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3.   MATERIALI E METODI 43

3.2   M ETODI 45

3.2.2   Analisi della Rete ecologica 62

3.2.2.1 Analisi delle siepi riparie esistenti

L’analisi di rete ecologica è stata eseguita utilizzando le informazioni contenute nel Progetto della Rete Ecologica della Provincia di Venezia, e l’area studiata è compresa fra il fiume Piave e il Tagliamento. Il censimento delle siepi e dei filari della Provincia di Venezia è aggiornato al 2008 ed è disponibile come layer GIS. Una prima analisi sulla presenza nell’area delle FTB è stata eseguita attraverso una procedura di buffer nel reticolo idrico, in particolare per gli elementi idrici minori l’ampiezza è stata di 20 m e per gli elementi idrici corrispondenti al primo ordine di 50 m, e successivamente uniti in un unico layer. Si è proceduto in seguito a controllare che le siepi evidenziate fossero effettivamente siepi ripariali, confrontando la loro disposizione con gli elementi idrici ed eliminando quelle non parallele a questi ultimi. Il modulo di Grass utilizzato è v.buffer.

Creata la mappa di buffer, si è proceduto nell’evidenziare le siepi attualmente esistenti che sono da considerarsi fasce tampone boscate. La procedura Grass è stata possibile attraverso la map overlay presente nel modulo v.overlay.

La mappa delle FTB esistenti è utile per comprendere quale percentuale di elementi idrici sia attualmente coperta da fasce ripariali, grazie al modulo v.univar presente nel programma Grass.

E’ bene tener presente che le fasce tampone dovrebbero essere poste su entrambi i lati dell’elemento idrico, perciò la percentuale di FTB esistenti sul totale della lunghezza degli elementi idrici considera una lunghezza doppia di questi ultimi. E’ stata inoltre calcolata la percentuale di fasce tampone boscate presenti sulla base dei diversi ordini di elementi idrici presenti.

3.2.2.2 Analisi network

Data l’importanza delle fasce tampone boscate come corridoi ecologici, si è deciso di studiare una possibile connessione fra le aree di interesse primario per la conservazione della biodiversità, ovvero le aree ZPS e SIC; utilizzando come corridoi ecologici gli elementi idrici. Inoltre, nell’analisi sono stati inseriti anche i Gangli Primari evidenziati dal Progetto della Rete Ecologica Provinciale, questi ultimi, a differenza dei SIC e delle ZPS, sono meglio distribuiti nel territorio. L’approccio utilizzato è stato un’analisi network (Gurrutxaga et al. 2010), che ha posto in connessione i Gangli Primari, le ZPS e i SIC. L’analisi è stata condotta con il preciso obiettivo di non creare una rete alternativa alla struttura di reti potenziali già elaborata dalla Provincia, bensì un complemento.

Dal vettore rappresentante i Gangli Primari che sono presenti almeno in parte all’interno dell’area, è stato determinato il centroide del poligono, e successivamente è stata calcolata la distanza minima fra il centroide e i nodi della rete idrica (i punti in cui si incontrano più aste fluviali); in modo da utilizzare il nodo più vicino al centroide nell’analisi. Non è stato possibile, infatti, utilizzare direttamente i centroidi dei gangli nel calcolo del network perché non sempre potevano essere sovrapposti alla rete idrografica. La stessa procedura è stata effettuata anche per i SIC e le ZPS presenti, con la differenza che per due SIC (“Fiumi Reghena e Lemene” e “Ambito fluviale del Livenza”) i centroidi sono stati individuati a mano, a causa della forma lineare del vettore rappresentante tali aree. In particolare nel SIC sul fiume Livenza è stato scelto il punto, all’interno del SIC, di confine fra la Provincia di Venezia e la Provincia di Treviso; mentre per il SIC dei fiumi Reghena e Lemene, si è scelto il nodo idrico di contatto fra il Fiume Lemene ed il canale Cavanella, il

quale è comunque all’interno del SIC stesso. Il modulo di Grass utilizzato è v.distance.

L’analisi network è stata sviluppata grazie all’algoritmo del “Problema del Commesso Viaggiatore”. Questo algoritmo si basa su un quesito spaziale in cui è necessario passare per tutti i punti di una rete e tornare al punto di partenza evitando di percorrere la stessa strada due volte (Linehan, Gross & Finn 1995).

Nell’analisi network, è necessario relazionare la rete idrica con i nodi che si intende utilizzare come punti attraverso cui far passare il tracciato. Il modulo di Grass che permette tale connessione è v.net.

Successivamente, attraverso il modulo di Grass v.net.salesman, è stata creata la rete di connessione fra i Gangli primari.

Attraverso il modulo v.univar precedentemente descritto, sono state calcolate le statistiche legate alla rete, in particolare la lunghezza complessiva della rete e la relativa percentuale riferita ad ogni ordine di elemento idrico.

Al fine di comprendere quale percentuale di rete trovata sia possibile costruire, si è proceduto all’identificazione delle zone residenziali e industriali dell’area. Utilizzando la carta degli Habitat della provincia di Venezia, attraverso una procedura di clip, sono state selezionate tali zone, e successivamente sovrapposte alla rete. La scelta di utilizzare la carta dei tipi di Habitat e non la carta dell’uso del suolo (Corine Land Cover 2000) è data dal dettaglio di quest’ultima, che non evidenzia in modo sufficiente le barriere costituite dai centri abitati, ma anzi, nel calcolo permette la costituzione di reti boscate anche in zone al centro degli abitati, che però possono non essere connesse al resto del territorio. Inoltre, nel coniugare all’utilità della rete ecologica la funzione tampone dei nutrienti alle FTB, la loro realizzazione nelle zone abitative può rivestire un’importanza minore.

Lo studio delle FTB come corridoi ecologici a scala regionale invece non è stato effettuato perché la scala d’indagine è troppo ampia da gestire con un’analisi di rete.

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