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L‟associazione BeHandy di Milano.

BeHandy è un’associazione no profit nata nel luglio del 2013 dall’idea di sei persone, tra cui una costretta in sedia a rotelle a causa della sclerosi multipla. Il presidente è Alberto Klein.

Essa nasce con molteplici obbiettivi:

 fornire informazioni e soluzioni di viaggio e soggiorno su misura per le esigenze delle persone con disabilità;

 mappare il territorio28;

 raccogliere informazioni sul turismo accessibile;

 collaborare con gli enti per l’abbattimento delle barriere architettoniche;

 creare eventi di promozione a tema;

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 proporre formazione all’accoglienza e dare supporto e consulenza a qualsiasi società voglia intraprendere un percorso di accessibilità.

Be Handy si rivolge quindi a delle categorie di persone ben precise:

 ipovedenti o con forte perdita della vista;

 persone con perdita ridotta o totale dell’udito;

 persone con disabilità motorie;

 persone con esigenze alimentari specifiche (diabete e celiachia)

 persone sottoposte a dialisi;

 anziani ma ancora autosufficienti;

 bambini con deficit.

L’associazione può contare sul patrocinio dell’ENIT29

, della Camera di Commercio e della Provincia di Milano.

Inoltre collabora col Comune di Milano per gli eventi sul territorio, con la Fondazione Notari che si occupa di formazione interprofessionale, con Milano Da Vedere per la produzione di guide turistico-culturali, con Milano Social Media specializzata in social media marketing e Digital Distillery che produce piattaforme tecnologiche.

Vanta poi molte aziende diventate partner sostenitori tra cui FIAT, Leroy Merlain, Focus Junior (gruppo Mondadori), Trenord, Air France KLM, ecc.

In occasione dell’Expo 2015 di Milano, sarà anche presente ai tavoli tematici e farà da supervisore all’accessibilità.

Fig. 3: il logo dell’associazione.(fonte: www.BeHandy.it)

29 Agenzia Nazionale Italiana del Turismo.

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II.1.1. La mappatura delle città e il format “In tutti i sensi”.

Be Handy ha iniziato a mappare Milano, Venezia e Torino e prossimamente raggiungerà anche Ferrara, Lecce e Olbia.

Ma cosa significa per Be Handymappare una città? Vuol dire raccogliere informazioni riguardanti l’accessibilità provenienti da tre fonti: quelle ufficiali fornite da strutture e servizi, quelle raccolte dai mappatori professionisti con esigenze particolari loro stessi e infine quelle fornite da utenti e visitatori generici. Una volta pervenute tutte le informazioni la redazione ha cura di verificare la veridicità e l’utilità delle stesse al fine di ufficializzarne poi la mappatura , attraverso la quale, una volta completa, sarà possibile progettare pacchetti turistici per viaggi accessibili.

Tutto il materiale sarà presto presente anche in lingua inglese per dare l’occasione anche ai turisti stranieri di usufruire del servizio.

Per la mappatura è stato creato e sviluppato il format “In tutti i sensi” che consiste nel portare in giro per la città prescelta piccoli gruppi di “mappatori” con diverse disabilità ai quali viene fornita una guida fisica che li accompagnerà in percorsi tematici storico- artistico-culturali su misura per loro e un questionario di mappatura ideato da Be Handy per verificare l’effettiva accessibilità dei siti visitati.

I questionari personalizzati per tipologia di disabilità (motoria parziale, motoria totale, ipovedenti, non vedenti e non udenti) producono dei dati che vengono raccolti, analizzati, verificati e infine inseriti nel portale www.behandy.itper essere fruibili da tutti gratuitamente.

Lo scopo di tutto ciò è di poter fornire a chi ha esigenze particolari informazioni precise e soprattutto veritiere sulla reale accessibilità di alcuni luoghi di interesse turistico ma anche semplicemente di svago come cinema e teatri.

Nella settimana dal 13 al 17 gennaio di quest’anno è stato realizzato “Milano in tutti i sensi”, la prima iniziativa della serie, seguita poi da “Milano in tutti i sensi junior” (rivolto ai bambini con disabilità) dal 7 al 14 aprile, “Torino in tutti i sensi” la settimana dal 12 al 16 maggio e infine dalla più recente “Genova in tutti i sensi” dal 3 al 6 giugno.

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Fig. 4: alcuni “mappatori” con la guida nellaBasilica di S. Ambrogiodurante “Milano in tutti i sensi”

(Fonte:www.facebook.com/behandymilano?fref=ts)

Fig. 5: alcuni bambini partecipanti a“Milano in tutti i sensi junior” con il sindaco di Settimo Milanese Sara Santagostino

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Fig 6:”mappatori” all’opera durante“Torino in tutti i sensi” (Fonte: www.facebook.com/behandymilano?fref=ts)

Fig. 7: “mappatore” non vedente al “Museo del mare” di Genova in occasione di “Genova in tutti i sensi”

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II.1.2. Il sito internet dell’associazione.

Be Handy dispone anche di un sito internet (www.behandy.it), molto ben strutturato e soprattutto per l’80% in linea con la Legge Stanca del 9 gennaio 2004 “Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”30

.

Oltre alle sezioni in cui viene esplicitato e spiegato lo scopo dell’associazione (in Home,

Chi siamo ed Eventi), il sito dispone di altre due sezioni interessanti:

Servizi: immettendo il nome della città, selezionando il tipo di disabilità o esigenza e il tipo di struttura che si sta cercandosi otterrà una cartina dell’Italia contenente i luoghi finora mappati che rispondo ai parametri di ricerca selezionati.

Fig. 8: la schermata della sezione “servizi”. (Fonte: www.BeHandy.it)

Diventa mappatore: in questa pagina c’è la possibilità di segnalare il proprio interesse a mappare un luogo, indicando località e strutture che si sono scoperte essere accessibili per quel tipo di disabilità, in modo da condividere i risultati

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La legge è stata approvata durante l'Anno Europeo per le persone con disabilità. Garantisce il diritto di accesso agli strumenti informatici e ai servizi telematici privati e della pubblica amministrazione da parte dei disabili e ha l'obiettivo di abbattere le barriere digitali che limitano o impediscono l'accesso agli strumenti della società dell'informazione da parte dei diversamente abili.

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con altri che ne avranno bisogno. Una volta avviata, la mappatura si può sempre modificare nel tempo, aggiungendo luoghi nuovi o aggiornando i vecchi.

Per diventare “mappatore” basta compilare un form con i propri dati personali, specificando la disabilità per la quale si cercano i servizi accessibili, la città da mappare e infine il supporto che si desidera per la mappatura: autista, accompagnatore per sedia a rotelle, fotografo, cameraman.

Il form verrà poi inviato e una volta pervenuto in redazione, i responsabili provvederanno a contattare l’interessato.

Riguardo la mappatura delle città con servizi offerti ai sordi purtroppo c’è da dire che sono veramente molto ridotti per ora. Se si prova a fare una ricerca tramite la pagina

Servizi, avremo degli esigui risultati. Troviamo un cinemaa Torri di Quartesolo (VI)

presso il Centro Commerciale “Le Piramidi” che dal 2011 si è dotato dell’appMovie

Reading31, grazie alla quale gli spettatori non udenti possono seguire il film leggendo i sottotitoli con l’ausilio di un tablet messo a disposizione del cinema. Per chi invece possiede uno smartphone basterà scaricare l’app e sincronizzarla alla proiezione. Per le categorie “musei”, “stadi” e “chiese”sono segnalati rispettivamenteil Museo dello stadio San Siro e il Planetario U. Hoepli, lo stadio San Siro stesso e la Basilica di San Babila.

Il planetario offre una la possibilità di una visita guidata in lingua dei segni a pagamento e previa prenotazione, mentre la Basilica di San Babila è attrezzata con i dispositivi di amplificazione del suono utili a quei non udenti che usano l’apparecchio acustico.

Le fig. 9 e 10 mostrano come, una volta attivati i filtri nella ricerca, compaiano i risultati desiderati e cliccando in “vedi scheda” si possano trovare informazioni specifiche sui servizi offerti ai non udenti (o a persone con altri tipi di disabilità) da quel luogo.

31 Leggi il film.

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Fig. 9 e 10. (Fonte: www.BeHandy.it)

A mio parere queste schede tecniche dovrebbero essere un po’ più accurate, precise e fornire più informazioni sui servizi disponibili, oltre che un recapito telefonico, un indirizzo email o un sito internet col link alla pagina sull’accessibilità assieme al semplice indirizzo di dove si trova il luogo.

Per quanto riguarda lo stadio di San Siro e il relativo museo, nonostante siano entrambi contrassegnati dal simbolo dell’orecchio, la scheda tecnica non riporta alcun indizio di ciò che è messo a disposizione per i non udenti. Essa dovrebbe quindi essere rivista e corretta oppure, se effettivamente non sono presenti servizi per sordi, dovrebbe essere tolto il simbolo dell’orecchio.

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