• Non ci sono risultati.

81AREA DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE

Tipologia di locali Ambulatorio e spazio per MCA

Funzioni e attività L’attività svolta in maniera integrata con i MMG garantirà la continuità h24 7gg./7.

Fascia oraria indicativa:

- notturna, prefestiva e festiva

Note

Qualora necessario l’attività svolta potrà integrarsi con l’attività dell’annesso Punto della rete emer-genza.

AREA DELLE ATTIVITÀ SOCIOSANITARIE

Tipologia di locali

Locali per l’erogazione di prestazioni sociosanita-rie

Funzioni e attività

Attività sociosanitarie e attività fortemente inte-grate con la rete dei servizi sociali territoriali

Fascia oraria indicativa:

- h 6-8

Note

.

AREA DELL’EMERGENZA-URGENZA

Tipologia di locali Locali e dotazioni tecnologiche idonee

Funzioni e attività

Trattamento delle urgenze minori e prima stabi-lizzazione del paziente ad alta complessità al fine di consentire il trasporto nel Pronto Soccorso più appropriato.

Fascia oraria indicativa:

- h 12 o h 24 a seconda delle esigenze organizza-tive e sanitarie

Note

82

AREA DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE E DELLA DIAGNOSTICA

Tipologia di locali Punto prelievi

Ambulatori per medicina specialistica (poliambulatorio)

Locali dotati di tecnologie diagnostiche semplici

Locali per tecnologie informatiche (teleconsulto, teleassistenza)

Funzioni e attività

Spazio funzionale destinato alle attività di prelievo, collocato in sede diversa da quella del laboratorio analisi.

Fascia oraria indicativa:

- feriali e prefestivi: h 2

Le specialità potrebbero essere:cardiologia,oculisti-ca, otorinolaringoiatria,ortopedia,dermatologia,en-docrinologia, geriatria,ginecologia fortemente inte-grata con le attività del consultorio familiare.

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 8 - prefestivi: h 4

La dotazione potrebbe comprendere:

- radiologia - ecografia di base - spirometria - ECG

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 8 - prefestivi: h 4

L’implementazione potrebbe riguardare:

- la teleradiologia, - la telecardiologia,

- i point of care per diagnostica urgente.

Fascia oraria indicativa:

- a bisogno

Note

Va previsto anche un servizio di prelievo a domicilio per le persone non deambulanti,funzionalmente col-legato al punto prelievi.Nel Punto Prelievi possono essere raccolti i campioni per lo screening del colon.

Le attività potranno coinvolgere sia specialisti con-venzionati che ospedalieri.

Eventualmente nell’ambulatorio di ostetricia potrà essere effettuato lo screening del pap-test.

La strumentazione sarà utilizzata direttamente da-gli specialisti afferenti alla struttura con orari pro-grammati e sarà prevista anche un’attività di dia-gnosi radiologica domiciliare per le persone non trasportabili.

In quest’area potrà essere effettuato lo screening mammografico.

A supporto dell’attività diagnostica del MMG e ad integrazione dell’attività specialistica.

AREA DELLA PREVENZIONE

Tipologia di locali Ambulatori per lo svolgimento di attività preventiva

Locali destinati al Consultorio familiare

Funzioni e attività

Svolgimento di vaccinazioni, screening oncologici, attività di prevenzione e profilassi delle malattie infettive, ecc.

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 6

Struttura ambulatoriale dedicata a interventi socio-sanitari rivolti alla promozione della donna e del bambino, all’educazione al parto, alla prevenzione dei rischi nel campo della maternità e infanzia.

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 6

Note

Possono essere ricompresi nell’ambulatorio infer-mieristico o negli ambulatori di diagnostica.

AREA ACCOGLIENZA/AMMINISTRAZIONE/SUPPORTO

83

Tipologia di locali Reception

Punto Unico di Accesso

Uffici amministrativi

Ufficio assistenza protesica + Locali ad uso magaz-zino dove mantenere e distribuire i presidi

Sale polifunzionali

Spazi d’attesa Altro

Funzioni e attività È punto di informazione e comunicazione con i cittadini, nonché front office per prenotazione di prestazioni specialistiche e strumentali.

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 12 - prefestivi: h 4

È in contiguità con il Cup, ma funge da centrale operativa per la ricezione delle istanze e la presa in carico socio-sanitaria.

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 12 - prefestivi: h 4

Svolgono funzioni di front-office per le principali attività distrettuali (iscrizione al SSN, cam-bio/revoca del mmg, esenzione pagamento ticket, ecc.).

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 12 - prefestivi: h 4

È ufficio preposto all’autorizzazione e fornitura degli ausili agli aventi diritto.

Fascia oraria indicativa:

- feriali: h 6 - prefestivi: h 4

Aree da dedicare alla formazione, agli incontri di aggiornamento del personale, alle conferenze e agli eventi pubblici.

Fascia oraria indicativa:

- a bisogno

Rappresentano le aree di attesa dei cittadini per l’accesso agli ambulatori o agli uffici.

Eventuali parcheggi per gli utenti, con parco-auto per ADI e MCA

Note

Può svolgere funzioni di segreteria anche per la pro-grammazione degli accessi al mmg/pls.

Alcuni particolari spazi amministrativi si trovano ne-cessariamente in aree condivise con gli spazi di acco-glienza, come il Cup e il PUA.

Può essere contiguo agli uffici amministrativi ma ne-cessita di propri spazi e sportello.

La presenza e il dimensionamento di questi spazi poli-funzionali è estremamente legato alle dimensioni del presidio e alle necessità dell’area territoriale di riferi-mento specifica.

Da dimensionare a seconda del bacino di utenza ser-vito e della complessità della struttura.

84

Allegato 2

Proposta di “Struttura di Cure Intermedie”

Posti letto Standard di personale

Assistenza medica

Modalità di remunerazione

Durata del ricovero

Possibili “nodi” invianti Strumenti di valutazione in ingresso/dimissione

Lavoro multidisciplinare e multidimensionale

Decisore programma cure Controllore

programma cure Esplicitazione dei risultati attesi

Valutazione del raggiungimento risultati attesi

modulo da 30 posti letto

la dotazione di personale deve rispettare i seguenti parametri minimi:

- 1 coordinatore infermieristico e personale di assistenza, quantificabile in 0,5 - 0,625 n. per ogni ospite, per esempio:

- 1 infermiere ogni 8 ospiti - 1 O.S.S. ogni 2 ospiti

- il corrispondente di un specialista ogni 20 ospiti secondo le esigenze degli ospiti per esempio terapista/logopedista.

L’assistenza medica durante la settimana è garantita dalla presenza di un medico curante

(preferenzialmente con specializzazione in Geriatria o Medicina Interna, o esperienza almeno triennale equivalente) al-meno corrispondente a quella di un tempo pieno equivalente

Devono poter essere assicurate le principali consulenze specialistiche "on-site", fra cui quella del geriatra, del palliativi-sta e del fisiatra. È preferibile che geriatra e fisiatra si occupino della selezione degli ospiti nei reparti ospedalieri.

La continuità assistenziale è assicurata dalla convenzione con i medici del servizio di Continuità Assistenziale, che possono effettuare anche accessi programmati nei giorni di sabato e domenica per garantire una maggiore inte-grazione con l’équipe assistenziale.

Il costo giornaliero ha un valore intermedio tra la lungodegenza ospedaliera (cod 60) e quello delle strutture Re-sidenziali.

Il costo può essere suddiviso in una quota sanitaria ed una alberghiera la quale può essere o meno a carico dell’utente Il tempo massimo di permanenza è di 60 giorni continuativi. In caso di comprovate situazioni di carattere eccezionale può essere concessa una proroga di massimo ulteriori 30 giorni (tempo complessivo totale 90 giorni)

Il tempo di permanenza minimo è di 20 giorni La permanenza media è di circa 20-25 giorni

I pazienti possono essere inviati sia dall’ospedale che dal territorio

L’ingresso è regolato attraverso Unità diValutazione Multidimensionale, attivata dal medico selettore cui partecipano Medico Curante, Caposala, Responsabile UV MD, infermiere delle Cure Primarie titolari del percorso Dimissioni Pro-tette, Assistente Sociale del Comune di residenza del paziente, eventualmente la Famiglia.

L’ingresso è subordinato alla compilazione:

- della scheda diValutazione Multidimensionale

- della scheda di sintesi delle problematiche rilevate, completa della descrizione del Progetto Assistenziale e della tem-pistica dello stesso (data di ingresso, durata prevista del ricovero, rientro previsto al domicilio)

- del piano di assistenza personalizzato che preveda il successivo rientro a domicilio, stipulando con la Famiglia un ac-cordo in termini di modalità e tempi dell’assistenza.Alternativi al rientro a domicilio, sono l’inserimento temporaneo in RSA di cura o riabilitazione o l’inserimento definitivo in RSA di base. La struttura viene valutata sulla capacità di di-mettere effettivamente a domicilio (indicatori utili: % dimessi a domicilio sul totale dei dimessi; % dei pazienti residenti a domicilio 3 mesi dopo la dimissione)

A discrezione del medico specialista selettore possono essere compilate ulteriori schede (test e/o scale di valutazione) atte a seguire il follow up dell’intervento.

Alla dimissione viene nuovamente compilata la scheda diValutazione Multidimensionale per valutare il raggiungimento degli obiettivi indicati in ingresso

Presso la struttura vengono usati sistematicamente strumenti di valutazione multidimensionale.

La definizione per tutti i pazienti del Piano di Assistenza individualizzato, la sua rivalutazione e la gestione clinica e assi-stenziale sono gestiti dalla struttura e prevedono un approccio multidimensionale e multidisciplinare

Il programma di cure è deciso in modo collegiale dalla UVM che precede l’ingresso nella struttura Il medico coordinatore è garante del programma assistenziale e terapeutico all’interno della struttura La definizione dei risultati attesi viene fatta dalla UVMD (o UVO) che precede l’ingresso nella struttura

Il Distretto di appartenenza verifica i risultati ottenuti dalla struttura, attraverso il medico coordinatore con il supporto dei colleghi medico curante e specialisti incaricati della selezione dei pazienti

85

Documenti correlati