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Aspetti implementativi e di sviluppo

Come per la fase progettuale, la prima fase ad essere stata implementata `e stata la modifica del modello al fine di convergere le entit`a di Position con GPSPoint e quella di Route con GPSTrace. Questa operazione ha semplicemente previsto l’implementazione della nuova interfaccia GeoPosition al fine di rappresentare un punto sulla superficie terrestre, dichiarando quali iterazioni sono consentite con oggetti di questo tipo, quindi si sono unificate tutte le entit`a in gioco come da diagramma in Figura 3.2, con relativo riallineamento dei metodi esposti dalle varie interfacce.

3.4.2

TraceLoader

Il TraceLoader incapsula tutta la logica per il caricamento delle tracce ed in par- ticolare delega i compiti principali ad entit`a esterne, si veda la Figura 3.4. Al fine di consentire la possibilit`a di poter utilizzare pi`u formati di tracce all’interno del- la stessa simulazione `e necessario individuare quale GPSFileLoader utilizzare. In questa versione il TraceLoader si crea una mappa da estensione del file all’i- stanza di GPSFileLoader da utilizzare per quel file, l’insieme dei GPSFileLoader viene reperito tramite reflection, quindi mappato alle estensioni che dichiarano di supportare. In fase di caricamento si estrae l’estensione del file da caricare e si cerca nella mappa l’istanza di GPSFileLoader da utilizzare, verificando se `e in grado di comprendere il file.

Comportamento diverso si `e tenuto per l’utilizzo del GPSTimeAlignment in quan- to deve essere utilizzato lo stesso per tutte le tracce e quindi pu`o essere scelto dal- l’utente attraverso la configurazione. Il TraceLoader consente di ricevere come parametro direttamente un’istanza del GPSTimeAlignment oppure il nome della classe da utilizzare e l’insieme dei parametri per istanziarlo, si utilizza quindi la reflection per individuare la classe richiesta e i parametri per filtrare il costruttore da utilizzare, nel caso esista il costruttore richiesto si procede con l’istanziazione altrimenti si comunica l’errore.

CAPITOLO 3. INTEGRAZIONE DEI FORMATI DI NAVIGAZIONE GPS STANDARD IN ALCHEMIST

3.4.3

Gestione delle tracce assegnate alle azioni

La parte fondamentale per l’assegnazione della traccia direttamente alle azioni che le utilizzano `e certamente la classe MoveOnMapWithGPS. A questa classe `e infatti assegnato il compito di distribuire le tracce tra le sue varie sottoclassi. Per implementare ci`o si `e inserito in questa classe una memoria rapida per il carica- mento (cache) statica a due livelli con lo scopo di tenere traccia del punto a cui si `e arrivati a distribuire le tracce. In particolare il primo livello di cache utiliz- za l’ambiente come chiave allo scopo di mantenere separate simulazioni diverse che possono utilizzare le stesse tracce, mentre il secondo livello di cache utilizza come chiave i parametri per il caricamento delle tracce (percorso con le risorse, allineatore dei tempi e il booleano per considerare le tracce cicliche o meno) al fine di consentire di avere azioni con diverse fonti di tracce. Accedendo a questa cachesi ottiene un iteratore di GPSTrace, da cui `e possibile ottenere la traccia da assegnare all’azione. Per motivi di performance si fa utilizzo di un’ulteriore cache che partendo dai parametri per caricare le tracce punta al corrisponden- te TraceLoader da cui `e possibile ottenere l’iteratore che distribuisce le tracce. Quest’ultima cache mantiene le informazioni in memoria solo per un periodo di tempo limitato ed ha lo scopo di evitare il caricamento multiplo di tracce secon- do gli stessi parametri, ma usate da ambienti differenti.

L’assegnazione delle tracce agli strategy avviene nel costruttore di questa classe, dove, dopo aver ottenuto la traccia relativa all’azione, si controlla se gli strate- gy necessitino della traccia GPS, e, nel caso, viene passata attraverso l’apposita interfaccia. La non modificabilit`a della traccia utilizzata dagli strategy deve es- sere garantita da quest’ultimi, acconsentendo ad un’unica assegnazione di questo parametro.

3.4.4

Profilazione e analisi delle prestazioni

Terminata l’implementazione si `e eseguito un test per controllare il tempo impie- gato per il caricamento. Una prima valutazione riportava un tempo di caricamen- to prossimo ai 27 secondi per circa 1500 tracce, Figura 3.7. Un tempo cos`ı alto era dovuto a un collo di bottiglia, Figura 3.8, che si verificava quando si identi- ficava la risorsa come file o cartella, in particolare il problema si presentava in quanto la nostra risorsa era un file di cospicue dimensioni ed a causa di problemi di formattazione dovuti all’utilizzo di diverse sequenze di terminatori di riga tra i vari sistemi operativi, si considerava il file come avente un’unica riga. Al fine

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di risolvere questo problema si `e fissata una quantit`a di dati da importare per identificare il tipo di risorsa. Dopo questa modifica si sono rivalutati i tempi, che sono scesi sensibilmente, fino a 9 secondi nella medesima situazione, Figura 3.9, non introducendo nessun altro collo di bottiglia, Figura 3.10.

Figura 3.7: Snapshot dei tempi di caricamento prima della modifica. Il caricatore impiega in totale 27 secondi di cui 5 per creare la mappa tra estensioni e caricatori per i vari formati, e 22 secondi per il caricamento delle tracce e allineamento dei tempi.

Figura 3.8: Presenza del collo di bottiglia nella lambda che identifica la risorsa come file o cartella.

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Figura 3.9: Snapshot dei tempi di caricamento dopo la modifica. Il caricatore impiega in totale 9 secondi di cui 5 per creare la mappa tra estensioni e caricatori per i vari formati, e 4 secondi per il caricamento delle tracce e allineamento dei tempi.

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3.4.5

Copertura dei test

Una volta terminata l’implementazione delle varie modifiche ed integrazioni si `e passati a verificare che il lavoro svolto funzionasse come previsto. Per verificarlo si `e controllato il comportamento delle nuove funzionalit`a attraverso un insieme di test automatici, in modo da evitare future regressioni. Al fine di valutare quan- to del codice prodotto effettivamente `e stato testato si `e utilizzato Jacoco, che va- luta appunto quante istruzioni e ramificazioni di ogni classe siano state valutate attraverso i test. Il modulo di GIS prima di questo rinnovamento presentava per- centuali di copertura piuttosto basse, 33% di istruzioni testate e 19% di branch testate, mentre al termine del rinnovamento presenta percentuali pi`u alte, 54% di istruzioni 42% di branch, Figura 3.11. La nuova parte implementata presenta un copertura superiore all’80%, con picchi fino al 100% per quanto riguarda il caricatore del formato GPX.

Figura 3.11: Statistiche di copertura dei test nel modulo di GIS.

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