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APPENDICE A Capitolato Tecnico Amministrativo - Arsenale Militare Marittimo Taranto

APPENDICE B DUVRI

APPENDICE C Servizi a quantità indeterminata di supporto al Lotto A

F a s c i c o l o : 5 6 6 0 / 1 8 A r s e n a l e M i l i t a r e M a r i t t i m o d i T a r a n t o R e l e a s e : n o v e m b r e 2 0 1 8

Ufficiale addetto RCLE/PE TV (GN) Giovanni BOZZA Pagina 11

ALLEGATO 1 SCHEDA PREVENZIONE SALDATURA

ARSENALE M.M. DI TARANTO

SCHEDA DI SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO

D’ausilio per l’individuazione e la prevenzione dei rischi, a bordo, per lavori di:

SALDATURA

Unità: _________________; Ditta: ____________________; Fasc.: ___________

Lavori (Spec., tipo, ubicazione): _________________________________________

PREMESSA

Fatte salve tutte quelle prescrizioni relative alle D.P.I., alle qualifiche d’idoneità degli operatori ed al Piano della Sicurezza, è necessario che nell’attività cui sopra sia prestata particolare cura nello svolgere attenta opera d’informazione e coordinamento al fine d’individuare, valutare e prevenire i rischi. Per tale motivo, prima di eseguire attività di saldatura a bordo (in ambienti angusti, confinati o anche all’aperto), è necessario:

VERIFICARE CHE

(BARRARE E SIGLARE A LATO IN CASO DI VERIFICA CON ESITO SODDISFACENTE)

Le zone di lavoro siano libere da materiali, liquidi, attrezzature e quanto altro possa costituire innesco di incendio.

L’ambiente di lavoro sia sottoposto a sufficiente estrazione continua dei fumi.

Nei locali interessati, e qualora necessario in quelli limitrofi, NON siano in corso di svolgimento attività lavorative NON compatibili (es.: verniciature, bonifiche, degassifiche, travasi combustibili, ecc…).

La macchina per saldare sia sistemata all’esterno fuoribordo; la pinza di massa sia fissata al manufatto da saldare o quanto più vicino possibile; la macchina sia efficientemente collegata a terra.

Siano protetti adeguatamente cavi, macchinari, arredi con teli ignifughi, o sia comunque stato posto in atto ogni provvedimento cautelativo al fine di scongiurare danneggiamenti ad isolanti, bruciature di superfici verniciate, inneschi di incendi.

Le saldature su lamiere/paratie verniciate, siano effettuate previa rimozione locale della pittura e siano stati presi idonei provvedimenti per monitorare i locali adiacenti interessati (es. ispezione continua).

Sia stata verificata l’atmosfera del locale (“gas free” certif. da lab. competente); tale verifica è necessaria anche per locali, casse/depositi confinanti qualora si operi su paratie o strutture confinanti.

In caso di lavori in ambienti angusti, gli operai non operino isolatamente ma sia stata disposta adeguata sorveglianza/assistenza esterna.

Sia stata resa chiara al personale che opera l’eventuale disponibilità dei mezzi e di personale per l’antincendio ed il soccorso ed i numeri telefonici di emergenza

Taranto lì____________

Per la Ditta: il Dir. Tecn. Lav. ____________________________

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Ufficiale addetto RCLE/PE TV (GN) Giovanni BOZZA Pagina 12

Per presa visione:

il C° Commessa _________________ il D.M. dell’Unità ___________________________

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ALLEGATO 2 SCHEDA PREVENZIONE VERNICIATURA

ARSENALE M.M. DI TARANTO

SCHEDA DI SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO

D’ausilio per l’individuazione e la prevenzione dei rischi, a bordo, per lavori di:

VERNICIATURA

Unità: _________________; Ditta: ___________________; Fasc.: ____________

Lavori (Spec., tipo, ubicazione): _________________________________________

PREMESSA

Fatte salve tutte quelle prescrizioni relative alle D.P.I., alle qualifiche d’idoneità degli operatori ed al Piano della Sicurezza, è necessario che nell’attività cui sopra sia prestata particolare cura nello svolgere attenta opera d’informazione e coordinamento al fine d’individuare, valutare e prevenire i rischi. Per tale motivo, prima di eseguire attività di verniciatura a bordo (in ambienti angusti, confinati o anche all’aperto), è necessario:

VERIFICARE CHE

(BARRARE E SIGLARE A LATO IN CASO DI VERIFICA CON ESITO SODDISFACENTE)

La zona di lavoro sia libera da materiali, liquidi, attrezzature e quanto altro possa costituire innesco di incendio

La zona interessata alla verniciatura sia evidenziata con idonei cartelli/segnalazioni.

L’ambiente di lavoro, se confinato, sia sottoposto ad una sufficiente estrazione continua dei vapori prodotti (dovrà esserlo anche per tutta la durata dell’essiccazione).

Nei locali limitrofi NON siano in corso di svolgimento attività lavorative NON compatibili (es.: saldature, taglio ossiacetilenico ecc…).

Sia stata resa disponibile la scheda tecnico/tossicologica relativa alle pitture ed ai diluenti da impiegare (copia di detta scheda deve essere sempre disponibile presso l’operatore e tempestivamente fornita al medico che effettua il pronto soccorso in caso d’infortunio).

Sia stata resa chiara al personale che opera l’eventuale disponibilità di mezzi e di personale per l’antincendio ed il soccorso, unitamente ai numeri telefonici di emergenza

1. N.B.: quando non usati, i contenitori dovranno essere chiusi e separati da fonti di calore (compresa l’irradiazione solare).

2. N.B.: a fine pitturazione non deve essere svolta alcuna attività lavorativa nei locali interessati se non dopo opportuno giudizio di idoneità dell’atmosfera ambiente.

La presente, compilata e firmata, dovrà essere consegnata al competente ufficio di gestione della Commessa con allegata copia delle schede tossicologiche dei prodotti utilizzati.

Taranto lì____________

Per la Ditta: il Dir. Tecn. Lav. ____________________________

Per presa visione:

il C° Commessa _________________ il D.M. dell’Unità __________________________

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ALLEGATO 3

DICHIARAZIONE DELLA QUALIFICAZIONE DELL’IMPRESA OPERANTE IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI (D.P.R. n. 177 del 14/09/2011)

Con riferimento ai lavori in appalto consistenti nello svolgimento delle seguenti attività:

_________________________________________________________ presso il cantiere sito , il sottoscritto sig. ___________________delegato della ditta _____________con sede a ____________________ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000,

DICHIARA

di possedere i requisiti richiesti dal D.P.R. 177/2011 per lo svolgimento delle attività lavorative nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati.

In particolare:

- sono correttamente applicate le vigenti disposizioni in materia di valutazione dei rischi, sorveglianza sanitaria e misure di gestione delle emergenze;

- in cantiere saranno presenti i lavoratori come da elenco in Allegato A al presente Verbale;

- sono state effettuate le attività di informazione e formazione di tutto il personale, nonché di aggiornamento, specificamente mirate alla conoscenza dei fattori di rischio propri delle attività svolte in ambienti sospetti di inquinamento, con relativa prova di verifica di apprendimento.

- sono state effettuate le attività di addestramento di tutto il personale relativamente all’applicazione delle opportune procedure di sicurezza;

- i lavoratori sono in possesso e sono stati addestrati all’uso corretto di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento. In particolare, durante le lavorazioni saranno utilizzati: le attrezzature elencate in allegato A al presente Verbale

- si rispettano le vigenti previsioni in materia di Documento unico di regolarità contributiva.

Inoltre si precisa che:

- durante tutte le fasi delle lavorazioni sarà adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare e/o ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco.

Infine, si ricorda al committente che:

- prima dell’accesso nelle casse i lavoratori dovranno essere dettagliatamente informati dal personale di bordo sulle caratteristiche dei luoghi, su tutti i rischi esistenti negli ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti di lavoro.

lì, ___/____/_______

Firma del Datore di Lavoro o suo Delegato

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ALLEGATO 4

DOCUMENTAZIONE PROPEDEUTICA ALL’AVVIO DELLE ATTIVITA’

Note:

1. ove previsto da Specifica Tecnica

2. non previsto unicamente in casi di attività svolta completamente in Ditta 3. se non riportato nel Piano della Qualità

4. se non riportato nel Piano della Sicurezza

5. necessari quando la Ditta deve trasportare presso la propria officina del materiale MMI da sottoporre a lavorazione

6. da produrre prima dell’inizio lavori

Documento Note

Piano della Qualità sempre

Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) 2

Nomina del Direttore Tecnico 1,3,6

Nomina del Responsabile Tecnico della Sicurezza 1,4,6

Copia autentica della convenzione ovvero della dichiarazione di disponibilità all’accettazione dei rifiuti di lavorazione rilasciata dalle aziende titolari di impianti di smaltimento “rifiuti speciali”, presso cui verranno conferiti e smaltiti i rifiuti prodotti nelle lavorazioni, unitamente ad una copia autentica dell’Autorizzazione Regionale rilasciata ai succitati impianti, all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero “rifiuti speciali”

6

Dichiarazione di proprietà fiscalmente registrata e assicurazione dei materiali 5,6

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ALLEGATO 5

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA COMUNICAZIONE DI AVVENUTA ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI E PRESENTAZIONE DELLE STESSE ALLE PROVE FUNZIONALI

Documento Note

Comunicazione di avvenuta esecuzione delle prestazioni e, laddove previsto, presentazione delle stesse alle prove funzionali finali (con piano delle prove funzionali proposte)

sempre

Dichiarazione di Conformità delle Prestazioni (redatta in conformità alla norma

ISO/IEC 17050-1). sempre

Dichiarazione di avvenuto ripristino dello stato iniziale dei luoghi interessati,

presentazione al collaudo sempre

Dichiarazione del quantitativo e tipologia di rifiuti prodotti (o dichiarazione di

mancata produzione di rifiuti) sempre

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ALLEGATO 6

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA AL DOSSIER FINALE

Documento Note

Dossier Finale (vedasi da paragrafo 4.1.4) sempre

Distinta materiali forniti o sostituiti (sia per quelli di fornitura ditta, che per quelli di

fornitura dell’Amministrazione) 2

4° copia conforme del FIR 1

Biglietti di Entrata/Uscita materiali 2

Modelli 42 2

Modelli 47 (con allegato ove necessario rapporto di constatazione) 2

Numero addetti impiegati 1

Rapporto Tecnico di Intervento 3

Rapporto Tecnico di Avaria 4

Note:

1. Non previsto per le sole forniture di ppddrr o materiali 2. Ove previsto

3. previsto principalmente nei casi di interventi di assistenza ingegneristica e correttivi 4. previsto quando l’intervento tecnico non abbia comportato la risoluzione della problematica

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LOTTO A

SERVIZI DI RINNOVAMENTO DELLE CASSE, DEI DEPOSITI E DELLA SENTINA DI NAVE SAN MARCO

Generalità

I servizi, oggetto del presente lotto, interessano i lavori di prosciugamento, pulizia e rinnovamento del trattamento protettivo delle casse e sentine dell’Unità ed attività varie. Le attività di prosciugamento e pulizia sono propedeutiche e necessarie per ottenere la certificazione di gas free per le successive lavorazioni di applicazione del trattamento di protezione delle casse stesse. Tutti i materiali afferenti alle presenti lavorazioni saranno a carico della Ditta (cfr. para Materiali a Carico Ditta), che parimenti dovrà essere completamente autonoma per i mezzi e le attrezzature necessarie all’esecuzione dei servizi di seguito descritti a perfetta regola d’arte. Sono da intendersi, inoltre a carico Ditta le seguenti attività accessorie:

smaltimenti dei rifiuti secondo la normativa vigente a tutela dell’Ambiente, posa in opera di compressori aria ed estrattori aria quando necessario.

La Ditta dovrà procedere al disallestimento e rimozione di tutto quanto ostacoli le lavorazioni oggetto del presente lotto; al termine delle lavorazioni, la stessa Ditta dovrà ripristinare quanto disallestito o rimosso.

Le pitture dovranno essere applicate secondo quanto riportato nelle relative Specifiche M.M. Prima di procedere ai lavori di estrazione aspirabili e pitturazione delle casse, la Ditta deve aprire tutti i portelli di accesso o passi d’uomo di ciascuna cassa/cella, avendo cura di accantonare e custodire tutti i perni o dadi di fissaggio dei portelli stessi. Al termine dei lavori e all’ordine dei Delegati M.M., la Ditta deve richiudere tutti i portelli in precedenza aperti e sostituire tutti i perni/prigionieri/dadi non più impiegabili con proprio materiale;

parimenti la Ditta deve sostituire tutte le guarnizioni sui portelli. Per quanto attiene alle lavorazioni di pulizia e di pitturazione delle casse, la Ditta deve predisporre apposite attrezzature di propria fornitura e/o idonee predisposizioni atte a garantire l’accesso alle casse, la permanenza in sicurezza di persone al loro interno e l’esecuzione delle lavorazioni previste, nonché ad ottenere la certificazione gas free.

1. PROSCIUGAMENTO E PULIZIA DELLE CASSE HAMANN, JP-5, OLIO E ACQUA COMPENSO 1.1. Casse Hamann

Le attività dovranno essere condotte sulle casse acque nere e grigie di Pr e PP per un totale di 23 metri cubi.

La Ditta dovrà:

 Inertizzare, con prodotti enzimatici e batteri naturali, i residui liquidi e melmosi da aspirare.

 prosciugare ed estrarre i residui liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

 Raschiare le superfici e strutture per estrarre i residui solidi.

 Lavare (o sgrassare) le superfici e le strutture con acqua dolce a pressione, fino ad eliminare ogni incrostazione residua. Al termine del lavoro tutte le casse dovranno risultare in condizioni idonee di

“accesso all’uomo”;

 esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 3 mc.

1.2. Casse Jp-5

Le attività dovranno essere condotte su nr. 9 casse deposito JP5 per un totale di 295 metri cubi. La Ditta dovrà:

- prosciugare ed estrarre i residui inaspirabili, liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

- ventilare ripetutamente le casse, con propria attrezzatura, fino a quando le stesse non risultino gas free;

- pulire le superfici interne senza l’impiego di acqua o solventi, eliminando le incrostazioni. Al termine del lavoro tutte le casse dovranno risultare in condizioni idonee di “accesso all’uomo”;

- esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 4 mc.

1.3. Casse Olio

Le attività dovranno essere condotte su nr. 9 casse olio per un totale di 135 metri cubi. La Ditta dovrà:

- prosciugare ed estrarre i residui inaspirabili, liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

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- ventilare ripetutamente le casse, con propria attrezzatura, fino a quando le stesse non risultino gas free;

- pulire le superfici interne senza l’impiego di acqua o solventi, eliminando le incrostazioni. Al termine del lavoro tutte le casse dovranno risultare in condizioni idonee di “accesso all’uomo”;

- esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 3 mc.

1.4. Casse acqua dolce di compenso e refrigerazione polverizzatori

Le attività dovranno essere condotte su nr. 9 casse acqua dolce di compenso e refrigerazione polverizzatori, per un totale di 15 metri cubi. La Ditta dovrà:

 prosciugare ed estrarre i residui liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

 sgrassare con solvente idrosolubile o detersivo biodegradabile tutte le superfici interne delle casse, lavare le superfici e le strutture con acqua dolce, a pressione ove possibile, fino ad eliminare ogni incrostazione residua. Al termine del lavoro tutte le casse dovranno risultare in condizioni idonee di

“accesso all’uomo” e di ottenere la certificazione di gas free (a cura di personale tecnico dell’Amministrazione MM).

 esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 2 mc.

1.5. Casse residui oleosi e cassa sentina

Le attività dovranno essere condotte su nr. 4 casse residui oleosi e morchie più nr. 1 cassa raccolta acque oleose di sentina per un totale di 85 metri cubi. La Ditta dovrà:

 prosciugare ed estrarre i residui liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

 sgrassare con solvente idrosolubile o detersivo biodegradabile tutte le superfici interne delle casse, lavare le superfici e le strutture con acqua dolce, a pressione ove possibile, fino ad eliminare ogni incrostazione residua. Al termine del lavoro tutte le casse dovranno risultare in condizioni idonee di

“accesso all’uomo” e di ottenere la certificazione di gas free (a cura di personale tecnico dell’Amministrazione MM).

 esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 5 mc.

1.6. Materiali di fornitura M.M.

Non sono previsti materiali di fornitura MM.

1.7. Materiali di fornitura Ditta

I materiali di prevista fornitura Ditta sono elencati nella tabella seguente.

U.M. Q.TA’ DENOMINAZIONE

KG 5 Diluente per attrezzi

Inoltre, compete alla Ditta la fornitura, secondo bisogno, del materiale di consumo e/o consumabili occorrenti all’esecuzione delle prestazioni richieste, in particolare: stracci, liquido detergente per la pulizia ed il gas-free dei depositi combustibili e lubrificanti, liquido degrassante, pennelli, rulli, cotone in cascame, perni, dadi, acciaio/bronzo in barre, guarnizioni per portelli.

2. Acqua lavanda prosciugamento e pulizia casse acqua lavanda

Le attività dovranno essere condotte su nr. 3 casse acqua lavanda per un totale di 372 metri cubi. La Ditta dovrà:

 prosciugare ed estrarre i residui liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

 lavare le superfici e le strutture con acqua dolce in pressione fino ad eliminare ogni incrostazione residua;

 esaurire e smaltire ogni residuo e smaltire per complessivi 22 mc..

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2.2. Materiali di fornitura M.M.

Non sono previsti materiali di fornitura MM.

2.3. Materiali di fornitura Ditta

I materiali di prevista fornitura Ditta sono elencati nella tabella seguente.

U.M. Q.TA’ DENOMINAZIONE

KG 5 Diluente per attrezzi

Inoltre, compete alla Ditta la fornitura, secondo bisogno, del materiale di consumo e/o consumabili occorrenti all’esecuzione delle prestazioni richieste, in particolare: stracci, liquido detergente per la pulizia ed il gas-free dei depositi combustibili e lubrificanti, liquido degrassante, pennelli, rulli, cotone in cascame, perni, dadi, acciaio/bronzo in barre, guarnizioni per portelli.

3.1. Prosciugamento e pulizia delle casse gasolio

Le attività dovranno essere condotte su nr. 13 casse gasolio, per un totale di 860 metri cubi, di cui:

- nr. 7 casse deposito;

- nr. 4 casse di servizio;

- nr. 1 cassa depurato d’emergenza;

- nr. 1 cassa cofano d’espansione.

La Ditta dovrà:

 prosciugare ed estrarre i residui liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

 sgrassare con solvente idrosolubile o detersivo biodegradabile tutte le superfici interne delle casse, lavare le superfici e le strutture con acqua dolce, a pressione ove possibile, fino ad eliminare ogni incrostazione residua. Al termine del lavoro tutte le casse dovranno risultare in condizioni idonee di

“accesso all’uomo” e di ottenere la certificazione di gas free (a cura di personale tecnico dell’Amministrazione MM).

 esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 26 mc.

3.2. Materiale di fornitura M.M.

Non sono previsti materiali di fornitura MMI.

3.3. Materiale di fornitura ditta

I materiali di prevista fornitura Ditta sono elencati nella tabella seguente.

U.M. Q.TA’ DENOMINAZIONE

KG 5 Diluente per attrezzi

Inoltre, compete alla Ditta la fornitura, secondo bisogno, del materiale di consumo e/o consumabili occorrenti all’esecuzione delle prestazioni richieste, in particolare: stracci, liquido detergente per la pulizia ed il gas-free dei depositi combustibili e lubrificanti, liquido degrassante, pennelli, rulli, cotone in cascame, perni, dadi, acciaio/bronzo in barre, guarnizioni per portelli.

4.1. Prosciugamento e pulizia delle casse acqua zavorra Le attività dovranno essere condotte su:

 nr. 12 casse acqua di zavorra per un totale di 2084 metri cubi;

 nr. 1 cassa acqua dell’impianto di bilanciamento “FLUME” per un totale di 676 metri cubi.

La Ditta dovrà:

 prosciugare ed estrarre i residui liquidi e melmosi esistenti, morchie, fango e detriti;

F a s c i c o l o : 5 6 6 0 / 1 8 A r s e n a l e M i l i t a r e M a r i t t i m o d i T a r a n t o R e l e a s e : n o v e m b r e 2 0 1 8

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 lavare le superfici e le strutture con acqua dolce a pressione, fino ad eliminare ogni incrostazione residua.

Al termine del lavoro tutte le casse dovranno risultare in condizioni idonee di “accesso all’uomo”;

 esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 100 mc.

4.2. Ripristino del trattamento protettivo delle casse acqua zavorra

L’attività consiste nell’applicazione di rivestimento plastico protettivo con prodotti a Specifica M.M. S.T.O.

675/P sulle superfici delle casse acqua lavanda precedentemente prosciugate e pulite, di cui ai para precedenti, per una superficie complessiva di 3000 mq. Le superfici da trattare saranno definite, a seguito di ispezione condotta all’interno delle stesse, in un verbale di ricognizione redatto dai Delegati MMI (rappresentanti del Comando di Bordo e dell’Amministrazione) e firmato dalla Ditta per accettazione.

La Ditta dovrà:

 circoscrivere e tracciare il perimetro delle zone da ripristinare e trattare;

 picchettare e spazzolare meccanicamente con spazzole metalliche le superfici da ripristinare, in maniera da asportare la pittura preesistente, le croste di ruggine e gli ossidi friabili;

 discare e spillare il metallo nudo per creare la superficie di aggancio;

 irruvidire, mediante carteggiatura, la pittura rimasta in opera nelle zone adiacenti alle superfici da trattare, per una larghezza di almeno 5 cm;

 lavare con acqua dolce;

 esaurire e smaltire ogni residuo aspirando con autospurgo;

 pulire e asciugare tutte le superfici interne;

 applicare sulla zona da trattare la prima mano del prodotto a Specifica M.M. 675/P di colore grigio/nero (base + catalizzatore);

 successivamente, prima che la prima mano essicchi, applicare la seconda mano del prodotto a Specifica M.M. 675/P di colore biancastro (base + catalizzatore), comprendendo, oltre alla superficie da trattare, anche la fascia perimetrale precedentemente irruvidita.

4.3. Materiale di fornitura M.M.I Non sono previsti materiali di fornitura MMI.

4.4. Materiale di fornitura ditta La Ditta dovrà fornire il seguente materiale:

U.M. Q.TA’ DENOMINAZIONE

KG 1200 Pittura a STO 675/P, 1a mano

KG 1200 Pittura a STO 675/P, 2a mano

KG 240 Diluente per pittura a STO 675/P

Inoltre, compete alla Ditta la fornitura, secondo bisogno, del materiale di consumo e/o consumabili occorrenti all’esecuzione delle prestazioni richieste, in particolare: stracci, liquido detergente per la pulizia ed il gas-free dei depositi combustibili e lubrificanti, liquido degrassante, pennelli, rulli, cotone in cascame, perni, dadi, acciaio/bronzo in barre, tubolatura in acciaio, guarnizioni per portelli.

5.1. Prosciugamento e pulizia sentine

La Ditta dovrà eseguire il prosciugamento e la pulizia delle sentine, gavoni, intercapedini, celle secche per una superficie complessiva di 900 mq. Le superfici e i locali saranno definiti, a seguito di ispezione preventiva, in un verbale di ricognizione redatto dai Delegati MMI (rappresentanti del Comando di Bordo e dell’Amministrazione) e firmato dalla Ditta per accettazione.

La Ditta dovrà:

 rimuovere i paioli, piani di calpestio, o quanto ostacola l’accesso alle superfici da esaurire;

 esaurire, tramite autospurgo, i liquidi melma, morchie, fango e detriti in genere, contenuti all'interno degli ambienti oggetto della lavorazione;

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 sgrassare le superfici e le strutture con solvente idrosolubile o detersivo biodegradabile fino ad eliminare le incrostazioni più consistenti;

 lavare le superfici e le strutture con acqua dolce fino ad eliminare ogni incrostazione residua;

 esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 60 mc.

 esaurire, trasportare e smaltire per complessivi 60 mc.

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