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B.3.1 - COLTIVAZIONE DEI TERRENI IN CONDUZIONE DIRETTA: CAPACITA’

PRODUTTIVA E PRATICHE AGRONOMICHE (lavorazioni, concimazioni, utilizzo presidi sanitari)

Le operazione colturali sono quelle previste dal Codice di Buona Pratica Agronomica (CBPA):

aratura e preparazione letto di semina, semina, diserbo, concimazioni, irrigazioni e si termina con le operazioni di raccolta. Per quanto riguarda le concimazioni sono quasi esclusivamente organiche utilizzando i reflui prodotti dall'allevamento. Per lo spandimento dei reflui in pre-aratura o copertura (dove la coltura lo consente), si utilizza carro botte a bassa pressione.

L'azienda utilizza anche la tecnica della fertirrigazione quale modalità di distribuzione dei reflui zootecnici. Tale tecnica è contemplata dalla normativa vigente, D.G.R. n. 8/5868 del 21/11/2007, D.G.R. 2208/2011 e dal C.B.P.A.

Viene definita come l'applicazione al suolo, mediante abbinamento dell'irrigazione con la fertilizzazione attraverso un miscelamento controllato alle acque irrigue, di una piccola quota di effluente di allevamento (chiarificato). I terreni interessati da questa pratica sono dotati di tubazioni – canalette irrigue private, in cemento, con fine cieca ovvero non connesse ad altri corpi idrici naturali. L'eventuale acqua in eccesso rimane negli appezzamenti in quanto non esistono fossi di scolo, non vi è quindi la possibilità di defluire in acque superficiali.

L’azienda dispone di una SAU dedicata di ha 150,04 in conduzione.

B 4. CONSUMI

B 4.1. CONSUMO DI ALIMENTI E RAZIONE ALIMENTARE

All’interno del complesso produttivo non è presente il mangimificio.

Ogni stalla è dotata di un impianto automatizzato per la distribuzione dell’alimento, preparato nella cucina e miscelato con il siero tramite coclea che smista il mangime nei truogoli

L'azienda dispone di 8 silos verticali in vetroresina con capacità diversa:

- i silos n° 1-2-3 da 10 mc contengono nucleo per suini;

- il silos n° 4 da 10 mc farina di mais;

- i silos n° 5-6 da 8 mc nucleo per vacche;

- i silos n° 9-10 da 5 mc contengono rispettivamente un mangime per suini e per bovini.

Il silos n° 7 è una cisterna in acciaio inox per il contenimento della melassa.

Nel silos verticale in acciaio inox n° 8 è stoccato il siero consegnato giornalmente.

N. Silo Tipo mangime Tipologia Capacità (ql)

SIL 01 Mangime pellettato suini

Verticale in vetroresina, a caricamento meccanico, con calza in tessuto per

caricamento su automezzo.

100

SIL 02 Mangime pellettato suini 100

SIL 03 Mangime pellettato suini 100

SIL 04 Farina di mais 100

SIL 05 Nucleo per vacche 80

SIL 06 Nucleo per vacche 80

SIL 07 Melassa Verticale in acciaio caricamento con pompa

100

SIL 08 Siero latte per suini 80

SIL 09 Mangime suini Verticale in vetroresina 50

SIL 10 Mangime bovini Verticale in vetroresina 50

Per quanto riguarda i suini, la razione giornaliera viene preparata all'interno di una cucina entro la quale vi è una vasca di miscelazione che accoglie le materie prime e il siero.

I silos 1-2-3-4-5-6 sono dotati di un sistema di scarico chiuso ed una immissione nella vasca di miscelazione in acciaio inox chiusa, il tutto per evitare fuoriuscite di polveri. Il sistema di alimentazione è gestito da un software dedicato con distribuzione completamente automatizzata due volte al giorno.

L'azienda dispone, inoltre, di 5 trincee per una superficie complessiva di circa 4.000 mq ed una capacità complessiva di circa 12.000 mc totali, destinati allo stoccaggio delle seguenti materie prime: silos mais (ceroso), pastone di granella di mais al 30% di umidità, insilato di erbaio di graminacee.

Nel complesso IPPC non è presente l’attività di molitura.

B 4.2 CONSUMO IDRICO

Il rifornimento idrico avviene mediante consumo di acqua da falda per concessione d’uso dei pozzi nella misura di circa 84.000 m3 annui misurati mediante opportuni contatori installati sugli stessi. I pozzi sono in grado di soddisfare ampiamente i bisogni di prelievo e non si individuano sprechi o consumi ingiustificati.

Dovendo comunque stimare il quantitativo di acqua necessario giornalmente all’allevamento si può considerare un consumo idrico di abbeverata di 6-10 litri per ogni 100 kg di PV allevato al giorno, a questi si somma un modico consumo giornaliero per i servizi igienici per circa 500 l al giorno.

Alla fine di ogni ciclo di ingrasso è previsto un lavaggio degli ambienti con impianti ad alta pressione che riducono al minimo il consumo di acqua. Tale consumo idrico, che è tipico dei periodi di vuoto sanitario, si sostituisce al consumo di abbeverata quindi viene tralasciato nel conteggio delle acque di gestione dell’allevamento visto che l’abbeverata è stata considerata per 365 gg all’anno.

Dal punto di vista del PUA invece questa acqua, che finisce in vasca, è già considerata dalla tipologia stabulativa che determina una produzione unitaria di reflui paria a 11 o 12 l/giorno/q di peso vivo, già compresa di acque di lavaggio.

Piezometri aziendali

In azienda è presente n.1 piezometro ubicato in prossimità della vasca n.8.

B 4.3 CONSUMO DI DETERGENTI E DISINFETTANTI

Le strutture di allevamento dei suini vengono pulite e disinfettate regolarmente al termine di ogni ciclo produttivo mediante lavaggio con idro-pulitrice ad alta pressione.

B.4.4 CONSUMO DI ENERGIA Energia elettrica

L’allevamento impiega l’energia elettrica oltre che per le stalle (illuminazione, ventilazione, raffrescamento, distribuzione razione), anche per i locali annessi all'allevamento, per il funzionamento dei pozzi, delle attrezzature per la preparazione della razione alimentare, per la cella frigorifera, per il generatore di emergenza e per il separatore per liquami.

Con l’ampliamento si stima un aumento dei consumi di energia elettrica che si attesta a circa 381.328 kWh.

Combustibili e carburanti

Per il riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria e per l’autotrazione, l’azienda stima un consumo di 150.000 litri di gasolio/annui.

B.4.5. PRODUZIONE DI ENERGIA

In caso di interruzione di energia elettrica è presente un sistema di segnalazione ed un

generatore di corrente fisso. I ricoveri vengono controllati periodicamente per la manutenzione degli impianti. I gestori monitorano i consumi energetici (energia elettrica e gasolio), la produzione dei rifiuti e il consumo di materie prime al fine di ridurre o evitare gli sprechi.

L’allevamento bovino presenta 2 caldaie alimentate a gasolio preposte al riscaldamento delle stalle dei vitelli e del locale mungitura. Queste hanno una potenza pari a 40 Kw cadauna.

E’ presente inoltre un gruppo elettrogeno alimentato a gasolio della potenza termica di 115 kW. autorizzate per il trasporto e lo smaltimento/recupero.

Di seguito un elenco non esaustivo dei rifiuti prodotti e la loro ubicazione

CER Descrizione 130205 oli minerali 130 Secondo

normativa

materiali misti 4.420 Secondo normativa

Deposito aziendale coperto e impermeabilizzato 150102 Imballaggi in

plastica 6.480 Secondo

normativa

Deposito aziendale coperto e impermeabilizzato

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