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6. MATERIALE E METODI

6.7 Attività di laboratorio

6.7.1 Classificazione

I Culicidi catturati sono stati oggetto di classificazione per l‟identificazione a livello di specie. Per il riconoscimento, sia degli adulti che delle larve, sono stati utilizzati stereomicroscopi e una chiave dicotomica su CD, The mosquitoes of Europe (Schaffner et al., 2001), integrata da chiavi cartacee quale quella di Romi et al. (1997).

La culicidofauna adulta classificata è stata suddivisa e conservata in capsule Petri in base alla data di monitoraggio e alle specie rinvenute.

La popolazione larvale identificata è stata invece conservata in provette con alcool al 70% in base alla data di campionamento e alle specie riconosciute.

6.7.2 Analisi statistica

I dati raccolti sono stati analizzati ed elaborati tramite analisi statistica tradizionale e multivariata. Per l‟ANOVA è stato utilizzato il programma CoStat version 6.4 (Fonte: www.cohort.com).

Per quanto riguarda l‟analisi statistica multivariata è stato utilizzato uno specifico software (Primer-E Ltd 2006). È un‟analisi per testare l‟effetto di più variabili su uno o più fattori, in un disegno sperimentale, sulla base di una qualsiasi misura di somiglianza, in cui il livello di significatività è calcolato tramite un processo matematico di permutazioni successive. Tramite questa analisi, analogamente ad un‟anova, si stabilisce se le differenze che si trovano fra diversi raggruppamenti dei campioni, evidenziate graficamente con le precedenti analisi, presentano una significatività statistica o no (Anderson et al., 2008).

Queste analisi sono caratterizzate dal fatto che basano i loro confronti tra due o più campioni, sulla misura con cui tali campioni condividono gli stessi gruppi di specie (variabili). L‟elemento fondamentale di elaborazione dei dati è una matrice di dati grezzi in cui le righe riportano tutti i taxa e le colonne tutti i campioni raccolti, etichettati in base a tutte le variabili spazio-temporali considerate.

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7. RISULTATI E DISCUSSIONE

7.1 Campionamento adulti

Il campionamento degli adulti in ambito urbano ha interessato proprietà private di cittadini consenzienti (Fig.26).

Nel corso dei campionamenti sono state raccolte in totale 5.815 zanzare e sono state identificate quattro specie appartenenti a tre generi diversi. I generi rinvenuti sono Culex,

Aedes e Ochlerotatus (Tab.2). La specie maggiormente rappresentativa è Culex pipiens con

84,26% (N=4.900) individui, seguita da Aedes albopictus con il 15,44% (N=898), quindi

Ochlerotatus dorsalis con lo 0,24% (N=14) ed infine Ochlerotatus rusticus con 0,05%

(N=3).

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La replica con maggiore catture è risultata essere “ ZF ” con il 24,81% (N=1.443) delle zanzare catturate, mentre quella con minore presenze è stata quella del “Vivaio Vaselli” con il 5,54% (N=322) di individui (Tab.3). Il maggior numero di zanzare presenti nel sito “ ZF ” è probabilmente dovuto alla presenza di un canale della rete fognaria adiacente al fabbricato dove sono state raccolte anche parecchie larve di Culicidi e quindi, rilevante focolaio di infestazione . Il numero esiguo di catture per la replica “Vivaio Vaselli” è invece presumibilmente imputabile a trattamenti periodici con fitofarmaci all‟interno dell‟azienda.

Tabella.3 - Catture parziali e complessive delle singole specie nel campionamento degli adulti ABITAZIONI (AB) REPLICHE Aedes albopictus Culex pipiens Ochlerotatus dorsalis Ochlerotatus rusticus Totale complessivo Valore % Abitazione CA 109 632 5 3 749 12,88 Abitazione ZP 379 952 1 0 1332 22,91 Abitazione ZF 269 1170 4 0 1443 24,81 Magazzino C.I.R.A.A. 76 535 1 0 612 10,52 Stalla C.I.R.A.A. 6 1348 3 0 1357 23,34 Vivaio Vaselli 59 263 0 0 322 5,54 Totale complessivo 898 4900 14 3 5815 100 Valore % catture 15,44 84,26 0,24 0,05 100

Tabella.2 - Composizione percentuale degli adulti di zanzara catturati

nell‟abitato di S.Piero a Grado

SPECIE IDENTIFICATE Numero Valore % Culex pipiens Linné, 1758 4900 84,26

Aedes albopictus (Skuse, 1894) 898 15,44

Ochlerotatus dorsalis (Meigen, 1830) 14 0,24

Ochlerotatus rusticus (Rossi, 1790) 3 0,05

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Analizzando le catture delle specie nel periodo ci si accorge come la Culex pipiens e l‟Aedes

albopictus, seppure con fluttuazioni differenti, risultino sempre presenti durante l‟intera

durata della prova (Tab.4). Questo fenomeno è imputabile alla spiccata antropofilia delle due specie con conseguente maggiore diffusione nelle aree urbane. Il 30 agosto si è registrato il picco massimo delle catture di Aedes albopictus con 179 esemplari.

Tabella.4 - Risultati delle catture di Culici adulti nei diversi campionamenti eseguiti, suddivise per sito di cattura.

A edes al bo pi ct u s REPLICHE PERIODO 12/6 20/6 27/6 4/7 11/7 17/7 24/7 8/8 22/8 30/8 5/9 20/9 Totale Abitazione CA 5 2 0 4 2 7 26 18 7 22 16 109 Magazzino C.I.R.A.A. 0 3 4 2 1 3 3 16 7 9 19 9 76 Stalla C.I.R.A.A. 0 0 0 0 0 1 0 0 2 2 0 1 6 Vivaio Vaselli 2 0 4 0 0 2 1 1 16 2 13 18 59 Abitazione ZF 1 11 10 2 4 3 5 13 25 77 61 57 269 Abitazione ZP 6 5 3 8 15 10 46 97 46 82 34 27 379 Totale 14 21 21 16 22 26 55 153 114 179 149 128 898 Cu lex p ipi en s Abitazione CA 79 47 77 105 82 51 101 62 8 6 14 632 Magazzino C.I.R.A.A. 6 83 54 53 36 112 66 57 41 19 7 1 535 Stalla C.I.R.A.A. 54 99 137 198 71 138 122 119 273 98 0 39 1348 Vivaio Vaselli 13 16 32 34 28 44 48 15 21 5 5 2 263 Abitazione ZF 87 174 86 215 165 48 53 24 201 91 15 11 1170 Abitazione ZP 91 103 149 173 62 59 75 86 59 79 11 5 952 Totale 330 522 535 778 444 452 364 402 657 300 44 72 4900 Och ler o ta tu s do rs al is Abitazione CA 0 1 0 2 1 0 0 0 1 0 0 0 5 Magazzino C.I.R.A.A. 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Stalla C.I.R.A.A. 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 Abitazione ZF 0 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 Abitazione ZP 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Totale 0 10 0 2 1 0 0 0 1 0 0 0 14 O ch ler o ta tu s ru stic u s Abitazione CA 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 Totale 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 Totale complessivo 347 553 556 796 467 478 419 555 772 479 193 200 5815

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Questo dato trova riscontro con l‟andamento pluviometrico del mese in quanto, l‟8 e il 9 agosto è piovuto abbondantemente nelle aree adibite alla prova consentendo, alle uova ovideposte, di schiudersi e completare il ciclo fino allo sfarfallamento degli adulti. Alle nostre latitudini questo ciclo dura tra 10 e 20 giorni (Romi et al., 1993).

Al contrario l‟Ochlerotatus dorsalis e l’Ochlerotatus rusticus risultano concentrate solo in alcuni siti di campionamento ed in brevi periodi. La Tab.4 mostra come le catture di queste due specie avvenga nel primo periodo della prova. Ciò è coerente con la biologia di queste specie in quanto in Ochlerotatus rusticus gli adulti compaiono prima dell‟arrivo delle temperature estive più elevate, in genere entro luglio (Romi et al., 1997) mentre gli adulti di

Ochlerotatus dorsalis, che compie 2-4 generazioni l‟anno, compaiono i primi di maggio o

comunque quando le temperature sono comprese tra 9 e 30 °C e l‟umidità relativa si attesta tra 52 e 92% (Becker et al., 2010). Queste specie tendono inoltre a ovideporre preferenzialmente in ambienti forestali e della macchia mediterranea (Romi et al., 1997): non a caso, sono state catturate in siti marginali rispetto all‟abitato. Inoltre, già nelle settimane precedenti all‟inizio della prova (come risulta dai dati di seguito riportati relativi alle prove di confronto tra catture in campi irrigui e asciutti e dai commenti dei cittadini incontrati nel corso della prove), la presenza di queste due specie risultava essere molto abbondante e altrettanto fastidiosa, nei dintorni della Basilica e nelle aree ad essa circostanti, data la contiguità di queste zone con il bosco.

In base ai dati raccolti sono stati riportati gli andamenti delle catture delle due specie maggiormente presenti: Culex pipiens e Aedes albopictus (Fig.27). La dinamica della Culex

pipiens presenta due picchi ai primi di luglio e a fine agosto, mentre l‟andamento delle catture

di Aedes albopictus è decisamente più regolare, con una presenza limitatissima fino al mese di luglio e con un incremento di individui fino al termine del mese di agosto e con una flessione verso il termine della prova. Il numero importante e continuativo delle catture di Culex

pipiens è dovuto al fatto che le ovideposizioni avvengono di continuo durante tutta la stagione

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I dati raccolti sono stati analizzati attraverso il test NMDS, tecnica di analisi statistica multivariata, condotto per valutare l‟eventuale influenza che alcuni parametri ambientali possono avere sulla cattura degli adulti di Culicidi. Di seguito è riportato l‟NMDS (Non Metric Multidimensional Scale - rappresentazione grafica) relativo al parametro “distanza dalla siepe” nelle trappole del campionamento degli adulti (Fig.28). Il grafico indica come i campioni siano influenzati da questo fattore ambientale. In particolare, si può notare come i due gruppi (blu = vicino, verde = lontano) risultino significativamente divisi in due ranghi differenti, a dimostrazione di come la distanza dalla siepe costituisca un parametro che influenza significativamente la distribuzione della popolazione di Culicidi. I triangoli presenti nel grafico rappresentano tutti i campioni rilevati durante la prova.

Figura.27 - Andamento delle catture di Culex pipiens ed Aedes albopictus nelle abitazioni. 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 Num er o di a du lt i c a tt ura ti A. albopictus C. pipiens

Figura.28 - NMDS per la valutazione dell‟effetto sulle catture di adulti della distanza da siepi delle

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7.2 Campionamento larve

Parallelamente alle prove di monitoraggio degli adulti è stato effettuato un campionamento larvale che ha interessato diversi siti distribuiti omogeneamente in tutto il territorio preso in esame (Fig.29). In totale i siti campionati sono stati 24 e in 14 di questi sono state rinvenute le larve di Culicidi.

Sono state raccolte 109 larve, di cui il 21,10% (N=23) erano anofeline, appartenenti al complesso Anopheles maculipennis s.s. (Tab.5). Il genere Anopheles tende ad ovideporre in acque chiare e con basso contenuto di materia organica in sospensione, preferibilmente in ambienti rurali (Romi et al, 1997). Le larve del complesso Anopheles maculipennis s.s. tuttavia sono state ritrovate in siti con qualità delle acque apparentemente differenti. La Tab.5 mostra come le larve appartenenti al genere Culex siano in grado di adattarsi a raccolte d‟acqua di varia dimensione e qualità.

Figura.29 - Georeferenziazione dei campionamenti larvali, in giallo i siti in cui sono state

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Tabella.5 - Elenco di tutti siti campionati .

Comune Località Campione Coordinate Data Specie Stadio larvale

Pisa S.Piero Euroverde Latitudine 43°40'7.93"N Longitudine 10°21'42.53"E 25/6 --- --- --- Pisa S.Piero Euroverde 1 Latitudine 43°40'14.42"N Longitudine 10°21'57.09"E 25/6 --- --- --- Pisa S.Piero Euroverde 2 Latitudine 43°40'17.52"N Longitudine 10°22'2.40"E 25/6 --- --- --- Pisa S.Piero Collettore Latitudine 43°40'40.71"N Longitudine 10°20'26.91"E 25/6 --- --- --- Pisa S.Piero Stalla 1 Latitudine 43°40'57.04"N Longitudine 10°20'27.06"E 2/7 --- --- --- Pisa S.Piero Stalla 2 Latitudine 43°40'54.62"N Longitudine 10°20'27.28"E 2/7 --- --- --- Pisa S.Piero Bindi Latitudine 43°39'4.87"N Longitudine 10°21'10.82"E 4/7 Culex theileri L4 2 Pisa S.Piero Fosso magazzino Latitudine 43°40'12.13"N Longitudine 10°20'45.79"E 4/7 Ochlerotatus

geniculatus L4 1

Pisa S.Piero Magazzino Latitudine 43°40'13.74"N Longitudine 10°20'49.32"E 4/7 Ochlerotatus

geniculatus L4 3

Pisa S.Piero Canale ZF Latitudine 43°41'5.11"N Longitudine 10°21'41.79"E 11/7 Culex pipiens L4 4 Pisa S.Piero Bindi Latitudine 43°39'4.87"N Longitudine 10°21'10.82"E 15/7 Culex theileri L4 6 Pisa S.Piero Bindi Latitudine 43°39'4.87"N Longitudine 10°21'10.82"E 15/7 Culex spp L2 4 Pisa S.Piero Vaso C.Avanzi Latitudine 43°40'50.67"N Longitudine 10°20'48.16"E 16/7 Culex pipiens L4 4 Pisa S.Piero Vaso C.Avanzi Latitudine 43°40'50.67"N Longitudine 10°20'48.16"E 16/7 Aedes

albopictus L4 3

Pisa S.Piero Laghetto tre pini Latitudine 43°40'38.20"N Longitudine 10°20'28.50"E 17/7 --- --- --- Pisa S.Piero Tombino Bindi Latitudine 43°39'2.34"N Longitudine 10°21'8.45"E 17/7 --- --- --- Pisa S.Piero Barchetta Latitudine 43°38'49.08"N Longitudine 10°21'23.14"E 17/7 Anopheles

maculipennis s.s L3 1

Pisa S.Piero Tombino bar Latitudine 43°40'40.17"N Longitudine 10°20'49.00"E 22/7 --- --- --- Pisa S.Piero Tombino cantina Latitudine 43°40'50.25"N Longitudine 10°20'44.86"E 22/7 --- --- --- Pisa S.Piero Pozzo campo IR Latitudine 43°40'50.80"N Longitudine 10°20'49.47"E 22/7 Culex pipiens L4 15 Pisa S.Piero Orto idraulica Latitudine 43°40'12.77"N Longitudine 10°20'46.70"E 22/7 Anopheles

maculipennis s.s L3 3

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Il sito che ha permesso di catturare un numero elevato di larve di Culex pipiens (N=23) è costituito da un canale fognario a cielo aperto, dove vengono immesse le acque reflue provenienti dalle abitazioni, ricco perciò di materia organica e batteri, che attraversa una parte dell‟abitato di S. Piero a Grado. L‟ Aedes albopictus è stata ritrovata solo ed esclusivamente in una piccola raccolta d‟acqua costituitasi in un sottovaso, habitat ideale per l‟ovideposizione di questa specie. La Culiseta annulata è stata ritrovata in bidoni pieni d‟acqua che costituiscono il biotopo tipico di questa specie.

Nel complesso sono state identificate sette specie, appartenenti a cinque generi (Tab.6).

Tabella. 6 - Elenco delle specie di larve identificate.

SPECIE IDENTIFICATE Numero Valore % Culex pipiens Linné, 1758 64 58,72

Anopheles maculipennis s.s (Meigen, 1935) 23 21,10

Culex theileri (Theobald, 1903) 9 8,26

Culex spp. 4 3,67

Ochlerotatus geniculatus (Olivier, 1791) 4 3,67

Aedes albopictus (Skuse, 1894) 3 2,75

Culiseta annulata (Schrank, 1776) 2 1,83

Pisa S.Piero Pozzo patologia C.A Latitudine 43°40'48.27"N Longitudine 10°20'47.47"E 24/7 --- --- --- Pisa S.Piero Casa stalla Latitudine 43°41'2.64"N Longitudine 10°20'25.73"E 24/7 Culex theileri L4 1 Pisa S.Piero Lago carabinieri Latitudine 43°40'19.87"N Longitudine 10°20'43.29"E 24/7 Anopheles

maculipennis s.s L2 4

Pisa S.Piero Bidoni magazzino Latitudine 43°40'13.94"N Longitudine 10°20'46.98"E 24/8 Anopheles

maculipennis s.s L3 15

Pisa S.Piero Bidoni magazzino Latitudine 43°40'13.94"N Longitudine 10°20'46.98"E 24/8 Culiseta

annulata L4 2

Pisa S.Piero Bidoni magazzino Latitudine 43°40'13.94"N Longitudine 10°20'46.98"E 24/8 Culex pipiens L3 5 Pisa S.Piero Pozzo campo IR Latitudine 43°40'50.80"N Longitudine 10°20'49.47"E 3/9 Culex pipiens L3 13 Pisa S.Piero Navicelli Latitudine 43°40'5.11"N Longitudine 43°40'5.11"N 5/9 --- --- --- Pisa S.Piero Canale ZF Latitudine 43°41'5.11"N Longitudine 10°21'41.79"E 5/9 Culex pipiens L4 23

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La Fig.30 mostra come il genere più rappresentativo sia risultato essere Culex con il 70,64% (N=77) di esemplari, di cui il 58,72% (N=64) appartenenti alla specie Culex pipiens, l‟8,26% (N=9) appartenenti a Culex theileri e il 3,67% (N=4) a Culex spp. Le altre specie identificate sono Ochlerotatus geniculatus con il 3,67% (N=4), Aedes albopictus con il 2,75% (N=3) e

Culiseta annulata con l‟1,83% (N=2).

Tuttavia, i dati relativi alla presenza di larve devono essere intesi come un risultato preliminare, non essendo stata possibile la ripetizione delle osservazioni per tutto l‟arco dell‟anno e per tutta l‟area di studio.

Figura.30 - Grafico delle catture totali delle larve di Culicidi.

Aedes albopictus 3 Anopheles maculipennis s.s 23 Culex pipiens 64 Culex spp 4 Culex theileri 9 Culiseta annulata 2 Ochlerotatus geniculatus 4

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7.3 Prove sull’influenza di alcuni parametri ambientali sulla distribuzione

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