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4. Analisi produttiva di un impianto Grid Connected

4.5 Analisi produttiva durante il ciclo vita, effetti del degrado

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81 Figura 4.18 (a,b) – Esempio di Porto Corsini MWA. Perdita di potenza dovuta al degrado dei moduli fotovoltaici

Per quanto riguarda la quantità di energia totale netta prodotta dall’impianto fotovoltaico in ciascun anno, questa sarà pari alla sommatoria di tutti i valori di 𝑃𝑁𝐸𝑇,𝑖°(𝑡) > 0, opportunamente convertiti, in modo da ottenere i valori di energia espressi in 𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜.

𝐸𝑁𝐸𝑇,1°= ∑𝑃𝑁𝐸𝑇,1°(𝑃𝑁𝐸𝑇,1°(𝑡) > 0)

4 ∗ 1000 [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.23)

𝐸𝑁𝐸𝑇,20° = ∑𝑃𝑁𝐸𝑇,20°(𝑃𝑁𝐸𝑇,20°(𝑡) > 0)

4 ∗ 1000 [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.24)

Noti i valori di 𝐸𝑁𝐸𝑇,𝑖° è possibile determinare la quantità di energia autoconsumata dall’impianto. Avendo supposto che il dissalatore consumi sempre la stessa quantità di energia annua, pari alla somma di tutti i valori di 𝑃𝑑𝑖𝑠𝑠(𝑡), è possibile ricavare la quantità di energia autoconsumata ogni anno per ciascun dissalatore secondo le seguenti considerazioni:

{

𝑠𝑒 𝐸𝑁𝐸𝑇,𝑖° ≥ ∑𝑃𝑑𝑖𝑠𝑠(𝑡)

1000 → 𝐸𝐴𝑢𝑡𝑜𝐶𝑜𝑛𝑠,𝑖° = ∑𝑃𝑑𝑖𝑠𝑠(𝑡)

1000 [𝑀𝑊ℎ 𝑎𝑛𝑛𝑜] ; 𝑠𝑒 𝐸𝑁𝐸𝑇,𝑖° < ∑𝑃𝑑𝑖𝑠𝑠(𝑡)

1000 → 𝐸𝐴𝑢𝑡𝑜𝐶𝑜𝑛𝑠,𝑖°= 𝐸𝑁𝐸𝑇,𝑖° [𝑀𝑊ℎ 𝑎𝑛𝑛𝑜] ;

(4.25)

Procedendo in maniera analoga a quanto fatto nel primo anno di lavoro, è possibile determinare la quantità di energia venduta e comprata per ciascun anno di lavoro

82 calcolando prima di tutto la differenza tra i vettori di potenza prodotta in ogni anno e il vettore contenente i valori di potenza del dissalatore durante tutto l’anno 𝑃𝑑𝑖𝑠𝑠(𝑡):

𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,1°(𝑡) = 𝑃𝑁𝐸𝑇,1°(𝑡) − 𝑃𝑑𝑖𝑠𝑠(𝑡) [𝑘𝑊] ; (4.26)

𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,20°(𝑡) = 𝑃𝑁𝐸𝑇,20°(𝑡) − 𝑃𝑑𝑖𝑠𝑠(𝑡) [𝑘𝑊] ; (4.27)

La quantità di energia venduta, espressa in 𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜 per ciascun anno sarà quindi la somma di tutti i valori positivi del generico 𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,𝑖°(𝑡):

𝐸𝑣𝑒𝑛𝑑𝑢𝑡𝑎,1° = ∑𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,1°(𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,1°(𝑡) > 0)

4 ∗ 1000 [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.28)

𝐸𝑣𝑒𝑛𝑑𝑢𝑡𝑎,20° = ∑𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,20°(𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,20°(𝑡) > 0)

4 ∗ 1000 [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.29)

Mentre la quantità di energia comprata negli anni sarà invece la somma di tutti i valori negativi di 𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡:

𝐸𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎𝑡𝑎,1°= ∑𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,1°(𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,1°(𝑡) < 0)

4 ∗ 1000 [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.30)

𝐸𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎𝑡𝑎,20°= ∑𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,20°(𝛥𝑃𝑣𝑒𝑡,20°(𝑡) < 0)

4 ∗ 1000 [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.31)

Da queste, il bilancio energetico negli anni sarà:

𝐸𝑏𝑎𝑙𝑎𝑛𝑐𝑒,1°= 𝐸𝑣𝑒𝑛𝑑𝑢𝑡𝑎,1°− |𝐸𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎𝑡𝑎,1°| [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.32)

𝐸𝑏𝑎𝑙𝑎𝑛𝑐𝑒,20° = 𝐸𝑣𝑒𝑛𝑑𝑢𝑡𝑎,20°− |𝐸𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎𝑡𝑎,20°| [𝑀𝑊ℎ

𝑎𝑛𝑛𝑜] ; (4.33)

83 Qualora fosse stato scelto lo scenario di default, nel primo anno di lavoro, si avrà, per definizione dello scenario, un bilancio energetico praticamente nullo. Negli anni successivi però, per via del degrado dei moduli, la diminuzione di energia prodotta causerà una diminuzione dell’energia venduta nonché un leggero aumento dell’energia comprata con un conseguente bilancio con la rete elettrica sempre più negativo.

Facendo riferimento alla simulazione presentata nel Capitolo 4.3.1 riguardante lo scenario di default e che prende in considerazione l’intera superficie della piattaforma di Porto Corsini MWA, per i due dissalatori in output si avranno gli andamenti mostrati in Figura 4.19 di energia venduta e comprata durante la vita utile del sistema:

Figura 4.19 – Esempio di Porto Corsini MWA a bilancio energetico nullo. Variazione dell’energia scambiata con la rete durante la vita dell’impianto per i dissalatori del catalogo in output

Da notare come mentre l’energia immessa in rete subirà una diminuzione considerevole negli anni per via del degrado, l’energia prelevata dalla rete presenterà un aumento negli anni limitato risultando quindi scarsamente influenzata dall’effetto causato dal degrado dei moduli. È possibile attribuire questo comportamento essenzialmente a due ragioni: la prima è che la quantità di energia comprata si riferisce principalmente a quei momenti in cui non si ha produzione di energia ma il dissalatore deve comunque funzionare prelevando energia dalla rete; in secondo luogo, avendo scelto di produrre acqua principalmente nelle ore centrali della giornata, sarà possibile, nonostante il degrado, alimentare il dissalatore utilizzando per lo più la potenza prodotta dai moduli fotovoltaici, che, a prescindere dal degrado, risulterà comunque superiore in quelle ore rispetto a quella richiesta.

84 Per quanto riguarda invece il bilancio energetico, come è possibile constatare dal grafico in Figura 4.20, essendo la perdita di produzione proveniente dal solo sistema fotovoltaico, la variazione in termini percentuali del bilancio energetico sarà la stessa a prescindere dal sistema di dissalazione.

Figura 4.20 - Esempio di Porto Corsini MWA a bilancio energetico nullo. Variazione del bilancio energetico con la rete durante la vita dell’impianto per i dissalatori del catalogo in output

Le stesse considerazioni riguardanti gli effetti del degrado dei moduli sull’intero sistema possono essere effettuate qualora si scegliesse lo scenario personalizzato, nel quale si dovrà inserire la quantità di acqua che si intende produrre giornalmente affinché il modello calcoli, in base al sistema di dissalazione scelto, il relativo bilancio energetico corrispondente.

Riprendendo l’esempio visto nel Capitolo 4.4.1, in cui si ipotizzava di produrre 12 𝑚3

𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜

di acqua utilizzando i dissalatori del catalogo, abbiamo visto che in output si ottenevano due dissalatori tra quelli proposti (da 9 kW e da 13 kW) in quanto il primo garantirà sicuramente un costo minore di investimento, essendo di taglia minore, ma il secondo oltre a garantire la produzione richiesta, permetteva di immettere in rete un maggior quantitativo di energia.

85 Verranno mostrati anche in questo caso, in Figura 4.21, gli effetti del degrado dei moduli sulle quantità di energia scambiate con la rete e il relativo bilancio energetico per i due dissalatori:

Figura 4.21 - Esempio di Porto Corsini MWA personalizzato. Variazione dell’energia scambiata con la rete durante la vita dell’impianto per i dissalatori del catalogo in output

Per gli stessi motivi descritti nell’esempio precedente, la quantità di energia comprata dalla rete risulta essere poco dipendente dagli effetti legati al degrado dei moduli, al contrario dell’energia venduta.

Infine, in maniera del tutto analoga all’esempio precedente, la diminuzione del bilancio energetico con la rete si presenta come in Figura 4.22:

86 Figura 4.22 - Esempio di Porto Corsini MWA personalizzato. Variazione del bilancio energetico con la rete durante

la vita dell’impianto per i dissalatori del catalogo in output

Tutte le considerazioni illustrate in questo capitolo e sviluppate nel modello, sono fondamentali per la successiva analisi economica. Infatti, conoscere le quantità di energia autoconsumata, venduta e comprata durante la vita dell’impianto permetterà di determinare i flussi di cassa nel tempo.

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5. Analisi produttiva di un impianto Stand