N. Standard Metodo analitico Limite di
3. Octabromodifeniletere - octaBDE
3.2. Articoli, rifiuti e materiali riciclati contenenti octa-BDE
3.2.1. Usi e produzioni industriali
Il principale utilizzo della miscela commerciale c-octaBDE è stato nei polimeri di acrilonitrile-butadiene-stirene (ABS), che rappresentano circa il 95% di c-octaBDE fornito nell’UE. L’ABS è stato utilizzato principalmente come rivestimento/involucro di AEE, in particolare per custodie di tubi a raggi catodici (CRT) e apparecchiature per ufficio quali fotocopiatrici e stampanti. Il 95% di c-octaBDE è stato utilizzato nei polimeri ABS, mentre il 5% per usi minori quali il polistirene ad alto impatto (HIPS), polibutilene tereftalato (PBTF) e polimeri poliammidici. La maggior parte di questi polimeri è stata utilizzata in elettronica e in quantità minore nel settore dei trasporti. Ulteriori usi comprendono nylon, polietilene a bassa densità, policarbonato, resine fenolformaldeidiche, poliesteri insaturi, adesivi e rivestimenti. In tabella 17 sono riportati gli usi e le applicazioni (passate) di c-octaBDE in vari materiali (BiPRO, 2011).
Tabella 17. Utilizzo di c-octaBDE ed applicazioni finali.
Fonte: BiPRO, 2011.
Nelle principali applicazioni, si sono riscontrate concentrazioni di c-octaBDE comprese tra il 12%
e il 18% in peso, circa 100.000 t ad un tasso di applicazione del 15% in peso. La quantità di polimeri trattati in precedenza è stata stimata essere di circa 800.000 t. Considerando il riciclaggio di c-octaBDE nella produzione di nuovi prodotti in plastica (contaminazione secondaria), la quantità totale di plastica interessata è probabile che sia considerevolmente più elevata di tale valore (UNEP, 2012).
La miscela commerciale di c-octaBDE è stata prodotta nei Paesi Bassi, Francia, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito ed Israele. Dal 2004, è cessata la produzione di c-octaBDE nell’UE, negli Stati Uniti e nel Pacifico. In Europa l’immissione sul mercato e l’uso di c-octaBDE sono stati totalmente vietati nel 2003 (dir. CE 2003/11, poi assorbita dal regolamento REACH) (vedi paragrafo 1.2).
Tuttavia, anche se la produzione di c-octaBDE sembra essere interrotta, il suo rilascio dagli articoli contenenti le miscele commerciali e le operazioni di trattamento dei rifiuti, sono ancora rilevanti.
Tra il 1970 e il 2005 sono stati utilizzati circa 110.600 t di octaBDE, di cui 94.010 t sono state esportate. Delle 16.590 t utilizzate in Europa, 11.060 t sono state importate in articoli finiti, mentre 5.530 t sono state ritrovate come sostanza tal quale (POP Waste, 2010). La maggior parte di c-octaBDE è stato utilizzato al di fuori dell’Europa (circa l’85%), il restante 15% è stato utilizzato in Europa come sostanza o importato in articoli finiti. Questi dati, sono in linea con le stime dell’organizzazione internazionale dell’industria chimica del Bromo (BSEF), secondo cui la domanda totale del mercato per il c-octaBDE utilizzato in America e in Asia è stata di circa il 40%, il 15% in Europa e il 5% nel resto del mondo (BSEF, 2003).
3.2.2. Ciclo di vita dell’octaBDE
La presenza di c-octaBDE è particolarmente rilevante nel settore AEE a causa dell’elevato utilizzo negli ABS ed in alcuni HIPS. Quanto detto trova riscontro anche nella maggior quantità di RAEE contenenti octaBDE; trattati con le normali tecniche esistenti per la gestione per i rifiuti, evidenziano infatti la presenza in discarica di materiale plastico contaminato da octaBDE. In particolare, al
Applicazioni finali
Usi storici
Rivestimenti AEE Prodotti plastici Adesivi e rivestimenti Tessile Materiale da costruzione
Polimeri (ABS) X X X X X
HIPS X X X X X
Polimeri poliammidici X X X X X
Possibili altri usi (nylon e polietilene a bassa densità, policarbonato, poliesteri
insaturi, resine fenol-formaldeide)
X X X X X
momento del riciclaggio dei RAEE, l’octaBDE può essere presente nei materiali riciclati (secondari), rientrando nel mercato in diversi prodotti (figura 6) (Watson A. et al., 2010).
Fonte: BiPRO, 2011.
Figura 6. Ciclo di vita ed uso dell’octaBDE.
In figura 7 si riporta il bilancio di massa del c-octaBDE come risultato di analisi dettagliate. Le apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) sono state identificate come unica fonte rilevante di c-octaBDE (~131 t/anno). I dati europei sulle sorgenti riportano che circa 128 t/anno sono riconducibili a rifiuti; la distribuzione complessiva è di circa il 2,3% per le emissioni e il 97,7% per i rifiuti. In particolare, 128 t/anno di c-octaBDE nel settore delle AEE corrispondono a ~8 t/anno di pentaBDE, 8 t/anno di esaBDE e 45 t/anno di eptaBDE. Si evidenzia come siano stati considerati solamente i congeneri rilevanti.
Produzione
In uso
Minor uso: HIPS, PBT,
poliammidi, resine, adesivi Copertura ABS
Discarica Inceneritore/
recupero di energia
Recupero di materie prime terziarie Gestione dei rifiuti
Produzione interrotta
Rifiuti annuali
Export Riciclo
Figura 7. Bilancio di massa globale del c-octaBDE dalle sorgenti alle attuali operazioni di smaltimento/
recupero nell'Unione Europea. Fonte: BiPRO, 2011.
*Scenario 2: c-octaBDE contenente plastica RAEE separato e incenerito, R1/D10
3.3. Esposizione e cenni agli effetti sull’uomo
3.3.1. Destino ambientale
Il rilascio del prodotto nei comparti ambientali può avvenire in diversi stadi della filiera produttiva:
durante la preparazione industriale, l’assemblaggio con i polimeri plastici e l’utilizzo dei prodotti finali, nonché durante le operazioni di gestione dei rifiuti.
Nell’ambiente, il c-octaBDE è difficilmente degradabile e presenta un elevato valore di KOW, che gli conferisce un’elevata affinità nei sedimenti e nel comparto suolo e una scarsa mobilità in tali matrici ambientali. L’octaBDE non è molto bioaccumulativo, ma la miscela commerciale contiene una significativa quantità di esaBDE, il quale è affine al tessuto adiposo degli organismi viventi (adsorbimento e bioaccumulo). L’octaBDE nell’aria si trova prevalentemente adsorbito al particolato atmosferico, mentre una quota esigua può presentarsi in fase gassosa (US EPA, 2010).
3.3.2. Rischi per la salute umana
L’esposizione occupazionale può avvenire durante la fabbricazione della miscela commerciale nell’industria della plastica, nella fabbricazione delle attrezzature e durante l’uso degli articoli contenenti tale sostanza. L’octaBDE è una sostanza solida con una pressione di vapore estremamente bassa, pertanto l’inalazione delle polveri e il contatto dermico sono le vie principali di esposizione. Si consideri comunque che l’esposizione orale non è particolarmente rilevante nelle normali pratiche lavorative, in quanto il prodotto non è utilizzato tal quale, ma incorporato nelle numerose ed eterogenee sostanze plastiche.
c-octaBDE
Nonostante il c-octaBDE sia una sostanza allo stato solido, con una bassa pressione di vapore a temperatura ambiente (vedi allegato V), all’aumentare della temperatura la tensione di vapore aumenta ed il conseguente rilascio di octaBDE potrebbe dar luogo ad una esposizione per inalazione. Studi condotti su animali hanno mostrato: effetti tossicocinetici, effetti sul metabolismo, tossicità acuta, tossicità sub-acuta e sub-cronica, cancerogenicità.
Tabella 18. Classificazione CLP e IARC dell’octaBDE.
N° CAS Classificazione armonizzata UE
(Reg. CLP)
Classificazione IARC
octaBDE 32536-52-0 Repr. 1B H360(Df) -