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Analisi del profilo infortunistico

All’interno della “scienza” della sicurezza sul lavoro, un elemento di particolare criticità è l’individuazione della frequenza in modo oggettivo e puntuale. Molto spesso i dati inerenti alla frequenza nel settore agricolo sono aggregati e non esaustivi ( vengono infatti considerati quasi esclusivamente i lavoratori in senso stretto,escludendo pertanto figure come familiari, operatori cono voucher ecc). Pertanto al fine di migliorare ed approfondire la stima della frequenza infortunistica si è proceduto all’analisi dei registri infortuni del campione analizzato, in cui si sono annotati e censiti i seguenti dati:

fonte di accadimento; natura della lesione; gravità dell’infortunio.

Dal punto di vista metodologico sono stati indagati 105 registri infortuni suddivisi per comparto in base alla tabella sottostante. Comparto Numero di Registri analizzati Viti-Vinicolo 65 Agro-Meccanico 8 Orto-Floro-Vivaistico 10 Multifunzionali/Sperimentali 2

La gestione della sicurezza nel comparto agricolo Pagina 50 Zootecnico 13

Gestione del verde 7

Totale 105

L’articolazione ed il raggruppamento dalla BANCA DATI INAIL per i dati riferiti agli eventi infortunistici non arriva ad un dettaglio cosi accurato come quello che quest’analisi si propone di raggiungere. Questo in quanto in dette statistiche il gruppo “Attività dei servizi connessi all’agricoltura; creazione e manutenzione di giardini, aiuole e spazi verdi” comprende al suo interno anche i dati provenienti dall’attività di contoterzismo e dai consorzi agrari. È stato quindi necessario utilizzare il registro degli infortuni che le aziende hanno l'obbligo di tenere sul luogo di lavoro, a norma dell'art. 403 del DPR 27 aprile 1955 e successive modifiche ed integrazioni.

Figura 3 Modello allegato al decreto ministeriale 12 settembre 1958.

Il modello del registro infortuni utilizzato dalle aziende è quello stabilito dal decreto ministeriale del 12 settembre 1958 (fig.3). L’analisi del registro può dare informazioni preziose al fine di comprendere quali sono i rischi realmente presenti nell’unità produttiva ed individuare le cause degli infortuni verificatisi. Sul registro sono annotati cronologicamente gli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno escludendo quello dell’evento. Al fine della ricerca si è andato ad indagare sul giorno di accadimento, sul mese, sull’età, sulla causa e sulla natura della lesione. Per far ciò si è riprodotto il registro degli infortuni in forma digitale, ed a quest’ultimo si sono aggiunte delle colonne per evidenziare il giorno della settimana ed il mese in cui è avvenuto l’infortunio per poter ricercare il periodo di maggiore frequenza degli eventi .

La gestione della sicurezza nel comparto agricolo Pagina 51

n.d'ordine data infortnuo giorno accadimento mese accadimento data ripresa lavoro

1 12/09/2002 giovedi settembre 2 21/12/2002 venerdì dicembre 3 14/01/2005 venerdì ………. 4 gg/mm/anno ………… 5 ecc.

Tabella 15 Elaborazione del registro infortuni.

La colonna della data di ripresa del lavoro è stata utilizzata ai soli fini di controllo per il calcolo dei giorni di assenza. Al fine di garantire la privacy delle persone colpite da infortunio i dati del registro infortuni sono stati forniti dalle imprese rimuovendo il cognome e nome dell’infortunato. Per quanto riguarda l’età del lavoratore si è provveduto a dividere questa per classi come quelle utilizzate ai fini statistici dall’INAIL (tab.16).

FASCE D’ETA’ Raggruppamento

a fino ai 17 anni

b 18 - 34

c 35 - 49

d 50 - 64

non determinata non comunicato

Tabella 16 : Suddivisione dei lavoratori per fasce d'età.

La colonna “reparto e qualifica professionale” è stata utilizzata solo per eliminare dall’indagine quegli eventi accaduti al personale non espressamente impiegato nelle attività in esame, cosi come sono stati esclusi dall’analisi gli infortuni in itinere. Le colonne “descrizione della causa e delle circostanze dell’infortunio” e “natura e sede della lesione” sono state utilizzate al fine di costruire tre valutazioni quali: la sede della lesione, il tipo di lesione e forma di avvenimento. Nella “sede della lesione” si sono andati ad identificare la parte anatomica interessata dall’evento. In questo caso non si è adottata la divisione dell’INAIL ma si è voluto indagare più dettagliatamente anche se l’infortunio avesse interessato la parte destra o sinistra del corpo ad eccezione degli eventi riguardanti gli occhi, in questo caso non si è fatta distinzione della bilateralità dell’evento. Eventi riguardanti parti della mano o del piede sono stati conteggiati sotto voce mano o piede.

La gestione della sicurezza nel comparto agricolo Pagina 52

INAIL TESI

SEDE DELLA LESIONE SEDE DELLA LESIONE

CRANIO TESTA

OCCHI OCCHI

FACCIA FACCIA

COLLO COLLO

CINGOLO TORACICO CINGOLO TORACICO PARETE TORACICA PARETE TORACICA ORGANI INTERNI

COLONNA VERTEBRALE COLONNA VERTEBRALE BRACCIO, AVAMBRACCIO BRACCIO, AVAMBRACCIO

d

BRACCIO, AVAMBRACCIO

i i

GOMITO GOMITO destro

GOMITO sinistro

POLSO POLSO destro

POLSO sinistro

MANO MANO destra

MANO sinistra

CINGOLO PELVICO CINGOLO PELVICO

COSCIA COSCIA destra

COSCIA sinistra

GINOCCHIO GINOCCHIO destro

GINOCCHIO sinistro

GAMBA GAMBA destra

GAMBA sinistra

CAVIGLIA CAVIGLIA destra

CAVIGLIA sinistra

PIEDE PIEDE destro

PIEDE sinistro

ALLUCE ALTRE DITA

ALTRE E INDETERMINATE ALTRE E INDETERMINATE

Tabella 17: Sede anatomica dell'evento infortunistico.

Per il tipo di lesione si è adottata la seguente suddivisione:

CONTUSIONE LOMBALGIA DISTORSIONE LOMBALGIA ACUTA CON ERNIA DISCALE

EDEMA LUSSAZIONE EMATOMA MORSO

FERITA DA TAGLIO LESIONE OCULARE

FERITA LACERO CONTUSA TRAUMA COLONNA VERTEBRALE

FRATTURA TRAUMA CONTUSIVO

FRATTURA CON FERITA NON SPECIFICATO

IRRITAZIONE

La gestione della sicurezza nel comparto agricolo Pagina 53 Nella stessa maniera si sono contagiati gli eventi per forma di avvenimento seguendo in questo caso la suddivisione dell’INAIL come da tabella 17.

Forme di avvenimento

A CONTATTO CON... MORSO DA... HA CALPESTATO... PUNTO DA... SI È COLPITO CON... SCHIACCIATO DA...

HA INGERITO... SOMMERSO DA... SI È PUNTO CON... URTATO DA... SOLLEVANDO SENZA SFORZO TRAVOLTO DA...

HA URTATO CONTRO... RIMASTO INCASTRATO... PIEDE IN FALLO HA INALATO... MOVIMENTO INCOORDINATO ESPOSTO A...

IMPIGLIATO/AGGANCIATO... CADUTO DALL'ALTO... SOLLEVANDO CON SFORZO CADUTO, IN PIANO, SU...

AFFERRATO DA... CADUTO IN PROFONDITA'... COLPITO DA... INCIDENTE A BORDO DI... INVESTITO DA... INCIDENTE ALLA GUIDA...

Tabella 19 :Forme di avvenimento.

Allo stesso modo nella tabella 20 si sono raggruppati gli agenti materiali che l’INAIL cosi definisce: ”agente materiale: elemento (persona, animale o cosa) che, venendo a contatto con il lavoratore gli ha procurato la lesione”. ATTREZZI MACCHINE CORPI ESTRANEI MOVIMENTAZIONE CARICO ANIMALI ALTRO NON DETERMINATO

La gestione della sicurezza nel comparto agricolo Pagina 54 Per ogni tipologia di evento si sono conteggiati i giorni di infortunio che questi hanno comportato. Si sono inoltre trasferiti graficamente i risultati delle realtà analizzate su un modello al fine di rendere più visibile sia l’entità che la zona colpita dagli infortuni (fig.4). I risultati sono stati suddivisi in tre gruppi ed ad ogni gruppo è stato assegnato un colore.

Figura 4: Modello per la rappresentazione grafica degli eventi infortunistici.

Si è assegnato il colore giallo agli eventi lievi che hanno comportato un’assenza media dal lavoro da 1 a 10 giorni; il colore arancio si è utilizzato per la classe di eventi che presentava un’inabilità temporanea media da 11 a 30 giorni, mentre il colore rosso è stato utilizzato per rappresentare gli eventi gravi ovvero con un ‘assenza dal lavoro media di oltre 30 giorni. La classificazione degli eventi in lievi, significativi e gravi e avvenuta utilizzando la durata media dell’inabilità temporanea come da norma UNI 7249. La norma prevede che per durata media dell’inabilità temporanea si intende il rapporto tra il numero di giornate di inabilità temporanea e relativo numero di infortuni secondo la formula seguente:

I

S

A’

=

IGA’  I

La gestione della sicurezza nel comparto agricolo Pagina 55 dove:

ISA’ = durata media dell’inabilità temporanea.

IGA’ = giornate effettive, derivanti dall’inabilità temporanea, riferite ad infortuni accaduti con

inabilità di almeno un giorno (escluso quello di accadimento).

IA’ = Infortuni non mortali che hanno comportato astensione dal lavoro di almeno un giorno ad

esclusione del giorno di accadimento.

L’analisi dei dati relativi al registro degli infortuni, si è dapprima svolta per ogni singola azienda, in seguito si sono unificati i vari registri per ottenere una visione più ampia degli eventi e per ultimo si sono considerati solo gli anni dal 2005 al 2010. Per gli anni dal 2005 al 2008 si è indagato sugli indicatori strutturali di rischio ovvero gli indici d’infortunio. Per far ciò si è fatto riferimento alla norma UNI 7249 “Statistiche degli infortuni sul lavoro” e dalle sue definizioni che si riportano di seguito:

• Indice di frequenza.

L’Indice di frequenza degli infortuni accaduti è il rapporto tra numero di infortuni e una misura della durata di esposizione al rischio, entrambi omogeneamente delimitati nel tempo e nello spazio.

dove:

IFA = Indice di frequenza degli infortuni accaduti

IA = infortuni non mortali che hanno comportano astensione dal lavoro

E = soggetti ad obbligo assicurativo

10x = l’esponente x viene posto pari a 3 se E è espresso in numero di addetti o di lavoratori anni, x=6 se E è espresso in numero di ore lavorate.

Indice di gravità.

L’indice di gravità è il rapporto tra una misura (generalmente in termini di giornate d’inabilità, effettive o convenzionali) della gravità delle lesioni psicofisiche derivanti dall’infortunio e una misura della durata di esposizione al rischio, entrambe omogeneamente delimitate nel tempo e nello spazio (per area territoriale, per settore lavorativo, per stabilimento o reparto, per caratteristiche inerenti all’infortunato ecc.).

ISA’  =      x 10x   IGA’ E IFA  =      x 10x   I E

La gestione della sicurezza nel comparto agricolo Pagina 56 dove:

ISA’ = Indice di gravità degli infortuni accaduti, con inabilità di almeno un giorno (escluso quello di accadimento)

IGA’ = giornate effettive, derivanti dall’inabilità temporanea, riferite ad infortuni accaduti con

inabilità di almeno un giorno (escluso quello di accadimento)

E = soggetti ad obbligo assicurativo

10x = l’esponente x viene posto pari a 3 se E è espresso in numero di addetti o di lavoratori anni, x=6 se E è espresso in numero di ore lavorate

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