Animals Asia è un’organizzazione non governativa che si occupa della
protezione e della difesa degli animali, promuovendo la compassione e il rispetto nei loro confronti. La fondatrice e CEO di questa organizzazione non governativa è Jill
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Robinson21, una donna inglese trapiantata ad Hong Kong, che da sempre ha lottato per
la salvaguardia e il rispetto degli animali. Il suo lavoro la vede spostarsi di continuo tra Cina, Vietnam e Hong Kong, oltre che nel resto del mondo per partecipare a conferenze e portare la propria testimonianza. Oltre ad essere a capo delle decisioni, la Robinson svolge un ruolo attivo anche in collaborazione con il team di veterinari e specialisti che si occupano della fase di recupero degli orsi, salvati dalle cosiddette fattorie della bile; inoltre, si reca personalmente nei mercati di cani e gatti e negli zoo e parchi safari della Cina, con l’obiettivo di documentare le pessime condizioni in cui gli animali sono costretti a vivere. Importante anche l’attività di pet-therapy portata avanti dalla donna, che fa spesso visita a case di riposo per anziani insieme al suo cane, salvato da un mercato della carne. L’idea di fondare un’associazione che si occupasse di salvare gli animali è nata nel 1998, dopo che la Robinson ebbe un incontro ravvicinato con un orso imprigionato in una fattoria della bile nella Cina meridionale. Dopo essere venuta a conoscenza che la bile di orso può essere sostituita da rimedi erboristici e sintetici, ha promesso a se stessa di lottare per porre fine a questa pratica nota come “bear farming”. Il lavoro e la dedizione di Jill Robinson sono stati premiati con diverse onorificenze, tra cui una delle più importanti del Regno Unito: “Member of the Order of the British
Empire”22; infine la CEO di Animals Asia è membro anche del Consiglio dell’ Herbal
Committee della World Federation of Chinese Medicine Societies. 23
Fondata nel 1998, questa ONG si occupa di tre progetti principali, volti a porre fine alla crudeltà nei confronti degli animali: chiudere le fattorie della bile di orso, terminare il commercio della carne di cane e gatto, chiudere zoo e parchi safari che detengono animali in cattività in pessime condizioni.
Per portare avanti le proprie missioni, Animals Asia si avvale della collaborazione di un team di esperti, quali veterinari, ricercatori, studenti universitari, patologi e medici esponenti della medicina tradizionale; il risultato di questo lavoro si
21 Si veda: https://www.animalsasia.org/it/about-us/management/
22 L’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico è un ordine cavalleresco istituito dal Re Giorgio V nel 1917. La carica di Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE), tra i riconoscimenti più importanti del Regno Unito, viene assegnato dalla Commissione dell’Ordine a chi si è distinto per un importante servizio reso alla comunità. Ad un MBE viene concesso anche un servizio effettivo a livello locale, che lo qualifica come esempio per la comunità locale.
(fonte: https://www.gov.uk/honours/types-of-honours-and-awards) 23 Si veda: http://en.wfcms.org/Englishpage/Englishindex.jsp
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tramuta in indagini ad hoc riguardo alla bile di orso, al mercato della carne di cane e gatto, al maltrattamento degli animali detenuti in cattività, e le informazioni raccolte vengono utilizzate per porre fine definitivamente a tali pratiche.
Animals Asia è un’organizzazione non profit registrata con riserve naturali
in Cina e Vietnam; la sua sede amministrativa si trova ad Hong Kong; sebbene, però, essa operi principalmente in Paesi asiatici, i suoi uffici coprono un ampio raggio: Australia, Cina, Germania, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Vietnam. Lo staff dell’organizzazione è formato da oltre trecento persone, di cui più di duecentocinquanta operanti in Cina e Vietnam, e le restanti presso la sede di Hong Kong e negli altri uffici.
Come si legge sul sito di Animals Asia, nella sezione “Visione e Valori”, la visione di questa organizzazione non governativa è di “mettere fine alla crudeltà e affermare il rispetto verso tutti gli animali in Asia”. Per quanto riguarda i valori, invece, essi vengono individuati come segue: benessere di tutti gli animali considerato come priorità, occuparsi con responsabilità degli animali affidati alle loro cure, amministrare con trasparenza e serietà le donazioni dei sostenitori, lavorare per trovare soluzioni compassionevoli a beneficio di uomini e animali, operare in modo etico, responsabile ed equo in ogni tipo di rapporto.24
I progetti dell’organizzazione sono volti alla missione di questa ONG basata su: chiusura delle fattorie della bile in Vietnam e Cina, accogliendo gli orsi salvati in riserve naturali; porre fine al commercio della carne di cane e gatto, garantendo a questi animali un trattamento umano; mettere fine alle sofferenze degli animali selvatici in cattività, siano essi detenuti in zoo, parchi safari o acquari. Analizziamo ora i tre progetti più nel dettaglio.25
3.1. Fattorie della bile di orso
Il primo progetto portato avanti da Animals Asia riguarda una questione piuttosto sconosciuta ai più, ovvero l’industria della bile di orso, problema che affligge oltre dieci mila orsi in Cina e più di mille in Vietnam. Il poco conosciuto mercato della bile di orso è una barbarie perpetrata in alcuni Paesi asiatici da tempo e coinvolge esemplari di orso
24 Si veda: https://www.animalsasia.org/it/about-us/vision-and-values.html 25 Si veda: https://www.animalsasia.org/it/about-us/who-we-are.html
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particolari, come l’orso della luna, l’orso del sole e l’orso bruno. Questi esemplari di orso sono imprigionati in fattorie cinesi a decine di migliaia. Sia in Cina che in Vietnam, questi animali vengono munti regolarmente per estrarre la loro bile, sostanza che viene poi impiegata nella medicina tradizionale. Essa viene estratta con tecniche invasive e dolorose, che causano gravi infezioni agli animali. Questa pratica è ancora largamente diffusa, nonostante si sia scoperto che esistono numerose alternative erboristiche e sintetiche con la stessa azione della bile di orso, nonché altrettanto efficaci e a basso costo.
Gli orsi sono costretti a vivere in terribili condizioni: chiusi in gabbie di piccolissime dimensioni, che la maggior parte delle volte non consentono nessun tipo di movimento. La sofferenza di questi esemplari inizia quando essi sono ancora molto piccoli, vengono infatti catturati ancora cuccioli e mai rilasciati; in alcuni casi, essi possono sopravvivere in queste terribili condizioni fino a trent’anni. Nonostante la sopravvivenza, l’esistenza di questi orsi è oltre ogni limite di rispetto e decenza: denutrizione, disidratazione e molteplici patologie, come tumori maligni, accompagnano questi animali lentamente alla morte.
Lo scopo dell’ONG è la chiusura definitiva delle fattorie della bile e il primo risultato ottenuto da questo progetto è stato la messa in salvo di circa cinquecento orsi, di cui ora volontari, affiancati da veterinari e specialisti, si prendono cura in riserve naturali ad hoc in Cina e Vietnam. Le finalità di tali progetto sono anche informazione e conoscenza della società civile, oltre che una collaborazione attiva con le autorità governative dei Paesi in questione. I centri di recupero di Animals Asia sono riconosciuti a livello mondiale per i loro standard di eccellenza per quanto riguarda la cura e la gestione degli animali.26
3.2. Commercio della carne di cane e gatto
Il secondo progetto dell’organizzazione sta diventando, invece, di interesse mondiale, con numerose altre organizzazioni e volontari indipendenti che si sono prodigati negli ultimi due anni per porre fine a questa barbarie: si tratta del commercio della carne di cane e gatto ad uso alimentare in Cina e Vietnam. In Cina, in particolare,
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milioni di cani e gatti vengono abbandonati in strada, dove molti di loro trovano la morte a causa di malattie o incidenti. Le autorità governative al fine di ridurre la popolazione di animali randagi agiscono ricorrendo a vere e proprie mattanze. Metodi barbari come l’accalappiatura nelle strade e la vendita a mercati della carne canina destinata al consumo umano, sono le fasi che precedono una morta lenta e dolorosa per
questi animali che verranno poi mangiati in qualche sagra o festival. Le azioni portate avanti da Animals Asia in questo ambito sono di lobbying per
migliorare la vita di questi piccoli animali da compagnia, di promozione di politiche atte al miglioramento delle condizioni di vita di questi animali, di lotta contro il traffico di carne di cane, fenomeno radicato in tutti i Paesi asiatici. Obiettivi di questa attività sono la definitiva chiusura del traffico della carne di cane e gatto in Cina, tramite un’azione di pressione per migliorare le condizioni di vita di questi animali, sempre più adottati dalle famiglie come animali domestici, e promuovere politiche per una gestione responsabile di questi piccoli esseri viventi. L’intervento degli operatori di questa ONG si basa su diverse attività, quali il sostegno delle azioni a livello locale, la gestione degli animali, sottoposti ad attenti controlli delle malattie, incitamento di una presa di posizione radicale delle autorità governative e legislative, cercando di coinvolgere e sensibilizzare anche l’opinione pubblica.27
3.3. Zoo e parchi safari
Infine, l’ultimo grande progetto portato avanti da Animals Asia vede i suoi addetti impegnati sul campo contro le pratiche violente che subiscono gli animali tenuti all’interno degli zoo e dei parchi safari in Asia.
Migliaia di animali soffrono e vengono maltrattati negli zoo e nei parchi safari in Cina. Per intrattenere gli spettatori tigri e leoni vengono cibati con mucche, maiali e polli, dati loro in pasto vivi. Il crudele destino degli animali selvatici tenuti in cattività prevede l’estrazione dei denti e l’amputazione delle falangi. Gli animali sono inoltre costretti ad essere protagonisti su set fotografici o in performance circensi per il divertimento del pubblico, in condizioni degradanti e stressanti, stando incatenati ed essendo costretti a comportamenti innaturali. Per rendere possibili le performance, vengono utilizzate contro gli animali tecniche brutali e le condizioni di detenzione sono
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ben lontane dal soddisfare gli standard minimi per la gestione degli animali in cattività. A causa di tutti questi comportamenti crudeli nei loro confronti, molti animali tendono a sviluppare comportamenti stereotipati come le andature a otto e il continuo dondolio della testa. Dopo una simile sofferenza in vita, gli animali sono poi destinati ad una misera morte a causa della mancanza di cure mediche adeguate che li porta a contrarre malattie, facilmente guaribili se trattate.
Anche in questo settore è importante l’attiva collaborazione con le autorità governative che ha lo scopo di migliorare il livello di gestione e rispetto degli animali che sono detenuti in cattività. Oltre alla collaborazione con i governi, Animals Asia si
occupa anche di instaurare un legame con la società civile, portando avanti campagne mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questi animali.28
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