Art. 46- Declaratorie
Area Quadri
Appartiene all’area Quadri il personale il quale, in possesso delle competenze professionali di cui all’area A, espleta funzioni di direzione di unità organizzative a carattere complesso con elevato grado di autonomia decisionale nell’ambito di strategie e programmi definiti dalla dirigenza aziendale ovvero esercita competenze di alto carattere professionale, che contribuiscono alle elaborazioni strategiche direzionali in posizione di staff.
I quadri sono titolari di posizioni organizzative di importanza strategica ai fini dell’attuazione degli obiettivi dell’Ente e sono responsabili dei risultati professionali e/o di gestione della ottimizzazione e della integrazione delle risorse tecniche, economiche, organizzative e nell’ambito di strategie e programmi definiti dalla dirigenza aziendale.
In relazione alle funzioni esercitate, ed in collegamento al grado ed all’importanza degli obiettivi strategici assegnati, ai lavoratori quadri viene attribuita una specifica indennità mensile di funzione pari ad almeno il 10% della retribuzione tabellare.
Detta indennità assorbe ogni e qualsiasi prestazione lavorativa connessa alla qualifica, comprese le prestazioni eccedenti il normale orario di lavoro, anche se svolte in giorni festivi e/o in orari particolari.
Ai sensi dell’art. 5 della L. n. 190/85, gli Enti sono tenuti ad assicurare i dipendenti con la qualifica di quadro contro il rischio di responsabilità civile verso terzi conseguenti a colpa nello svolgimento delle proprie mansioni.
L’accesso alla qualifica di quadro può avvenire dall’interno o con assunzione dall’esterno. Gli Enti che riterranno di strutturare la propria organizzazione anche con lavoratori quadro, prima di
procedere alle nomine o alle assunzioni, informeranno, in fase di prima introduzione della qualifica, le rappresentanze sindacali aziendali e procederanno, ove richiesto ed entro 15 giorni dalla
richiesta medesima, alla loro consultazione.
Fatte salve le specifiche espresse disposizioni previste nel presente articolo, al personale con la qualifica di Quadro si applicano le norme riguardanti il personale non Dirigente, ivi compreso il Premio Aziendale di risultato.
Area A
Oltre a quanto previsto nello specifico allegato relativo all’O.N.A.O.S.I., appartiene a questa area il personale in possesso di elevata competenza tecnico-professionale che, sulla base delle
indicazioni del proprio responsabile, in materia tecnico-amministrativa-economica-finanziaria e informatica, nonché gestionale-organizzativa svolge attività caratterizzata dall'importanza ed autonomia delle funzioni, di studio e programmazione di problemi di carattere complesso anche diretti all'organizzazione, razionalizzazione delle procedure.
E' normalmente preposto a strutture organizzative di particolare complessità anche a rilevanza esterna non attribuibili al quadro o al dirigente verificando l'attività di esecuzione, ricerca, consulenza e programmazione applicata nelle stesse.
Cura la predisposizione e l'esame di atti e provvedimenti amministrativi che richiedono capacità di analisi, decisione ed iniziativa per la corretta applicazione della normativa, l'utilizzazione funzionale del personale ed il conseguimento dei risultati e degli obiettivi previsti dai programmi di lavoro.
E’ normalmente preposto a settori di attività e cura, anche direttamente, la formazione e l'aggiornamento professionale del personale.
L'area prevede tre livelli retributivi denominati A1, A2 e A3.
Area B
Appartiene a questa area il personale che svolge attività istruttoria, di iniziativa promozionale, studio, di addestramento, qualificazione e aggiornamento del personale, elaborazione e progettazione di natura tecnica contabile e/o amministrativa che - nell'ambito di prescrizioni generali contenute in norme o procedure definite o in direttive di massima - presuppongono specializzazione e preparazione professionale nelle attribuzioni di settore o di modulo
organizzativo interdisciplinare dell’area di appartenenza, capacità di valutazione e perseguimento dei risultati, nonché capacità di decisione, di proposta e di individuazione dei procedimenti
necessari all'istruttoria dei casi esaminati e delle concrete situazioni di lavoro.
Svolge attività istruttoria di tipo amministrativo, contabile e tecnico che, nell'ambito di prescrizioni di massima e di procedure predeterminate, presuppone un'applicazione concettuale ed una
valutazione di merito dei casi concreti, nonché interpretazione di istruzioni operative e conoscenze professionali.
Svolge le proprie attribuzioni anche mediante l'utilizzazione di apparecchiature specializzate, macchinari, e/o sistemi autonomi ed impianti gestibili con programmi variabili entro procedure generali determinate.
Può essere preposto a settori di attività.
L'area prevede tre livelli retributivi denominati B1, B2 e B3.
Area Educativa (vedi specifico allegato relativo all’O.N.A.O.S.I.).
Area C.
Oltre a quanto previsto nello specifico allegato relativo all’O.N.A.O.S.I., appartiene a quest’area, il personale che svolge attività tecnica e/o amministrativa ovvero attività ausiliarie polivalenti che richiedono conoscenze inerenti a tecniche e processi operativi; detto personale opera in conformità a procedure non particolarmente complesse.
Fornisce supporto strumentale ai processi di lavorazione, operando in conformità a procedure con autonomia esecutiva e/o con variabilità di realizzazione.
Utilizza apparecchiature di uso corrente.
Possiede conoscenze di base in merito alla natura, al ruolo ed all’operatività dell’ente.
L’attività ausiliaria polivalente comporta lo svolgimento di attività ausiliare complesse e
differenziate quali ad esempio la fascicolazione, conservazione, catalogazione, distribuzione e consegna di documenti ed altri supporti, protocollazione e smistamento di corrispondenza in arrivo ed in partenza, tenuta di registri e bollettari, di schedari anche in formato informatico, videoscrittura e utilizzo di terminale informatico, di spedizione e ricezione di posta elettronica e fax (tale
esemplificazione non riguarda quei dipendenti dell’O.N.A.O.S.I. che non espletano funzioni
amministrative) e comporta altresì lo svolgimento di semplici attività ausiliarie o operazioni e lavori richiedenti capacità e conoscenze tecniche standardizzate, così come esemplificate per l’area D.
L’area prevede tre livelli retributivi denominati C1, C2 e C3.
Area D
Oltre a quanto previsto nello specifico allegato relativo all’O.N.A.O.S.I., nell’allegato A, in relazione all’O.N.A.O.S.I., appartiene a questa area il personale che svolge attività complementari e/o ausiliarie di fatica, attività di attesa e custodia, nonché operazioni generiche ed esecutive, anche mediante l’utilizzo di apparecchiature complesse. Appartengono a quest’area, a titolo
esemplificativo, le seguenti qualifiche:
- Autista - Facchino
- Portiere della sede sociale
- Per l’O.N.A.O.S.I., le qualifiche di cui allo specifico allegato.
A decorrere dall’1.1.2002 l’area prevede un solo livello retributivo, corrispondente all’attuale D1.
Per il personale inquadrato in area D che svolga con continuità attività polivalenti come definite dalla declaratoria dell’area C, gli enti effettueranno il passaggio all’area C livello 3 entro il 1.1.2002 salvo quanto previsto nello specifico allegato relativo all’O.N.A.O.S.I..
Area Professionale
Appartengono a questa area i dipendenti inclusi in detta area che assumono la personale
responsabilità nello svolgimento dell'attività professionale nel rispetto delle norme che regolano il relativo Ordine e Collegio.
Gli Enti assumono le necessarie iniziative per la copertura assicurativa delle responsabilità civili verso terzi, salvo le ipotesi di dolo o colpa grave, da estendere ai dipendenti che sono inquadrati nell’area professionale e che operano in condizioni di piena autonomia con assunzione diretta di responsabilità verso l’esterno.
L'area professionale si distingue in due rami a seconda del requisito culturale di base:
Ramo uno: diploma di laurea ed iscrizione all'albo professionale;
Ramo due: diploma d'istruzione superiore ed iscrizione all'albo professionale.
In ogni ramo esistono tre livelli retributivi:
R1, R2 e R3, ai quali si accede secondo i tempi indicati nella tabella B.
Per l’O.N.A.O.S.I. vale quanto contenuto nello specifico allegato.
NORMA SULL’AREA PROFESSIONALE LEGALE
Per il personale già inquadrato nel Ramo legale resta in vigore la normativa relativa alla ripartizione delle competenze e onorari di Avvocato (art. 30 DPR 411/76 e successive
modificazioni). Allo stesso spettano altresì eventuali indennità riconosciute dai vari Enti alla data di entrata in vigore del primo CCNL.
Ramo uno
Appartiene a questo settore il personale non dirigente che svolge con carattere continuativo
funzioni di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell'attuazione degli obiettivi dell'Ente, dando uno specifico contributo al generale andamento dell'attività aziendale intesa nel suo complesso attraverso lo svolgimento di funzioni professionali specialistiche di notevole importanza.
Comprende alcune tipiche figure professionali, con competenze specialistiche, abilitazione all'esercizio professionale ed iscrizione nei relativi albi, con funzioni di studio, consulenza,
progettazione, programmazione e ricerca ad essi assegnati dall'Amministrazione dell'Ente, e con il coordinamento della Direzione.
Ramo due
Appartiene a questo settore il personale che svolge attività di progettazione e/o direzione dei lavori, di opere edili ed impianti tecnologici, ristrutturazione e migliorie, nonché interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Coadiuva il progettista o il direttore dei lavori, titolare per opere di importanza rilevante, nello svolgimento di tutti i compiti connessi alla natura dell'incarico, assumendo, nell'ambito della specifica competenza personale, responsabilità degli atti professionali svolti nell'espletamento dell'incarico di collaborazione.
Esegue il collaudo di opere edili e di impianti che rientrano nelle competenze previste dagli ordinamenti professionali, l'esame delle questioni relative alla condotta, alla esecuzione ed alla contabilità dei lavori di appalto; in particolare, provvede alla istruttoria della pratica, all'esame degli atti, all'applicazione delle norme sugli appalti ed alla valutazione delle riserve.
E' incaricato della revisione prezzo degli appalti; in particolare provvede alla elaborazione di computi ed alla liquidazione dei compensi spettanti alle ditte appaltatrici, previa istruttoria delle pratiche, esame degli atti, applicazione di leggi speciali e valutazione dei prezzi rilevati dalle apposite Commissioni.
E' incaricato delle stime, delle consulenze tecnico-legali, degli accertamenti e operazioni catastali.
Effettua, anche in collaborazione con altre professionalità, verifiche e controlli funzionali,
costruzioni, impianti, sistemi semplici e complessi di ogni tipo e caratteristica, apparati, laboratori, materiali, strumentazioni, organizzazioni, piani di sistemazione del territorio. Esegue
personalmente interventi specializzati. Sorveglia l'esecuzione dei lavori verificandone i risultati tecnici in corso d'opera e/o prodotto finito.
Svolge, anche in collaborazione con le professionalità superiori, attività professionale nell'ambito dell'articolazione del settore agrario, forestale, zootecnico ed agro alimentare, dei beni storico-artistici e culturali.
Art. 47- Passaggi di area - livello
Al dipendente che avrà operato con diligenza per i periodi rispettivamente indicati nella tabella "B"
sarà riconosciuto il livello retributivo superiore a quello di partenza e così di seguito fino al raggiungimento del massimo livello retributivo di cui all'area di appartenenza.
Per servizio con diligenza si intende quello prestato dal dipendente che abbia raggiunto gli obiettivi di produzione fissati annualmente dall'Ente .
Potrà essere attribuito il livello retributivo superiore senza tenere conto dei periodi indicati nell'allegata tabella "B".
L’ente valuterà a tal fine i seguenti elementi:
a) particolari doti di efficienza e produttività;
b) accrescimento professionale acquisito attraverso una positiva partecipazione ai corsi di formazione professionale, di cui alla lettera a) dell’art. 44;
c) il curriculum professionale.
Il passaggio ad area superiore a quella di appartenenza si consegue con provvedimento motivato del CdA, su proposta del Direttore Generale, o di quest’ultimo, se previsto nello Statuto dell’Ente adottato, di norma, sulla base dei seguenti elementi di valutazione:
a) la qualità del servizio reso nell’espletamento del proprio lavoro;
b) aver adempiuto con risultato positivo eventuali particolari incarichi conferiti;
c) aver seguito con profitto i corsi di aggiornamento e/o di riqualificazione professionale di cui alla lettera b) dell’art. 44 eventualmente promossi e/o organizzati dall’Ente.
Il passaggio di cui sopra avviene, di norma, dal livello apicale dell’area inferiore e comporta l’attribuzione del trattamento economico di accesso, con il mantenimento di eventuali trattamenti ad personam (es. ex RIA) goduti alla data del passaggio.