ANALISI DEI DATI
6.5 Analisi dei ritardi in funzione della categoria di paziente
6.5 Analisi dei ritardi in funzione della categoria di paziente
L’analisi del flusso di lavoro all’interno dell’ambulatorio TAC presenta un ulteriore ele-mento d’interesse, ossia, il ritardo che le diverse prestazioni ambulatoriali possono subire rispetto alla programmazione giornaliera. Questi ritardi, che comportano cambiamen-ti considerevoli nella lista di lavoro, possono essere causacambiamen-ti da situazioni di emergenza ed urgenza, siano esse provenienti dal pronto soccorso che dai reparti dell’ospedale o da prestazioni ambulatoriali precedenti con durata superiore a quella prevista. Come gi`a spie-gato nei precedenti capitoli, le situazioni di urgenza ed emergenza prevedono la presenza di una ”corsia preferenziale” a dimostrazione della gravit`a con cui esse si presentano, infatti, queste sono immediatamente inserite nella lista di lavoro determinando una traslazione di tutte le programmazioni successive. Perci`o per gli utenti ”interni (urgenti)” e ”pronto soccorso” si considera un valore nullo per quanto riguarda i tempi medi dei ritardi. Nella Fig.6.9sono quindi stati riportati solamente gli andamenti dei ritardi medi inerenti a: ”esterni da CUP”, ”esterni manuali” e ”interni” confrontati con il valore medio totale di questi ultimi. La categoria di utente che subisce un ritardo maggiore `e quella degli ”esterni manuali”, 21 minuti e 40 secondi”, seguita da ”esterno da CUP” e ”interni” con ritardi rispettivamente di 15 minuti e 50 secondi e 14 minuti e 30 secondi. Il valore medio totale riferito a queste tipologie `e di 17 minuti e 02 secondi e, rapportandolo al tempo medio necessario ad eseguire una prestazione, 27 minuti e 35 secondi, si evince che i ritardi de-tengono un peso considerevole in grado di influenzare notevolmente la programmazione giornaliera.
Fig. 6.9: Andamento dei ritardi medi in funzione delle tre tipologie di utenti confrontati con il loro ritardo medio totale.
relativi valori di deviazione standard, massimo, minimo e mediana.
Tab. 6.12: Tabella degli indici statistici calcolati sulla base dei ritardi medi in funzione della tipologia di utente.
Fase Deviazione standard Massimo Minimo Mediana
Esterno da CUP 00:27:25 01:55:00 00:00:00 00:00:00
Esterno manuale 00:17:54 00:50:00 00:00:00 00:20:00
Interno 00:21:16 01:00:00 00:00:00 00:00:00
Campione analizzato 00:23:11 01:55:00 00:00:00 00:10:00
Si osserva che i valori delle deviazioni standard sono molto elevati in tutti gli utenti considerati nello studio ed i valori di minimo e massimo presentano una grande discrepanza, tutto ci`o a sostegno del fatto che i ritardi sono imprevedibili e non quantificabili a posteriori ma comunque non trascurabili nella trattazione.
Conclusioni
In questa tesi si `e studiata la diagnostica della TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) con lo scopo di rilevare l’andamento del flusso di lavoro ed i possibili colli di bottiglia presenti. Nello specifico si `e fatto riferimento alla sala diagnostica presente presso l’Unit`a Operativa di Radiologia dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre.
In un primo momento sono stati raccolti i dati di un campione sufficientemente ampio di pazienti d’et`a superiore a 70 anni; in particolare, si `e deciso di considerare quattro fasi riguardanti l’esecuzione della prestazione e di queste cronometrarne il tempo necessario per essere svolte da parte delle diverse tipologie di utenti.
Eseguendo una dettagliata analisi dei dati raccolti, descritta ampiamente nel capitolo 6, si `e in primo luogo evidenziata una forte discrepanza tra i diversi utenti determinata, prin-cipalmente, dalle loro caratteristiche. Questa discrepanza `e apprezzabile concretamente nelle differenze riscontrate tra i tempi medi delle fasi in relazione ai tipi di pazienti. Ulteriore obbiettivo raggiunto da questa analisi `e stata la quantificazione del tempi totali richiesti per ogni tipologia di utente per l’esecuzione della prestazione. Si `e quindi potuto stimare quanto i vari tipi di utenti pesano nella programmazione della lista di lavoro gior-naliera e quanto le urgenze e le emergenze possono modificare la stessa lista, determinando ritardi che lungo la giornata si possono accumulare.
Gli utenti ”interni”, alla luce di quanto esposto nell’analisi dei dati, possono essere con-siderati i colli di bottiglia all’interno della programmazione giornaliera poich´e presentano, in quasi tutte le fasi studiate, tempi superiori rispetto agli altri utenti. Il tempo medio to-tale necessario all’esecuzione della prestazione, per questi, risulta essere superiore al tempo che indicativamente viene riservato ad ogni utente inserito nella lista di lavoro, stabilito in circa 30 minuti, questo pu`o essere causa di ritardi indesiderati.
Infine, il tempo totale medio di esecuzione della prestazione risulta essere di 27 minuti e 35 secondi, un tempo di poco inferiore alla previsione su cui si basa la stesura dalla lista di lavoro, tuttavia questo piccola differenza permette, nel corso della giornata, di supplire ad una parte dei ritardi che correntemente si possono generare all’interno dell’ambulatorio TAC.
La realizzazione di questo elaborato mi ha permesso di ottenere una maggiore consapev-olezza della difficile gestione di un ambulatorio diagnostico di un’azienda ospedaliera e di quali sono le molteplici variabili che devono essere prese in considerazione in tale or-ganizzazione interna. Questa tesi `e stata proposta per fornire all’Ospedale dell’Angelo una indicazione sul flusso di lavoro dell’ambulatorio TAC, ed allo stesso tempo, pone una base da cui partire per un’analisi pi`u approfondita che verte sulle tematiche dei ritardi e dei colli di bottiglia al fine di individuare dei possibili miglioramenti grazie a programmi simulativi.
Ringraziamenti
Giunta al termine di questo lavoro desidero ringraziare ed esprimere la mia riconoscenza nei confronti di tutte le persone che, in modi diversi, mi sono state sempre vicine e hanno permesso e incoraggiato sia i miei studi che la realizzazione e stesura di questa tesi.
I miei pi`u sentiti ringraziamenti vanno a chi mi ha seguito durante la redazione del la-voro di tesi in particolare il Prof. Giorgio Romanin Jacur per la fiducia accordatami nello svolgimento di questo lavoro e il Dottore Andrea Bulzacchi per la sua disponibilit`a e per i continui consigli e confronti che mi hanno aiutato ad intraprendere, ogni volta, le scelte pi`u appropriate.
Doverosi ringraziamenti vanno inoltre all’Unit`a Operativa di Radiologia dell’Ospedale del-l’Angelo di Mestre e al Direttore dell’Unit`a Operativa Dott. Roberto Ragazzi che ha reso tutto questo possibile.
Per ultimi, ma di certo non per importanza, ringrazio la mia famiglia, mamma Patrizia, pap`a Paolo e Giulia che mi sono stati sempre vicini in questi anni e mi hanno sempre supportato; Davide che con pazienza ha sopportato i miei sbalzi d’umore e le mie paranoie e che con la sua presenza mi ha sempre incoraggiato; la sua famiglia, Liliana, Roberto e Giulia, per la loro gentilezza e disponibilit`a sempre dimostratami; tutti gli amici con i quali ho condiviso tanti bei momenti e questi anni di studio che mi hanno portato fino a qui.
Bibliografia
DIGITALIZZAZIONE PROCESSO RADIOLOGICO: COMPETENZE E RESPONSABILIT`a
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GE Healthcare (www.gehealthcare.com)
Mantovanelli R., 2004-2005, ”Risonanza Magnetica nucleare nel reparto di radiologia del-l’Ospedale di Arzignano: Modelli e simulazione”, Tesi di laurea di Ingegneria Gestionale, Padova.
Bottecchia S., 2005-2006, ”Servizio di analisi mammografiche al reparto di Radiologia dell’Ospedale di Montecchio Maggiore: analisi, modelli e simulazione”, Tesi di laurea in Ingegneria Gestionale, Padova.
Comunicazioni personali Dottore Bulzacchi Andrea.
Comunicazioni ufficio accettazione del reparto di Radiologia dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre e della responsabile Rallo Silvia.
GE Healthcare, ”Advanced CT”, A GE Healthcare publication, august 2004.
GE Healthcare, ”Volume CT”, A GE Healthcare publication, july 2004.
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