• Non ci sono risultati.

APPLICAZIONE DI INFOR.MO AGLI INFORTUNI IN AMBITO MARITTIMO-PORTUALE

Nel documento GLI INFORTUNI DEI LAVORATORI DEL MARE (pagine 29-58)

Per quanto riguarda il periodo 2002 - 2015, nell’ambito marittimo-portuale si sono registrati 83 infortuni, dei quali 43 sono risultati mortali e i restanti 40 gravi. Nelle tabelle che seguono, i dati sono riportati sempre in ordine decrescente. Nel paragrafo Sistema Infor.Mo: infortuni mortali e gravi sono riportati alcuni infortuni con la descrizio-ne completa dell’accadimento.

Riguardo alla natura della lesione, prevalgono le fratture e gli schiacciamenti, presenti in oltre i tre quinti degli eventi (62,8%), cui si accodano gli annegamenti e le contusio-ni, entrambi al 9,6% (Tabella 3).

L’analisi dell’anzianità lavorativa nella mansione (Tabella 4) mostra un’elevata espe-rienza tra gli infortunati che, in oltre il 70% dei casi, supera i tre anni, anche se non è trascurabile il dato relativo al primo anno di anzianità nella mansione (14,4%) o addi-rittura alla sola prima settimana (3,6%).

Tabella 4 Distribuzione dei lavoratori infortunati per anzianità nella mansione lavorativa in ambito marittimo-portuale

29

Figura 4 Luoghi di accadimento degli eventi infortunistici

in ambito marittimo-portuale

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Oltre il 50% degli infortuni (Figura 4) è avvenuto in ambiente nave (durante l’attività di carico/scarico merci in porto, durante la fase di navigazione o durante la fase di ormeg-gio/disormeggio); al secondo posto si trovano gli eventi che si verificano nelle banchi-ne o banchi-nei piazzali (aree operative o di viabilità/stoccaggio).

La distribuzione per nazionalità mette in risalto che oltre i quattro quinti del persona-le coinvolto è italiano (86,4%) e non si evidenziano differenziazioni sostanziali tra even-ti gravi e mortali.

Tra gli eventi registrati, le prime modalità di accadimento (Figura 5) sono rappresenta-te dagli investimenti o dai ribaltamenti (mezzi ed attrezzature) che, insieme alle cadu-te dall’alto o in profondità, delineano oltre la metà degli infortuni (54,2%), seguicadu-te dalle cadute dall’alto di gravi e dalla proiezione di solidi.

In particolare gli investimenti, preponderanti nel porto, avvengono quando si verifica l’interazione tra uomo a piedi e mezzo.

L’analisi di dettaglio delle dinamiche evidenzia la multifattorialità degli eventi stessi, con una media di due fattori di rischio per infortunio. Tra le cause più ricorrenti (Tabella 5) vengono individuate le modalità operative sia dell’infortunato che di terzi (55,9%) e, poi, le problematiche spesso non adeguatamente affrontate nella valutazio-ne dei rischi, rilevate valutazio-negli ambienti di lavoro e valutazio-nelle attrezzature/macchivalutazio-ne impiegate nel ciclo lavorativo.

Rispetto ai fattori di rischio evidenziati per il complesso dei settori economici, l’ambito marittimo-portuale mostra alcune differenze: maggiori criticità collegate allo stoccag-gio dei materiali e minore frequenza di quelle legate al funzionamento degli impianti e all’utilizzo delle attrezzature. Infine, il rischio di interferenza, già evidenziato nell’ana-lisi delle modalità di accadimento, viene ulteriormente confermato dalla percentuale più elevata dell’attività di terzi tra i fattori causali degli eventi, dovuta alla presenza di personale che opera svolgendo un lavoro ‘in squadra’.

30

Figura 5 Modalità di accadimento degli eventi infortunistici in ambito marittimo-portuale

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tabella 5 Fattori causali degli infortuni in ambito marittimo-portuale e nel complesso dei settori economici Fattori causali Settore marittimo Totalità settori

portuale (%) economici (%)

Tabella 6 Natura della lesione degli eventi infortunistici

nel settore marittimo

Natura della lesione %

Annegamento 28

Frattura 28

Contusione 16

Altro (asfissia, ferita, distorsione, lesioni da elettricità, ustione) 28

Totale 100

Concentrandosi esclusivamente sul settore marittimo, nel periodo analizzato (2002 -2015) si sono registrati 25 infortuni dei quali 16 sono risultati mortali e i restanti 9 gravi.

Relativamente alla natura della lesione, emerge la predominanza degli annegamenti e delle fratture (56%), rispetto alle contusioni ed alle amputazioni (Tabella 6). Isolando i soli casi mortali l’annegamento, da solo, si eleva al 43,7%.

Nel solo settore marittimo, gli infortuni in cui l’anzianità lavorativa supera i tre anni rag-giungono l’87%, una percentuale più elevata rispetto al 71% riscontrata per il comples-so marittimo-portuale, ad indicare che anche nelle attività in nave una lunga esperien-za non sempre garantisce dai rischi di infortunio. Ciò richiama l’importanesperien-za dell’adde-stramento e dell’aggiornamento continuo.

Per quanto concerne la nazionalità, si evidenzia che quasi il 25% degli eventi ha riguar-dato personale straniero; anche questo riguar-dato è superiore a quello dell’intero comparto marittimo-portuale.

Gli infortuni dei lavoratori del mare

Figura 6 Fase in cui si sono verificati gli eventi infortunistici nel settore marittimo

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Oltre la metà dei casi (60%) si è verificata durante fasi lavorative svolte in navigazione, mentre una percentuale più bassa (24%) si rileva per le operazioni in aree/bacini por-tuali per l’ormeggio, disormeggio e attracco (Figura 6).

In riferimento alla tipologia di imbarcazione coinvolta nell’infortunio (Figura 7), si evi-denzia che oltre un terzo degli eventi ha visto coinvolti i pescherecci (36%) e oltre un quarto le navi per il trasporto di passeggeri o merci (28%). Significativa è anche la quota di casi a bordo di rimorchiatori e chiatte (20%).

Considerando i soli accadimenti mortali, la metà dei decessi riguarda i pescherecci, situa-zione in linea con quanto emerso dall’analisi delle schede di rilevasitua-zione degli infortuni marittimi, secondo cui l’analoga percentuale ammonta a circa il 60% (Tabella 25).

Le prime modalità di accadimento (Tabella 7) sono rappresentate dalle cadute dall’alto (a bordo) o in profondità (fuori bordo) degli infortunati (40%), dalle proiezioni di solidi (20%) in conseguenza della rottura di attrezzature o parti di esse durante l’uso (es. cavi di trai-no che si spezzatrai-no). Significativi risultatrai-no anche essere gli infortuni caratterizzati dal ribaltamento dei natanti e dei mezzi a bordo, che nel sistema sono codificati come ribal-tamento/variazione nella marcia del mezzo di trasporto (16%), valore che si discosta in maniera sostanziale dalla totalità dei dati presenti all’interno dell’archivio (11,4%).

33 Figura 7 Tipologia di imbarcazione coinvolta negli eventi infortunistici nel settore marittimo

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tabella 7 Modalità di accadimento degli eventi infortunistici nel settore marittimo e nel complesso dei settori economici

Incidente Settore marittimo Totalità settori

portuale (%) economici (%)

Caduta dall'alto o in profondità dell'infortunato 40 31,9

Proiezione di solidi 20 3,6

Ribaltamento/Variazione nella marcia del mezzo 16 11,4

Caduta dall’alto di gravi 4 15,6

Altro 20 37,5

Totale 100 100

Tabella 8 Fattori causali degli eventi infortunistici nel settore marittimo e nel complesso dei settori economici Fattori causali Settore marittimo Totalità settori

portuale (%) economici (%)

L’analisi delle dinamiche mostra tra i fattori di rischio più ricorrenti (Tabella 8) le prati-che operative dell’infortunato o di terzi (51,1%), dovute principalmente ad errori di pro-cedura per carenza di formazione/informazione o ad errate pratiche abituali, in linea con quanto riscontrato per la totalità degli infortuni mortali e gravi presenti nell’archi-vio Infor.Mo (53,3%). Le criticità dell’ambiente di lavoro, il secondo fattore di rischio (23,5%), sono fondamentalmente rappresentate da inadeguatezze delle protezioni a bordo e da carenze dei sistemi di segnalazione e delle attrezzature di salvataggio;

dette criticità sono superiori a quelle che si riscontrano per tutti i settori economici (13,6%), in quanto anche influenzate dalla localizzazione del luogo di lavoro (il mare).

Rilevanti risultano essere le problematiche collegate al mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (giubbotto di salvataggio, cinture anti-caduta, ecc.), che rimandano ad un problema di vigilanza interna o al loro uso errato per carenza di for-mazione/informazione e addestramento.

Infine, in merito alla valutazione dei rischi, che è il processo fondamentale alla base della corretta gestione delle criticità infortunistiche sopra esposte, si evidenzia che oltre i tre quarti dei fattori causali sono stati insufficientemente o per nulla valutati (Tabella 9).

Tabella 9 Fattori causali degli eventi infortunistici nel settore marittimo Fattori causali Fattore suff. Fattore insuff. Fattore non Totale

valutato valutato valutato

Attività dell'infortunato 23,6 23,6 52,8 100

Attività di terzi 25 50 25 100

Utensili, macchine, impianti 0 66,7 33,3 100

Ambiente 0 22,2 77,8 100

Dispositivi di protezione individuale 60 0 40 100

Materiali 100 0 0 100

Totale 23,1 25,6 51,3 100

Valutazione dei rischi (%)

CONCLUSIONI

I dati contenuti nell’archivio del Sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi Infor.Mo consentono di approfondire le cause (determinanti) ed i fattori aggravanti (modulatori) degli eventi, collegando inoltre dette criticità ai processi fondamentali per la prevenzione e protezione dai rischi (valutazione dei rischi, formazione/informazio-ne, vigilanza, ecc.). Tali informazioni sui fattori di rischio infortunistico costituiscono una base di conoscenza utile per la programmazione mirata degli interventi di preven-zione e vigilanza.

Ad esempio, se si estraggono dalla macro-categoria ‘caduta dall’alto o in profondità dell’infortunato’ tutte le cadute avvenute a bordo (50% dei casi), l’analisi evidenzia una multifattorialità delle cause, registrando la contemporanea presenza di due o tre fat-tori causali, essenzialmente costituiti da problemi di sicurezza ambientali (assenza di protezioni contro le cadute, passaggi sicuri, ecc.), che si combinano con gli errori pro-cedurali compiuti dal lavoratore durante lo svolgimento dell’attività lavorativa. Per queste cause, l’attività di indagine ha evidenziato che non era stata effettuata la valu-tazione del rischio.

La bassa numerosità dei casi registrati per il settore marittimo è strettamente connes-sa alla fonte delle informazioni su cui si baconnes-sa il Sistema di sorveglianza stesso, ossia i servizi di prevenzione delle Asl che svolgono l’inchiesta.

Nel comparto specifico, non sempre i servizi vengono a conoscenza degli eventi avve-nuti a bordo. La condivisione di modelli di analisi degli infortuni, quali Infor.Mo, favo-rirebbe un più ampio confronto su dinamiche e cause infortunistiche, rendendo al contempo disponibile un patrimonio informativo utile ad orientare con più efficacia le azioni di prevenzione dei rischi lavorativi.

In conclusione, l’analisi descritta suggerisce alcune riflessioni di carattere operativo per consolidare il monitoraggio, la vigilanza e l’assistenza nel settore marittimo-portuale, supportando le sinergie istituzionali attraverso:

n l’utilizzo di metodologie condivise di analisi delle dinamiche e di identificazione dei fattori causali, in accordo con quanto suggerito dalla convenzione Ilo Mlc del 2006;

n lo sviluppo di strumenti operativi utilizzabili nelle fasi ispettive a bordo (ad esempio check list) che coniughino più efficacemente elementi di sicurezza della navigazione con elementi di sicurezza e salute sul lavoro;

n la promozione e l’attuazione di interventi mirati di prevenzione in ambito maritti-mo-portuale.

I DATI

SCHEDE INFORTUNI (D.D. 30/05/2000)

PERIODO 2004 - 2015 (TABELLE E GRAFICI)

Tabella 10Infortuni marittimi per tipo nave e periodo di accadimento TriennioTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% 2004 - 200667629,439731,615119,013428,311635,212135,224430,91.83929,3 2007 - 200977933,936028,618423,212025,48124,58023,321727,51.82129,0 2010 - 201259125,735328,127734,914230,07522,78625,020726,21.73127,5 2013 - 201525211,014811,818222,97716,35817,65716,612115,389514,2 Totale2.298100,01.258100,0794100,0473100,0330100,0344100,0789100,06.286100,0 Figura 8Infortuni marittimi per tipo nave (2004 - 2015) (escluso altro tipo di nave) (Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

41 Tabella 11Infortuni marittimi per fascia oraria e tipo nave (2004 - 2015) TraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% 00 - 0740618,727122,411615,29821,13310,24613,69913,61.06917,8 08 - 151.09950,757447,439351,425454,720061,519658,241657,03.13252,2 16 - 2366130,536630,225533,411224,19228,39528,221529,51.79629,9 Totale2.166100,01.211100,0764100,0464100,0325100,0337100,0730100,05.997100,0 Figura 9Infortuni marittimi per fascia oraria e tipo nave (2004 - 2015) (% entro tipo nave) (Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Fascia oraria dell’infortunio

42

Tabella 12Infortuni marittimi per condizioni di luce e tipo nave in ordine decrescente rispetto al totale di riga (2004 - 2015) Tipo di luceTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Artificiale1.44665,125620,949763,916134,319559,513941,523832,72.93248,2 Viva71832,379464,825432,627558,612237,217953,442358,12.76545,4 Oscurità271,21109,0101,391,951,561,8415,62083,4 Penombra291,3665,4172,2245,161,8113,3263,61792,9 Totale2.220100,01.226100,0778100,0469100,0328100,0335100,0728100,06.084100,0 Figura 10Infortuni marittimi per condizioni di luce e tipo nave (2004 - 2015) (% entro tipo nave)

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tabella 13Infortuni marittimi per durata abituale dell’uscita in mare e tipo nave (2004 - 2015) TraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Meno di 2 giorni1.98693,574363,565095,236183,210031,816352,248975,14.49279,0 Da 2 a 8 giorni1054,916414,0253,75212,013041,411536,910416,069512,2 Da 9 a 22 giorni90,421918,760,992,15015,9154,8264,03345,9 Oltre 22 giorni 231,1443,820,3122,83410,8196,1324,91662,9 Totale2.123100,01.170100,0683100,0434100,0314100,0312100,0651100,05.687100,0 Figura 11Infortuni marittimi per durata abituale uscita in mare (2004 - 2015)

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Durata abituale uscita in mare

44

Tabella 14Infortuni marittimi per posizione nave e tipo nave (2004 - 2015) Posizione naveTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% In banchina o in ancoraggio1.34459,944536,047059,936076,414243,218855,152268,83.47156,3 In navigazione83537,275861,329737,88618,317152,012035,220426,92.47140,1 Operazioni di carico 652,9342,7182,3255,3164,9339,7334,32243,6 o scarico Totale2.244100,01.237100,0785100,0471100,0329100,0341100,0759100,06.166100,0 Figura 12Infortuni marittimi per posizione nave e tipo nave (2004 - 2015) (% entro tipo nave) (Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tabella 15Infortuni marittimi per posizione nave e tipo nave (2004 - 2015) TraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Fino a 2 ore consecutive94543,4 48939,9 31341,8 18740,2 13842,7 14544,8 28140,1 2.49841,9 Da 2 a 4 ore consecutive79636,6 39131,9 26735,7 13128,2 12939,9 12438,3 21931,3 2.05734,5 Da 4 a 7 ore consecutive31514,5 15312,5 9612,8 8317,8 4012,4 4413,6 12317,6 85414,3 Più di 7 ore consecutive1195,5 19215,7 729,6 6413,8 165,0 113,4 7711,0 5519,2 Totale2.175100,0 1.225100,0 748100,0 465100,0 323100,0 324100,0 700100,0 5.960100,0 Figura 13Infortuni marittimi per tempo di permanenza al lavoro dell’infortunato al momento dell’evento (2004 - 2015)

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tempo di permanenza al lavoro dell’infortunato al momento dell’evento

46

Tabella 16Infortuni marittimi in navigazione per forza mare al momento dell’evento e tipo nave (2004 - 2015) Forza mareTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% 0 - 368688,762686,324789,56782,711570,17872,914784,51.96685,5 4 - 67910,29112,6269,41316,04426,82422,42011,529712,9 > 681,081,131,111,253,054,774,0371,6 Totale773100,0725100,0276100,081100,0164100,0107100,0174100,02.300100,0 Figura 14Infortuni marittimi per forza mare al momento dell’evento e tipo nave (2004 - 2015) (% entro tipo nave) (Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tabella 17Infortuni marittimi per luogo dell’evento (aggregato) e tipo nave (2004 - 2015) Luogo infortunioTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Ponte 40217,9 49440,0 14017,8 16635,4 8927,1 10129,4 23030,0 1.62226,3 Locali macchine38016,9 1038,3 16120,4 8518,1 8425,6 8524,8 10613,8 1.00416,3 Altro ambiente di lavoro28512,7 30524,7 10713,6 6213,2 288,5 3710,8 12115,8 94515,3 Accessi/Vie di circolazione/37516,7 564,5 12415,7 7616,2 257,6 3510,2 8911,6 78012,6 Scale Cucina/Refettorio/Dispensa2229,9 262,1 789,9 194,1 247,3 236,7 496,4 4417,1 Locali chiusi/Depositi/Garage23510,5 282,3 729,1 51,1 288,5 102,9 364,7 4146,7 Alloggi2018,9 262,1 496,2 173,6 206,1 247,0 455,9 3826,2 Castello di prua632,8 524,2 253,2 214,5 175,2 195,5 293,8 2263,7 Verricello 351,6 867,0 70,9 51,1 41,2 72,0 172,2 1612,6 Plancia/Stiva271,2 393,2 101,3 51,1 82,4 20,6 222,9 1131,8 Tragitto casa-lavoro221,0 191,5 151,9 81,7 10,3 0- 222,9 871,4 Totale2.247100,0 1.234100,0 788100,0 469100,0 328100,0 343100,0 766100,0 6.175100,0

Tabella 18Infortuni marittimi per luogo dell’evento (disaggregato) e tipo nave (2004 - 2015) Luogo infortunioTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Locali macchine38016,91038,316120,48518,18425,68524,810613,81.00416,3 Ponte principale1265,637630,5597,510622,65516,87521,914819,394515,3 Altro ambiente di lavoro28512,730524,710713,66213,2288,53710,812115,894515,3 Accessi/Vie di circolazione/33915,1352,89912,64810,2216,4298,5668,663710,3 Scale Cucina/Refettorio/Dispensa2229,9262,1789,9194,1247,3236,7496,44417,1 Alloggi2018,9262,1496,2173,6206,1247,0455,93826,2 Altro ponte1587,0494,0567,1224,7226,7164,7324,23555,7 Locali garage1416,380,6526,620,4103,010,3202,62343,8 Castello di prua632,8524,2253,2214,5175,2195,5293,82263,7 Ponte imbarcazioni642,8312,5222,8163,482,441,2253,31702,8 Ponte comando542,4383,130,4224,741,261,7253,31522,5 Verricello principale221,0776,250,651,120,641,2131,71282,1 Accesso nave271,2191,5212,7245,130,951,5212,71201,9 Locali chiusi622,8121,060,830,6144,382,3121,61171,9 Tragitto casa-lavoro221,0191,5151,981,710,300,0222,9871,4 Depositi321,480,6141,800,041,210,340,5631,0 Stiva130,6201,640,510,282,420,6131,7611,0 Plancia140,6191,560,840,900,000,091,2520,8 Verricelli secondari130,690,720,300,020,630,940,5330,5 Via di sfuggita90,420,240,540,910,310,320,3230,4 Totale2.247100,01.234100,0788100,0469100,0328100,0343100,0766100,06.175100,0

Tabella 19Infortuni marittimi per occupazione del lavoratore al momento dell’evento e tipo nave (2004 - 2015) Occupazione delTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale lavoratoren.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Coperta38617,138431,110913,813328,58927,110029,220426,41.40522,7 Locali macchine38817,21068,616921,49319,98024,48625,111314,61.03516,7 Attività di camera/Cucina60026,6332,720425,9377,93811,6267,6779,91.01516,4 Altro28512,615412,58911,35712,24914,9277,98811,474912,1 Impiego attrezzature lavoro954,222918,6344,3194,1185,5185,2496,34627,5 Imbarco/Sbarco1325,8897,2536,7357,5123,7205,88811,44296,9 Manovre di ormeggio/1185,2514,1476,0439,2123,7267,6445,73415,5 Disormeggio A riposo1275,6262,1324,1204,392,7185,2334,32654,3 Manovra verricelli/Mezzi 452,01058,5111,4122,641,292,6233,02093,4 sollevamento A terra/Tragitto casa-bordo441,9362,9212,7102,120,610,3415,31552,5 Lavori in officina231,050,4101,320,4154,682,340,5671,1 Uso attrezzi lavaggio ponte160,7161,391,161,300,041,2101,3611,0 Totale2.259100,01.234100,0788100,0467100,0328100,0343100,0774100,06.193100,0

Tabella 20Infortuni marittimi per età del lavoratore al momento dell’evento e tipo nave (2004 - 2015) Età infortunatoTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Meno di 18 anni9 0,4 8 0,6 4 0,5 2 0,4 1 0,3 1 0,3 - - 25 0,4 Da 18 a meno di 25 anni289 12,7 90 7,3 99 12,6 30 6,4 29 8,8 26 7,6 63 8,2 626 10,1 Da 30 a meno di 35 anni247 10,9 105 8,5 80 10,2 43 9,2 39 11,9 41 12,0 92 12,0 647 10,4 Da 35 a meno di 40 anni224 9,9 142 11,5 96 12,3 65 13,9 33 10,0 33 9,7 81 10,5 674 10,9 Da 40 a meno di 45 anni271 11,9 183 14,8 110 14,0 65 13,9 34 10,3 46 13,5 103 13,4 812 13,1 Da 45 a meno di 50 anni312 13,7 192 15,5 97 12,4 73 15,7 48 14,6 42 12,3 108 14,0 872 14,1 Da 50 a meno di 55 anni338 14,9 176 14,2 110 14,0 68 14,6 56 17,0 62 18,2 114 14,8 924 14,9 Da 55 anni in su320 14,1 251 20,2 118 15,1 79 17,0 63 19,1 59 17,3 120 15,6 1.010 16,3 Totale2.274 100,0 1.240 100,0 783 100,0 466 100,0 329 100,0 341 100,0 769 100,0 6.202 100,0

Tabella 21Infortuni marittimi per natura della lesione e tipo nave (2004 - 2015) Natura lesioneTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Contusione/Colpo1.33755,842631,739749,519440,116545,814541,432639,42.99045,6 Lacerazione/Taglio27111,315611,610112,65411,24512,53510,09511,575711,5 Frattura1375,729421,9698,66513,43810,6329,112214,875711,5 Distorsione/Storta2359,8916,88110,17715,93910,85214,911113,468610,5 Altro1847,715211,3729,0367,4308,3174,9779,35688,7 Lesione da sforzo632,6423,1303,7255,251,4216,0394,72253,4 Schiacciamento612,5443,3202,5153,1102,8164,6172,11832,8 Ustione502,1181,3121,581,7143,9216,0151,81382,1 Corpi estranei261,1181,381,030,682,261,781,0771,2 Amputazione50,2554,120,200,041,120,630,4711,1 Puntura120,5241,830,440,800,010,360,7500,8 Commozione100,430,230,430,610,320,630,4250,4 Annegamento00,0151,100,000,000,000,010,1160,2 Asfissia50,230,220,200,010,300,000,0110,2 Diminuzione temperatura 20,120,120,200,000,000,040,5100,2 del corpo Totale2.398100,01.343100,0802100,0484100,0360100,0350100,0827100,06.564100,0

Tabella 22Infortuni marittimi per zona della lesione (parte del corpo) e tipo nave (2004 - 2015) Zona lesioneTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Arti superiori escluse mani629 20,8261 18,4224 22,797 17,795 21,787 21,6211 21,61.604 20,6 Mani444 14,7330 23,3154 15,677 14,068 15,675 18,6136 13,91.284 16,5 Testa473 15,6142 10,0156 15,858 10,656 12,833 8,2134 13,71.052 13,5 Ginocchio449 14,8101 7,1134 13,683 15,164 14,645 11,2106 10,8982 12,6 Arti inferiori escluso 330 10,9147 10,4111 11,285 15,566 15,163 15,6148 15,1950 12,2 ginocchio Schiena235 7,877 5,468 6,949 8,919 4,341 10,268 7,0557 7,1 Piedi162 5,492 6,544 4,526 4,726 5,921 5,248 4,9419 5,4 Altro146 4,8117 8,338 3,922 4,016 3,712 3,044 4,5395 5,1 Torace87 2,9109 7,736 3,629 5,318 4,118 4,547 4,8344 4,4 Addome34 1,120 1,413 1,312 2,25 1,15 1,214 1,4103 1,3 Natiche31 1,07 0,57 0,710 1,83 0,72 0,511 1,171 0,9 Ferite multiple2 0,16 0,42 0,20 0,00 0,00 0,08 0,818 0,2 Totale3.025 100,01.417 100,0987 100,0549 100,0437 100,0403 100,0978 100,07.796 100,0

Tabella 23Infortuni marittimi per causa dell’evento e tipo nave (2004 - 2015) Causa infortunioTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Caduta a bordo - per 82735,940132,525434,119743,612738,413640,129138,52.23336,3 scivolata Altre cause61626,724519,919726,59320,68525,78123,920827,51.52524,8 Caduta a bordo - altre cause29412,8897,210714,44510,04212,7308,8709,367711,0 Attrezzature di ormeggio723,1262,1324,3357,782,4195,6283,72203,6 Rete da pesca/Attrezzi 30,121417,300,010,200,000,010,12193,6 da pesca Attrezzature locali macchine863,7322,6344,6143,1164,8102,9131,72053,3 Mezzi di sollevamento/632,7675,4223,092,061,882,4293,82043,3 Movim. carico Urto1104,8201,6182,451,182,451,5152,01812,9 Attrezzature locale cucina783,4121,0263,571,572,1123,591,21512,5 Caduta a bordo - per ondata331,4403,270,9122,730,930,9192,51171,9 Spostamento carico281,2272,2152,061,310,372,1222,91061,7 Attrezzature locali officina311,330,2172,361,3154,561,891,2871,4 Caduta oltre bordo160,7252,060,8132,941,220,6152,0811,3 Vapore/Acqua bollente221,030,240,571,572,1113,230,4570,9 Fiamma/Esplosione50,2141,110,110,200,020,6101,3330,5 Prodotti tossici/Gas120,530,230,400,020,630,991,2320,5 Incendio a bordo30,1131,100,000,000,010,340,5210,3 Elettricità50,200,010,110,200,030,900,0100,2 Totale2.304100,01.234100,0744100,0452100,0331100,0339100,0755100,06.159100,0

Tabella 24Infortuni marittimi per misure adottate in seguito all’evento e tipo nave (2004 - 2015) Misure adottateTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Assistenza con i mezzi di 1.04546,0 46537,4 39350,3 15833,6 17051,8 15344,6 28336,6 2.66742,9 bordo Consultazione medica a terra94141,4 53543,0 28536,5 22848,5 11434,8 14742,9 35846,3 2.60842,0 Altro1938,5 13110,5 516,5 6113,0 195,8 205,8 9111,8 5669,1 Consultazione medica via radio421,8 443,5 314,0 112,3 134,0 154,4 202,6 1762,8 Dirottamento con o senza 271,2 463,7 70,9 71,5 72,1 51,5 141,8 1131,8 sbarco Assistenza medica in mare261,1 231,8 141,8 51,1 51,5 30,9 81,0 841,4 Totale2.274100,0 1.244100,0 781100,0 470100,0 328100,0 343100,0 774100,0 6.214100,0 Figura 15Infortuni marittimi per misure adottate in seguito all’evento (2004 - 2015)

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tabella 25Infortuni marittimi per conseguenze e tipo nave (2004 - 2015) ConseguenzeTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Esenzione dal servizio per 1.884 86,3 1.08286,7 573 78,2 400 87,1 248 79,2 265 79,3 637 85,5 5.089 84,6 più di 24 ore Esenzione dal servizio fino246 11,3 133 10,7 106 14,5 52 11,3 58 18,5 65 19,5 90 12,1 750 12,5 a 24 ore Sbarco43 2,0 3 0,2 53 7,2 6 1,3 5 1,6 4 1,2 13 1,7 127 2,1 Decesso immediato a bordo5 0,2 13 1,0 - - - - - - - - - - 18 0,3 Scomparsa in mare o 2 0,1 10 0,8 1 0,1 - - - - - - 5 0,7 18 0,3 annegamento Decesso dopo ore4 0,2 7 0,6 - - 1 0,2 2 0,6 - - - - 14 0,2 Totale2.184 100,0 1.248 100,0 733 100,0 459 100,0 313 100,0 334 100,0 745 100,0 6.016 100,0 Figura 8Infortuni marittimi per tipo nave (2004 - 2015) (escluso altro tipo di nave)

(Inail - Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale)

Tabella 26Infortuni marittimi per qualifica del lavoratore infortunato e tipo nave (2004 - 2015) Qualità a bordoTraghettiPescaCrocieraRimorchiatoriContainerCisternaAltroTotale n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.%n.% Comandante258 13,1193 17,894 13,5147 35,960 20,564 20,4217 31,31.033 18,9 Ufficiali ed allievi84 4,314 1,345 6,425 6,141 14,037 11,866 9,5312 5,7 Personale di coperta 660 33,5715 65,9207 29,7171 41,8104 35,5139 44,3246 35,42.242 41,0 (nostromo, marinaio, ecc.) Altro personale di coperta 56 2,86 0,619 2,78 2,01 0,37 2,216 2,3113 2,1 (operaio di coperta, carpentiere, ecc.) Personale di macchina 412 20,9137 12,6163 23,437 9,073 24,957 18,2101 14,6980 17,9 (sottufficiali e comuni) Personale di hotel e servizi 494 25,116 1,5169 24,218 4,413 4,49 2,944 6,3763 14,0 (sottufficiali e comuni) Personale del servizio 2 0,10 0,01 0,12 0,50 0,00 0,00 0,05 0,1 sanitario Altro impiego5 0,34 0,40 0,01 0,21 0,31 0,34 0,616 0,3 Totale1.971 100,01.085 100,0698 100,0409 100,0293 100,0314 100,0694 100,05.464 100,0

Nel documento GLI INFORTUNI DEI LAVORATORI DEL MARE (pagine 29-58)

Documenti correlati