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75 attività della vita quotidiana (es bagno, utilizzo nuovi ausili che possono essere introdotti,

TRA AOUP E IRCCS STELLA MARIS

75 attività della vita quotidiana (es bagno, utilizzo nuovi ausili che possono essere introdotti,

etc.), fornendo indicazioni chiare e specifiche in relazione all’intervento chirurgico effettuato.

Anche la possibilità di fornire alla famiglia ed al paziente una brochure informativa costituirebbe un agevolazione importante al fine di potenziare la formazione e l’addestramento dei genitori sulla gestione domestica del paziente. Ricordiamo che il coinvolgimento della famiglia nel garantire l’attenta sorveglianza ed il corretto posizionamento del bambino è parte integrante del progetto riabilitativo. L’utilizzo di un supporto cartaceo con figure ed immagini esemplificative guidano e semplificano la comprensione da parte dei genitori.

Il miglioramento e l’ottimizzazione dell’assistenza infermieristica e anestesiologica nell’immediato post-operatorio costituisce un altro importante ambito su cui poter apportare delle modifiche all’interno del nostro percorso. In particolare, un miglior management dei rischi e delle complicanze che possono insorgere in questa delicata fase, determinerebbe una riduzione del numero di pazienti candidati ad un passaggio in terapia sub/intensiva dopo l’espletamento dell’intervento chirurgico. Tra le possibili azioni finalizzate a questo scopo troviamo una più dettagliata valutazione del rischio anestesiologico per poter gestire il paziente in reparto, una maggiore preparazione sulla gestione delle problematiche percettive che possono insorgere o aumentare in questa fase e la pianificazione di un protocollo di adeguata gestione del dolore post-operatorio.

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Conclusioni

La chirurgia ortopedica funzionale rappresenta uno degli strumenti per il miglioramento della qualità della vita del bambino affetto da PCI che, per storia naturale, va incontro ad alterazioni sia a livello muscolare che scheletrico. La chirurgia ortopedica funzionale ha lo scopo di facilitare l’acquisizione o il miglioramento delle funzioni motorie, apportando modifiche stabili all’apparato locomotore: in questo senso ha un’importanza sociale, costituendo un essenziale strumento per migliorare la partecipazione e l’integrazione dell’individuo nella comunità.

All’interno del percorso ogni fase ricopre un ruolo fondamentale per la riuscita del percorso stesso. La fase pre-chirurgica è importante per la preparazione del paziente e della famiglia sia in termini psicologici che di pre-disposizione delle risorse, al fine di rispondere alle esigenze che un intervento chirurgico comporta nella vita del bambino con PCI. Nella fase chirurgica, il management del paziente è finalizzato alla buona riuscita dell’intervento ed una corretta gestione dell’immediato post-operatorio, volta all’individuazione precoce e quindi alla riduzione delle complicanze. La fase chirurgica rappresenta, inoltre, il momento di maggiore ansia per i genitori. L’iter post-operatorio, infine, è fondamentale per consolidare i risultati ottenuti con l’intervento chirurgico.

Questo lavoro di tesi ha permesso di descrivere i modelli clinico-organizzativi che sottendono al percorso chirurgico-ortopedico del bambino con PCI, che si sottopone a chirurgia ortopedica funzionale nella realtà pisana, nato dalla collaborazione tra l’AOUP e l’IRCCS Stella Maris.

Dall’analisi delle maggiori criticità emerse dal 2008 ad oggi è possibile affermare che il percorso in questione non risulta ancora del tutto standardizzato e condiviso tra gli attori che ne prendono parte.

Questo elaborato di tesi costituisce un punto di partenza per l’implementazione e l’ottimizzazione del percorso in questione, in quanto fornisce proposte operative per ottimizzare le aree critiche al fine di migliorare sia l’iter organizzativo che quello del paziente, ricavando così benefici sia in termini economico-gestionali che assistenziali.

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