• Non ci sono risultati.

Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DEI CREDITO

SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO

2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo - portafoglio di negoziazione di vigilanza

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali

Nel corso dell’esercizio 2012, e in analogia con l’esercizio precedente, il portafoglio titoli è stato composto per la quasi totalità da titoli di emittenti governativi o bancari a tasso variabile, molti dei quali utilizzati in operazioni di pronti contro termine con la clientela, in un’ottica di minimizzazione del rischio di tasso di interesse. Inoltre facendo seguito alle direttive della Banca d’Italia in ordine alle operazioni di mercato aperto, la banca ha posto in garanzia presso la Bce titoli obbligazionari bancari e titoli di stato, appartenenti ai diversi portafogli, per ottenere i finanziamenti previsti.

La composizione degli altri contratti swap su tassi d'interesse è costituita da contratti a fronte di speculari operazioni per i clienti corporate, pareggiate in modo specifico con controparti istituzionali. Gli strumenti derivati, pertanto, non possono determinare un’autonoma assunzione di rischio a carico della Banca.

In sintesi, quindi, la strategia dell’attività di negoziazione in proprio si è concretizzata in operazioni di compravendita su un orizzonte temporale di breve periodo, controllando le soglie di performance e di rischio, con l’intento di realizzare rendimenti su una giacenza di portafoglio prevalentemente a tasso variabile.

Nell'ambito della ordinaria attività di negoziazione, la Banca ha svolto operazioni in contropartita diretta su titoli di Stato ed obbligazioni, principalmente bancarie, inoltre ha gestito il sistema di scambi organizzati sui propri titoli obbligazionari.

L’attività in derivati finanziari sui tassi di interesse a lungo termine si è svolta utilizzando esclusivamente derivati non quotati quali opzioni su tassi ed interest rate swap.

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

La normativa interna in materia di controlli prevede che l'esposizione al rischio del portafoglio di negoziazione sia verificata dal Risk Management attraverso la misurazione del Valore a Rischio (VaR) eseguita tramite l’applicativo ALMPro/Ermas. La misurazione del VaR è basata su un modello parametrico di tipo varianza-covarianza con un intervallo di confidenza al 99%

ed orizzonte temporale di 10 giorni, ovvero il VAR misura con attendibilità pari al 99% la perdita massima che il portafoglio potrà subire nei dieci giorni successivi alla data di analisi.

Nel calcolo del VaR del portafoglio titoli di proprietà sono compresi gli strumenti finanziari, tra cui titoli azionari, titoli obbligazionari e quote di OICR, in euro e in divisa dei portafogli Held For Trading, Available For Sale e Held To Maturity, con esclusione delle posizioni a pronti e a termine in valute estere e i contratti derivati.

L'obiettivo della misurazione dei rischi del portafoglio titoli con la metodologia VaR, con stima del Component VaR (CVaR) per singolo portafoglio HFT, AFS e HTM, è quello di verificare costantemente la sostenibilità del rischio totale e di mantenerne il livello entro i limiti stabiliti dalla normativa interna.

Per prevenire l'assunzione di rischi eccessivi e verificare il rispetto dei limiti stabiliti, il monitoraggio del VaR è effettuato con cadenza giornaliera e mensilmente il Risk Management produce un report sintetico sui risultati giornalieri per il Consiglio di Amministrazione.

Attualmente il modello VaR è utilizzato esclusivamente per scopi gestionali e di controllo interno. Per la verifica dell’attendibilità del modello di calcolo del VaR a partire da marzo 2010 è stato introdotto il backtesting periodico sul VaR dear (a un giorno).

Per quanto riguarda il rischio di prezzo, l'operatività della Banca in strumenti finanziari sensibili al rischio di prezzo (titoli di capitale, OICR, contratti derivati su OICR, su titoli di capitale, su indici azionari, su metalli preziosi, su merci, su altre attività) è minimale e determina un rischio del tutto trascurabile.

3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l'analisi di sensitività.

Di seguito in tabella sono riportate le informazioni, fornite dal modello utilizzato per il calcolo del VaR, relative agli strumenti finanziari azionari ed obbligazionari appartenenti al portafoglio di negoziazione (Held For Trading) e nel grafico è illustrato l’andamento del VaR a 10 giorni dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 .

Dal 1 gennaio 2012

al 31 dicembre 2012 VaR HFT (in

euro) Minimo 54.895 Massimo 1.004.951 Medio 331.650

Fine Periodo 195.611

Value at Risk a 10 giorni, intervallo di confidenza al 99%

200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000

02/01/2012 16/01/2012 30/01/2012 13/02/2012 27/02/2012 12/03/2012 26/03/2012 09/04/2012 23/04/2012 07/05/2012 21/05/2012 04/06/2012 18/06/2012 02/07/2012 16/07/2012 30/07/2012 13/08/2012 27/08/2012 10/09/2012 24/09/2012 08/10/2012 22/10/2012 05/11/2012 19/11/2012 03/12/2012 17/12/2012 31/12/2012

Migliaia

Tot. PTF HTM AFS HFT

Backtesting su VaR a 1giorno, intervallo di confidenza al 99%

-800 -600 -400 -200 200 400 600 800 1.000

02/01/2012 08/01/2012 14/01/2012 20/01/2012 26/01/2012 01/02/2012 07/02/2012 13/02/2012 19/02/2012 25/02/2012 02/03/2012 08/03/2012 14/03/2012 20/03/2012 26/03/2012 01/04/2012 07/04/2012 13/04/2012 19/04/2012 25/04/2012 01/05/2012 07/05/2012 13/05/2012 19/05/2012 25/05/2012 31/05/2012 06/06/2012 12/06/2012 18/06/2012 24/06/2012 30/06/2012 06/07/2012 12/07/2012 18/07/2012 24/07/2012 30/07/2012 05/08/2012 11/08/2012 17/08/2012 23/08/2012 29/08/2012 04/09/2012 10/09/2012 16/09/2012 22/09/2012 28/09/2012 04/10/2012 10/10/2012 16/10/2012 22/10/2012 28/10/2012 03/11/2012 09/11/2012 15/11/2012 21/11/2012 27/11/2012 03/12/2012 09/12/2012 15/12/2012 21/12/2012 27/12/2012

Migliaia

P&L ABS_VAR VaR

2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - portafoglio bancario

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Il portafoglio bancario include tutti gli strumenti finanziari dell’attivo e del passivo non rientranti nel portafoglio di negoziazione.

Il rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario viene misurato con lo strumento ALMpro dalla funzione Risk Management, applicando la metodologia prevista dalle disposizioni di vigilanza prudenziale (Titolo III, Capitolo 1 - Allegato C, Circ. Banca d'Italia n. 263/2006).

Il modello prevede la distribuzione delle attività e delle passività su fasce di scadenza o di revisione del tasso e, per la determinazione del capitale interno in condizioni ordinarie, fa riferimento alle variazioni annuali dei tassi di interesse giornalieri registrati in un periodo di osservazione di 6 anni, considerando alternativamente il 1° percentile (ribasso) e il 99° (rialzo).

Alternativamente, in condizioni di stress, il modello ipotizza una variazione dei tassi di interesse di 200 punti base e quantifica la variazione del valore economico complessivo degli strumenti ricompresi nel portafoglio bancario su cui è effettuato il supervisory test rispetto al Patrimonio di vigilanza.

Per garantire un adeguato monitoraggio del rischio di tasso sul portafoglio bancario, la misurazione del rischio e la relativa reportistica sono prodotte con cadenza mensile e sottoposte all’attenzione dell’Amministratore Delegato e trimestralmente del CdA.

A fini gestionali, tramite lo strumento ALMPro, il rischio di tasso sul portafoglio bancario è oggetto di analisi di sensitivity, simulando la variazione sul margine di interesse atteso della banca nell’ipotesi di uno shock positivo o negativo di 100 punti base sulle curve dei tassi di mercato.

Per quanto riguarda il rischio di prezzo, non vi è evidenza di tale rischio sul portafoglio bancario che pertanto risulta trascurabile.

Documenti correlati