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Analisi del contesto e risk based thinking: una possibile

ANALISI DEL CONTESTO E RISK BASED THINKING:

UNA POSSIBILE RISPOSTA OPERATIVA AI REQUISITI

DELLA NORMA

Nei capitoli precedenti è stato più volte puntualizzato che tra le principali novità della norma ISO 9001:2015 quella più rilevante riguarda l’onere per le organizzazioni di svolgere un’accurata analisi del contesto.

Affinché questa sia esaustiva deve considerare diversi aspetti:

 i fattori interni ed esterni in grado di influenzare il lavoro delle organizzazioni;

 i rischi e le opportunità che tali fattori possono generare;

 le soluzioni e le strategie per affrontarli;

 le aspettative degli stakeholder individuati.

Il lavoro che i responsabili dei sistemi di gestione per la qualità sono chiamati a svolgere non è dunque semplicissimo e poco dispendioso in termini di tempo ed energie da impiegare. Tuttavia, se svolto in maniera adeguata e precisa, consente alle aziende di avere a disposizione, in qualsiasi momento, una vasta mole di informazioni in merito a tutti i processi interessati, riuscendo così a tenere tutto sotto controllo.

Ma come vengono applicati nella realtà i requisiti teorici della norma? Come si effettua concretamente un’esaustiva analisi del contesto?

Il modo migliore per poter rispondere a queste domande è quello di riportare un esempio concreto. A tal proposito nelle prossime pagine verrà illustrato quanto fatto da un’organizzazione già certificata ISO 9001:2015 per soddisfare i requisiti richiesti dal capitolo 4 della norma.

L’azienda40

in questione è specializzata nella produzione di accessori in plastica per l’allestimento dei veicoli industriali, quali cassette porta attrezzi, porta estintori e sistemi paracolpi, il tutto attraverso il processo dell o stampaggio ad

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iniezione. Nel 2009 la crisi economica ha spinto l’azienda ad attuare una strategia di diversificazione proponendosi anche nel settore dell’antincendio e della sicurezza del veicolo commerciale con nuovi prodotti, raggiungendo così un notevole successo. Nello stesso anno è stato inaugurato il nuovo stabilimento che occupa una superficie totale di circa 23.000 mq di cui 8000 coperti, nella zona industriale di Matera.

L’impegno, la determinazione e la qualità dei prodotti hanno permesso all’azienda di guadagnare rapidamente quote di mercato in Europa ed a livello internazionale vantando un export in più di 50 paesi del mondo.

Per quanto concerne la mission aziendale, l’obiettivo è quello di creare prodotti ad alto valore aggiunto e sviluppare soluzioni di qualità attraverso la costante attenzione ai bisogni reali dei clienti. Tale obiettivo viene perseguito sotto ogni aspetto attraverso:

 utilizzo di tecnologie sempre più avanzate;

 ingegno, intraprendenza, dinamicità, confronto di esperienze multiculturali delle persone;

 affidabilità e professionalità mediante scrupolosi controlli in ogni fase di sviluppo e produzione.

Il risultato si traduce in crescita economica, innovazione e capacità di accrescere il livello occupazionale nel tempo.

L’azienda, inoltre, è continuamente alla ricerca di soluzioni innovative caratterizzate da funzionalità, estetica e durevolezza. La tecnica di stampaggio ad iniezione unitamente alla scelta di materie prime idonee garantiscono prodotti ad alta resistenza meccanica, spessori uniformi, precisione dimensionale, ottima finitura superficiale.

Dunque lo standard di qualità, affidabilità e sicurezza dei prodotti è per l’azienda una prerogativa e allo stesso tempo un punto di forza poiché le permette di consolidare la propria presenza nel mercato di tutti e 5 i continenti.

Le importanti certificazioni ottenute sono una testimonianza diretta di quanto appena detto. L’azienda, infatti, è stata una delle prime in Italia a certificarsi secondo le norme “UNI EN ISO 9001:2015” e “UNI EN ISO 14001:2015

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Sistemi di gestione ambientale-Requisiti e guida per l’uso” dotandosi così di un Sistema di Gestione Integrato, ovvero l’insieme del personale, delle responsabilità, delle risorse e delle procedure impiegati dall’organizzazione per raggiungere e mantenere gli obiettivi di miglioramento definiti in termini di qualità (ISO 9001), prestazioni ambientali (ISO 14001), sicurezza e salute dei lavoratori (OHSAS 18001).

Ciò che per le tematiche affrontate in questo lavoro di tesi è importante ora approfondire riguarda quanto fatto dall’azienda per adeguarsi ai requisiti della ISO 9001:2015, con particolare riferimento all’analisi del contesto.

Prima di tutto è stato definito il c.d. campo di applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità che comprende:

 progettazione e produzione di cassette in plastica, accessori in plastica e acciaio e accessori di sicurezza per il settore automotive;

 progettazione e produzione di accessori in plastica e acciaio per l’antincendio.

Nessun requisito della norma, inoltre, è stato valutato come non applicabile. Il secondo passaggio è stato quello di definire le responsabilità: il Direttore Generale è stato individuato come il responsabile della corretta identificazione del contesto e delle parti interessate; a questo si aggiunge il Responsabile del Sistema Integrato Aziendale (SIA) che, coadiuvato opportunamente da tutte quelle figure aziendali ritenute utili per la redazione di un rapporto completo ed esaustivo, ha il compito di svolgere il report periodic o. La responsabilità dell’attività di Riesame della Direzione e dello sviluppo degli obiettivi aziendali è ancora una volta del Direttore Generale che per particolari argomenti e/o attività può avvalersi del Responsabile SIA.

Il contesto è stato suddiviso in 5 aree di influenza sugli obiettivi aziendali: a) PRODOTTO/MERCATO

b) FATTORI AMBIENTALI

c) FATTORI ECONOMICI E POLITICI d) RISORSE UMANE

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Per ognuna di queste la Direzione, in simbiosi con altre figure aziendali (Area Tecnica, Commerciale, Produzione, Amministrazione), ha individuato:

- i fattori di influenza interni ed esterni;

- le parti interessate rilevanti interne ed esterne; - le rispettive aspettative;

- i rischi e le opportunità correlati;

- la gerarchizzazione dell’impatto di questi ultimi secondo 3 livelli: ALTO (è necessaria un’informazione documentata a supporto), MEDIO (è necessario almeno un obiettivo della direzione nel breve-medio termine), BASSO (si prende atto dello stato dell’arte e/o dell’eventuale azione decisa e non sono necessarie ulteriori azioni);

- l’effetto principale che può manifestarsi; - le azioni per affrontare i rischi e le opportunità.

Di seguito verrà riportato in maniera dettagliata quanto appena detto.

a) PRODOTTO/MERCATO

Sono stati individuati 4 fattori di influenza di cui 1 interno e 3 esterni.

FATTORI INTERNI:

1) CAPACITA’ DI SODDISFARE LE ASPETTATIVE DEI CLIENTI Parti interessate interne: Proprietà, Direzione, Area commerciale;

Parti interessate esterne: Clienti;

Aspettative: Capacità di fornire prodotti e servizi nei tempi richiesti; Rischi/Opportunità: Non soddisfare le aspettative del cliente; Effetto principale: Perdita del cliente (fatturato);

Impatto potenziale: Alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: processo di gestione del cliente; strategie di Customer Satisfaction; implementazione del “Player” ovvero un software CRM (Customer Relationship Management) che permette all’azienda di

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gestire in modo puntuale tutte le informazioni legate ai propri clienti, ai potenziali clienti e alle attività che vengono realizzate per migliorare la qualità dei servizi pre e post vendita.

FATTORI ESTERNI

1) PRESENZA DI REQUISITI COGENTI

Parti interessate interne: Proprietà, Direzione, Area Tecnica; Parti interessate esterne: Clienti, Organi di controllo;

Aspettative: Prodotti conformi alle norme vigenti; Rischi/Opportunità: Sanzioni penali/amministrative;

Effetto principale: Costi della non qualità, Possibile blocco dell’attività; Impatto potenziale: Alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: Requisiti cogenti in P7(che sarebbe la procedura, conservata come informazione documentata, in cui viene spiegato tutto ciò che riguarda il processo a valore aggiunto “Progettazione e Ingegneria”); Requisiti cogenti in P3 (come sopra ma in merito al processo a valore aggiunto “Gestione Fornitori”); Assicurazione sul prodotto.

2) PRESENZA DI COMPETITORS E LORO POLITICA

Parti interessate interne: Proprietà, Direzione, Area Commerciale; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: stabilità delle quote di mercato;

Rischi/Opportunità: Perdita della quote di mercato nuove ed in essere; Effetto principale: Riduzione fatturato;

Impatto potenziale: medio;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: prezzi competitivi; qualità e servizio; innovazione prodotto (secondo quanto previsto nella procedura P7 relativa al processo a valore aggiunto “Progettazione e Ingegneria”.

82 3) RICONOSCIMENTO DEL BRAND

Parti interessate interne: Proprietà, Direzione; Parti interessate esterne: Cliente, utilizzatore finale; Aspettative: brand noto;

Rischi/Opportunità: scarsa penetrazione;

Effetto principale: scarsa fidelizzazione del cliente; Impatto potenziale: alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: Per quanto riguarda le cassette porta attrezzi in plastica non è necessaria alcuna azione in quanto il brand è già conosciuto; per quanto concerne altri settori è prevista l’intensificazione delle politiche di riconoscimento del brand ( marketing).

b) FATTORI AMBIENTALI

Sono stati individuati 3 fattori che possono essere sia interni che esterni.

1) ASPETTI AMBIENTALI ISO 14001

Per questo fattore si rimanda alla documentazione prodotta per ottenere la certificazione allo standard ISO 14001:2015.

2) SICUREZZA

Parti interessate interne: Direzione, ogni dipendente; Parti interessate esterne: ogni ospite;

Aspettative: lavorare in ambienti conformi alle disposizioni vigenti e con spazi adeguati ed efficienti;

Rischi/Opportunità: sanzioni penali e amministrative; Effetto principale: costi non qualità, possibile blocco attività; Impatto potenziale: alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: documento di valutazione dei rischi e suoi allegati.

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3) PIANIFICAZIONE DEGLI SPAZI E AMBIENTI DI LAVORO (ERGONOMIA DEL LAVORO)

Parti interessate interne: Direzione, ogni dipendente; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: lavorare in ambienti conformi alle disposizioni vigenti e con spazi adeguati ed efficienti;

Rischi/Opportunità: inefficienza operativa e logistica, vita aziendale poco stimolante (rischio);

efficienza operativa e logistica, vita aziendale serena e che favorisce l’iniziativa (opportunità da cogliere);

Effetto principale: costi non qualità (rischio), aumento indotto dell’efficienza logistica ( opportunità);

Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna poiché il lay-out dell’opificio è già ottimizzato.

c) FATTORI ECONOMICI E POLITICI

Sono stati individuati 9 fattori di influenza di cui 4 interni e 5 esterni.

FATTORI INTERNI

1) ACCESSO AL CREDITO

Parti interessate interne: Direzione;

Parti interessate esterne: Istituti di credito, dipendenti, fornitori; Aspettative: credito;

Rischi/Opportunità: insolvenza;

Effetto principale: potenziale impatto sulle risorse umane, fornitori e servizi; Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuno in quanto l’azienda è solida ed ha un accesso al credito garantito.

84 2) COSTO DELLA MANODOPERA

Parti interessate interne: Direzione, Area Tecnica, Area Commerciale; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: costi bassi;

Rischi/Opportunità: qualora si presentassero costi elevati ci potrebbero essere impatti sul costo del prodotto;

Effetto principale: possibile perdita di competitività; Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuno in quanto l’impatto del costo della manodopera è di circa il 15%. Inoltre il costo industriale dell’azienda è concorrenziale permettendo buone marginalità.

3) DISPONIBILITA’ FINANZIARIA PER GLI INVESTIMENTI Parti interessate interne: Direzione, Area Tecnica;

Parti interessate esterne: clienti, fornitori di macchine; Aspettative: investimenti per rinnovo tecnologia;

Rischi/Opportunità: tecnologia obsoleta (macchine, stampi); Effetto principale: perdita di efficienza, prodotti non innovativi; Impatto potenziale: medio;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: l’azienda ha 7 macchine di cui 3 acquistate negli ultimi tre anni e 4 precedentemente. Di queste ultime 1 sarà dismessa perché obsoleta mentre ne saranno acquistate 2 nuove. Sono inoltre in arrivo nuovi stampi.

4) SISTEMA DI TASSAZIONE

Parti interessate interne: Direzione, Area Tecnica, Area Commerciale; Parti interessate esterne: Stato, collettività;

Aspettative: tassazione che consenta la remunerazione dei fattori; Rischi/Opportunità: scarsa remunerazione dei fattori produttivi; Effetto principale: delocalizzazione, chiusura azienda;

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Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna, l’azienda è posizionata sul mercato con buona marginalità che consente di abbattere il sistema di tassazione.

FATTORI ESTERNI

1) PRESENZA DI COMPETITORS E LORO POLITICA

Parti interessate interne: Proprietà, Direzione, Area Commerciale; Parti interessate esterne: clienti;

Aspettative: possesso di quote di mercato stabili;

Rischi/Opportunità: perdita di quote di mercato nuove ed in essere; Effetto principale: riduzione fatturato;

Impatto potenziale: medio;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: costi competitivi; qualità; innovazione prodotto (secondo quanto previsto dalla procedura P7 relativa al processo a valore aggiunto “Progettazione e Ingegneria”).

2) SOLVIBILITA’ CLIENTI

Parti interessate interne: Proprietà, Direzione, Area Commerciale; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: regolarità degli incassi; Rischi/Opportunità: problemi finanziari;

Effetto principale: aumento costi finanziari, esposizione; Impatto potenziale: alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: fidelizzazione del cliente (secondo quanto previsto dalla procedura P1 relativa al processo a valore aggiunto “Gestione Commerciale”); adeguate politiche di garanzia in termini di pagamento (definite nella procedura P1 relativa al processo a valore aggiunto “Gestione Commerciale”).

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3) TERMINI DI PAGAMENTO FORNITORI

Parti interessate interne: Proprietà, Direzione, Area Tecnica, Area Acquisti; Parti interessate esterne: fornitori;

Aspettative: regolarità delle uscite;

Rischi/Opportunità: scorte di materiali in emergenza; Effetto principale: produzione in ritardo;

Impatto potenziale: medio;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: adeguate politiche nei termini di pagamento fornitori ( definite nella procedura P3 relativa al processo a valore aggiunto “Gestione Fornitori”).

4) RISCHIO VALUTA

Parti interessate interne: Direzione, Area Commerciale; Parti interessate esterne: clienti, fornitori;

Aspettative: cambio generalmente equilibrato;

Rischi/Opportunità: perdita quote di mercato nuove ed in essere; Effetto principale: riduzione fatturato;

Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna, è una variabile esogena del Sistema e pertanto non controllabile attraverso nostre azioni.

5) STABILITA’ POLITICA DEI PAESI DI DESTINAZIONE DEI PRODOTTI

Parti interessate interne: Direzione, Area Commerciale; Parti interessate esterne: clienti, fornitori;

Aspettative: paesi politicamente stabili; Rischi/Opportunità: problemi finanziari;

Effetto principale: aumento costi finanziari, esposizione; Impatto potenziale: alto;

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Azioni per affrontare rischi e opportunità: adeguate politiche di garanzia in termini di pagamento clienti (definite dalla procedura P1 relativa al processo a valore aggiunto “Gestione Commerciale”).

d) RISORSE UMANE

Per la parte del contesto riguardante le risorse umane sono stati individuati 12 fattori di influenza di cui 8 interni e 4 esterni.

FATTORI INTERNI

1) STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Parti interessate interne: Proprietà, Direzione; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: creazione di sistemi che consentano la continuazione;

Rischi/Opportunità: assenza Direttore Tecnico, assenza Direttore Commerciale, assenza Responsabile Produzione, assenza Amministrazione;

Effetto principale: problemi tecnico-organizzativi, problemi organizzativi- commerciali, problemi produzione, problemi amministrativi;

Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: l’assenza del Direttore Tecnico sarà compensata grazie al supporto del Responsabile Produzione con l’ausilio di consulenti esterni; quella del Direttore Commerciale dalla Direzione Generale; le veci del Responsabile Produzione saranno svolte in sua assenza dal Direttore Tecnico; la carenza del personale amministrativo sarà compensata dal supporto di consulenti esterni.

2) POLITICHE E STRATEGIE Parti interessate interne: Direzione; Parti interessate esterne: clienti

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Rischi/Opportunità: obiettivi non consistenti o errati (rischio), nuovi mercati o linee di prodotto (opportunità);

Effetto principale: problemi economico finanziari (se il rischio dovesse trasformarsi in realtà), diversificazione catalogo prodotti ( qualora si decidesse di cogliere le opportunità di cui sopra);

Impatto potenziale: alto (per quanto riguarda il rischio), medio (per quanto riguarda l’opportunità);

Azioni per affrontare rischi e opportunità: monitoraggio costante di tutti i processi; definizione di obiettivi pluriennali secondo quanto previsto dal la procedura S5 “Contesto e Riesame della Direzione”.

3) KNOW-HOW

Parti interessate interne: Direzione; Parti interessate esterne: nessuna; Aspettative: personale competente;

Rischi/Opportunità: personale non adeguato; Effetto principale: processi non efficaci/efficienti; Impatto potenziale: medio;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: è prevista una fase di formazione ed inoltre nella procedura S3 “Risorse Umane” sono definiti i requisiti minimi di cui il personale deve disporre.

4) CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE INTERNA Parti interessate interne: Direzione;

Parti interessate esterne: nessuna; Aspettative: comunicazione efficace;

Rischi/Opportunità: comunicazione non adeguata; Effetto principale: processi non efficaci-efficienti; Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna, si utilizzando già adeguati software gestionali.

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5) CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE CON I CLIENTI Parti interessate interne: Area Commerciale;

Parti interessate esterne: clienti; Aspettative: comunicazione efficace;

Rischi/Opportunità: comunicazione non adeguata (rischio), avere uno storico di ogni evento per tutti i clienti (opportunità);

Effetto principale: insoddisfazione clienti/perdita di fatturato (rischio), massimizzare ogni informazione sul cliente (opportunità);

Impatto potenziale: alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: tutti i commerciali utilizzano software come “Player” e “Arca”, così come le mail.

6) CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE CON GLI STAKEHOLDER

Parti interessate interne: tutte le figure del S.G.I.A (Sistema di Gestione Integrato Aziendale);

Parti interessate esterne: clienti, fornitori, Enti pubblici, Enti di controllo; Aspettative: comunicazione efficace;

Rischi/Opportunità: comunicazione non adeguata; Effetto principale: processi non efficaci/efficienti; Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: utilizzo di opportuni software gestionali e mail.

7) ASPETTATIVE DEI DIPENDENTI Parti interessate interne: Direzione; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: lavoro stabile e prospettive di crescita;

Rischi/Opportunità: applicare i requisiti interni solo come dovere; Effetto principale: scarsa propensione al miglioramento;

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Azioni per affrontare rischi e opportunità: favorire i momenti di incontro per attività extra-lavorative.

8) CONTESTO CULTURALE IN CUI OPERA L’AZIENDA Parti interessate interne: Area Ricerca e Sviluppo, Direzione;

Parti interessate esterne: filiera automotive e dispositivi antincendio; Aspettative: prodotti innovativi a costi competitivi;

Rischi/Opportunità: scarsa spinta alla crescita;

Effetto principale: bassa propensione all’innovazione; Impatto potenziale: medio;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: favorire e potenziare i processi di ricerca e sviluppo tramite l’emissione di nuovi progetti.

FATTORI ESTERNI

1) RELAZIONI CONTRATTUALI CON I CLIENTI Parti interessate interne: Area Commerciale;

Parti interessate esterne: clienti;

Aspettative: il cliente è la principale fonte del miglioramento;

Rischi/Opportunità: il cliente non va oltre i requisiti contrattuali (proposte, suggerimenti), proattività del cliente (nuovi prodotti e soluzioni). Come è chiaro nel primo caso si tratta di un rischio mentre il secondo rappresenta un’opportunità;

Effetto principale: notevole sforzo del processo di Ricerca e Sviluppo (rischio), riuscire ad anticipare le esigenze del mercato (opportunità);

Impatto potenziale: alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: promuovere la cultura dell’ascolto anche tramite incontri formativi mirati.

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2) RELAZIONI CONTRATTUALI CON I FORNITORI Parti interessate interne: Direzione;

Parti interessate esterne: fornitori;

Aspettative: la qualità che vendiamo è frutto di quello che acquistiamo; Rischi/Opportunità: proattività del fornitore (nuovi prodotti, soluzioni); Effetto principale: soluzioni tecniche ed economiche vantaggiose;

Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna, i requisiti sono chiari e c’è il rispetto delle modalità di pagamento.

3) RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Parti interessate interne: Direzione;

Parti interessate esterne: Pubblica Amministrazione; Aspettative: rapporti di reciproca collaborazione;

Rischi/Opportunità: aumento/diminuzione sinergia per la soluzione dei problemi;

Effetto principale: minore/maggiore tempo da impiegare per la soluzione dei problemi;

Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna, non vi sono problemi in tal senso.

4) ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Parti interessate interne: Direzione; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: rapporti di reciproca collaborazione;

Rischi/Opportunità: accesso a reti di rapporti con reciproco beneficio (opportunità);

Effetto principale: efficienza di taluni processi; Impatto potenziale: basso;

92 e) INFRASTRUTTURE

Per quest’ultima area di contesto sono stati individuati 5 fattori di influenza di cui 3 interni e 2 esterni.

FATTORI INTERNI

1) AMBIENTI E SPAZI ADEGUATI

Parti interessate interne: Direzione, tutti i dipendenti; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: ambienti salubri ed ergonomici;

Rischi/Opportunità: sanzioni penali e amministrative (rischio), inefficienza operativa e logistica (rischio), vita aziendale poco stimolante (rischio), efficienza operativa e logistica (opportunità), vita aziendale serena e che favorisce l’iniziativa (opportunità);

Effetto principale: costi non qualità (rischio), possibile blocco attività (rischio), aumento indotto dell’efficienza logistica (opportunità)

Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna, il lay-out dell’opificio è ottimizzato.

2) IMPIANTI

Parti interessate interne: Direzione, Area Tecnica; Parti interessate esterne: nessuna;

Aspettative: efficienza;

Rischi/Opportunità: obsolescenza; Effetto principale: inefficienza processo; Impatto potenziale: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: l’azienda ha 7 macchine di cui 3 acquistate negli ultimi tre anni e 4 precedentemente. Di queste ultime 1 sarà dismessa perché obsoleta mentre ne saranno acquistate 2 nuove. Sono inoltre in arrivo nuovi stampi.

93 3) TECNOLOGIE E SISTEMI

Parti interessate interne: Direzione;

Parti interessate esterne: Fornitori di presse; Aspettative: efficienza;

Rischi/Opportunità: processi di stampaggio ad iniezione (opportunità) Effetto principale: pochi step/ semilavorati

Impatto potenzial e: basso;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: nessuna; FATTORI ESTERNI

1) TRASPORTO DI BENI

Parti interessate interne: Direzione, Logistica;

Parti interessate esterne: fornitori di servizi di trasporti, clienti; Aspettative: costi commensurati al servizio;

Rischi/Opportunità: incidenza del costo di trasporto, ritardi o danni di consegna;

Effetto principale: insoddisfazione clienti, perdita clienti (fatturato), migrazione di clienti verso competitor del Nord Europa;

Impatto potenziale: alto per quanto riguarda l’insoddisfazione del cliente, basso per quanto riguarda la migrazione verso competitor del Nord Europa;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: tutto ciò che è previsto nella procedura P5 in merito al Processo a valore aggiunto “Logistica”.

2) AVANZAMENTO TECNOLOGICO

Parti interessate interne: Direzione, Area Ricerca e Sviluppo; Parti interessate esterne: clienti, utenti finali;

Aspettative: prodotti, linee e mercati a valore aggiunto;

Rischi/Opportunità: perdita di competitività (rischio); selezione di prodotti, mercati e linee a valore aggiunto (opportunità).

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Effetto principale: insoddisfazione clienti, perdita clienti e fatturato (rischio), consolidamento e rinnovo del business (opportunità).

Impatto potenziale: alto;

Azioni per affrontare rischi e opportunità: Nuovi progetti secondo quanto previsto dalla procedura P6 in merito al Processo “Ricerca e Sviluppo”, investimento per nuove macchine e stampi.

Come accennato precedentemente, sono previsti Report periodici a cura del

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