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6. Da vicino: le relazioni di Banca Etica con alcune realtà imprenditoriali

6.3 Andalas De Amistade Cooperativa sociale consortile

Andalas de Amistade, sentieri d’amicizia, è un consorzio di cooperative sociali (di tipo A e B) che hanno scelto di unirsi in un progetto imprenditoriale comune. Il Consorzio ha lo scopo di promuovere i processi di cambiamento personali e collettivi al fine di migliorare la qualità della vita prevenendo i fattori che producono disagio, emarginazione e solitudine. Fanno parte del Consorzio le cooperative: Aurora, cooperativa di tipo B, istituita nel 1993; Porta aperta, cooperativa di tipo A, istituita nel 2001; Petralana, cooperativa di tipo B, che fornisce il supporto tecnico-informatico alle cooperative e al consorzio e si occupa degli inserimenti lavorativi dei soggetti svantaggiati. A queste si aggiungono due piccole cooperative di tipo A le Ginestre e Cso, entrate recentemente a far parte del consorzio. Il presidente del consorzio è Iside Stevanin la quale, nell’intervista ad Antonella Licheri, riferisce la presenza di circa 170 lavoratori e 3 dipendenti amministrativi esterni. Nel tempo l’organizzazione ha sviluppato una capacità organizzativa e gestionale interna che permette di progettare, gestire e monitorare servizi ed attività piuttosto complesse. Le pari opportunità vengono rispettate su tutti i livelli, infatti si riscontra un alta percentuale di donne negli organi decisionali; per quanto riguarda la democraticità l’assemblea dei soci viene convocata più volte l’anno e vede la partecipazione di tutti i soci del consorzio.

Il consorzio nasce con l’obiettivo di creare un polo lavorativo con diverse professionalità operanti nel sociale, che nel tempo possa rendersi completamente autonomo. “Stare nel mercato è molto complicato oggi, il pensare collettivo in Sardegna è molto difficile, ma da soli non si può. Ecco perché bisogna collaborare, cercare altri partner, costituirsi in consorzio”40. “In particolare” - riferisce Iside Stevanin –“il progetto è quello di renderci totalmente autonomi dai finanziamenti pubblici per operare come privato sociale e fornire dei servizi di alta qualità”.

Gli ambiti di intervento e di lavoro del consorzio sono: la salute mentale; l’integrazione dei cittadini con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati; l’assistenza agli anziani e portatori di handicap; il turismo sociale. I progetti ed i

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servizi realizzati abbracciano buona parte del territorio del nord Sardegna per una clientela sostanzialmente pubblica. Per esempio, per conto degli Enti pubblici vengono svolti servizio di aggregazione sociale; assistenza domiciliare nell’ambito della legge 162\98; servizi educativi territoriali e per pazienti psichiatrici; strutture di accoglienza per pazienti psichiatrici; servizi a bassa soglia nel campo delle dipendenze; formazione e consulenza. Le reti di appartenenza di Andalas de Amistade sono molto estese, il consorzio aderisce a Legacoop, è socio di Le Mat (anche se per ora ha soltanto dato un’adesione formale senza partecipare però con un iniziativa specifica alle attività ), è socio di Libera. È stato recentemente inserito dal Dipartimento di Salute Mentale (DSM) della ASL 1 tra i soggetti idonei per la cogestione di progetti terapeutico riabilitativi a favore di utenti del DSM stesso. Oltre che con comuni e con i servizi ASL, il consorzio collabora con altre realtà del mondo no-profit sardo: il consorzio La Sorgente, la cooperativa Lariso di Nuoro e altre organizzazioni. Il consorzio ha realizzato direttamente alcuni servizi particolarmente interessanti tra cui lo studio Epoche, la casa sull’albero, il progetto Aurora.

Epoche è uno studio di consulenza psicologico ed educativo composto da psicoterapeuti, consulenti familiari, pedagogisti clinici e consulenti psichiatrici. Lo studio svolge attività di formazione nel campo psicosociale e attività cliniche nella relazione di aiuti per singoli, coppie e famiglie. La Casa sull’Albero è una casa famiglia, luogo educativo di accoglienza sia residenziale che diurno. Rappresenta una risorsa nel territorio che ha l’obiettivo, con l’ausilio delle diverse agenzie psicosociale, di creare delle risposte educative e relazionali alle famiglie e ai bambini che vivono situazioni di difficoltà. Il progetto Aurora è un progetto nato nel 2000 per l’accoglienza ed il sostegno di donne vittime di violenza.

Recentemente è nato il servizio Drop-in in collaborazione con la regione autonoma della Sardegna e l’ASL di Sassari. Il servizio è rivolto per chi vive in strada con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone offrendo: accoglienza, ristoro, lavanderia, igiene personale. È prevista la possibilità di consulenza legale \ lavorativa, consulenza su droghe e HIV, piccole medicazioni. Nello svolgimento delle attività il consorzio mostra un’attenzione particolare

all’ambiente tramite la raccolta differenziata, il riciclo dei materiali e la predilezione per le forniture a basso impatto ambientale anche se spesso più onerose delle altre, nonché interessanti investimenti sul risparmio energetico. In particolare, nel nuovo progetto di inclusione sociale e lavorativa che sorgerà nei pressi di Badesi con la costituzione di un punto ristoro, sono previsti l’installazione di un impianto fotovoltaico da 15 kw e la costituzione di un impianto di fitodepurazione, uno tra i pochissimi in Sardegna.

Nella realizzazione dei tanti progetti il credito ha chiaramente un ruolo importante. Iside Stevanin nel descrivere il rapporto del consorzio con il credito riferisce: “Il credito ha nel nostro percorso d’azione un ruolo molto leggero che deriva da una amministrazione economica oculata e attenta. Ma è vero che ci sono molti limiti del settore no-profit nell’accesso al credito, questo dipende dal fatto che mediamente si tratta di cooperative che non hanno messo pietre, dove il capitale iniziale dei soci è esiguo. Bisognerebbe facilitare maggiormente l’accesso al credito” Andalas ha un conto corrente e a seconda dei progetti vengono aperti dei conti specifici. Gli strumenti finanziari utilizzati sono diversi: mutui chirografari, anticipo fatture, piccoli fidi per la gestione corrente. Nell’intervista la presidente Stevanin dichiara un vivo interesse nella finanza etica. Di fatto il rapporto con Banca Etica ancora non è stato formalizzato, sebbene il Consorzio abbia partecipato alle attività di Nuove Officine, dentro il quale ha siglato la sua adesione a Le Mat, le due organizzazioni non hanno ancora avuto modo di instaurare una partnership e un rapporto commerciale. Al suo intervistatore la Stevanin dichiara che la finanza etica è poco pubblicizzata e che “le altre banche arrivano sempre prima”. Il Consorzio in ogni caso già da Nuove Officine ha seguito con interesse l'avvio dell'operatività commerciale di Banca Etica in Sardegna e ha voluto condividere con essa la creazione di reti informali dell'economia sociale. In una fase di forte sviluppo interno e di crescita delle sue attività, il Consorzio inizia a intravedere nella Banca non soltanto un partner culturale ma anche un possibile partner commerciale.

Di certo il Consorzio Andalas De Amistade rappresenta un bella realtà nel panorama dell’economia sociale del nord Sardegna. Nonostante l'interesse verso

la finanza etica e la buona relazione con Banca Etica, gli elementi in mio possesso e il contenuto dell’intervista, solo in parte qui riportato, confermano alcuni dei concetti espressi nel presente lavoro. In particolare quanto ancora nel nostro territorio, nell’ambito del settore, anche riguardo le cosiddette best practicies, sia necessario portare avanti per creare un virtuoso processo di crescita tra cooperative e finanza etica. Ancora infatti capita che realtà dell’impresa sociale, pur avendo seguito un percorso di due anni, all’interno di un progetto Equal finalizzato alla diffusione degli strumenti di finanza etica, pur avendo individuato in Banca Etica un partner culturale, riconoscano i propri partner finanziari in altri istituti di credito. Ciò dimostra, in parte errori procedurali commessi dal sistema Banca Etica durante quel lavoro, e in parte errori dovuti ad una resistente miopia presente all’interno dell’economia sociale, che rende non automatica l’instaurazione di partership o la fornitura di semplici servizi tra io suoi attori.

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