In questa Sezione introduciamo la congruenza tra angoli. Tale rela-zione indenita (che possiamo dimostrare essere anch'essa una relarela-zione di equivalenza) è caratterizzata dai seguenti assiomi:
(C4) Dato un angolo ∠BAC e una semiretta −−→DF, esiste un'unica semi-retta −−→DE, giacente su uno dei due semipiani individuati dalla retta contenente D ed F , tale che ∠BAC ∼=∠EDF .
(C5) Siano α, β e γ tre angoli; se α ∼= β e α ∼= γ, allora β ∼= γ. Inoltre ogni angolo è congruente a se stesso.
(C6) Siano dati due triangoli ABC e DEF tali che AB ∼= DE, AC ∼= DF e ∠BAC ∼=∠EDF . Allora i due triangoli sono congruenti, in particolare BC ∼= EF, ∠ABC ∼=∠DEF e ∠ACB ∼=∠DF E.
Si osservino in particolare gli assiomi (C1) e (C4). A dierenza di Euclide, che parla di costruzione con riga e compasso di segmenti ed angoli congruenti a quelli dati su una semiretta assegnata, in questo caso, i due assiomi ci dico-no che: dato un segmento ( o un angolo) ne esiste un altro ad esso congruente su una semiretta data. Questi due assiomi ci danno quindi la possibilità di lavorare con due strumenti in grado rispettivamente di trasportare segmenti ed angoli.
Denizione 10. Sia ∠BAC un angolo e−AD−→una semiretta interna all'angolo ∠BAC, allora diremo che l'angolo ∠BAC è la somma degli angoli ∠BAD e ∠DAC.
Osservazione 6. Dobbiamo fare attenzione a questa denizione, a tale pro-posito si osservino le due seguenti gure: nella prima la somma degli angoli ∠BAC e ∠CAD non è un angolo; nella seconda dati gli angoli ∠A0C0D0 e ∠D0C0B0 la semiretta C−−−0D→0 non è interna all'angolo ∠A0C0B0.
Denizione 11. Sia ∠BAC un angolo e D un punto sulla retta AB dalla parte opposta di A rispetto a B, allora gli angoli ∠BAC e ∠CAD si dicono supplementari.
Proposizione 10. Siano:
- ∠BAC e ∠BAD angoli supplementari, - ∠B0A0C0 e ∠B0A0D0 angoli supplementari, - ∠BAC ∼=∠B0A0C0,
allora anche ∠BAD ∼=∠B0A0D0.
Dimostrazione. Possiamo assumere che i punti B0, C0 e D0 siano tali che AB ∼= A0B0, AC ∼= A0C0 e AD ∼= A0D0. Tracciati i segmenti BC, BD, B0C0 e B0D0 consideriamo i triangoli ABC e A0B0C0. Sappiamo che:
AB ∼= A0B0, AC ∼= A0C0 e ∠BAC ∼=∠B0A0C0,
allora per l'assioma (C6) possiamo concludere che i due triangoli sono con-gruenti, ed in particolare BC ∼= B0C0 e ∠BCA ∼=∠B0C0A0.
Poichè:
AC ∼= A0C0, AD ∼= A0D0, C ∗ A ∗ D e C0∗ A0∗ D0,
per l'assioma (C3) possiamo dire che CD ∼= C0D0. Ora, consideriamo i triangoli BCD e B0C0D0, avendo mostrato che ∠BCA ∼=∠B0C0A0 e sapendo che BC ∼= B0C0, ancora sfruttando l'assioma (C6) concludiamo che i due triangoli sono congruenti. Inne consideriamo i triangoli BDA e B0D0A0: per ipotesi DA ∼= D0A0 e dal passo precedente sappiamo che BD ∼= B0D0 e ∠BDA ∼=∠B0D0A0. Per un'ultima volta l'assioma (C6) ci garantisce che i due triangoli sono congruenti ed in particolare saranno congruenti gli angoli ∠BAD e ∠B0A0D0, come volevamo.
Denizione 12. Due angoli si dicono opposti al vertice se sono deniti da semirette opposte giacenti sulle stesse due rette.
Corollario 1. Angoli opposti al vertice sono congruenti.
Proposizione 11 (Somma di angoli). Sia dato un angolo ∠BAC e siano: - −AD−→ una semiretta interna all'angolo,
- ∠D0A0C0 e ∠DAC angoli congruenti, - ∠B0A0D0 e ∠BAD angoli congruenti,
- le semirette−−→A0B0 e A−−→0C0 su semipiani opposti rispetto alla retta A0D0. Allora le semirette −−→A0B0 e −−→A0C0 formano un angolo congruente all'angolo ∠BAC e la semiretta −A−−0D→0 è interna all'angolo ∠B0A0C0.
Dimostrazione. Essendo la semiretta−AD−→interna all'angolo ∠BAC sappiamo che esiste il punto di intersezione di tale semiretta con BC (Proposizione 5). Possiamo sostituire il punto dato D con tale punto di intersezione, in modo da avere B ∗ D ∗ C. Possiamo inoltre sostituire B0, C0 e D0 con altri punti che giacciono sulle stesse semirette e tali che AB ∼= A0B0, AC ∼= A0C0 e AD ∼= A0D0.
Sapendo per ipotesi che ∠D0A0C0 ∼= ∠DAC e ∠B0A0D0 ∼= ∠BAD, grazie all'assioma (C6) possiamo concludere che il triangolo BAD è congruente a B0A0D0 e il triangolo DAC è congruente a D0A0C0. In particolare allora:
BD ∼= B0D0, DC ∼= D0C0, ∠BDA ∼=∠B0D0A0 e ∠ADC ∼=∠A0D0C0. Prendiamo ora un punto E0 sulla semiretta−−−→B0D0 che verica B0∗D0∗E0. Per denizione ∠A0D0E0è un angolo supplementare a ∠A0D0B0, che abbiamo mo-strato essere congruente a ∠ADB. Allora sfruttando la transitività della con-gruenza tra angoli e la Proposizione 10 deduciamo che ∠A0D0E0 ∼=∠A0D0C0. Osserviamo che per costruzione questi sono dalla stessa parte rispetto alla retta contenente A0e D0, allora per l'assioma (C4) coincideranno e possiamo concludere che ∠A0D0C0 e ∠A0D0B0 sono supplementari. Essendo quindi B0, D0 e C0 allineati e ∠D0A0C0 un angolo, allora A0, B0 e C0 non sono allineati e formano un angolo. Grazie all'ipotesi, all'assioma (C3) e alla congruen-za dei triangoli BAD e B0A0D0 abbiamo rispettivamente che: AB ∼= A0B0, BC ∼= B0C0 e ∠ABD ∼= ∠A0B0D0. L'assioma (C6) ci dice che i triangoli
ABC e A0B0C0 sono congruenti ed in particolare ∠BAC ∼=∠B0A0C0, come richiesto.
Inne, essendo B0 e C0 da parti opposte rispetto alla retta A0D0 risulta B0∗ D0∗ C0 e quindi la semirettaA−−−0D→0 è interna all'angolo ∠B0A0C0. Denizione 13. Supponiamo di avere due angoli ∠BAC e ∠EDF . Diremo che ∠BAC è minore (<) di ∠EDF , se esiste una semiretta −−→DG interna all'angolo ∠EDF tale che ∠BAC ∼=∠GDF . In questo caso possiamo anche dire che ∠EDF è maggiore (>) di ∠BAC.
Proposizione 12. Valgono i seguenti risultati: - se α ∼= α0 e β ∼= β0 allora α < β ⇔ α0< β0, - se α < β e β < γ allora α < γ,
- data una qualsiasi coppia di angoli α e β vale una ed una sola delle seguenti relazioni: α < β, α > β o α ∼= β.
Denizione 14. Un angolo si dice retto se è congruente al suo supplemen-tare.
Denizione 15. Due rette si dicono ortogonali se sono incidenti in un punto e formano due angoli retti adiacenti.
Proposizione 13. Due qualsiasi angoli retti sono congruenti tra loro. Dimostrazione. Siano α = ∠CAB e α0 = ∠C0A0B0angoli retti. Per denizio-ne sono entrambi congruenti ai rispettivi supplementari ∠CAD e ∠C0A0D0, che chiameremo β e β0.
Supponiamo che α non sia congruente ad α0, allora α < α0 o α > α0. As-sumiamo α < α0. Per denizione esisterà una semiretta −−→A0E0 all'interno dell'angolo α0 tale che α ∼= ∠E0A0B0. Allora possiamo dimostrare che la
semiretta −−→A0C0 è interna all'angolo ∠E0A0D0. Infatti, per costruzione E0 e B0 sono dalla stessa parte rispetto alla retta, che chiameremo t, contenente i punti A0 e C0; essendo poi A0 collocato tra B0 e D0 quest'ultimi saranno da parti opposte rispetto a tale retta. Possiamo quindi concludere che D0 ed E0
il segmento D0E0 e la retta t. Possiamo chiamare C0 proprio tale punto ed osservare che vale D0∗ C0∗ E0. Da questo deduciamo che: C0ed E0sono dalla stessa parte rispetto alla retta contenente i punti A0 e D0, mentre i punti C0
e D0 sono dalla stessa parte rispetto alla retta contenente A0 e E0. Questo ci dice che−−→A0C0 è interna all'angolo ∠E0A0D0 e dunque β0
< ∠E0A0D0. D'altra parte ∠E0A0D0 è supplementare di ∠E0A0B0, che è congruente ad α, quindi ∠E0A0D0 ∼= β. Risulta allora: β0 < β. Inne, essendo per denizione α ∼= β e α0 ∼= β0 possiamo concludere che α0 < α, in contraddizione con quanto supposto.
Osservazione 7. Euclide aveva assunto come postulato che gli angoli retti fossero tutti congruenti tra loro.
Osservazione 8. Due angoli retti con una semiretta in comune coincidono o sono supplementari. Infatti: siano ∠BAC e ∠B0AC i due angoli retti. Se B e B0 sono dalla stessa parte rispetto alla retta AC, per l'assioma (C4), i due angoli coincidono; d'altra parte se B e B0 sono da parti opposte rispetto alla retta AC, per la Proposizione 13 sappiamo che sono congruenti tra loro, e ∠BAC sarà congruente, per denizione, al suo supplementare β. Allo-ra, per transitività, ∠B0AC ∼= β e ancora per l'assioma (C4) i due angoli coincideranno. L'angolo ∠B0AC risulta quindi supplementare di ∠BAC.
1.4.1 Esercizi
Esercizio 18 (Esercizio 9.1). ? Siano dati gli angoli congruenti ∠BAC ∼= ∠B0A0C0 e la semiretta −AD−→ interna a ∠BAC. Mostrare che esiste una se-miretta −A−−0D→0 interna a ∠B0A0C0 tale che ∠DAC ∼= ∠D0A0C0 e ∠BAD ∼= ∠B0A0D0. ?
Senza perdere di generalità possiamo assumere che B0 sia il punto sulla semiretta −−→A0B0 che verica AB ∼= A0B0, analogamente AC ∼= A0C0 e che D sia il punto, che sappiamo esistere, in cui la semiretta−AD−→ interseca BC ( si noti che questo ci dice anche che vale B ∗ D ∗ C).
Per l'assioma (C4) si consideri la semiretta −A−−0D→0 con origine in A0 e D0
dalla stessa parte di B0 rispetto ad A0C0, tale che ∠CAD ∼=∠C0A0D0. An-che in questo caso possiamo chiamare D0 il punto della semiretta che ve-rica AD ∼= A0D0. Per costruzione la semiretta −A−−0D→0 è interna all'angolo ∠B0A0C0, infatti abbiamo dimostrato ( Proposizione 12), che dati:
∠BAC ∼=∠B0A0C0 e ∠DAC ∼=∠D0A0C0, allora
∠DAC < ∠BAC ⇐⇒ ∠D0A0C0 < ∠B0A0C0.
Resta da dimostrare che anche ∠BAD ∼=∠B0A0D0. Consideriamo i triangoli ABC e A0B0C0, abbiamo:
∠BAC ∼=∠B0A0C0, AB ∼= A0B0, AC ∼= A0C0,
allora per l'assioma (C6) possiamo concludere che il triangolo ABC è con-gruente al triangolo A0B0C0, ed in particolare:
∠BCA ∼=∠B0C0A0 e BC ∼= B0C0. Analogamente considerando i triangoli ADC e A0D0C0, da:
∠DAC ∼=∠D0A0C0, AD ∼= A0D0, AC ∼= A0C0, possiamo dedurre che:
Osserviamo ora che i punti B0, D0 e C0 sono allineati. Essendo B, D e C allineati, gli angoli ∠BCA e ∠DCA coincidono, allora:
∠B0C0A0∼=∠BCA = ∠DCA ∼=∠D0C0A0.
Per l'assioma (C4) essendo B0e D0dalla stessa parte rispetto ad A0C0 possia-mo concludere che la semiretta−−→C0B0 coincide con la semiretta −C−−0D→0, quindi si ha C0∗ D0∗ B0.
Possiamo quindi aermare che ∠BDA ∼= ∠B0D0A0, essendo angoli supple-mentari di angoli congruenti e BD ∼= B0D0, essendo dierenza di segmenti congruenti. Allora sfruttando l'assioma (C6), i triangoli BDA e B0D0A0 risultano congruenti, ed in particolare gli angoli ∠BAD e ∠B0A0D0, come volevamo.
Esercizio 19 (Esercizio 9.2). ? Supponiamo che la semiretta−AD−→sia inter-na all'angolo ∠BAC, e che la semiretta −→AE sia interna all'angolo ∠DAC. Mostrare che la semiretta−→AE è interna anche all'angolo ∠BAC. ?
Essendo −AD−→ interna all'angolo ∠BAC possiamo dire che esiste un punto
D0 = −AD ∩ BC−→ e risulta B ∗ D0 ∗ C ( Proposizione 5). Analogamente es-sendo la semiretta −→AE interna all'angolo ∠DAC, che coincide con ∠D0AC, esisterà un punto E0 su −→AE tale che D0∗ E0∗ C. Per l'Esercizio 5 sappiamo che:
B ∗ D0∗ C e D0∗ E0∗ C implicano B ∗ E0∗ C. Allora risultano:
B e E0 dalla stessa parte rispetto alla semiretta −→AC, C e E0 dalla stessa parte rispetto alla semiretta −AB−→,
e quindi per denizione la semiretta−→AE, che coincide con la semiretta−−→AE0, è interna all'angolo ∠BAC.