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Analisi nelle diverse località

Nel documento Laureando: Marco Bergagnin (pagine 34-51)

CAPITOLO 2 – Analisi dell’edificio

2.3 Analisi nelle diverse località

Procediamo ora con l’analisi dei risultati ottenuti per le diverse località, i valori ricavati dal type 65c, sono inseriti in un file Excel che ci permette di fare un calcolo complessivo ed immediato in quanto fornisce 8760 valori, uno per ogni ora dell’anno preso in considerazione. Tutti i risultati sono riportati nella Tabella 2.3.1. Per completezza sono riportati anche i valori ottenuti per la località di Padova (caso base), in modo da avere immediatamente un riferimento per paragonare i differenti output.

Padova

Tabella 2.3.1 Fabbisogni termici per il riscaldamento e il condizionamento nella località di Padova

Stagione di riscaldamento 15 ottobre-15 aprile

Superficie utile [m2] 367

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_1 [kWh] 1,87E+03

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_2 [kWh] 7,76E+02

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh] 2,65E+03

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh/m2] 7,22

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [MJ] 9535

Stagione di condizionamento 1 giugno - 30 settembre

FABBISOGNO CONDIZIONAMNTO AN_1[kWh] 6415,91848

FABBISOGNO CONDIZIONAMNTO AN_2[kWh] 1877,264783

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh] 8293,183262

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Tarvisio:

Tabella 2.3.2 Fabbisogni termici per il riscaldamento e il condizionamento nella località di Tarvisio Risulta un fabbisogno di energia per riscaldamento pari a 23823 MJ/anno. Considerando un rendimento globale medio stagionale stimato per l’impianto termico (comprensivo dei rendimenti di regolazione, di distribuzione e di emissione) pari a 2,55 [8], risulta un consumo di energia elettrica di 9342 MJ/anno che corrispondono a 2595 kWh/anno.

Per quanto riguarda il condizionamento, risulterebbero ulteriori 3475kWh termici, che al netto col COP dell’impianto, 3,1 per la stagione estiva, corrispondono a 1121 kWh elettrici annui. Date le altre prestazioni dell’edificio in termini di isolamento e di capacità di sfruttare la radiazione solare incidente, risulta un fabbisogno che è circa la metà rispetto a quello per il riscaldamento, tuttavia a mio parere in una località del genere l’impianto di condizionamento è del tutto trascurabile, è sufficiente sfruttare la ventilazione fornita dall’apertura di qualche finestra nelle prime ore della mattina o nel tardo pomeriggio per bilanciare i carichi termici forniti dalla radiazione solare. Le temperature medie mensili del luogo infatti non raggiungono nemmeno i 17°C (vedi tabella sotto) nel mese più caldo, le temperature massime non raggiungono quasi mai i 30°C anche nel periodo estivo, scendendo di notte spesso sotto i 10°C anche nei mesi di luglio e agosto. Approfondirò tale aspetto al termine dell’analisi dei fabbisogni termici per tutte le località analizzate

Stagione di riscaldamento Tutto l'anno

Superficie utile [m2] 367

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_1 [kWh] 4,58E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_2 [kWh] 2,04E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh] 6,62E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh/m2] 18,03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [MJ] 23823

STAGIONE DI CONDIZIONAMENTO 1 giugno - 31 agosto

FABBISOGNO CONDIZIONAMNTO AN_1[kWh] 2842,87

FABBISOGNO CONDIZIONAMNTO AN_2[kWh] 633,56

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh] 3476,43

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Tabella 2.3.3 Valori medi mensili ricavati dal sito energyplus.net espressi in °C.

Per completezza analizziamo la stessa situazione impostando come “off” il condizionamento, per vedere quale sarebbe la temperatura massima che si raggiungerebbe all’interno dell’abitazione. Nel compiere tale procedimento bisogna anche modificare le condizioni iniziali presenti all’interno dell’abitazione, diversamente si inizierebbe la simulazione con una temperatura dell’abitazione interna di 20°C con la casa priva di impianto di riscaldamento e questa inerzia termica andrebbe ad alterare la simulazione travisando il nostro scopo. Per scegliere una adeguata temperatura per le condizioni iniziali, eseguiamo un run partendo dalle condizioni standard con la temperatura settata ed il riscaldamento in modalità “off” ed osserviamo la temperatura che si registra a fine simulazione. Successivamente impostiamo questa temperatura, che nello specifico si riferisce alle ore 23.00 del 31 dicembre come temperatura di “initial condition” assegnandola cosi per le ore 00.00 del 1 gennaio, in modo da iniziare la simulazione con le perfette condizioni nell’abitazione, per Tarvisio questa temperatura è di 5°C.

Dopo aver esportato i risultati della simulazione in un file Excel è immediato ottenere i risultati desiderati, la temperatura minima che raggiunge l’edificio a Tarvisio è di 0,2 °C, che si misurano nella zona giorno. È proprio la zona giorno a subire delle variazioni più consistenti di temperatura, poiché nel nostro modello abbiamo implementato gli elementi vetrati, a causa dei vincoli imposti dal software di modellazione, in maggior numero rispetto alla zona notte.

Di notevole interesse è modificare inoltre il valore delle infiltrazioni d’aria indesiderate, inizialmente abbiamo impostato un valore di 0,1, che si addice molto ad un edificio come quello progettato dove è presente una ventilazione meccanica controllata e non è necessario aprire o chiudere le finestre. Con questo tipo di “setting” si raggiungono temperature spesso superiori ai 40°C, con punte superiori al 46°C.

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

TARVISO -4,4 -2 2,4 6,5 11,5 14,4 16,3 15,9 12,6 7,6 3,7 -1

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Figura 2.3.1 Andamento delle temperature nei due nodi aria con il condizionamento disattivato ed indice di infiltrazioni d’aria indesiderata 0,1.

Alzando questo valore ad 1, si nota come la temperatura nel periodo estivo non raggiunga i picchi di temperatura che si ottenevano in precedenza, la temperatura sfora per un breve periodo i 30°C con due picchi isolati di 36°C.

Figura 2.3.2 Andamento delle temperature nei due nodi aria con il condizionamento disattivato ed indice di infiltrazioni d’aria indesiderata 1.

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Notiamo inoltre come la media delle temperature sia decisivamente più piatta e confortevole per gli ospiti, tale aspetto va ad avvalorare la mia tesi esposta in precedenza dell’inutilità di un impianto di condizionamento, in quanto arieggiando in modo mirato gli ambienti si riescono a ridurre del tutto le eventuali spese per il raffrescamento degli ambienti.

Riporto ora anche per completezza una simulazione con tutti gli impianti disattivati, per vedere come vari stagionalmente la temperatura all’interno dell’edificio.

Figura 2.3.3 Andamento delle temperature nei due nodi aria con entrambi gli impianti

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Catania

Tabella 2.3.3 Fabbisogni termici per il riscaldamento e il condizionamento nella località di Catania

Risulta un fabbisogno di energia per riscaldamento pari a 239 MJ/anno. Considerando ora un rendimento (comprensivo dei rendimenti di regolazione, di distribuzione e di emissione) pari a 2,80, risulta un consumo di energia elettrica di 85 MJ/anno che corrispondono a 24 kWh/anno. Un valore praticamente irrisorio visto la considerevole radiazione solare anche durante il periodo invernale e le temperature medie mensili che sono particolarmente elevate se confrontate con quelle di Padova o Tarvisio.

Tabella 2.3.4 Valori medi mensili ricavati dal sito energyplus.net espressi in °C.

Qui è molto interessante notare cosa succederebbe se l’impianto di riscaldamento fosse completamente spento, la temperatura all’interno della casa nel periodo invernale scenderebbe solamente a 17,9°C. anche qui come in precedenza abbiamo fatto una simulazione per verificare se l’inerzia termica con delle condizioni iniziali pari a 20°C all’interno dell’edificio avesse delle conseguenze. Tuttavia anche impostando una temperatura di 10°C come valore iniziale (valore evidentemente troppo basso per questo tipo di località) in breve tempo grazie all’apporto della radiazione solare e delle elevate temperature medie mensili di una località costiera la temperatura supera autonomamente i 20°, andando talvolta addirittura sopra i 26°C e richiedendo (teoricamente) il

Stagione di riscaldamento 1 dicembre-31 marzo

Superficie utile [m2] 367

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_1 [kWh] 5,78E+01 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_2 [kWh] 8,68E+00 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh] 6,64E+01 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh/m2] 0,18 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [MJ] 239

STAGIONE DI CONDIZIONAMENTO 1 giugno - 30 settembre

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_1[kWh] 6357,62

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_2[kWh] 1918,17

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh] 8275,78

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh/m2] 22,55

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

CATANIA 9,9 10,4 12 14,1 17,8 22 25 25,5 23,2 18,4 15,1 11,7 TEMPERATURE MEDIE MENSILI

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condizionamento anche nei mesi più freddi dell’anno. Come detto in precedenza temperature al di sotto dei 20 gradi si raggiungono solo per poche ore durante la notte, quando viene meno la radiazione solare.

Discorso totalmente opposto invece va fatto per il condizionamento, in questa località è fondamentale e rimane attivo per un elevato numero di ore. Per quanto riguarda i valori finali, l’impianto è attivo dal 1 giugno al 31 settembre.

Fortunatamente i picchi di temperatura si raggiugono nelle ore in cui è maggiore anche la radiazione solare quindi è possibile sfruttare direttamente la radiazione solare trasformata dai pannelli fotovoltaici per alimentare l’impianto di condizionamento. Il valore numerico di 8275kWh termici richiesti, come evidenziato in tabella, si traducono in 2805kWh elettrici al netto del COP estivo complessivo con i rendimenti di regolazione, di distribuzione e di emissione.

Figura 2.3.4 Andamento delle temperature nei due nodi aria con entrambi gli impianti disattivati, indice di infiltrazioni d’aria indesiderata 0,1 e temperatura di “initial condition” 20°C.

Se l’impianto di condizionamento fosse disattivo i picchi di temperatura che si raggiungerebbero sono notevoli, nella zona giorno, quella che subisce maggiormente gli sbalzi termici come detto in precedenza, si supererebbero spesso i 50°C con una punta di 55.5°C nel mese di agosto.

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Ostersund

Tabella 2.3.5 Fabbisogni termici per il riscaldamento e il condizionamento nella località di Ostersund

Risulta un fabbisogno di energia per riscaldamento pari a 36473 MJ/anno. Considerando il rendimento fissato (comprensivo dei rendimenti di regolazione, di distribuzione e di emissione) pari a 2,5, risulta un consumo di energia elettrica di 14590 MJ/anno che corrispondono a 4052 kWh/anno. Un valore quasi 4 volte superiore rispetto alla città di Padova e quasi doppio rispetto a Tarvisio: ciò è dovuto sia alle rigide temperature invernali, inferiori allo zero, come medie mensili per ben 5 mesi l’anno, ma anche per i bassissimi valori di radiazione solare a causa dell’elevata latitudine. In questa località nei mesi invernali il sole sale di pochi gradi sopra l’orizzonte, basti pensare che a latitudini leggermente superiori trascorrono intere settimane senza che il sole salga sopra l’orizzonte.

Tabella 2.3.5 Valori medi mensili ricavati dal sito energyplus.net espressi in °C.

Tabella 2.3.6 Valori della radiazione solare in MJ/m2, il valore si riferisce ad un valore medio mensile.

Stagione di riscaldamento tutto anno

Superficie utile [m2] 367

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_1 [kWh] 7,10E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_2 [kWh] 3,03E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh] 1,01E+04 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh/m2] 27,61 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [MJ] 36473

stagione di condizionamento 1 giugno - 31 agosto

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_1[kWh] 3355,74

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_2[kWh] 840,68

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh] 4196,42

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh/m2] 11,43

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

OSTERSUND -5,8 -5,9 -3,2 1,5 7,2 11,1 14 12,5 7,6 3,2 -1,6 -3,5 TEMPERATURE MEDIE MENSILI

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

OSTERSUND 2,16 5,76 10,44 14,4 16,596 15,912 14,76 13,176 10,8 6,912 2,988 0,72 RADIAZIONE SOLARE MEDIA MENSILE

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Come si può vedere le temperature già dal mese di novembre iniziando a scendere sotto i 20 gradi, per poi oscillare per tutta la stagione invernale intorno gli 0°C. per effettuare questo tipo di run ho settato infatti proprio il valore di 0°C come condizioni iniziali, per annullare l’eventuale inerzia termica dell’abitazione nelle prime ore di simulazione.

Figura 2.3.5 Andamento delle temperature nei due nodi aria con il condizionamento attivo e il riscaldamento disattivo

La temperatura minima che si registra ha addirittura un valore negativo in entrambe le zone della casa, nello specifico si arriva a -4,3°C nella zona giorno, questo soprattutto a causa dei bassissimi valori di radiazione solare che caratterizzano località che si trovano a questa latitudine.

Per quanto riguarda il condizionamento, si ottiene un fabbisogno molto inferiore rispetto a quello per il riscaldamento, in termini numerici di 4197 kWh termici richiesti, come evidenziato in tabella, che si traducono in circa 1600 kWh elettrici al netto del COP.

È interessante notare come esso risulti superiore a quello evidenziato per la città di Tarvisio, nonostante l’apporto per il riscaldamento sia decisamente superiore come detto sopra. Questo fenomeno si spiega poiché durante i mesi estivi il sole rimane decisamente più basso e la radiazione colpisce le pareti verticali con un angolo più favorevole per scaldare l’edificio.

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A questo si aggiungono le radiazioni che attraverso gli elementi vetrati penetrano all’interno dell’abitazione ed apportano dei carichi termici che a lungo andare richiedono l’accensione dell’impianto di condizionamento duramente i mesi estivi. Questo ragionamento ovviamente non giustifica a mio parere la necessità di un impianto di condizionamento, è sufficiente sfruttare la ventilazione fornita dall’apertura di qualche finestra nelle prime ore della mattina o nel tardo pomeriggio per bilanciare i carichi termici forniti dalla radiazione solare. Le temperature medie mensili del luogo infatti non superano i 15°C nel mese più caldo e difficilmente le temperature massime superno i 26°C anche nel periodo estivo (temperatura alla quale interviene il raffrescamento). Lasciando inattivo il condizionamento le temperature all’interno della casa con un fattore di infiltrazione di aria esterna di 0,1, superano spesso i 40°C, portando ad un valore di 1 come fatto in precedenza per Tarvisio calano drasticamente, soprattutto a casa dei valori abbastanza bassi delle temperature medie mensili anche nei mesi estivi.

Figura 2.3.6 Andamento delle temperature nei due nodi aria durante il periodo estivo con il condizionamento disattivo e tasso di infiltrazione di aria 1.

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Siviglia

Tabella 2.3.7 Fabbisogni termici per il riscaldamento e il condizionamento nella località di Siviglia

Come è evidente dalla tabella sopra riportata il fabbisogno di riscaldamento in questa località è pressoché nullo. Lasciando infatti spento l’impianto la temperatura minima che si registra è di 19,2°C, prossima a quella di 20°C che si avrebbe attivando l’impianto. Questo grazie alle temperature medie mensili molto elevate ed ai notevoli apporti termici dati dalla radiazione solare, anche nei mesi invernali si raggiungono temperature inferiori ai 20°C solo per poche ore notturne.

Tabella 2.3.8 Valori medi mensili ricavati dal sito energyplus.net espressi in °C.

Il condizionamento risulta invece essenziale, il valore di 10505 kWh termici richiesti, come evidenziato in tabella, si traducono in 3597 kWh elettrici al netto del COP, un valore addirittura superiore se confrontato con in fabbisogno di riscaldamento per la città di Ostersund, che è risultata la più dispendiosa tra quelle analizzate.

Stagione di riscaldamento 1 dicembre - 31 marzo

Superficie utile [m2] 367

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_1 [kWh] 3,50E+00

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_2 [kWh] 4,74E-01

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh] 3,98E+00

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh/m2] 0,01

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [MJ] 14

stagione di condizionamento 1 giugno - 30 settembre

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_1[kWh] 8286,75

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_2[kWh] 2218,95

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh] 10505,70

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh/m2] 28,63

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

SIVIGLIA 10,7 11,9 14 16 19,6 23,4 26,9 26,8 24,4 19,5 14,3 11,1 TEMPERATURE MEDIE MENSILI

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Figura 2.3.7 Andamento delle temperature nei due nodi aria con tutti gli impianti disattivati Si noti come sarebbe impossibile rimanere senza condizionamento con temperature interne che sarebbero costantemente sopra i 30°C, spesso anche sopra i 40°, condizioni quindi che difficilmente sarebbero sopportabili anche ventilando gli ambienti attraverso le finestre poiché le temperature esterne sono comunque molto elevate.

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Calgary

Tabella 2.3.10 Fabbisogni termici per il riscaldamento e il condizionamento nella località di Calgary

Risulta un fabbisogno di energia per riscaldamento pari a 18032 MJ/anno. Considerando il rendimento fissato di 2.45 (comprensivo dei rendimenti di regolazione, di distribuzione e di emissione), risulta un consumo di energia elettrica di 7360 MJ/anno che corrispondono a 2044 kWh/anno.

Tabella 2.3.11 Valori medi mensili ricavati dal sito energyplus.net espressi in °C.

Tale valore è circa la meta del fabbisogno termico per Ostersund, l’altra località con clima freddo scelta per l’analisi, questo poiché Calgary si trova ad una latitudine decisamente inferiore rispetto alla città svedese, di conseguenza la radiazione solare incide in modo rilevante sugli apporti termici necessari per mantenere la temperatura settata. Perciò nonostante le temperature nei mesi invernali risultino decisamente più rigide nella città canadese, l’apporto energetico per il riscaldamento è sensibilmente inferiore.

Un altro dettaglio che salta subito all’occhio è la grande variazione di temperatura c’è tra giorno e notte, questo è dovuto al rilevante apporto termico dato dalla radiazione solare, combinato alle rigide temperature che si registrano nei mesi invernali durante la notte, che influiscono in modo rilevante anche sulla temperatura interna.

Stagione di riscaldamento tutto anno

Superficie utile [m2] 367

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_1 [kWh] 3,81E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_2 [kWh] 1,20E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh] 5,01E+03 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh/m2] 13,65 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [MJ] 18032

stagione di condizionamento 1 giugno - 31 agosto

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_1[kWh] 4659,696532

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_2[kWh] 1031,501973

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh] 5691,198506

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh/m2] 15,50735288

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

CALGARY -8,2 -6,4 -3,8 4,3 9,4 14,6 16,8 16 10,2 5,9 -3,6 -7,9 TEMPERATURE MEDIE MENSILI

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Figura 2.3.8 Andamento delle temperature nei due nodi aria con condizionamento disattivato e riscaldamento attivo

Ciò è evidente anche nel periodo di condizionamento, Calgary nei mesi estivi necessita un condizionamento di 5691 kWh termici richiesti, come evidenziato in tabella, che si traducono in circa 1867 kWh elettrici al netto del COP=3,05 considerato.

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Confrontando la città canadese con Tarvisio, che come temperature medie mensili è analoga, ha necessità di un carico termico quasi doppio per mantenere la temperatura costante all’interno dei nodi aria, poiché essendo il sole più basso sull’orizzonte infonderà con maggior facilità la sua radiazione all’interno dell’abitazione, aumentando notevolmente la temperatura. Basti pensare che anche nel mese di gennaio la temperatura tende a raggiugere i 26°C, richiedendo paradossalmente l’accensione del condizionamento con temperature esterne anche inferiori allo zero. Risulta quindi a mio avviso superfluo un dimensionamento di un impianto per il raffrescamento, si può far fronte alle eccessivamente alte temperature negli ambienti riscaldati esclusivamente arieggiando tramite le finestre gli ambienti.

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Houston

Tabella 2.3.12 Fabbisogni termici per il riscaldamento e il condizionamento nella località di Houston

Come è evidente dalla tabella il fabbisogno di riscaldamento in questa località è pressoché nullo: lasciando infatti spento l’impianto la temperatura minima che si registra è di 19,8°C, solo per qualche giorno si scende sotto i 20 gradi. Questo grazie alle temperature medie mensili molto elevate ed ai notevoli apporti termici dati dalla radiazione solare anche nei mesi invernali.

Per quanto concerne il condizionamento, il valore di 15729 kWh termici richiesti, come evidenziato in tabella 2.3.12, si traducono in 5424 kWh elettrici al netto del COP, il valore più alto in assoluto finora riscontrato. Ma è un risultato atteso, come si può vedere le temperature medie mensili sono nettamente maggiori di quelle delle altre località considerate.

Tabella 2.3.13 Valori medi mensili ricavati dal sito energyplus.net espressi in °C.

Stagione di riscaldamento 1 dicembre - 31 marzo

Superficie utile [m2] 367

Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_1 [kWh] 9,11E+00 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento AN_2 [kWh] 0,00E+00 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh] 9,11E+00 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [kWh/m2] 0,02 Fabbisogno annuo di energia per riscaldamento [MJ] 33

Stagione di condizionamento 1 maggio - 30 novembre

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_1[kWh] 11949,31279

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO AN_2[kWh] 3780,370425

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh] 15729,68322

FABBISOGNO CONDIZIONAMENTO TOTALE [kWh/m2] 42,86017226

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

HOUSTON 12,1 12,1 15,9 20,5 24 27,4 27,8 27,3 25,8 21,2 17,4 11,8 TEMPERATURE MEDIE MENSILI

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Tabella 2.3.10 Andamento delle temperature nei due nodi aria con tutti gli impianti disattivati, tasso di infiltrazione aria 0,1 e temperatura di initial condition 20°C

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Nel documento Laureando: Marco Bergagnin (pagine 34-51)

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