4. Studio di possibili scenari alternativi
4.1 Analisi del cambiamento del processo
Sono stati analizzati e messi a confronto il questionario di soddisfazione erogato ai laureandi da Almalaurea e il questionario di fine percorso attualmente previsto dal Comitato Paritetico per la Didattica del Politecnico.
I pro per il questionario di fine percorso, inteso come ciò che viene richiesto solo dal PoliTO e non da AlmaLaurea, sono l’interesse per un eventuale lavoro durante gli studi con le relative difficoltà nel far conciliare le due attività, la richiesta dei driver di scelta dell’Università e gli strumenti di conoscenza dell’offerta formativa, le informazioni sull’efficienza dell’orientamento in uscita da parte dell’Università, alcune domande riguardo la tesi di laurea e l’intera sezione IV “Comunicazione, Organizzazione e Infrastrutture”, volta ad indagare nello specifico il portale web, il portale della didattica, l’app PoliTO e l’adeguatezza dei locali del campus.
I contro individuati sono perlopiù i dati richiesti solo da AlmaLaurea e non dal Politecnico:
l’origine sociale dello studente, la scuola secondaria frequentata, i risultati universitari (media esami, voto di laurea e regolarità), il livello delle conoscenze linguistiche e informatiche, le condizioni di studio intese come la distanza tra la residenza e il campus, eventuali borse di studio ed erasmus, le prospettive di lavoro in termini di aspetti considerati importanti, orario, tipo di contratto e zona ed infine la sezione 7 “Giudizi sull’esperienza universitaria”, rivolta alle relazioni con gli altri studenti, con i docenti e l’utilizzo della biblioteca, delle aule studio ed altre attrezzature per le attività didattiche.
È auspicabile che alcuni dati non richiesti siano già in possesso dell’Ateneo, come la scuola secondaria frequentata, i risultati universitari e le condizioni di studio. Le altre domande attualmente non considerate nel questionario di fine percorso lo sono proprio per evitare troppe ripetizioni o somiglianze con il questionario AlmaLaurea, in quanto il laureando attualmente è tenuto a svolgerli entrambi al momento della domanda di laurea.
Chiaramente il questionario di soddisfazione AlmaLaurea, come anche quello sulla condizione occupazionale, è un questionario standard per tutte le università del territorio italiano
67 aderenti, quindi pensato per soddisfare tutti i tipi di facoltà diversi con relativi obiettivi e modalità didattiche differenti.
Il questionario di fine percorso del CPD invece, cerca di indagare più nello specifico sulla qualità e l’efficacia percepite dagli studenti sui servizi del Politecnico offerti, sull’adeguatezza dei locali interni ed esterni nel campus e vuole conoscere i motivi e gli strumenti tramite cui gli studenti decidono di scegliere un certo tipo di percorso universitario.
Si potrebbe pensare di utilizzare alcune domande per un breve questionario al momento dell’iscrizione, quali l’origine sociale, la scuola secondaria frequentata, i drivers nella scelta dell’Università, il modo con cui si è venuti a conoscenza, e infine una breve indagine riguardo le aspettative personali sul percorso universitario e sulla comunità accademica al termine del percorso.
Nel momento in cui il Politecnico di Torino decidesse di porre fine alla partnership con AlmaLaurea, verrebbe integrato un unico questionario dai due sopra citati e sarebbe compito del CPD selezionare con cura le domande ritenute necessarie, anche in base alle necessità, alle strategie e agli obiettivi dell’Università.
Infatti, considerando la variazione del processo dei questionari, il Comitato Paritetico sarebbe coinvolto sia nella costruzione del questionario di soddisfazione per i laureandi che in quello sulla condizione occupazionale, attualmente svoltoa distanza di uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo da un’agenzia esterna subordinata ad AlmaLaurea.
L’area IT del Politecnico dovrebbe rendere disponibile sul portale della didattica degli studenti laureandi il questionario di soddisfazione online e, solamente dopo averlo compilato, potranno poi completare la domanda di laurea e conseguire il titolo.
Per quanto riguarda il questionario sulla condizione occupazionale si aprirebbero due scenari alternativi per la parte in modalità CATI, Computer-Assisted Telephone Interviewing, in quanto si potrebbe continuare ad affidare il servizio di telefonate ad un provider esterno come AlmaLaurea oppure decidere di effettuarlo internamente, con nuove risorse opportunamente inserite all’interno dell’Università.
La parte del questionario in modalità CAWI, Computer-Assisted Web Interviewing, sarebbe effettuata invece internamente tramite un servizio di mailing, anche grazie alla collaborazione
68 con l’Associazione degli Alumni, adibita a spiegare l’importanza della compilazione del questionario online e l’utilità per l’Università, oltre che l’utilità per i futuri studenti di conoscere i dati riguardanti il mercato del lavoro.
Le due indagini, svolte parallelamente, produrranno di volta in volta delle risposte raccolte dall’Area IT dell’Ateneo e verranno elaborate per essere visualizzate sottoforma di dati aggregati, per poter essere poi inviate al CPD.
Il Comitato si occuperà quindi di leggere i dati, analizzarli e interpretarli per poter stilare un rapporto annuale in cui saranno esposte le risultanze delle indagini svolte e in particolare saranno messi in evidenza i dati di particolare interesse tramite la particolare cura di grafici o diagrammi.
Per lo svolgimento di queste nuove mansioni è previsto l’inserimento di una nuova risorsa funzionale al supporto della somministrazione dei nuovi questionari e collegata al centro studi, che si occupa dell’elaborazione dei dati, per curare i dettagli dell’esposizione e per rendere ottimali i sistemi di reporting per chi li osserva.
Infatti, come mostrato in “Figura 3”, le risposte del questionario di fine percorso attualmente sono esposte in maniera monotona e lineare, senza mettere in evidenza i dati più rilevanti e senza un accompagnamento visivo nella lettura delle risposte.
69 Inoltre, l’area amministrativa-gestionale dell’Università si occuperà in collaborazione con l’area IT dell’aggiornamento del database con i CV dei laureati, in modo che possano essere presentati alle aziende che possono iscriversi sul sito dell’Università per la ricerca di personale qualificato.