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4. Risk Management e Sistemi di Gestione per la

4.5 Analisi e ponderazione

La fase di analisi può essere svolta con numerose tecniche e strumenti qualitativi, semi-quantitativi o quantitativi. Data la difficoltà nel fare valutazioni in termini numerici accurati, per questo genere di rischi e a questo grado di approfondimento, ci concentreremo su valutazioni qualitative utilizzando parole o scale descrittive per spiegare gli effetti e le probabilità. Questo metodo è particolarmente indicato per chi si avvicina per la prima volta alla valutazione dei rischi. Con l’aumento di esperienza sarà possibile approfondire o adoperare altre tecniche.

Lo strumento qui utilizzato è la Matrice di Probabilità-Impatto, precedentemente accennata nel primo capitolo. Questa tecnica è piuttosto semplice da implementare e poco dispendiosa anche se può talvolta risultare approssimativa. La principali variabili sono, per l’appunto, la probabilità di manifestazione dell’evento (rischio o opportunità) e la magnitudine potenziale dell’impatto. Questa matrice ha generalmente dimensioni che vanno da 3x3 a 5x5. La dimensione più appropriata e le classi di valori devono essere scelti considerando il caso specifico dell’organizzazione oggetto dell’analisi: non esiste una regola prestabilita ma la scelta si rimanda all’esperienza, alle capacità e alla precisione dei dati in possesso di chi conduce l’analisi. Sia per la

74 probabilità che per l’impatto è necessario specificare una scala qualitativa rappresentativa di valori e definire degli intervalli, ad esempio con l’aiuto di un documento chiamato Tabella di Valutazione della probabilità e dell’impatto.

Tre esempi del modo in cui le probabilità potrebbero essere classificate sono visibili in Figura 18:

 Nel primo caso si divide la scala di valori in cinque intervalli e si considera un valore molto basso di probabilità (raro) se ha il meno del 10% di possibilità di verificarsi, un valore basso (improbabile) fino al 30%, medio al 50%, alto (probabile) al 70% e molto alto (frequente) oltre il 90%;  Il secondo caso è più cautelativo ed una probabilità che vada oltre al 50% è

già considerata troppo elevata; il primo intervallo avrà valori sotto all’1%, il secondo tra l’1% e il 5%, l’intervallo medio tra il 5% e il 20%, il quarto intervallo tra il 20% e il 50% ed il più alto comprende tutti i valori sopra al 50%;

 Il terzo caso è un esempio di organizzazioni che hanno a che fare con la sicurezza; se progettiamo aerei una probabilità dell’1% che un aereo presenti gravi avarie in volo è sicuramente troppo elevata. Dei valori più appropriati, considerando una scala composta da 4 intervalli, potrebbero essere minori di un caso su un miliardo per l’intervallo più basso e superiori ad uno su centomila per i valori più elevati di probabilità.

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Figura 18 Tabella di valutazione delle probabilità

Per quanto riguarda la magnitudine dell’impatto l’impostazione è analoga (Fig. 19): nel primo caso abbiamo un generico esempio di valori percentuali per gli impatti con valori dal 5% per valori di impatto insignificanti a più dell’80% per impatti catastrofici; il secondo caso invece viene calato in un contesto più specifico con misurazioni dell’impatto su costi, ritardi o non conformità. I valori delle tabelle riportate sono sempre puramente d’esempio, ogni organizzazione dovrà scegliere e personalizzare la scala di valori più adatta al proprio contesto.

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Figura 19 Tabella di Valutazione dell'Impatto

La fase successiva consiste nell’assegnare un risk rating, o livello di rischio, ovvero una valutazione di tutte le possibili combinazioni fra le probabilità e gli impatti; se i valori delle combinazioni sono i risultati del prodotto fra i corrispondenti valori di impatto e probabilità, prendendo in considerazione i dati dell’esempio 1 per entrambe le variabili avremo la serie di valori riportati nella Tabella di risk rating in Figura 20.

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Figura 20 Tabella di Risk Rating

Nella fase di ponderazione del rischio ogni risk rating viene confrontato con dei

criteri di rischio fissati dall’Organizzazione in base al livello di rischio o

opportunità che intende accettare e alle risorse che intende impiegare per il loro trattamento. Nel caso in Figura 21 sono stati considerati tre intervalli per il livello di rischio, che viene classificato basso, moderato o elevato:

 Nel caso di rischio basso (nell’esempio proposto il risk rating è minore di 0,05) è probabile che le procedure richiedano operazioni di registrazione e monitoraggio;

 In caso di rischio moderato (risk rating fra 0,05 e 0,14 compresi) è plausibile aspettarsi che siano previste delle procedure di valutazione e di gestione di tale rischio o opportunità;

 Il rischio elevato (risk rating maggiore di 0,14) necessita di un’immediata presa di decisione riguardo a quale strategia di trattamento intraprendere.

Questa fase dipende fortemente dalle politiche e dalle strategie dell’organizzazione e dovrebbe quindi coinvolgere manager e responsabili di alto livello.

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Figura 21 Matrice di Ponderazione del Rischio

Ogni rischio precedentemente individuato può essere associato ad una lettera o ad un numero ed inserito nell’opportuna casella della matrice permettendo di avere una chiara e veloce lettura della situazione dell’organizzazione.

Al fine di decidere una strategia di trattamento un approccio complementare che potrebbe fornire qualche informazione aggiuntiva è quello di considerare la probabilità di accadimento in riferimento all’orizzonte temporale della manifestazione, ottenendo la cosiddetta “esposizione”: tale approccio può fornire un aiuto nel dare una priorità ai rischi. Dalla Figura 22 possiamo vedere come, al diminuire dell’orizzonte temporale e all’aumentare della probabilità di accadimento l’esposizione aumenti. È logico dedurre che all’aumentare dell’esposizione aumenti conseguentemente la priorità che il rischio o l’opportunità dovrebbero avere (a parità di magnitudine).

79 Quello che segue in Figura 23 è un esempio di Documento di Valutazione dei

Rischi e delle Opportunità (DVRO) che colleziona in poche colonne i dati risultati per quanto riguarda la probabilità di accadimento, la magnitudine dell’impatto potenziale e la combinazione di questi due indici corrispondente al valore del rischio o dell’opportunità. Questo documento non è richiesto dalla norma, la quale non fornisce alcun tipo di indicazione riguardo a manuali o registrazioni ma, grazie alla sua semplicità e chiarezza, aiuterà nell’analisi e può risultare utile come esempio o punto di partenza per un’organizzazione che intenda applicare la nuova normativa.

80

Figura 23 Documento di Valutazione dei Rischi e delle Opportunità

APPLICAZIONE: caso A

2)

ANALISI E PONDERAZIONE

L’azienda utilizza come tabella di valutazione delle probabilità e degli impatti la seguente:

Classi di Probabilità % Classi di Impatto %

Molto Alta >90 Molto Alto >70

Alta 70 Alto 60

Media 50 Medio 50

Bassa 30 Basso 30

81 Successivamente si valutano la probabilità e l’impatto dei rischi e delle opportunità individuati e si redigono la seguente Matrice Probabilità-Impatto e il Documento

di Valutazione dei Rischi e delle Opportunità. La matrice ha dimensione 5x5 ed

è divisa in tre aree a cui appartengono tre differenti livelli di rischio (elevato, moderato e ridotto) con relative azioni da intraprendere.

Matrice Probabilità-

Impatto

Probabilità Molto

Bassa Bassa Media Alta

Molto Alta Impatto Molto Basso Basso H G Medio A E B, D Alto F, C Molto Alto

Documento di Valutazione dei Rischi e delle Opportunità

Rischio/

Opportunità Probabilità Impatto

Livello di Rischio

Azioni

A Bassa Medio MODERATO Valutare

B Alta Medio MODERATO Valutare

82

D Alta Medio MODERATO Valutare

E Media Medio MODERATO Valutare

F Media Alto ELEVATO Intervenire

G Bassa Basso RIDOTTO Monitorare

H Molto Bassa Basso RIDOTTO Monitorare

APPLICAZIONE: caso B

2)

ANALISI E PONDERAZIONE

Le tabelle utilizzate dall’organizzazione, per la valutazione delle probabilità e degli impatti, si basano su una scala di quattro valori:

PROBABILITA’ % IMPATTO %

Molto probabile >=70% Elevato >=70%

Probabile 50%=< <70% Moderato 50%=< <70%

Possibile 30%=< <50% Contenuto 30%=< <50%

Improbabile <30% Poco significativo <30%

Prendendo a riferimento il “Registro dei Rischi e delle Opportunità” si stimano la probabilità e l’impatto di ogni rischio ed opportunità e si riportano nel “Documento di Valutazione dei Rischi e delle Opportunità”. Essi vengono successivamente inseriti nella Matrice Probabilità-Impatto per associare loro un livello di rischio.

83

Documento di Valutazione dei Rischi e delle Opportunità

Rischio/

Opportunità Probabilità Impatto

Livello di Rischio

Azioni

A Possibile Moderato MEDIO Valutare B Improbabile Contenuto RIDOTTO Monitorare C Probabile Elevato ELEVATO Intervenire D Possibile Contenuto MEDIO Valutare E Possibile Moderato MEDIO Valutare F Possibile Elevata MEDIO Valutare

Matrice Probabilità- Impatto

Probabilità

Molto

probabile Probabile Possibile Improbabile

Impatto Elevato C F

Moderato A, E

Contenuto D B

Poco

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