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Le “macro aree” di attività sensibili in relazione ai reati in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro (Omicidio colposo o lesioni gravi e gravissime commesse con

violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro) così come individuati nell’art. 25 septies d.lgs. n. 231 del 2001: elencazione.

Nell’ambito della struttura organizzativa ed aziendale di Iola Costruzioni S.r.l., sono state individuate delle

“macro aree” di attività sensibili, ovvero dei settori e/o dei processi aziendali rispetto ai quali è stato ritenuto astrattamente sussistente il rischio di commissione dei reati in materia di sicurezza sul lavoro.

Ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nell’ambito:

- di tutti i luoghi di lavoro, ovvero gli uffici e i locali deposito della sede amministrativa, il capannone adibito a deposito/magazzino, i cantieri temporanei e/o mobili (le attività svolte nei cantieri esterni sono analizzate e riportate in appositi documenti denominati P.O.S.),

- di tutti i settori di attività della Società, di tutte le attività e delle unità produttive alle quali siano addetti sia lavoratori dipendenti di Iola Costruzioni S.r.l. sia i lavoratori dipendenti di imprese esterne e/o lavoratori autonomi, a cui la Società affida lavori, servizi e forniture in appalto e/o in sub appalto e/o mediante contratto d’opera o di somministrazione sono individuati uno o più dei seguenti fattori di rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori:

1. ambienti di lavoro

2. macchine/attrezzature di lavoro/impianti 3. impianti elettrici

4. carrelli elevatori, mezzi di sollevamento e/o trasporto

5. rischio d’incendio ed esplosione (gas, polveri combustibili, liquidi infiammabili, ecc.) 6. agenti chimici pericolosi per la sicurezza

7. esposizione ad agenti chimico-fisici 8. esposizione ad agenti cancerogeni 9. esposizione ad agenti biologici 10. esposizione a caldo/freddo 11. esposizione al rumore 12. esposizione a vibrazioni 13. infortuni o malori

22 14. stress lavoro correlato

15. gestanti 16. minorenni

17. abuso di alcol e stupefacenti 18. interferenze

19. posatura e movimenti ripetitivi 20. illuminazione

21. carico di lavoro fisico - movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetitivi 22. lavoro ai videoterminali

23. porte, vie e uscite in caso di emergenza

nonché i seguenti fattori di rischio organizzativi e gestionali:

24. organizzazione del lavoro 25. compiti, funzioni e responsabilità 26. analisi, pianificazione e controllo 27. formazione

28. informazione 29. partecipazione

30. norme e procedimenti di lavoro 31. manutenzione e collaudi

32. dispositivi di protezione individuale - dpi 33. emergenza, pronto soccorso

34. sorveglianza sanitaria 35. fattori psico-sociali

36. segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro 37. ergonomia delle macchine e altre attrezzature

I fattori di rischio sopra individuati sono disciplinati dalle disposizioni normative di seguito elencate:

a) Fattori di Rischio regolamentati dal D. Lgs.n. 81/08:

- rischi interferenti durante i lavori affidati in appalto, sub appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione;

- luoghi di lavoro;

- attrezzature di lavoro e dispositivi di protezione individuale;

- segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro;

- movimentazione manuale dei carichi;

- attrezzature munite di videoterminali;

- esposizione ad agenti fisici (rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche);

- sostanze pericolose;

23 - esposizione ad agenti biologici;

- esposizione ad atmosfere esplosive.

b) Fattori di rischio residuali non contemplati nel D. Lgs. n. 81/08 e regolamentati da altre fonti normative e relative modificazioni:

- DM del 12/09/1958 “Istituzione del registro degli infortuni”;

- DM del 19/09/1959 “Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni relative all'esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro” (G.U. 11-12-1959, n.299 suppl.);

- DPR 1124 del 30/06/1965 “Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”;

- Legge 300 del 20/05/1970 “Statuto dei lavoratori”;

- Legge 833 del 23/12/1978 “Istituzione del servizio sanitario nazionale”;

- DM del 23/12/1982 “Identificazione delle attività omologative, già svolte dai soppressi enti nazionali prevenzione infortuni ed Associazione nazionale per il controllo della combustione, di competenza dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro”;

- DM del 10/08/1984 “Integrazioni al decreto ministeriale 12 settembre 1958 concernente l'approvazione del modello del registro infortuni”;

- D. Lgs. 475 del 04/12/1992 “Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale”;

- DPR del 26/08/1993, n.412 “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della Legge 9 gennaio 1991, n.10”;

- DM del 06/09/1994, Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della Legge n. 257/92, relativa alla cessazione dell'amianto;

- D. Lgs.758 del 19/12/1994 “Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro”;

- D. Lgs. 230 del 17/03/1995 “Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom92/3/Euratom e 96/29/ Euratom in materia di radiazioni ionizzanti”;

- D. Lgs 31/01/1995 n. 26 del “Disposizioni urgenti per la ripresa delle attività imprenditoriali”;

- DM del 16/01/1997 “Individuazione dei contenuti minimi della formazione dei lavoratori, dei rappresentanti dei lavoratori, dei rappresentanti per la sicurezza e dei datori di lavoro che possono svolgere direttamente i compiti propri del responsabile del servizio di prevenzione e protezione”;

- DM del 16/01/1997 “Definizione dei casi di riduzione della frequenza della visita degli ambienti di lavoro da parte del medico competente”;

- DM del 30/05/1997 - Elenco delle norme armonizzate adottate ai sensi del comma 2 dell’art.

3 del decreto del Presidente della Repubblica 24/7/96, n. 459: “Regolamento per l’attuazione delle direttive del Consiglio 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle medesime”;

- DM del 10/03/1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro”;

- DM del 12/03/1998 - Elenco riepilogativo delle norme armonizzate adottate ai sensi del comma 2 dell’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24/7/96, n. 459,

24 concernente: “Regolamento per l’attuazione delle direttive del Consiglio 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine”;

- Legge 25 del 05/02/1999 “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 1998”;

- DM del 02/10/2000” Linee guida d’uso dei videoterminali”;

- Legge 422 del 29/12/2000 “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2000”;

- DM del 26/01/2001: “Disposizioni relative alla classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose in recepimento della Direttiva 2000/32/CE”;

- DM del 07/02/2001 “Attuazione della Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione”;

- DM del 09/03/2001 “Determinazione delle tariffe spettanti all'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro per prestazioni rese a richiesta e ad utilità dei soggetti interessati”;

- D. Lgs. 151 del 26/03/2001 “Testo unico delle disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”;

- DPR 462 del 22/10/2001 “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra impianti elettrici ed impianti elettrici pericolosi”;

- Legge 39 del 01/03/2002 ”Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle comunità europee. Legge comunitaria 2001”;

- Circolare del Ministero dell'Interno 4 del 01/03/2002 “Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili”;

- DM del 19/09/2002 - Rettifica al decreto ministeriale del 9/3/01 concernente

“Determinazione delle tariffe spettanti l’Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro per prestazioni rese a richiesta e ad utilità dei soggetti interessati”;

- D. Lgs. 66 del 08/04/2003 “Attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro”;

- DM 388 del 15/07/2003 ”Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni”;

- DPCM del 23/12/2003 “Attuazione dell'art. 51, comma 2 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art. 7 della Legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di tutela della salute dei non fumatori”;

- DM del 27/04/2004 “Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 139 del testo unico, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni e integrazioni”;

- DM del 03/11/2004 “Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso d’incendio”;

- DM del 07/01/2005 “Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio”;

- Circolare ministeriale n. 8 del 03/03/2005 “Disciplina di alcuni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro (D. Lgs.n. 66/2003; D. Lgs.n. 213/2004)”;

25 - Lettera Circolare Ministeriale P880/4122 sott. 54/3C del 18/08/2006 “La sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili: strumento di verifica e controllo (check-list)”;

- DM del 22/02/2006 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici”;

- DM del 28/02/2006 “Recepimento della direttiva 2004/73/CE recante XXIX adeguamento al progresso tecnico della direttiva 67/548/CEE in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose”;

- DM del 24/10/2007 “Documento unico di regolarità contributiva DURC”;

- DM del 09/03/2007 “Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”;

- DM del 07/12/2007 “Quinto elenco riepilogativo di norme armonizzate concernente l'attuazione della direttiva n. 89/686/CEE relativa ai dispositivi di protezione individuale”;

- DM 37 del 22/01/2008 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. Articolo 13 abrogato dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133”;

- Circolare Ministero del Lavoro 5 del 30/01/2008 “Chiarimenti interpretativi sul Documento unico di regolarità contributiva DURC”;

- D. Lgs. 81 del 09/04/2008 “Attuazione dell'articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

- D.L. 112 del 25/06/2008 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (art.

35)”;

- D. Lgs. del 03/08/2009 n.106 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

- Legge 7 luglio 2009 n. 88 “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2008”.

5 . I ruoli aziendali coinvolti, i reati prospettabili e i protocolli preventivi adottati

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