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ASSISTENZA FARMACEUTICA Indicatori di sintesi

Nel documento RELAZIONE SANITARIA FATTI E CIFRE 2016 (pagine 41-45)

ASSISTENZA TERRITORIALE

INTERVENTI DI TRASPORTO SANITARIO NON URGENTI

4.5. ASSISTENZA FARMACEUTICA Indicatori di sintesi

• Confezioni farmaceutiche erogate dalle farmacie al pubblico: 6.281.370

• Spesa lorda complessiva per assistenza farmaceutica territoriale: 61,4 mio Euro • ca. 407.000 confezioni di farmaci

distribuite direttamente dalle strutture sanitarie

Per assistenza farmaceutica territoriale si in-tendono i soli farmaci rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN - fascia A, farmaci essenziali e farmaci per malattie croniche) e distribuiti attraverso le farmacie al pub-blico; l’erogazione avviene sulla base della prescrizione da parte di un medico curante e può essere gratuita o con la partecipazione totale o parziale dei cittadini alla spesa. Nell’anno 2016 il volume totale delle prescri-zioni farmaceutiche erogate dalle farmacie territoriali in Provincia di Bolzano è rimasto abbastanza costante attestandosi attorno ai 3,0 milioni di ricette, per ca. 6,3 milioni di

confezioni farmaceutiche erogate (si registra un leggero calo nel numero di ricette dello 1,7% mentre il numero di confezioni farma-ceutiche è rimasto pressoché uguale). La spesa lorda complessiva, pari a 61,4 milioni di euro ha registrato un leggero calo dello 0,6%.

Per assistenza farmaceutica in distribuzione diretta, si intendono i farmaci erogati dalle strutture sanitarie (ospedale, servizi terri-toriali..) o eventualmente attraverso le far-macie ma ‘per conto’ dell’azienda sanitaria, direttamente al paziente per il consumo al proprio domicilio. Nel 2016, escludendo le strutture residenziali, sono state ca. 407.000 le confezioni farmaceutiche distribuite diret-tamente ai pazienti dalle strutture sanitarie locali, per un costo di acquisto dei farmaci pari a 56,7 milioni di euro.

4.5.1. CONSUMO TERRITORIALE DI FARMACI Indicatori di sintesi

• Ricette pro-capite: 5,6

• Dosi giornaliere consumate in media dalla popolazione residente: 736 DDD • I farmaci per il sistema

cardiovascolare sono i più consumati Nel 2016 il numero di ricette emesse dal Servizio Sanitario Provinciale è rimasto ab-bastanza costante attestandosi attorno ai 3,0 milioni di ricette, pari a un leggero calo del 1,7% rispetto all’anno precedente. Rima-ne invece costante il numero di confezioni erogate. In termini pro-capite si registrano 5,6 ricette per residente e una media pro-ca-pite di 11,9 confezioni di medicinali (nel 2016, rimanendo invariati i valori di ricette e

con-fezioni ed aumentando demograficamente la popolazione, si registrano di conseguenza lievi diminuzioni nei valori pro-capite). I dati relativi al consumo di farmaci, evi-denziano sostanziali differenze tra i sessi: 5,0 le ricette pro-capite per gli uomini e 6,2 per le donne; 685 dosi giornaliere di medici-nali ogni 1.000 maschi residenti (pari a 10,9 confezioni pro-capite) a fronte di 785 dosi giornaliere ogni 1.000 altoatesine (pari a 12,8 confezioni pro-capite nell’intero anno). Sensibili differenze si riscontrano anche tra i diversi ambiti territoriali della provincia: si registra una variabilità che va da 4,2 ricette pro-capite del distretto della Val Gardena ad un massimo di 6,6 ricette pro-capite a Bol-zano. In linea con il trend provinciale degli ultimi anni, emerge un profilo dell’assunzio-ne più elevato di farmaci che non riguarda soltanto i grandi centri urbani quali Bolzano e Merano ma anche alcune aree extra-urba-ne come Laives-Bronzolo-Vadena e Val Pas-siria. Brunico continua invece ad evidenziare, contrariamente ai centri maggiori, un ricorso alle terapie farmacologiche più basso.

Volendo osservare l’esposizione della popo-lazione ai farmaci, ovvero il rapporto tra il numero dei soggetti che hanno ricevuto al-meno una prescrizione nel corso dell’anno e la popolazione di riferimento, per la Provin-cia di Bolzano si registra una prevalenza d’u-so del 53,5% (oltre la metà della popolazio-ne ha assunto almeno un farmaco popolazio-nel corso del 2016). Nelle età più anziane il consumo di farmaci rimane nettamente maggiore, regi-strando almeno una prescrizione farmaceu-tica per quasi la totalità degli over 75 anni (96,7%), a conferma di come l’età sia il prin-cipale fattore predittivo dell’uso dei farmaci. I farmaci dell’apparato cardiovascolare

rap-presentano la principale categoria terapeu-tica in termini di DDD/1000 ab. die (44,4%), seguiti da quelli dell’apparato gastrointesti-nale e metabolismo (16,9%), categoria che nel 2016 fa registrare un aumento di con-sumo significativo rispetto agli anni pas-sati. Rispetto ai dosaggi medi in termini di DDD/1.000, i residenti nel distretto sanitario della Val Passiria presentano per diverse ca-tegorie terapeutiche (Sistema Cardiovasco-lare, Sangue e organi emopoietici, Antimicro-bici ecc..) il consumo più elevato all’interno della provincia: ad es. in Val Passiria nell’uso di antimicrobici generali per uso sistemico il dosaggio medio per popolazione residente del distretto è il doppio rispetto alla media provinciale (20,9 DDD/1000 ab. verso 10,3 DDD/1000 ab.).

Le statine, impiegate nel trattamento delle iperlipidemie, farmaci del gruppo terapeuti-co cardiovasterapeuti-colare e tra i più prescritti sul territorio, necessitano di un utilizzo costante e continuativo nel tempo affinché risultino efficaci in termini terapeutici: analizzando il tasso di abbandono delle statine emerge come negli ultimi tre anni gli abbandoni alla terapia siano stati pari al 20,2% dei pazien-ti trattapazien-ti (un 1 paziente ogni 5), segnalando, quindi, per questi casi un utilizzo del farma-co non appropriato. Nel farma-corso degli ultimi anni, il tasso registra una continua flessione.

4.5.2. SPESA LORDA TERRITORIALE Indicatori di sintesi

• Spesa lorda di farmaci erogati da far-macie sul territorio: 61,4 milioni di Euro • Spesa lorda pro-capite per consumo

farmaceutico territoriale: 117 Euro • Pantoprazolo rimane il principio

atti-vo, distribuito dalle farmacie territoria-li, con spesa maggiore

La distribuzione diretta è intesa come la dispensazione, per tramite delle strutture sanitarie, di medicinali ad assistiti per la somministrazione al proprio domicilio. Men-tre tutti i medicinali, ad eccezione di quel-li a solo uso ospedaquel-liero, sono distribuiti (venduti) nelle farmacie territoriali, i medi-cinali del PHT (Prontuario Ospedale-Territo-rio) possono essere acquistati dalle aziende sanitarie a condizione di favore ed essere distribuiti direttamente dai presidi sanitari pubblici o eventualmente distribuiti dalle farmacie, che concordano con la Provincia un compenso per il servizio (distribuzione per conto). Anche i farmaci distribuiti all’in-terno di strutture residenziali, come case di riposo, carcere.. , vengono considerati farma-ci in distribuzione diretta.

Nel 2016, non considerando i pazienti assi-stiti nelle strutture residenziali, il 6,7% del-la popodel-lazione pari a ca. 35.000 persone, ha ricevuto almeno un farmaco direttamente dalla struttura sanitaria per la cura presso il proprio domicilio. I farmaci più distribuiti, in termini di confezioni, riguardano quelli per la cura delle malattie dell’apparato gastroin-testinale/metabolismo seguiti da quelli per il sistema nervoso centrale. All’interno delle strutture residenziali , invece, prevale

signi-ficativamente la distribuzione di farmaci per il sistema nervoso centrale (quasi il 45% del totale delle confezioni distribuite).

I principi attivi con maggiore spesa in regime di distribuzione diretta registrati nel 2016 corrispondono agli ‘Altri antivirali’ e al Sofo-sbuvir (in Italia commercializzato come So-valdi), farmaci per la cura dell’epatite C, che con oltre 10,5 milioni di euro di costo di ac-quisto dei farmaci, rappresentano il 17,7% del totale della spesa (quasi un 1/5 della spesa totale). La spesa complessiva relativa ai far-maci erogati attraverso le strutture pubbli-che (ospedali, servizi aziendali), è risultata pari a 56,7 milioni di euro. A questi vanno aggiunti un ulteriore 1,0 milione di euro ca. del costo di servizio per la distribuzione di una parte di questi farmaci attraverso le far-macie sul territorio: ca. 132.000 le confezioni distribuite direttamente dalle farmacie per conto dell’Azienda Sanitaria. Il costo di ac-quisto di farmaci distribuiti all’interno delle strutture residenziali è di ca. 2,8 milioni di euro (oltre la metá della spesa riguarda la

distribuzione di farmaci per pazienti ospiti di case di riposo e un terzo per pazienti seguiti in centri psichiatrici).

4.5.3. DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI FARMACI Indicatori di sintesi

6,7% della popolazione ha ricevuto direttamente dalle strutture sanitarie almeno un farmaco per la cura a domi-cilio

• Costo d’acquisto di farmaci erogati direttamente: ca. 56,7 milioni di euro • Costo d’acquisto di farmaci erogati in

strutture residenziali: ca. 2,8 milioni di euro

La distribuzione diretta è intesa come la dispensazione, per tramite delle strutture sanitarie, di medicinali ad assistiti per la somministrazione al proprio domicilio. Men-tre tutti i medicinali, ad eccezione di quel-li a solo uso ospedaquel-liero, sono distribuiti (venduti) nelle farmacie territoriali, i

medi-Spesa lorda pro-capite per farmaci della popolazione residente per distretto sanitario

cinali del PHT (Prontuario Ospedale-Territo-rio) possono essere acquistati dalle aziende sanitarie a condizione di favore ed essere distribuiti direttamente dai presidi sanitari pubblici o eventualmente distribuiti dalle farmacie, che concordano con la Provincia un compenso per il servizio (distribuzione per conto). Anche i farmaci distribuiti all’in-terno di strutture residenziali, come case di riposo, carcere.. , vengono considerati farma-ci in distribuzione diretta.

Nel 2016, non considerando i pazienti assi-stiti nelle strutture residenziali, il 6,7% del-la popodel-lazione pari a ca. 35.000 persone, ha ricevuto almeno un farmaco direttamente dalla struttura sanitaria per la cura presso il proprio domicilio. I farmaci più distribuiti, in termini di confezioni, riguardano quelli per la cura delle malattie dell’apparato gastroin-testinale/metabolismo seguiti da quelli per il sistema nervoso centrale. All’interno delle strutture residenziali , invece, prevale signi-ficativamente la distribuzione di farmaci per il sistema nervoso centrale (quasi il 45% del totale delle confezioni distribuite).

I principi attivi con maggiore spesa in regime di distribuzione diretta registrati nel 2016 corrispondono agli ‘Altri antivirali’ e al Sofo-sbuvir (in Italia commercializzato come So-valdi), farmaci per la cura dell’epatite C, che con oltre 10,5 milioni di euro di costo di ac-quisto dei farmaci, rappresentano il 17,7% del totale della spesa (quasi un 1/5 della spesa totale). La spesa complessiva relativa ai far-maci erogati attraverso le strutture pubbli-che (ospedali, servizi aziendali), è risultata pari a 56,7 milioni di euro. A questi vanno aggiunti un ulteriore 1,0 milione di euro ca. del costo di servizio per la distribuzione di una parte di questi farmaci attraverso le

far-macie sul territorio: ca. 132.000 le confezioni distribuite direttamente dalle farmacie per conto dell’Azienda Sanitaria. Il costo di ac-quisto di farmaci distribuiti all’interno delle strutture residenziali è di ca. 2,8 milioni di euro (oltre la metá della spesa riguarda la distribuzione di farmaci per pazienti ospiti di case di riposo e un terzo per pazienti seguiti in centri psichiatrici).

Nel documento RELAZIONE SANITARIA FATTI E CIFRE 2016 (pagine 41-45)

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