• Non ci sono risultati.

CONTROLLI/RESPINGIMENTI

17. ATTIVITA’ DEI DEPOSITI

DOGANALI AUTORIZZATI (ART. 12 E

13 DIR. 97/78/CE)

17.1. L’attività di movimentazione di partite di prodotti di origine animale non conformi alla normativa comunitaria, provenienti da paesi terzi e destinati ad essere introdotti in zone franche, depositi franchi, depositi doganali, operatori che riforniscono mezzi di trasporto marittimo transfrontalieri o a Basi USA/NATO presenti sul territorio comunitario o in un paese Terzo è stata svolta, nell’anno 2014, da 6 depositi/provveditorie autorizzati ai sensi degli articoli 12 e 13 della Direttiva 97/78/CE, affidati, per competenza territoriale, alla responsabilità dei Posti d’Ispezione Frontalieri di Bologna, Venezia, Civitavecchia (responsabile di 2 Depositi Doganali) e Torino Caselle (responsabile di 2 Depositi Doganali).

L’autorizzazione per lo svolgimento delle attività sopra descritte è rilasciata ai suddetti depositi doganali dalla DGSAF, previa verifica delle autorizzazioni sanitarie e doganali concesse dalle rispettive Autorità competenti (ASL e Dogane) e a seguito di un’ispezione in loco per verificare la sussistenza dei requisiti specifici (strutturali, strumentali e procedurali) stabiliti dalla normativa dell’UE di riferimento.

Le attività di controllo espletate presso i suddetti depositi doganali sulle partite di origine animale non conformi alla normativa comunitaria (non destinate al mercato dell’UE) in Italia, sono affidate al personale del PIF con sede più vicina al deposito.

Tali controlli, svolti sulla base delle disposizioni normative vigenti (Direttiva 97/78/CE, Decisione 2005/92/CE, Decisione 2005/93/CE, Decisione 2000/571/CE, Decisione 2002/99/CE, Regolamento (CE) n. 136/2004 e normativa comunitaria specifica riguardante la certificazione di accompagnamento delle partite non conformi), hanno la finalità di garantire la tracciabilità delle merci in questione per evitare che prodotti non conformi alla normativa comunitaria possano essere immessi nell’UE.

La suddetta attività di controllo consiste in un controllo documentale e d’identità su tutte le partite in entrata e in uscita dal deposito (eventuali controlli materiali possono essere effettuati in caso di sospetto di rischio per la salute) e nella verifica degli appositi registri di carico/scarico utilizzati per la registrazione delle informazioni ai sensi dell’articolo 3, par. 2 della decisione 2000/571/CE e dell’articolo 12 paragrafo 4, lettera b) della Direttiva 97/78/CE.

Le successive spedizioni di partite non conformi o frazioni di esse dal deposito verso la destinazione finale devono essere autorizzate dal veterinario del PIF che opera presso il deposito, attraverso l’emissione di un nuovo DVCE (in caso di spedizione verso un Paese Terzo) oppure di un certificato allegato alla decisione 2000/571/CE se la destinazione finale è rappresentata da una nave.

Per consentire al personale veterinario che opera presso i suddetti depositi l’acquisizione, attraverso il sistema informativo TRACES, delle informazioni sulle partite in arrivo al deposito e, successivamente, l’emissione di DVCE per frazioni di partite spedite dal deposito, la Commissione europea ha creato particolari utenze TRACES (SLVU), in precedenza previste solo per le ASL. Per garantire la tracciabilità delle partite non conformi, la normativa EU prevede, inoltre, che il veterinario responsabile del deposito confermi, attraverso il suddetto sistema TRACES, l’avvenuto arrivo al deposito delle partite controllate al PIF di ingresso dell’UE e che notifichi al PIF di uscita dall’UE tutte le merci spedite dal deposito verso il destinatario finale (Paese terzo/Base militare). La

mancata conferma di arrivo a destino o di uscita dal territorio dell’UE delle suddette partite entro 30 giorni, comporta il rintraccio delle stesse da parte delle competenti Autorità doganali.

17.2. Attività - Anno 2014

In totale, sono state introdotte all’interno dei suddetti depositi n 661 partite di prodotti di origine animale provenienti da Paesi terzi, scortate da relativo DVCE rilasciato dal PIF di entrata nell’Unione europea (Tabella A). Tutte le suddette partite, all’atto d’introduzione nel deposito/provveditoria, sono state sottoposte, in conformità alla normativa comunitaria di riferimento, a controlli documentali e d’identità da parte del veterinario del PIF responsabile del deposito.

Tabella A –Merci non conformi introdotte nei depositi doganali italiani/provveditorie autorizzate ai sensi degli articoli 12 e 13 della Direttiva 97/78/CE

N. Partite in entrata

Paesi di Origine Peso in Kg Natura dei prodotti

661 USA, Australia,

Argentina

1.535.482, 77 carni fresche, prodotti a base

carne, preparazioni di carne, carne pollame, latte e derivati, prodotti della pesca e ovoprodotti,

prodotti composti

All’atto di uscita dal deposito/provveditoria sono stati rilasciati, in totale, n. 2.315 documenti veterinari per autorizzare l’uscita di prodotti di origine animale non destinati al mercato comunitario (Tabella B).

Tabella B) Merci non conformi spedite dai depositi doganali italiani autorizzati ai sensi dell’articolo 12 e dell’articolo 13 della Direttiva 97/78/CE

Nell’anno 2014, a seguito dei controlli veterinari espletati dal personale dei PIF presso i depositi autorizzati (articoli 12 e 13 della Direttiva 97/78/CE) sulle partite in provenienza da Paesi terzi non destinate al mercato comunitario, sono state riscontrate alcune non conformità documentali e

Natura prodotti Documenti rilasciati Peso totale in

Kg Allegati alla Decisione

2000/571/CE (1) DVCE N. Destinazione N. Destinazione Carni fresche, prodotti a base carne, latte e derivati, prodotti della pesca e prodotti composti

488 Navi 1.827 Paesi terzi,

Provveditorie (art. 13 della Direttiva 97/78/CE)

materiali (Tabella C). Le non conformità hanno riguardato alcune partite di prodotti di origine animale introdotte e immagazzinate in 3 depositi doganali autorizzati. In alcuni casi, sono stati rilevati errori nella documentazione di scorta alle partite introdotte nei depositi doganali, in altri casi le non conformità hanno riguardato il superamento della data di scadenza e il danneggiamento di alcuni imballaggi.

Tabella C) Non conformità

Natura Prodotti Peso in Kg Irregolarità Provvedimenti

adottati Prodotti a base di carne, preparazioni di carne, carne fresca, carne di pollame, prodotti della pesca, latte e prodotti a base di

latte, prodotti

composti

31.661,58 superamento data di scadenza,

irregolarità nella documentazione di accompagnamento, ecc.

Distruzione/Analisi

di laboratorio,

regolarizzazione documentale ecc

18. D.C.E. (DOCUMENTI COMUNI DI

ENTRATA)

Documenti correlati