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ASPETTI AMBIENTALI DI RILIEVO

Alla sostituzione della SDV e alle attività correlate, descritte nei precedenti paragrafi, sono associati alcuni aspetti ambientali, descritti in dettaglio nei paragrafi seguenti:

 emissioni in atmosfera:

 fumi di scarico della turbina GTG2 alimentata a gasolio STZ (e/o eventualmente dei generatori diesel temporanei di riserva) durante la fermata impianto e durante i test;

 combustione in torcia: in fase di depressurizzazione della condotta il gas naturale verrà inviato al bruciatore di alta pressione (HP) della torcia ad del Terminale,

 combustione in torcia del BOG: durante la fermata dell’impianto il Boil Off Gas verrà inviato al bruciatore di torcia di bassa pressione (LP);

 scarichi idrici:

 durante la fermata impianto, gli ORVs non saranno operativi, pertanto non sarà presente lo scarico delle acque di scambio termico associate al processo di rigassificazione;

 saranno normalmente scaricate le acque di raffreddamento delle GTGs e l’effluente proveniente dal sistema di potabilizzazione a osmosi inversa;

 sistemi di monitoraggio:

 durante la fermata dell’impianto i fumi esausti della GTG2 saranno convogliati al camino di bypass invece che al camino principale su cui è installato lo scambiatore di calore (WHRU) che non potrà essere utilizzato in quanto non potendo cedere calore al GNL per la rigassificazione si surriscalderebbe provocando danni all’impianto.

Pertanto, non sarà possibile utilizzare il sistema di monitoraggio in continuo dei fumi, ubicato sui soli camini principali,

 le quantità di acqua scaricata dovrebbero essere sufficienti per permettere agli analizzatori installati in corrispondenza dell’attuale punto di misura (combinazione degli scarichi SP2a e SP2d) di effettuare misurazioni in continuo rappresentative dello scarico idrico; nel caso ciò non fosse possibile verranno predisposte delle misurazioni discontinue secondo quanto descritto al successivo paragrafo;

 altri aspetti ambientali:

 durante l’intervento potrà essere necessario sfiatare in atmosfera un ridotto quantitativo di GN presso le BVS a terra per gestire eventuali sovrappressioni tra i vari tratti del metanodotto isolati dalle BVS;

 consumo di gasolio STZ associato alla produzione di energia elettrica con la GTG2 o con i generatori temporanei di riserva;

 lieve aumento del traffico marittimo e terrestre;

 consumo di GPL per l’alimentazione della fiamma pilota della torcia in mancanza della possibilità di utilizzo del gas naturale durante il periodo di fermata dell’impianto;

 produzione di rifiuti associati alle attività suddette.

3.4.1 Emissioni in Atmosfera da GTG2 e Generatori Diesel Temporanei di Riserva Le emissioni in atmosfera dai fumi di scarico della turbina GTG2 alimentata a gasolio STZ durante la manutenzione per la sostituzione della SDV sono state stimate sulla base delle seguenti ipotesi:

 funzionamento della turbina con carico inferiore al 50%;

 concentrazione di NOx e CO pari al limite di targa della turbina;

 emissione, sotto forma di SOx, di tutto il contenuto di zolfo del gasolio utilizzato;

 fattori emissivi tratti dalla metodologia AP42 dell’US-EPA per le Polveri (PTS).

Durante il periodo di funzionamento della GTG2 alimentata a gasolio verrà utilizzato esclusivamente gasolio STZ con contenuto in zolfo inferiore allo 0.25%.

In caso di disponibilità della GTG2 a diesel per tutto il periodo dell’intervento, ai fini della stima delle emissioni sono stati considerati:

 4 giorni (12 h/giorno) di test della GTG2 prima dell’intervento di sostituzione della SDV;

 un intervallo compreso tra circa 16 e 22 giorni di funzionamento della GTG2 alimentata a diesel durante il periodo di fermata impianto (si assume, infatti, che nell’ultima giornata di intervento si utilizzi, per alimentare le GTGs, il gas naturale presente nella condotta, seppur a pressione inferiore rispetto alla normale operatività perché in fase pressurizzazione);

 generatori accesi solamente nel periodo di test iniziale (4 giorni per 12 ore/giorno) e una volta alla settimana (test di 1 ore circa).

In tale scenario (disponibilità della GTG2 a gasolio STZ per tutto il periodo dell’intervento), le stime delle emissioni complessive sono le seguenti:

 0.016 – 0.021 t di SOx;

 6.5 – 8.0 t di NOx;

 4.3 – 5.7 t di CO;

 1.7 – 2.2 t di PTS.

In caso di indisponibilità della GTG2, si prevede di utilizzare i generatori diesel temporanei di riserva e il generatore diesel di emergenza già presente sul Terminale.

In tal caso le emissioni complessive associate all’utilizzo dei generatori e ai test sulla GTG2 (che saranno comunque svolti al fine di provare a riavviare la stessa GTG2) saranno le seguenti:

 0.013 – 0.017 t di SOx;

 44 - 61.6 t di NOx;

 3.5 - 4.4 t di CO;

 1.2 - 1.5 t di PTS.

3.4.2 Emissioni in Atmosfera dalla Torcia

I quantitativi di gas naturale inviati a combustione in torcia durante l’intera durata dell’intervento di manutenzione sono stati stimati:

 per il bruciatore di torcia di alta pressione (HP), sulla base dei volumi di gas presenti nei tratti di condotta da depressurizzare;

 per il bruciatore di torcia di bassa pressione (LP), sulla base del BOG prodotto, stimato tramite apposite modellazioni e l’aggiunta di opportuni margini di sicurezza.

In particolare sono stati considerati:

 un intervallo compreso tra 3 e 5 giorni per la depressurizzazione della condotta;

 un intervallo compreso tra 17 e 23 giorni di invio in torica del BOG prodotto per tutto il periodo di fermata impianto.

Sulla base delle considerazioni sopra riportate, le stime dei quantitativi di gas naturale inviati a combustione alle torce LP e HP sono le seguenti:

 1 - 1.2 mln di Sm3 alla torcia HP;

 10 – 16 mln di Sm3 alla torcia LP.

L’applicazione dei fattori di emissioni da torcia forniti dallo standard EPA42 ai suddetti quantitativi di gas bruciati in torcia ha fornito le seguenti stime:

 13 – 19 t di NOx;

 58 – 85 t di CO.

Alla luce delle stime fornite per le emissioni in atmosfera correlate alla fermata impianto e derivanti da GTG2 a gasolio STZ, generatori temporanei e da torcia, si può rilevare che i quantitativi totali di emissioni in atmosfera di NOx e CO nell’arco dell’anno 2016, considerando condizioni di esercizio del Terminale simili al triennio precedente (si vedano Rapporti Annuali inviati all’Autorità di Controllo) sono comunque inferiori o paragonabili ai valori autorizzati in AIA per il funzionamento annuale a pieno regime.

3.4.3 Scarichi Idrici

Durante la fermata impianto prevista per l’intervento di manutenzione di sostituzione della SDV, gli ORVs non saranno operativi, pertanto non sarà presente lo scarico delle acque di scambio termico associate al processo di rigassificazione.

Le acque di servizio per il raffreddamento delle GTG (scarico SP2bc) saranno inviate direttamente allo scarico SP2a.

L’effluente proveniente dal sistema di potabilizzazione a osmosi inversa sarà normalmente convogliato allo scarico SP2d.

Ne risulta che lo scarico finale del Terminale (SP2ad), durante il periodo dell’intervento, avrà le seguenti caratteristiche:

 portata sensibilmente ridotta rispetto alla normale operatività (inferiore a 500 m3/h invece di 29,000 m3/h);

 temperatura allo scarico minore o uguale a 35°C.

Al fine di valutare gli effetti ambientali di tale scarico, malgrado la portata sia comunque decisamente poco significativa, in via del tutto conservativa è stata condotta una simulazione del plume termico nel periodo di intervento di sostituzione della SDV.

È stato utilizzato il modello già predisposto nell’ambito dello Studio Preliminare Ambientale per la Verifica di Assoggettabilità a VIA per incremento del delta termico annuo (Doc. No.

10-751-H5 del Marzo 2011, inviato al MATTM con Prot. ALNG No. 0058/11 dell’8 Marzo 2011), che a sua volta riprendeva le impostazioni e gli scenari del modello inizialmente predisposto dall’Università di Roma per la procedura di VIA del Terminale (1999 e 2003).

Come parametri di scarico sono stati cautelativamente considerati:

 portata = 500 m3/h;

 temperatura = 35 °C.

In analogia con gli studi precedenti, sono state condotte le seguenti simulazioni:

 modellazione a larga scala (per valutare l’impatto dovuto ai campi di temperatura che si determinano in condizioni meteomarine estreme):

 Scenario A, vento proveniente da Est con velocità pari a 6.2 m/s,

 Scenario B, vento proveniente da Nord-Est con velocità pari a 10.3 m/s,

 Scenario C, vento proveniente da Sud-Est con velocità pari a 8.2 m/s;

 modellazione a scala di dettaglio (ai fini di valutare l’impatto ambientale dovuto ai campi di temperatura che si determinano nell’intorno dell’impianto):

Doc. No. 15-657-H1 Rev. 0 - Ottobre 2015

 Inverno: distribuzione verticale di temperature omogenea e pari a 10 °C. Tale simulazione è stata effettuata comunque per completezza, anche se il periodo previsto per l’intervento è la finestra temporale maggio-settembre 2016 (si veda il Cronoprogramma riportato al Paragrafo 3.3),

 Primavera/Estate: distribuzione verticale delle temperature caratterizzata da stratificazioni termiche.

Dai risultati ottenuti si evidenzia quanto segue:

 nelle simulazioni a larga scala, in tutti gli scenari (A, B e C), già a circa 50 m dallo scarico si riscontrano effetti ambientali (in termini di differenza di temperatura - T – tra l’acqua scaricata e il corpo ricettore) appena percepibili (T inferiore a 0.05 °C), in virtù dell’efficace dispersione associata alla corrente generata dal vento. A distanze maggiori il

T è assolutamente trascurabile;

 nelle simulazioni a scala di dettaglio, in virtù della situazione di calma (in analogia agli studi precedenti è stata introdotta come sola forzante una velocità di circa 1 cm/s in direzione Nord-Ovest Sud-Est), si rilevano T maggiori (e cautelativi):

 in Inverno (T acqua mare pari a 10 °C) il  è di circa 0.25 °C nelle vicinanze dello scarico, di circa 0.15 °C a 50 m da esso e di circa 0.1 °C a 200 m (Figura 3.4),

 in Primavera / Estate (T di circa 16° C nello strato considerato) il T è di circa 0.17 °C nelle vicinanze dello scarico e di circa 0.1 °C a 100 m da esso (Figura 3.5).

Figura 3.4: Pennacchio Termico, Scala di Dettaglio, Scenario Invernale

DT [deg C]

0:00:00 03/01/2004 Time Step 144 of 144. Sigma Layer No. 8 of 10.

309000 309200 309400 309600 309800 310000 310200 310400 310600 310800 311000

4995200

0:00:00 03/01/2004 Time Step 144 of 144. Sigma Layer No. 8 of 10.

309000 309200 309400 309600 309800 310000 310200 310400 310600 310800

4995200

Doc. No. 15-657-H1 Rev. 0 - Ottobre 2015

Figura 3.5: Pennacchio Termico, Scala di Dettaglio, Scenario Primavera-Estate In conclusione, si evidenzia che, sulla base dei risultati modellistici ottenuti, lo scarico in esame rispetta ampiamente i limiti previsti dal D.Lgs. 152/06: l’Allegato V alla Parte III impone, oltre ad una temperatura massima allo scarico di 35 °C, che l’incremento di temperatura del corpo ricettore non superi i 3 °C oltre i 1,000 m di distanza dal punto di immissione.

3.4.4 Sistemi di Monitoraggio

3.4.4.1 Emissioni in Atmosfera

Le condizioni di fermata impianto durante l’intervento di manutenzione per la sostituzione della SDV implicano l’impossibilità dell’utilizzo del sistema WHRS e il conseguente invio dei fumi della GTG2 al camino di bypass (tramite l’apertura del deviatore di flusso denominato damper).

L’utilizzo del camino di bypass implica l’impossibilità di utilizzare il sistema di monitoraggio in continuo dei fumi, ubicato sui soli camini principali. Sui camini di bypass è previsto dunque un monitoraggio in discontinuo delle emissioni a frequenza settimanale, per il periodo di fermata impianto della durata totale prevista tra 17 e 23 giorni.

I parametri di campionamento proposti per il periodo in cui l’alimentazione della GTG2 è a gasolio STZ sono descritti nella seguente tabella.

DT [deg C]

0:00:00 03/01/2004 Time Step 144 of 144. Sigma Layer No. 8 of 10.

309000 309200 309400 309600 309800 310000 310200 310400 310600 310800

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0:00:00 03/01/2004 Time Step 144 of 144. Sigma Layer No. 8 of 10.

309000 309200 309400 309600 309800 310000 310200 310400 310600 310800

4995200

Tabella 3.1: Intervento di Sostituzione SDV, Campionamenti al Camino di By-Pass della GTG2 Alimentata a Gasolio

Parametro Limite/Prescrizione Tipo di Verifica Monitoraggio/

registrazione dati

Nessun limite per il periodo in cui l’impianto si trova al di

sotto del Minimo Tecnico

Nessun limite per il periodo in cui l’impianto si trova al di

sotto del Minimo Tecnico

Nessun limite per il periodo in cui l’impianto si trova al di

sotto del Minimo Tecnico

Come già evidenziato sopra, durante la fermata impianto, non saranno presenti le acque di scambio termico del processo di rigassificazione, pertanto la configurazione degli scarichi idrici sarà la seguente:

 le acque di servizio per il raffreddamento delle GTGs, collettate nello scarico SP2bc, dotato di analizzatori in continuo per le misurazioni dei parametri richiesti (idrocarburi totali), saranno inviate direttamente allo scarico SP2a;

 in corrispondenza dell’attuale punto di misura in continuo sulla combinazione SP2a e SP2d, sono installati analizzatori in continuo per le misurazioni dei parametri richiesti (pH, Temperatura, conducibilità, Ossigeno, Cloro attivo libero).

I quantitativi di acqua, sebbene notevolmente ridotti, come già precisato al Paragrafo 3.4.3, dovrebbero essere comunque sufficienti per effettuare misurazioni rappresentative tramite gli analizzatori in continuo installati allo scarico SP2ad; tuttavia, in aggiunta alle misurazioni in continuo, per ovviare alla possibilità di avere misurazioni non rappresentative, è previsto di effettuare anche il monitoraggio discontinuo dei parametri descritti nella seguente tabella.

Tabella 3.2: Campionamenti allo Scarico SP2ad

Parametro Limite/Prescrizione

(autorità competente) Tipo di Verifica Tipo di Campione

pH Concentrazione limite da autorizzazione

Misura in continuo sulla combinazione SP2a e SP2d e verifica settimanale

con campionamento manuale /strumentale e analisi di laboratorio

Istantaneo e

Misura in continuo sulla combinazione SP2a e SP2d e verifica settimanale

con campionamento manuale /strumentale e analisi di laboratorio

Istantaneo e combinazione SP2a e SP2d e verifica

settimanale con campionamento manuale /strumentale e analisi di

laboratorio combinazione SP2a e SP2d e verifica

settimanale con campionamento manuale /strumentale e analisi di

laboratorio

Verifica in continuo sulla combinazione SP2a e SP2d e verifica settimanale

con campionamento manuale /strumentale e analisi di laboratorio

Istantaneo e

Solo per scarico parziale SP2 verifica mensile con campionamento manuale /strumentale ed analisi di laboratorio

Campione medio ponderale su 3 ore /registrazione su file Idrocarburi

totali Parametro conoscitivo

Solo per il punto SP2bc verifica in continuo e verifica mensile con campionamento manuale/ strumentale

Solo per lo scarico parziale SP2ad verifica mensile con campionamento

manuale /strumentale ed analisi di laboratorio

Parametro conoscitivo Calcolo solo per il punto SP2a con la

seguente formula Q=Cpm(T)5 Calcolo /registrazione su file

3.4.5 Ulteriori Aspetti Ambientali

3.4.5.1 Vent a Terra

Durante l’intervento sarà necessario utilizzare i Cold Vent ubicati presso le valvole installate alle BVS, appositamente dedicati e normalmente in uso nei metanodotti della Rete Nazionale di Gasdotti , al fine di sfiatare eventuali sovrappressioni nei tratti di condotta isolati.

A seconda del tratto di condotta da depressurizzare e dell’entità delle eventuali sovrappressioni nei tratti di condotta isolati sono stati stimati dei quantitativi totali di GN inviato in modo discontinuo ai Cold Vent variabile tra 7,500 Sm3 e 19,000 Sm3.

3.4.5.2 Consumo di Combustibili 3.4.5.2.1 Consumo di Gasolio STZ

Durante l’intervento in oggetto l’energia elettrica necessaria sarà prodotta con la GTG2 alimentata a gasolio STZ, con contenuto in zolfo inferiore allo 0.25%. Per eventuale intervento in caso di indisponibilità della GTG2 verranno effettuati dei test sui generatori temporanei di riserva anch’essi alimentati a diesel.

Il consumo totale di gasolio STZ associato ai circa 4 giorni di test della GTG2 prima dell’intervento di sostituzione della SDV, al funzionamento della GTG2 durante il periodo di fermata impianto e ai test sui generatori temporanei di riserva è stimato pari a circa 840 m3. Nel caso di indisponibilità della GTG2 e necessità di produrre energia elettrica tramite i generatori temporanei di riserva e il generatore di emergenza già presente sul Terminale per tutta la durata dell’intervento; il consumo complessivo di diesel, comprensivo dei test antecedenti l’intervento, è stimato pari a circa 885 m3.

3.4.5.2.2 Consumo di GPL

Al fine di garantirne il corretto funzionamento, le fiamme pilota dei bruciatori di torcia HP e LP, normalmente alimentate direttamente con il gas naturale rigassificato dal Terminale, dovranno essere sempre mantenute accese.

Nella condizione di fermata impianto, non essendo disponibile GN dalle linee di rigassificazione del Terminale, l’alimentazione delle fiamme pilota sarà garantita mediante Gas di Petrolio Liquefatto -GPL.

In particolare:

 la fiamma pilota del bruciatore di torcia HP verrà mantenuta accesa per la depressurizzazione della pipeline e prima del riavvio dell’impianto. Una volta completata la depressurizzazione della pipeline attraverso il bruciatore di torcia di alta pressione non sono infatti previsti scenari di utilizzo di quest’ultimo in condizioni di fermata impianto;

 la fiamma pilota del bruciatore di torcia di bassa pressione sarà mantenuta accesa durante tutto l’intervento per mantenere la funzionalità della torcia stessa.

I consumi complessivi di GPL sono stimati in circa 15 m3. 3.4.5.3 Traffico Marittimo

Il progetto di sostituzione della SDV sfrutterà le risorse marittime e aeree normalmente impiegate dal Terminale (i.e. rimorchiatori, Crew Supply Vessel, elicotteri).

L’incremento di traffico marittimo durante la sostituzione della SDV, rispetto alla normale operatività del Terminale, risulterà limitato a:

 Supply Vessel per il rifornimento del diesel ogni 2-3 giorni, prima della fermata impianto (test della GTG2 e dei generatori temporanei di riserva) e durante tutto il periodo di fermata impianto;

 rimorchiatore o altro Supply Vessel in stand-by solo durante la presenza sul Terminale di personale eccedente la capacità delle scialuppe di salvataggio.

Alla luce del limitato periodo di fermata impianto si ritiene che l’aumento del traffico marittimo possa essere considerato limitato.

3.4.5.4 Traffico Terrestre

Durante i lavori verranno utilizzati 2 camion per il trasporto delle pompe azoto e circa 10 camion per il trasporto dell’azoto liquido (20 m3 ciascuno).

Ulteriore traffico terrestre potrà essere dovuto al trasporto di personale e di materiale per le operazioni descritte presso le Block Valve Station o la Stazione di Misura.

L’aumento del traffico terrestre può dunque essere considerato assolutamente trascurabile.

3.4.5.5 Produzione di Rifiuti

L’attività di sostituzione della SDV comporterà la produzione dei seguenti rifiuti:

 rifiuti metallici (al massimo 1 ton);

 diesel contaminato che viene scartato per pulire le linee della GTG2 (al massimo 5 m3);

 panne assorbenti, stracci / prodotti per la pulizia;

 sigillanti, oli esausti (tra 5 e 10 litri);

 incarti dei materiali (plastica, cartone, legno) (max 1 ton);

 filtri (max 1 ton).

La tipologia di rifiuti prodotti durante l’attività rientra tra quelli attualmente gestiti.

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