-interno.pdf

34  Avviso Pubblico Ministero Interno e Ministero Istruzione del 22 marzo 2021, http://famiglia.governo.it/media/2321/

avviso-pubblico-asili-nido-e-centri-polifunzionali.pdf

35 Delibera CIPE n. 15 del 4 aprile 2019.

3. LE RISORSE PER IL SISTEMA DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA AI SEI ANNI (SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI)