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LE ATTIVITA’ del GRUPPO EDUCATIVO

Il presente Progetto Pedagogico è tradotto in un Progetto Educativo che è un documento annuale redatto dal gruppo educativo di ogni nido al fine di rendere concretamente realizzate le indicazioni del Progetto Pedagogico. Il Progetto Educativo è redatto in relazione alla specificità del territorio in cui opera il nido e tenendo conto delle famiglie e dei bambini che lo frequentano e delle verifiche e valutazioni dell’andamento dell’anno educativo precedente.

Il Progetto Educativo seguendo l’indice del Progetto Pedagogico ne dà conto in termini metodologici e operativi in relazione alla realtà in cui opera.

Il Progetto Educativo si articola in Piani di Lavoro Educativo di Sezione pensati in riferimento ai diversi raggruppamenti di bambini presenti nel Nido. I Piani Educativi di Sezione terranno specificatamente conto del raggruppamento a cui si riferiscono dando conto analiticamente delle opportunità e delle attività offerte ai bambini; attività intese come percorsi educativi in cui il bambino si mette alla prova sviluppando le proprie competenze in un’ottica che privilegia l'autoapprendimento individuale o di gruppo.

Al fine di rendere concretamente attuato il Progetto Pedagogico attraverso il Progetto Educativo di Nido e i Piani di Lavoro Educativi di Sezione, assumono rilievo la figura dei due coordinatori che operano in stretta sinergia; l’uno in riferimento alle dimensioni organizzative e gestionali l’altro a quelle pedagogiche ed educative.

Il coordinatore pedagogico promuove e sostiene la stesura del Progetto Educativo, dei Piani di Lavoro Educativo di Sezione e monitora, verifica e valuta l’andamento degli stessi sviluppando uno stile di lavoro comune e condiviso nel gruppo educativo supportato da adeguata formazione. Il coordinatore pedagogico sostiene il raggiungimento, attraverso i documenti redatti e la relativa documentazione e i processi di verifica e valutazione e gli interventi formativi, una riconoscibile identità educativa del servizio. Pertanto, sono previsti:

incontri periodici del gruppo educativo;

incontri periodici del gruppo educativo con il coordinatore pedagogico;

incontri periodici tra il gruppo educativo, il coordinatore pedagogico e i genitori nelle forme di cui al paragrafo 3 di cui sopra;

corsi di aggiornamento e di formazione finalizzati a sostenere la professionalità del gruppo educativo e delle singole educatrici; una delle modalità cruciale per lo sviluppo e il mantenimento della qualità educativa del Servizio è la formazione permanente e continua;

annualmente al gruppo educativo e al coordinatore pedagogico sono garantiti percorsi di formazione e/o aggiornamento sui diversi temi e le diverse problematiche che interessano gli ambiti di intervento del nido.

La FISM-Pordenone garantisce l’offerta di corsi in ambito psicologico, pedagogico e metodologico-educativo affinché il Progetto Pedagogico possa essere fatto proprio in modo riflettuto e consapevole ai fini della stesura di Progetti Educativi e di Piani di Lavoro Educativo delle Sezioni sempre più raffinati.

Affinché il Progetto Educativo e i relativi Piani di Lavoro delle Sezioni possano trovare una declinazione concretamente coerente agli intenti educativi va interessato, investito e formato anche il personale ausiliario e di cucina presente al nido che collabora con il personale educativo in ogni momento della giornata; il personale ausiliario è parte integrante del servizio e non solo ne garantisce la cura in stretta collaborazione con le educatrici ma ha rapporti con i bambini e le famiglie come da mandato educativo del servizio.

In specifico il gruppo educativo e il coordinatore pedagogico al fine di garantire una professionalità educativa e un relativo intervento di qualità attivano, mettono in campo quanto segue.

11.1. L’osservazione del bambino e dei bambini

L'ascolto e l'osservazione permettono di personalizzare la relazione educativa a favore di un bambino visto nella sua specificità permettendone una conoscenza personalizzata.

Osservare come si muovono e agiscono i bambini all'interno è fondamentale per la redazione di Piani di Lavoro Educativo di Sezione che prevedano percorsi educativi adeguati al livello di sviluppo e alle potenzialità dei bambini a cui sono rivolti.

L'osservazione è anche strumento necessario per effettuare periodiche verifiche sullo sviluppo dei bambini, sull’andamento del gruppo e sugli esiti delle attività; pertanto le educatrici avranno diversi strumenti per osservare ognuno mirata ai diversi momenti e ambiti di intervento.

L’osservazione per altro è strumento imprescindibile per apprendere dall’esperienza che si va facendo con bambini e genitori favorendo lo sviluppo di quella capacità riflessiva che sostiene una professionalità dinamica e continuamente rivista.

Le educatrici avranno diversificati strumenti di rilevazione/osservazione dell’andamento della giornata al nido, delle attività svolte e del modo di muoversi e agire dei bambini al fine di avere un monitoraggio continuo dell’andamento del loro lavoro educativo.

Per monitorare e seguire la crescita di ogni singolo bambino saranno utilizzate griglie o scale osservative predisposte dal personale o già pubblicate e presenti in letteratura (come per esempio le Tavole di Sviluppo di Kuno Beller);

l’utilizzo sarà periodico e finalizzato a focalizzare meglio l’intervento educativo in riferimento ai singoli bambini e al gruppo dei bambini. Alla fine di ogni anno educativo ai genitori, attraverso uno colloquio dedicato, sarà consegnato un profilo del bambino che evidenzi la crescita del bambino stesso; conquiste e

criticità per condividere se e come intervenire a favore del bambino rinsaldando l’alleanza educativa nido-famiglia.

11.2. La documentazione

La documentazione sia essa rivolta alle famiglie sia essa rivolta al gruppo educativo rende conto di quanto e di come si opera all’interno del nido; per le prime affinché conoscano la vita del nido, per il secondo per non perdere memoria di ciò che si fa potendo poi riflettere e valutare sul proprio operato.

La documentazione rivolta ai bambini e per i bambini è costruita attraverso una precisa selezione delle informazioni raccolte con una finalizzazione chiara, leggibile ed esplicita attraverso diversi strumenti, quali diari, videoregistrazioni e fotografie.

La documentazione può essere redatta sotto forma:

 di libri dedicati alla biografia dei bambini al nido;

 di diari della vita del bambino al nido;

 di pannelli fotografici che illustrino i momenti di vita al nido;

 di esposizioni tematiche;

 di video che riguardino situazioni e momenti della vita al nido.

La documentazione si configura come ponte, come collegamento rilevante con le famiglie ai fini della costruzione di un rapporto di fiducia fra nido e famiglie nonché di trasparente credibilità e affidabilità del servizio. La documentazione favorisce quindi le famiglie nel sentirsi parte integrante della vita dei loro figli al nido.

11.3 Verifica e valutazione

Nell’ottica del miglioramento continuo l'utilizzo periodico e sistematico di metodi e strumenti di valutazione è un'opportunità per garantire la qualità del servizio erogato a bambini e famiglie.

Le modalità possono essere di tipo qualitativo come per esempio:

 la discussione critica di momenti/situazioni/esperienze vissute dalle educatrici;

 il confronto e la comparazione fra quanto previsto e quanto realizzato;

 la stesura e la relativa discussione di relazioni di osservazione di momenti di vita al nido;

discussioni, confronti e analisi che avverranno nei diversi incontri del gruppo educativo attraverso momenti dedicati.

Cruciale è la continua riflessione sul proprio agire educativo da parte delle singole educatrici e del gruppo educativo e sui risultati ottenuti al fine di poter diventare ed essere “professioniste riflessive” attraverso un costante sviluppo delle proprie conoscenze e competenze attraverso l'osservazione sistematica dei bambini; la registrazione di episodi specifici e significativi; l'utilizzo di griglie e scale di rilevazione dei comportamenti dei bambini; la stesura dei profili dei bambini.

Le modalità quantitative, sempre condivise nei diversi incontri del gruppo educativo, prevedono l’utilizzo di scale di eterovalutazione (come per esempio la Scala SVANI) o di autovalutazione (come per esempio la scala ASEI).

Nei processi di verifica e valutazione non vanno dimenticati i genitori;

attraverso momenti dedicati le famiglie devono avere la possibilità di esprimere

il proprio punto di vista sul servizio offerto ai bambini nonché eventuali osservazioni e richieste rispetto all’offerta del servizio. Le segnalazioni e/o le lamentele dei genitori sono un’opportunità di dialogo, di scambio nonché di riflessione per il gruppo educativo che vedrà di trovare, laddove è necessario, soluzione migliorative.

Gli strumenti per ascoltare i genitori ai fini della valutazione del servizio sono vari: questionari periodici di tipo tematico; la raccolta e la registrazione delle lamentele come da Carta del Servizio; la rilevazione e l’analisi di eventuali situazioni avvertite come critiche nonché il continuo confronto giornaliero.

Per permettere alle famiglie di poter partecipare alla valutazione del servizio in modo documentato sono consegnati a tutti i genitori, e restano a disposizione nelle bacheche del Nido, tutti i documenti costitutivi del Servizio.

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