I STITUTO S UPERIORE S TATALE “B. BELOTTI”
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SP E D A LEVia Azzano 5 - 24126 Bergamo ♦ Tel 035.31.30.35 ♦ Cod. mecc.: BGIS039007 ♦ C.F.: 95235170164 Sito Web: www.isbelotti.edu.it - Email: [email protected] - Pec: [email protected]
ALLEGATO 1 Piano di miglioramento
RESPONSABILE: PROF. GIOVANNI CARLO VEZZOLI
PRIMA SEZIONE
Il presente documento rappresenta la descrizione delle azioni previste con la naturale evoluzione del processo di autovalutazione sintetizzato nel rapporto di autovalutazio-ne (RAV).
Se nel RAV si è effettuata una osservazione dei risultati del presente, anche in relazio-ne all’analisi del trascorso, rilevando punti di forza e di debolezza, con il piano di mi-glioramento (PDM) si rivolge lo sguardo in avanti. Partendo dalle priorità di intervento individuate, si definiscono e si rendono operativi gli obiettivi a cui vengono affiancati dei traguardi ben precisi da raggiungere in tempi stabiliti.
Questa visione a lungo raggio viene gestita nella logica della individuazione di oppor-tunità, senza dimenticare gli eventuali rischi.
La strategia d’azione risulta terapeutica in relazione ai punti di debolezza emersi dall’
analisi introspettiva dell’autovalutazione.
Il piano di miglioramento è inserito in una logica integrata: PDM non somma di pro-getti, ma visione sinergica e coerente della progettualità e dell’azione seguente foca-lizzata nella selezione degli interventi in relazione a vincoli e risorse.
Nella scelta delle tre piste iniziali di miglioramento su cui articolare le azioni di inter-vento, sempre nella logica del miglioramento continuo, si è tenuto conto dell’impatto che l’area di miglioramento ha sui fattori critici di successo e in base al rapporto capa-cità/fattibilità dell’ambiente operativo si sono stabiliti i tempi, le risorse e il grado di autonomia operativa.
In ogni caso le attività di tutti i progetti inseriti nel piano dell’offerta formativa sono sviluppate e potenziate considerandone l’effetto di miglioramento sull’azione didattico formativa.
Nella successiva revisione del piano di miglioramento e del piano dell’offerta formati-va, si potranno aggiungere altri progetti di miglioramento con la relativa strutturazio-ne organizzativa.
SCENARIO DI RIFERIMENTO (caratteristiche del contesto, vincoli e opportunità inter-ne ed esterinter-ne)
L’Istituto Superiore “B. Belotti” di Bergamo consta di una unica sede.
È una scuola di dimensioni medio-grandi, di circa 1250 studenti. Dal rapporto di auto-valutazione emerge che l’Istituto realizza molte attività che, in genere, sono bene or-ganizzate, grazie ad un gruppo di leadership piuttosto consolidato, con buona espe-rienza, e rispondono ad obiettivi ritenuti validi.
L’Istituto “B. Belotti” s’inserisce bene nel contesto socio-culturale e in quello econo-mico-produttivo della città e della provincia di Bergamo, rivolgendo altresì la propria attenzione sia ad un bacino d’utenza limitrofo alla città, al proprio comprensorio che ad ambiti territoriali differenti, quali quelli di alcuni paesi della bassa bergamasca, della zona pedecollinare e di quella pedemontana.
Dal rapporto di autovalutazione emerge che l’Istituto si connota per la realizzazione positiva di numerose attività volte all’ampliamento dell’Offerta formativa grazie anche alla presenza di un gruppo dotato di leadership, consolidatosi nel tempo e che ha sa-puto mettere in evidenza sinergie e buona esperienza operativa. Gli obiettivi che at-tengono ai processi chiave sono definiti in termini specifici e sono accompagnati da un sistema di misurazione oggettivo per cui i risultati delle performance assumono valen-ze e significati concreti e verificabili. Anche il monitoraggio delle attività in itinere vie-ne solitamente eletto a sistema e consente una discussiovie-ne precisa e puntuale delle criticità per adottare successive ed opportune azioni di miglioramento.
L’innovazione e la formazione del personale docente ed ATA deve essere un punto di forza verificabile sia nel monitoraggio delle azioni in corso, sia nelle fasi conclusive e in quelle di valutazione. Ciò consente di implementare gli aspetti dell’aggiornamento le cui ricadute hanno esiti apprezzabili nell’organizzazione, nella funzionalità dell’Istituto e soprattutto nella metodologia didattica rivolta agli studenti, riducendo nel contempo anche le criticità. L’Istituto ha stretto proficui rapporti con molti sogget-ti, enti privati e pubblici, aziende che operano nel territorio provinciale, regionale e nazionale e con altre scuole, promuovendo anche reti di collaborazione che in alcuni casi lo vedono come capofila: ciò rappresenta indubbiamente un punto di forza che ha impatti positivi sulla formazione degli studenti ed anche sulla situazione dei giovani diplomati che intendono continuare gli studi all’università o che desiderano inserirsi nel mondo del lavoro.
I rapporti fra la dirigenza e il personale docente presentano alcune positività di rilie-vo: i docenti in generale si dimostrano disponibili ad assumere incarichi mettendo in luce un dialogo costruttivo ed una collaborazione fattiva con il Dirigente scolastico. Il personale ATA si sente coinvolto e partecipe alla vita della comunità scolastica, colla-bora proficuamente con il DSGA e lo staff della dirigenza. La partecipazione dei genito-ri alla vita scolastica è attiva e propositiva: “l’Associazione Genitogenito-ri” collabora con la dirigenza e con i docenti all’organizzazione di molte attività (come ad esempio gli open-day), vi partecipa fattivamente, avanza proposte di corsi di approfondimento e sostiene l’azione formativa della scuola.
La situazione relativa agli esiti degli studenti presenta pochi punti criticità, è auspica-bile un miglioramento ulteriore dei risultati in tutte le aree. Si hanno maggiori neces-sità d'azione e più larghi margini di intervento in riferimento ai processi didattici
co-muni alle diverse aree della scuola. Un ulteriore miglioramento dei risultati può essere ottenuto agendo sul metodo di studio e sugli aspetti emozionali ed emotivi collegati con le motivazioni.
Gli obiettivi di miglioramento delle pratiche educative e didattiche per il successo for-mativo degli allievi, sono raggiungibili elaborando strategie e processi operativi in grado di omogeneizzare le pratiche didattiche, migliorare l'accoglienza e l'inclusione, nonché l'orientamento degli allievi tra gli indirizzi e nelle scelte post-diploma.
Il settore delle competenze chiave di cittadinanza deve trovare ampia e completa dif-fusione nell'ambito di tutte le discipline, anche in relazione alla valutazione del livello di tali competenze raggiunto.
Tra le azioni da mettere in opera ricordiamo: migliorare l'accoglienza e l'inclusione, nonché l'orientamento degli allievi tra gli indirizzi e nelle scelte post-diploma, imple-mentare processi di formazione dei docenti con la sperimentazione di pratiche interdi-sciplinari, utilizzo delle nuove tecnologie, documentazione e ricerca/azione; migliora-re e il dialogo educativo con gli studenti e le famiglie.
Come evidenziato dai dati forniti dalle famiglie al momento dell'iscrizione, l'indice ESCS segnala una situazione economico sociale di provenienza degli studenti preva-lentemente bassa, in linea con gli Istituti Tecnici in generale. Gli studenti con famiglie disagiate risultano sopra la media sia locale che nazionale. Tale fenomeno non rappre-senta un vincolo particolare in quanto non inficia la forte volontà e impegno degli stu-denti che risultano in generale fortemente motivati.
Si potrebbe pensare alla presenza di vincoli nel varo di progetti economicamente am-biziosi, nel caso in cui venissero richiesti contributi economici alle famiglie.
Nonostante ciò, grazie anche ad una partecipazione seria della componente genitori che hanno spesso contribuito sia con versamenti che con l'impegno personale, l'Istitu-to ha promosso iniziative di rilievo sia nel campo linguistico che informatico.
Il territorio, proprio per la sua vivacità imprenditoriale, mostra anche interesse verso la formazione per cui sia privati che enti collaborano o promuovono vari progetti: oltre alla collaborazione per gli stage che la scuola promuove per tutti gli studenti, bisogna ricordare le attività sostenute dall'Unione Industriali, dalla Camera di Commercio, e da altri enti.
Pur tenendo presenti le opportunità che offre il territorio bergamasco, la scuola deve sempre confrontarsi con la continua trasformazione del mondo del lavoro che richiede conoscenze e competenze in continua evoluzione. In tal senso è molto importante un continuo rapporto con le realtà economiche che deve portare a delle ricadute nell'atti-vità curricolare. È necessario che i diversi ambiti disciplinari si tengano continuamente aggiornati, in particolare: economia aziendale, informatica, lingue, prestando atten-zione a ciò che è richiesto dalla realtà esterna all' Istituto.
L'Istituto in quasi quarant'anni ha subito molte modifiche strutturali che lo rendono nel complesso adeguato all'attività scolastica, si trova in regola con le certificazioni sulla sicurezza e sulle barriere architettoniche, fatto salvo il problema aperto di una palestra esterna che andrebbe ristrutturata. Gli spazi sono adeguati, le attrezzature, in particolare quelle informatiche e dei laboratori linguistici sono sempre stati di buon livello e regolarmente aggiornate. La rete Wi-Fi dell'edificio dovrebbe essere potenzia-ta per coprire complepotenzia-tamente tutte le zone dell'Istituto.
Il gruppo di autovalutazione ha analizzato le aree di miglioramento e ha strutturato le attività operative focalizzabili attualmente in tre ambiti d’azione, successivamente con gli aggiornamenti del piano si potranno aggiungere anche altre strutturazioni in rela-zione alle altre opportunità di lavoro citate, sempre con la strategia del Plan Do Check Act (PDCA).
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SECONDA SEZIONE
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
Fase di PLAN. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Il progetto nasce dalla volontà di dar vita a percorsi differenziati di didattica compen-sativa attraverso un attivo coinvolgimento degli studenti nel processo didattico fina-lizzati al contrasto alla dispersione scolastica per lo star bene a scuola e il successo scolastico
I principali risultati attesi sono:
a) aumento delle iscrizioni motivate e congruenti con le proprie attitudini e con pro-getti di futuro professionale nei settori di riferimento quale premessa per un aumento delle possibilità di successo scolastico
b) riduzione dei tassi di selezione, dispersione e abbandono scolastico
c) miglioramento del clima comunicativo, relazione e della produttività del lavoro in classe
d) riduzione delle difficoltà per i soggetti deboli (Bes, Dsa, alunni stranieri e studenti in difficoltà) a percorrere in modo regolare il corso degli studi
TITOLO DEL PROGETTO: PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA NEL BIENNIO E DEGLI ABBANDONI NEL TRIENNIO
Livello di priorità 1 Data prevista di at-tuazione definitiva
Gennaio – Giugno 2021
e) aumento della motivazione all’impegno scolastico.
Fase di DO. DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Responsabile della realizzazione del progetto è il referente del progetto.
Destinatari del progetto: tutti gli studenti Articolazione del progetto:
a) Individuazione precoce degli studenti in difficoltà, Dsa, Bes, alunni stranieri e predisposizione di attività individualizzate per un bilancio delle competenze, analisi delle difficoltà sociali e relazionali, definizione di percorsi di recupero o di ri orientamento concordati tra tutor, genitori e studente al fine di ridurre ab-bandoni e dispersione scolastica. L’attività si completa con un intervento garan-tito da consulenti e/o da psicologi.
b) Per gli stessi studenti percorso di recupero in modalità di apprendimento tra pa-ri (peer to peer) con attività integrative su svolgimento compiti e metodo di studio gestiti da docenti tutor in collaborazione con studenti del triennio.
c) Individuazione, selezione e validazione di “buone pratiche” e di strumenti di di-dattica laboratoriale, con attività di produzione da parte degli studenti attraver-so la metodologia dell’apprendimento cooperativo (cooperative learning), dell’apprendimento “peer to peer” finalizzate all’acquisizione di competenze.
d) le stesse attività a e b vengono messe in atto per gli studenti del triennio a ri-schio di abbandono e dispersione individuati e segnalati dai consigli di classe e) Corso di aggiornamento per i docenti sull’apprendimento cooperativo.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Classi del primo biennio.
Per le classi prime e seconde si intende attivare una rete di docenti presenti nei consi-gli di classe, per rendere possibile un monitoraggio precoce delle situazioni di grave difficoltà degli studenti.
Periodo di realizzazione degli interventi: Febbraio-Aprile 2016:
1) Intervento per casi di studenti in gravi difficoltà di tipo motivazionale o nello studio e nell’apprendimento (mancanza di motivazione allo studio, insufficienze gravi e diffuse che fanno presupporre un possibile esito scolastico negativo).
Questo intervento si articola in un percorso individualizzato di 5 ore gestito da un docente tutor.
2) Intervento di assistenza per lo sviluppo del metodo di studio e per lo svolgi-mento dei compiti in orario pomeridiano (2 pomeriggi a settimana) per studenti stranieri in fase di alfabetizzazione o per allievi in difficoltà. Questa tipologia di intervento sarà gestita da docenti e studenti tutor che assisteranno gli alunni, divisi in piccoli gruppi, con la finalità di aiutarli nello svolgimento dei compiti e nell’attività di studio.
3) Utilizzazione delle apposite Schede di segnalazione, predisposte dal gruppo di lavoro: il Coordinatore dovrà segnalare gli studenti che al termine dello scruti-nio del primo trimestre, potrebbero trarre beneficio dalla partecipazione ad uno
o ad entrambi gli interventi. Le schede dovranno essere allegate al verbale di scrutinio e in ogni caso essere consegnate entro il mese di Gennaio 2017.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Saranno previsti nel corso dei mesi di febbraio-marzo e aprile incontri periodici del gruppo di miglioramento finalizzati, oltre che all’aggiornamento sullo stato di avan-zamento delle singole attività del progetto, anche all’eventuale ridefinizione degli obiettivi, della tempistica e dell’approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo presente in ogni caso l’obiettivo di raggiungimento finale del progetto.
I componenti del Gruppo di progetto: Responsabile del progetto (funzione strumenta-le), commissione alternanza scuola – lavoro (6 docenti e 1 assistente amministrativo), tutor, consigli di classe.
Fase di PLAN. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
L’Istituto “B. Belotti” è da sempre impegnato al fine di realizzare una proficua collabo-razione con il mondo del lavoro e considera come propri obiettivi prioritari favorire e migliorare la conoscenza della realtà produttiva, in particolare di quella locale; realiz-zare momenti di incontro tra scuola e mondo del lavoro; collegare la formazione in au-la con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali; facilitare l’orientamento dei gio-vani e il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Nel corso degli anni l’Istituto si è distinto nella realizzazione di tirocini lavorativi in Italia e all’estero, lezioni con esperti, visite aziendali, momenti di incontro e collabo-razione con ordini professionali, associazioni culturali e di categoria operanti sul terri-torio. Ciò ha permesso, da un lato, di arricchire l’offerta didattica della scuola, anche alla luce dell’evoluzione tecnico-economica della società, e, dall’altro, di acquisire un patrimonio di conoscenze e di esperienze tali da garantire una risposta adeguata alle istanze formative di alunni, famiglie e territorio.
A partire dall’anno scolastico 2015/2016, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 107 del 13 luglio 2015, commi 33-43, sono stati realizzati per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo monoennio percorsi di alternanza scuola-lavoro fina-lizzati a permettere l’acquisizione, oltre che delle conoscenze disciplinari, di tutte quelle competenze trasversali ritenute oramai indispensabili per superare il gap “for-mativo” tra mondo del lavoro e scuola, uno scollamento che spesso rende difficile l’inserimento lavorativo dei giovani una volta terminato il ciclo di studi. Gli incorag-gianti risultati fin qui raggiunti (soddisfazione di studenti e famiglie – dati di Edusco-pio – Fondazione Agnelli sull’ indice di occupazione diplomati) ci confortano circa la bontà di quanto fatto e invitano a proseguire e migliorare il percorso fin qui intrapre-so.
Finalità del progetto:
Realizzare un percorso coerente, non dispersivo, che permetta di coordinare le diverse attività proposte nell’ambito delle relazioni fra curricolo scolastico e ri-chieste del mondo del lavoro utilizzando al meglio le sinergie interne suppor-tandole con contributi esterni.
Aiutare lo studente a prendere coscienza delle proprie abilità e peculiarità al fi-ne di favorirfi-ne l’orientamento post diploma.
Obiettivi specifici:
Predisporre un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro attento non solo a conoscenze e competenze, ma anche alle capacità richieste.
TITOLO DEL PROGETTO: I PERCORSI DALLA SCUOLA AL LAVORO
Livello di priorità 2 Data prevista di at-tuazione definitiva
Gennaio-Settembre 2021
Far sì che esperienze quali stage aziendali, alternanza, impresa formativa simu-lata, project work siano fruibili da tutti gli utenti in modo costruttivo.
Creare più solidi legami con le realtà industriali e professionali del territorio.
Allargare l’esperienza di stage all’estero
Coinvolgere il più possibile i docenti ed in particolare quelli delle materie pro-fessionalizzanti lavorando in sinergia con la commissione orientamento.
Fase di DO. DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Responsabile della realizzazione del progetto è un docente collaboratore del Dirigente scolastico.
Destinatari del progetto: tutti gli studenti del triennio.
Risultati attesi:
Consolidare e arricchire le opportunità di incontro tra studenti e realtà produtti-ve.
Articolazione del progetto:
CLASSE 3:
Corso sicurezza e salute
Caratteristiche del sistema socio economico locale, struttura del sistema pro-duttivo e mercato del lavoro
Organizzazione – Funzioni Aziendali e Gestione
Lessico e microlingua
La figura dell’informatico in azienda
Visita aziendale CLASSE 4:
Corso sicurezza e salute
Lessico e microlingua nel contesto aziendale (Inglese)
Lessico e microlingua nel contesto aziendale in L2 (Tedesco; Spagnolo; France-se)
Lettera commerciale in Inglese
Lettera commerciale in L2
Moduli sui pacchetti applicativi software aziendale
I contratti di lavoro
L’organizzazione del lavoro
I mercati internazionali
Database e linguaggi di programmazione
Orientamento post-diploma
Preparazione stage estivo
Stage estivo (4 settimane) CLASSE 5°
Corso sicurezza e salute
Lessico e microlingua nel contesto aziendale
Sunto stage estivo
Database e linguaggio di programmazione
Orientamento post-diploma
Relazione per Esame di Stato
Fase di CHECK - MONITORAGGIO
La Commissione effettuerà il monitoraggio attraverso:
verifica degli obiettivi e congruità delle forme di intervento;
verifica delle fasi, delle modalità e delle sequenze operative;
accertamento dell’avanzamento delle varie fasi del progetto, allo scopo di rilevare, elaborare e trasferire dati e informazioni fra le varie componenti del progetto;
verifica dell’andamento delle attività al fine di garantire che le risorse impegnate, le scadenze; operative, gli esiti ottenuti e le operazioni condotte procedano conformemente a quanto previsto.
TEMPI: settembre - luglio
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Come indicato al punto precedente (monitoraggio), saranno previsti incontri periodici della commissione finalizzati, oltre che all’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all’eventuale ritaratura degli obiettivi, della tempistica e dell’approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in ogni caso presente l’obiettivo di raggiungimento finale del progetto.
Introduzione
Con l’introduzione nelle scuole lombarde del progetto Generazione Web, le tecnologie digitali si sono diffuse al "Belotti”. A partire dall’anno scolastico 2016/2017 tutti gli studenti sono provvisti di tablet, in netta prevalenza dispositivi con il sistema operati-va IOS che nel corso degli anni ha diffuso diverse app dedicati anche al mondo della scuola per accrescere la produttività di docenti e insegnanti.
L’infrastruttura digitale
Con il PON RETI WLAN abbiamo completato la cablatura dell’istituto, raggiungendo in fibra ottica anche l’ala est e il piano terra dell’ala ovest. In questo momento la priorità è coprire le aule ex Mamoli consegnate all’istituto il 1° settembre 2018 e mettervi le anche i dispositivi digitali (Pc, proiettori ecc.). Al completamento di questi lavori sa-ranno coperte tutte le 52 aule (comprese le 2 esterne), i laboratori e gli altri spazi del-la scuodel-la. Nell’autunno 2017 abbiamo realizzato con Telecom una rete in fibra dedica-ta al Belotti con banda 60/60. Sono sdedica-tati presi condedica-tatti con Telecom per potenziare la banda sino ad arrivare a 200 di download.
Per quanto attiene ai laboratori nel 2018 è stato richiesto un finanziamento PON FESR finalizzato a costruire tre laboratori, con le seguenti caratteristiche:
lab.1 e lab.2 in ambiente Windows lab. 5 in ambiente Mac Os.
Il nostro Istituto non è risultato in posizione utile per l’autorizzazione alla spesa, ma in attesa dell’eventuale scorrimento delle graduatorie non si ritiene opportuno, per il presente anno scolastico, cercare una diversa fonte di finanziamento per il progetto in esame.
Nella tabella che segue andiamo a sintetizzare i prossimi obiettivi e il loro costo presunto, comprendente:
Target Costi
2018-2019
Costi 2019-2020
Costi 2020-2021
Costi trien-nali
Finan-ziamento
Acquisto n.20 access point e li-cenze
4000 4000 P 108
TITOLO DEL PROGETTO: IL “BELOTTI” IN DIGITALE
TITOLO DEL PROGETTO: IL “BELOTTI” IN DIGITALE