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ANALISI DELLA SITUAZIONE

La Commissione, nei limiti della propria competenza e delle analisi disponibili sulla modalità di esame, ritiene che i metodi di accertamento delle conoscenze previsti dal corso di studio e le modalità di verifica dell’apprendimento dei singoli corsi di insegnamento siano adeguati a verificare le conoscenze acquisite dagli studenti.

La rilevazione delle opinioni degli studenti conferma la valutazione positiva (“decisamente SI’” + “più SI’ che NO”) alla domanda “Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?”, con percentuale pari a 81.9%

per i frequentanti e 72% per i non frequentanti.

Le domande attualmente contenute nei questionari di valutazione non consentono di sapere se gli esami siano svolti in modo coerente con le modalità di accertamento stabilite per il singolo insegnamento. Tale azione tuttavia, deve necessariamente essere coordinata ed elaborata a livello di Ateneo.

In merito allo stato della verbalizzazione on-line, la Commissione ha verificato che tutti i docenti del CdS utilizzano la modalità di verbalizzazione on-line quale unica di verbalizzazione dell'esito degli esami di profitto.

Risultati di apprendimento attesi

La Commissione ritiene che la descrizione dei risultati di apprendimento nel quadro A4.b della SUA-CDS non espliciti dettagliatamente in quali attività formative siano conseguite conoscenze e capacità. Nel quadro compare solo un link alla pagina web del CdS all’interno del portale di Ateneo, che dovrebbe contribuire a precisare questo aspetto. Tuttavia, alcune delle schede relative ai singoli insegnamenti accessibili in questa pagina web non descrivono, tra gli obiettivi dell’insegnamento, le conoscenze, le competenze e le capacità attese in termini dei descrittori di Dublino.

Risultati della formazione

I risultati della formazione erogata possono essere evinti da un’analisi di dettaglio relativa ai dati di ingresso, di percorso e di uscita, nonché dalla valutazione dell’efficacia evidenziata dagli esiti occupazionali. La Commissione ha proceduto a un’analisi di dettaglio, riferita a diverse coorti, sugli indicatori ANVUR (nota del 2 dicembre 2013) più significativi al fine di individuare eventuali punti di forza e di attenzione nell’evoluzione del CdS, come nel seguito riportata.

DATI DI INGRESSO (Fonte: Cruscotto della Didattica di Ateneo aggiornati al 11.07.2019)

Il grafico evidenzia un trend di crescita nel numero degli immatricolati al CdS, in particolare per l’A.A.

2018/2019 si riscontra un lieve incremento pari al 13,9%.

I dati fanno registrare negli anni una prevalenza di immatricolati di genere maschile rispetto a quello femminile. Tuttavia, va segnalato un aumento dell’83,8% del numero delle studentesse nell’A.A. 2018/2019 rispetto a quello precedente.

La regione geografica di provenienza degli studenti immatricolati negli A.A. osservati si conferma sempre essere la Puglia, con piccole percentuali di immatricolati provenienti da fuori regione.

La provincia di provenienza degli immatricolati è prevalentemente quella di Bari.

La percentuale di immatricolati con voto di diploma superiore a 90 risulta compresa, negli anni accademici osservati (2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019) nella fascia 38% - 43%. In particolare, per l’A.A 2018/2019 si registra il 42,6% degli immatricolati con voto di diploma superiore a 90, il 50,5% con voto compreso tra 71 e 89 e infine il 6,6% con voto inferiore a 70. Negli stessi A.A. osservati, la maggior parte degli immatricolati ha conseguito il titolo di maturità scientifica, seguita da quello di maturità tecnico industriale seppur in un numero più esiguo.

La Commissione osserva che i dati relativi agli ultimi due punti attestano chiaramente una popolazione in ingresso con conoscenze e capacità di studio adeguatamente rapportate al livello di impegno richiesto dal percorso formativo attivato dal CdS.

DATI DI PERCORSO - Fonte: Cruscotto della Didattica di Ateneo aggiornati al 11.07.2019

Il grafico seguente riporta il numero medio di CFU sostenuti durante il 1° anno di studi, in funzione della coorte. Si rileva un trend abbastanza stabile a partire dalla coorte 2015/2016 sino a quella del 2017/2018, la quale presenta un valore di CFU medio pari a 34.3, poco al di sotto dei 34.48 della coorte precedente. Anche questo dato conferma la bontà delle azioni intraprese dal CdS e dal Dipartimento.

Il seguente grafico evidenzia il numero di iscritti e di iscritti regolari, in relazione agli A.A dal 2012/2013 al 2018/2019. La Commissione rileva che il problema degli studenti fuori corso è ancora saldamente presente.

Tuttavia, va segnalato un aumento di 129 iscritti regolari rispetto all’A.A. precedente.

Un ulteriore dato negativo riguarda la percentuale di studenti iscritti al 2° anno con almeno 5 - 12 e 40 CFU entro l’A.A. successivo rispetto a quello di immatricolazione, illustrato nel grafico seguente per le coorti dal 2012/2013 a 2017/2018. Il valore percentuale di coloro che hanno conseguito almeno 12 CFU riferito alla coorte 2017/2018 è pari al 66%, circa il 12% in meno rispetto alla coorte precedente. Il valore percentuale di coloro che hanno conseguito almeno 40 CFU riferito alla coorte 2017/2018 è totalmente assente.

DATI DI USCITA

-

Fonte: Cruscotto della Didattica di Ateneo aggiornati al 11.07.2019

Il grafico seguente riporta la percentuale dei laureati entro la durata normale del corso in relazione alle coorti dal 2011/2012 al 2015/2016. Non sono presenti dati riguardanti la coorte 2016/2017.

Infrastrutture

La sezione B4 della SUA-CDS riporta la descrizione delle aule, dei laboratori e delle aule informatiche, delle sale studio e delle biblioteche rese disponibili agli studenti del CdS.

La Commissione ritiene le infrastrutture globalmente adeguate allo svolgimento delle attività didattiche ma evidenzia i seguenti punti, già rilevati nella relazione CPDS 2018:

• le sezioni “sale studio” e “biblioteche” vanno entrambe integrate con le strutture di Ateneo.

Dall’elaborazione dei dati relativi al livello di soddisfazione dei laureati, disponibili sul sito Alma Laurea, la Commissione rileva quanto segue:

• aule: la valutazione è abbastanza positiva = 65.5% (9.5% “sempre o quasi sempre adeguate” + 56%

“spesso adeguate”). L’adeguatezza delle aule si è rivelata in diminuzione rispetto alla rilevazione dell’anno precedente (72.6%). Tuttavia, si ritiene ancora troppo elevata la percentuale di risposte che segnalano l’inadeguatezza delle aule, globalmente pari a circa 34.5%.

• postazioni informatiche: la valutazione “presenti e in un numero adeguato” è bassa, pari al 20.9%, ma nettamente superiore alla rilevazione dell’anno precedente (8.2%). Si ritiene inoltre elevata la percentuale relativa alla risposta “presenti ma in numero non adeguato” (79.1%), superiore al dato di Ateneo (67.4%).

• attrezzature per altre attività didattiche: la valutazione è appena positiva (60.5% = 9.2% “sempre o quasi

2017, e comunque superiore rispetto alla media di Ateneo. Si ritiene ancora troppo elevata la percentuale globale di risposte che segnalano un’adeguatezza delle attrezzature in esame, pari al 39.4% (35.5%

“raramente adeguate” + 3.9% “mai adeguate”).

• biblioteche: La valutazione globale è decisamente migliorata rispetto all’anno precedente, con un giudizio globalmente positivo del 94.9% (37.3% “decisamente positiva” e 57.6% “abbastanza positiva”). Inoltre, si riscontra che il 29.8 % dei sondati dichiara di non aver mai utilizzato i servizi offerti dalla biblioteca.

La Commissione conferma quanto evidenziato nella CPDS 2017/18 circa il miglioramento delle attrezzature didattiche e la vivibilità delle aule.

La Commissione auspica una revisione organica dei programmi degli insegnamenti in modo da favorire l’inserimento di maggiori esperienze pratiche e di laboratorio, ponendo tuttavia particolare attenzione al numero di crediti globali per insegnamento. Si suggerisce, altresì, di favorire l’introduzione di attività di

• di precisare che i programmi degli insegnamenti comuni sono gli stessi per tutti i docenti titolari di tali insegnamenti.

La Commissione non evidenzia criticità nella coerenza tra i programmi dei singoli insegnamenti e le competenze da sviluppare nel laureato, come dichiarate dalla SUA-CDS.

In relazione all’analisi e alla valutazione dei programmi di insegnamento in termini di congruità con l’impalcatura formativa del CdS e assenza di sovrapposizioni tra i differenti insegnamenti, la Commissione ritiene che il lavoro svolto nell’ambito del CdS in tal senso sia, a un primo livello, sufficiente a garantire la rispondenza agli obiettivi generali del corso e a fornire una robusta conoscenza di base ai laureati.

La Commissione è altresì convinta che l’intera filiera formativa (LT e LM) vada criticamente ridiscussa in termini di insegnamenti, contenuti e modalità di erogazione, alla luce delle esigenze espresse da mercato del lavoro e con la finalità di rendere più attrattivi e competitivi i corsi a livello nazionale.

La Commissione attiverà un gruppo di lavoro che possa effettuare valutazioni di dettaglio in merito.

Qualificazione dei docenti

Esaminando il manifesto degli studi relativo all’A.A. 2018/2019 e disponibile al link, la Commissione rileva che la copertura degli insegnamenti dei curriculum attivi è stata realizzata nella quasi totalità con docenti di ruolo del Politecnico. La Commissione ritiene inoltre che i profili scientifici dei docenti strutturati siano mediamente molto qualificati in considerazione della valutazione dell’ultima VQR ricevuta dagli stessi.

La rilevazione delle opinioni degli studenti conferma, con una valutazione globale molto positiva, la qualità della docenza, confermando quanto già emerso nelle valutazioni relative ai due A.A. precedenti a quello in

Opinione degli studenti

La Commissione ha elaborato i risultati derivanti dalla rilevazione delle opinioni degli studenti in corso nell’A.A.

2018/2019, nonché quelli dei laureati 2018, alcuni dei quali già citati nelle analisi su riportate.

Analisi del livello di soddisfazione degli studenti in corso

Nel seguito, adottando i criteri previgenti, si riporta la valutazione comparativa relativa ai precedenti anni accademici. La valutazione puntuale dell’anno accademico 2018-2019 è invece stata effettuata seguendo i nuovi criteri del PQA.

Si riporta nel seguito l’indagine del livello di soddisfazione degli studenti in corso del CdS in esame, in forma di diagrammi elaborati sulla base dei dati forniti dal settore “Controllo di gestione e miglioramento continuo della didattica e della ricerca” dell’Ateneo, ottenuti dai questionari della didattica relativi all’A.A. 2018/2019.

Le risposte al questionario, nella forma adottata per l’A.A. 2018/2019, sono sintetizzate nei seguenti diagrammi, considerando i risultati derivanti da questionari di studenti con frequenza sia maggiore che minore al 50%.

I punti di forza sono stati assunti come quelli con valutazione positiva (“decisamente SI’” + “più SI’ che NO”) maggiore del 85% (evidenziate in verde); i punti di attenzione sono stati individuati in corrispondenza di percentuali di valutazione negativa (“decisamente NO” + “più NO che SI’”) maggiori del 20% (evidenziate in rosso). Le principali evidenze possono essere così sintetizzate.

FREQUENTANTI

Valutazione dell’insegnamento

A. Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?

Valutazione globale positiva = 72.7 % Valutazione globale negativa = 27.3 %

B. Il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?

Valutazione globale positiva = 79.8 % Valutazione globale negativa = 20.2 %

C. Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?

Valutazione globale positiva = 76.9%

Valutazione globale negativa =23.1 %

D. Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?

Valutazione globale positiva = 81.9 % Valutazione globale negativa = 18.1 % Docenza

A. Gli orari di svolgimento delle lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?

Valutazione globale positiva = 85.5 % Valutazione globale negativa =14.5 %

B. Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?

Valutazione globale positiva = 75.3 %

C. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?

Valutazione globale positiva = 76.4 % Valutazione globale negativa = 23.6 %

D. Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc…), sono utili all'apprendimento della materia?

Valutazione globale positiva = 78.7 % Valutazione globale negativa = 21.3 %

E. L’insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del Corso di laurea?

Valutazione globale positiva = 87.8 % Valutazione globale negativa = 12.2 %

F. Il docente è effettivamente reperibile per chiarimenti e spiegazioni?

Valutazione globale positiva = 86.5 % Valutazione globale negativa = 13.5 % Interesse

A. È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?

Valutazione globale positiva = 82.7 % Valutazione globale negativa= 17.3 %

NON FREQUENTANTI

Valutazione dell’insegnamento

A. Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?

Valutazione globale positiva = 61.5 % Valutazione globale negativa = 38.5 %

B. Il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?

Valutazione globale positiva = 67.9 % Valutazione globale negativa = 32.1 %

C. Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?

Valutazione globale positiva = 68.1 % Valutazione globale negativa = 31.9 %

D. Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?

Valutazione globale positiva = 72 % Valutazione globale negativa = 28 %

Docenza

A. Il docente è effettivamente reperibile per chiarimenti e spiegazioni?

Valutazione globale positiva = 75.2 % Valutazione globale negativa = 24.8 % Interesse

A. È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?

In relazione al possesso delle conoscenze preliminari, nel caso di insegnamenti che riportino valutazione negativa, la Commissione suggerisce di verificare se i prerequisiti siano stati erogati nell’ambito di insegnamenti precedenti e, nel caso, di intensificare le azioni di coordinamento fra i programmi.

La Commissione non ha potuto valutare i questionari dei docenti perché non sono stati resi disponibili e ribadisce quanto riportato nella precedente relazione circa l’utilità di poter elaborare un’analisi di correlazione, di possibile utilità ai fini della individuazione di azioni correttive.

Analisi dei singoli insegnamenti

La Commissione ha analizzato i risultati derivanti dai questionari della didattica sugli insegnamenti del CdS, per l’A.A. 2018/2019, che sono sintetizzati nella tabella in appendice alla presente relazione.

Per ogni insegnamento, la Commissione ha calcolato l’indicatore Perc_pos(i), percentuale di giudizi globalmente positivi (somma delle risposte "Decisamente si" e "Più si che no") per ogni quesito del questionario appartenente alle sezioni “Insegnamento”, “Docenza” e “Interesse”.

La commissione ha applicato la definizione di una soglia pari al 60% per i valori Perc_pos(i), al di sotto della quale si genera un’indicazione di attenzione relativa al punto interessato dal quesito. Se il valore di Perc_pos(i) è inferiore al 40%, si genera un’indicazione di criticità.

FREQUENTANTI

Valutazione dell’insegnamento

A. Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 24 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 0

B. Il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione =10 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 0

C. Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 23 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 3 D. Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 12 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 1

Docenza

A. Gli orari di svolgimento delle lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 10 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 0 B. Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 22

C. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 22 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 6

D. Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc…), sono utili all'apprendimento della materia?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 11 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 1

E. L’insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del Corso di laurea?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione =2 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 0

F. Il docente è effettivamente reperibile per chiarimenti e spiegazioni?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 7 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 0

Interesse

A. È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 5 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 0

NON FREQUENTANTI

Valutazione dell’insegnamento

A. Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 37 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 20

B. Il carico di studio dell’insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione =20 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 15

C. Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 34 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 9

D. Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione =20 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 7

Docenza

A. Il docente è effettivamente reperibile per chiarimenti e spiegazioni?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 14 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 5

A. È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?

Numero di insegnamenti con parametro di attenzione = 17 Numero di insegnamenti con parametro di criticità = 10

Con riferimento alle linee guida del PQA, la Commissione ha calcolato la Mediana_MED_CdS (mediana delle MED_ins, ovvero il valor medio dei Perc_pos(i)) per gli insegnamenti del CdS), considerando i soli insegnamenti superiori ai 4 CFU che presentato un numero di risposte non inferiori a 10.

Il valore registrato per l’A.A. è dell’80 % per i Frequentanti e del 70 % per i NON Frequentanti.

Dal confronto fra ciascun valore di MED_ins e la Mediana_MED_CdS, si è generato un’indicazione di criticità globale relativa all’insegnamento se lo scostamento tra i due indicatori (in senso negativo) è maggiore del 30%.

Inoltre, è considerato di “Eccellenza” un insegnamento che presenta un valore del MED_ins maggiore o uguale all’85%. Il risultato di tal confronto indica che, per i Frequentanti, 36 insegnamenti su 114 presentano un parametro di “eccellenza” mentre 0 insegnamenti hanno un parametro di criticità globale. Nel caso dei Non Frequentanti, i questionari registrano 21 insegnamenti su 107 con parametro di Eccellenza e 5 con un indicatore di criticità globale.

Dall’analisi dei questionari dei Frequentanti, non si evincono particolari criticità. Al contrario, dall’analisi dei questionari dei NON Frequentanti, diversi sono gli aspetti critici da tenere sotto controllo.

La Commissione consiglia di fornire agli studenti più conoscenze preliminari per la comprensione degli argomenti trattati, di verificare che il carico di studio sia adeguato al numero di CFU assegnati, di verificare che il materiale didattico (se fornito) sia adeguato e infine di rendere più interessante l’intero programma del corso, magari svecchiandone alcune parti.

La valutazione media delle discipline si assesta tra il valore minimo 2.5 e il valore massimo 3.6, con una valutazione media dell’intero CdS pari a 3.0. Si riscontra quindi rispetto alla scorsa relazione, un aumento del valore minimo, mentre la media totale del corso è rimasta pressoché invariata.

Per verificare l’andamento del CdS, la Commissione ha ritenuto di ascoltare i rappresentanti degli studenti per verificare la situazione per l’A.A. in corso. Dal monitoraggio operato, non è emerso, a oggi, alcun tipo di criticità. Gli aspetti di attenzione eventualmente emersi durante lo svolgimento degli insegnamenti sono stati direttamente segnalati e risolti con i docenti titolari.

Analisi del livello di soddisfazione dei laureati 2018

Si riporta nel seguito l’indagine del livello di soddisfazione dei laureanti del CdS in esame, in forma di diagrammi resi disponibili nella banca dati Alma Laurea. I dati sono confrontati con il totale sull’Ateneo, considerando la stessa tipologia di corso. Il numero degli intervistati è 116 su 118 laureati per l’anno solare 2018 (dato aggiornato ad aprile 2019).

Si riportano di seguito alcune note di analisi elaborate dalla Commissione.

1. Percentuale di insegnamenti del corso di studi regolarmente frequentati

Il tasso di frequenza al corso di studi risulta globalmente alto, con l’73.8% di “più del 75% degli insegnamenti previsti” e il 21.4% di “tra il 50% e il 75%”. Il primo dato risulta più basso rispetto all’89% dell’anno precedente, mentre il secondo ha subito un aumento rispetto al 9.6% del 2017. Entrambi si mantengono in linea con i dati di Ateneo.

L’elevata frequenza può essere interpretata come indicativa dell’interesse mostrato dagli studenti per i contenuti erogati negli insegnamenti del CdS.

2. Carico di studio degli insegnamenti rispetto alla durata del corso

Il carico di studio è valutato come adeguato da una percentuale globalmente pari a circa 85.7% (26.2%

“decisamente adeguato” + 59.5% “abbastanza adeguato”). La situazione mostra un trend in miglioramento (+ 9%) rispetto a quanto rilevato per i laureati nell’anno 2017 con valori comunque più elevati di quella di Ateneo. La Commissione ritiene che tale risultato sia addebitabile alle azioni di miglioramento del processo di gestione del CdS, come implementato sia a livello di Dipartimento sia al livello di Ateneo, a partire dalla fine dell’anno solare 2015.

3. Organizzazione degli esami

La valutazione globalmente positiva (“sempre o quasi sempre” + “per più della metà degli esami”) è pari all’86.9%, dato in peggioramento rispetto a quanto rilevato per i laureati nell’anno 2017 (89.1%), ma superiore al dato di Ateneo (79.7%). La Commissione ritiene che tale risultato sia addebitabile alle azioni di miglioramento del processo di gestione del CdS, come implementato sia a livello di Dipartimento sia al livello di Ateneo, a partire dalla fine dell’anno solare 2015.

4. Rapporto con i docenti

La valutazione è positiva (circa 77.4% tra “decisamente” e “più sì che no”). Il dato risulta essere in peggioramento rispetto a quanto rilevato dalla Commissione per i laureati 2017 (83.6%), mantenendosi tuttavia in linea con la percentuale di Ateneo (79.5%).

5. Soddisfazione complessiva del corso di studi

La valutazione è, in globale, decisamente positiva (94% di cui 32.1% “decisamente sì” e 61.9% “più sì che no”), con un dato in linea con la percentuale di Ateneo (91,4%).

6. Valutazione delle aule

7. Valutazione delle postazioni informatiche

8. Valutazione delle attrezzature per altre attività didattiche 9. Valutazione delle biblioteche

Le valutazioni relative ai punti 6-9 sono state commentate nella sezione sulle infrastrutture.

10. Conferma della scelta universitaria

10. Conferma della scelta universitaria

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