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Attività biologica dei trimetossifenil-pirroloindolocarbazoli serie R=Br

Valutazione dell’attività biologica di nuovi trimetossifenil-pirroloindolocarbazol

Concentrazione 38 Effetto sulla morfologia delle cellule EA 39a 40 hy 926

5.3.3 Attività biologica dei trimetossifenil-pirroloindolocarbazoli serie R=Br

Ottimi risultati sono stati osservati per gli analoghi appartenenti alla serie

R=Br, sia per quanto concerne gli effetti antiproliferativi, sia per quanto riguarda gli effetti sulla morfologia delle cellule endoteliali Ea.hy 926.

Gli effetti antiproliferativi delle due molecole sintetizzate sono state testate, in uno screening iniziale, sulla linea cellulare B16. La tabella 6 e la figura 8 mostrano i risultati ottenuti. Il carbazolo 60 ha mostrato una buona attività citotossica, con un valore di IC50 pari a 2,09 M.

Un‟ottima attività è stata evidenziata per il tetraidrocarbazolo 59, con un valore di IC50 pari a 0,4 M, ottimo risultato se paragonato al valore di inibizione della CA-4 (IC50=0,011 M).

Si è proceduto successivamente alla valutazione degli effetti delle molecole sulla morfologia della linea cellulare endoteliale Ea.hy 926.

Per il trimetossifenil-pirroloindolocarbazolo 60 la concentrazione limite di arrotondamento (la più bassa concentrazione alla quale è stato possibile osservare un arrotondamento delle cellule) corrisponde ad una concentrazione di 1 M (tabella 7). Anche in questi esperimenti la maggiore attività è stata osservata per il tetraidrocarbazolo corrispondente 59, che è in grado di alterare la morfologia delle cellule ad una concentrazione di 0,125 M.

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Tabella 6 – Attività antiproliferativa dei trimetossifenil-pirroloindolocarbazoli serie R=Br sulla linea cellulare

B16. Prodotto IC50 (M) 59 0,4 60 2,09 CA-4 0,011

Figura 8 – Illustrazione dell‟attività citotossica dei trimetossifenil-pirroloindolocarbazoli serie R=Br sulla

CAPITOLO 5 Valutazione dell’attività biologica

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Tabella 7 – Effetti sulla morfologia delle cellule endoteliali Ea.hy 926 indotti dai trimetossifenil-

pirroloindolocarbazoli sostituiti 59 e 60 serie R=Br.

Concentrazione Effetto sulla morfologia delle cellule EA

.hy 926 59 60 100 M + + 50M + + 25M + + 12,5M + + 6,25M + + 3,12M + + 1,56M + + 1 M + + 0,78M + - 0,50 M + - 0,25 M + - 0,125M + -

Figura 9 – Effetti sulla morfologia delle cellule endoteliali Ea.hy 926 indotti dai trimetossifenil-

pirroloindolocarbazoli sostituiti 59 e 60 serie R=Br.

5.4 Conclusioni

Il progetto di ricerca ha previsto inizialmente la sintesi di una prima serie di molecole realizzata a partire dall‟indolo non sostituito, che è stata concepita come modello sperimentale. La realizzazione di questa prima serie di molecole, sebbene

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non caratterizzata da attività biologica degna di nota, è stata fondamentale, poiché ha consentito di mettere a punto percorsi di sintesi adeguati alla realizzazione di analoghi più complessi.

Una seconda serie di molecole è stata successivamente realizzata, infatti, a partire dal 6-metossindolo, al fine di ottenere, sulla base delle relazioni struttura- attività note, molecole dotate di attività biologica superiore a quella mostrata dalle molecole non sostituite.

I risultati ottenuti hanno consentito di evidenziare le relazioni struttura-attività per le serie di molecole realizzate.

L‟analisi dell‟attività biologica delle molecole sostituite (serie R=OCH3), ha evidenziato ottimi risultati, coerentemente a quanto da noi ipotizzato sulla base delle relazioni-struttura attività note. Queste molecole hanno mostrato risultati promettenti, infatti, sia per quanto concerne gli effetti sulla morfologia delle cellule endoteliali, sia per quanto riguarda l‟attività inibitoria sulla polimerizzazione della tubulina.

Per quanto concerne gli effetti sulla morfologia delle cellule endoteliali Ea.hy 926, le molecole appartenenti alla serie OCH3 hanno mostrato attività degna di nota. La presenza quindi di un metossile in posizione 7 dell‟acido monocarbossilico (molecola 39a) e dell‟acido o-dicarbossilico (molecola 40) ed in posizione 8 dell‟anidride maleica 38 e del tetraidrocarbazolo 47 aumenta pertanto l‟attività biologica della molecola. Questa relazione è conforme alle relazioni struttura-attività note per la combretastatina A-4. Il metossile in posizione 4 sull‟anello benzenico B della CA-4 è ritenuto essere infatti fondamentale per l‟attività biologica della molecola. Le molecole 38, 39a e 40, a differenza degli analoghi corrispondenti della serie R=H, si sono rivelati in grado di alterare la morfologia delle cellule endoteliali a concentrazione pari a 50 M. Eccellente attività è stata dimostrata per il prodotto 47, un nuovo tetraidrocarbazolo con un sostituente 4-metossibenzilico sull‟anello della maleimide, ottenuto da una reazione one pot effettuata a partire dalla N-(p- metossibenzil)maleimide, dal 6-metossindolo e dal 3,4,5-trimetossiacetofenone. Il prodotto è in grado di determinare un arrotondamento delle cellule endoteliali ad una concentrazione di 1,56 M.

Per quanto concerne la valutazione della capacità delle molecole di inibire la polimerizzazione della tubulina, i derivati della serie (R=OCH3) hanno mostrato eccellenti risultati in vitro. Le molecole meno attive, l‟acido monocarbossilico 39a ed il tetraidrocarbazolo 47 (il più attivo per quanto concerne gli effetti sulla morfologia delle cellule Ea.hy 926) determinano una percentuale di inibizione, rispettivamente, del 44% e del 48% alla concentrazione più alta testata, 30 M.

La presenza di un anello lattonico aumenta notevolmente l‟attività inibitoria nei confronti della formazione dei microtubuli, come evidenziato dai risultati ottenuti per l‟anidride maleica sostituita 38, che mostra un valore di IC50 di 2,09 M.

Un‟eccellente attività è stata dimostrata per l‟acido o-dicarbossilico 40, con valore di IC50 di 0,83 M. L„apertura dell‟anello della maleimide e la presenza di due gruppi carbossilici determina dunque un incremento dell‟attività biologica. Questo risultato è estremamente significativo se paragonato all‟attività in vitro esibita dal composto di riferimento, la combretastatina A-4, per la quale è stata evidenziato un valore di IC50 pari a 1,2 M.

In conclusione, i percorsi di sintesi da noi progettati hanno consentito la realizzazione di una serie di molecole sostituite (serie R=OCH3), per le quali è stata evidenziata una notevole attività biologica in vitro, coerentemente a quanto ipotizzato sulla base delle relazioni-struttura attività note. Queste molecole hanno mostrato risultati promettenti, infatti, sia per quanto concerne gli effetti sulla morfologia delle

CAPITOLO 5 Valutazione dell’attività biologica

- 103 - cellule endoteliali, sia per quanto riguarda l‟attività inibitoria sulla polimerizzazione della tubulina.

Sono state sintetizzate, infine, nuove molecole ottenute a partire dal 6- bromoindolo (serie Br), per le quali è stato possibile evidenziare un‟ottima attività biologica in vitro.

Questi ultimi analoghi hanno mostrato un‟ottima attività antiproliferativa sulla linea cellulare B16, con valori di IC50 pari a 2,09 M per il trimetossifenil- pirroloindolocarbazolo 60, e di 0,4 M per il tetraidrocarbazolo 59.

Per quanto concerne gli effetti sulle cellule endoteliali, le molecole sostituite in posizione 8 della serie R=Br, hanno mostrato un‟attività superiore a quella osservata per la serie R=OMe.

Per il trimetossifenil-pirroloindolocarbazolo 60 la concentrazione limite di arrotondamento (la più bassa concentrazione alla quale è stato possibile osservare un arrotondamento delle cellule) corrisponde ad una concentrazione di 1 M. Anche in questi esperimenti la maggiore attività è stata osservata per il tetraidrocarbazolo corrispondente 59, che è in grado di alterare la morfologia delle cellule ad una concentrazione di 0,125 M.

La presenza di un atomo di bromo in posizione 8 determina quindi una buona attività antiproliferativa, ed un‟ottima attività sulla morfologia delle cellule endoteliali Ea.hy 926.

CAPITOLO 6 Nuovi diindolilmetani

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CAPITOLO 6

Parte Sperimentale III

Sintesi e valutazione dell’attività biologica di nuovi diindolilmetani

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