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a) Parcheggi stanziali:

destinati ad ospitare i posti auto di pertinenza dei singoli edifici. Nel caso di interventi aumento del numero degli enti comunque realizzati le aree a parcheggio dovranno essere calcolate nella misura di 1 mq di parcheggio ogni 10 mc di volume urbanistico edificato e comunque, di norma, in misura non inferiore a:

- n°1 posto auto per ogni nuovo alloggio nel caso di costruzione residenziale o residenziale turistica.

- n° 1 posto auto per ogni nuova stanza o suite ricettiva nel caso di costruzione avente destinazione d’uso ricettiva o turistico – complementare.

Al fine del soddisfacimento dello standard di parcheggio derivante dall’intervento proposto il soggetto abilitato alla trasformazione edilizia dovrà provvedere alla presentazione, a peso di detti posti auto, di un atto d’obbligo unilaterale con il quale venga istituita una destinazione perenne a parcheggio.

Tali posti auto non potranno essere riutilizzati per il soddisfacimento di standard per interventi diversi rispetto a quello che ha dato corso all’atto d’obbligo unilaterale.

b) Parcheggi di relazione:

destinati al servizio dei singoli insediamenti, dei fruitori o visitatori esterni. Tali parcheggi rientrano fra le opere di urbanizzazione primaria. La loro quantificazione è demandata alle singole norme di zona oppure, in caso di attuazione tramite strumenti attuativi, alla normativa degli strumenti attuativi stessi.

b.1 Parcheggio di relazione delle Nuove Terme

Il parcheggio di relazione, pertinenziale delle previste Nuove Terme, può essere realizzato con struttura fuori terra o parzialmente interrata, articolata su due livelli.

Sul secondo livello fuori terra può essere realizzata una struttura leggera a formazione di un pergolato con funzioni di ombreggiatura.

E’ ammessa l’installazione di pannelli fotovoltaici, anche al di sopra della struttura leggera di ombreggiatura, atti a garantire l’autosufficienza energetica della struttura.

Nel caso in cui fosse necessario l’abbattimento di essenze di alto fusto in sede di progettazione ed esecuzione si dovranno individuare adeguate misure compensative atte a prevedere la messa a dimora, in area limitrofa o in altra area individuata nel medesimo progetto, di un numero di essenze d’alto fusto pari a quelle abbattute aumentante di un terzo. Le essenze dovranno essere scelte fra quelle autoctone o storicamente acclimatate.

La struttura dovrà essere, per quanto possibile, mascherata con siepi e piante d’alto fusto, queste ultime scelte fra quelle autoctone o storicamente acclimatate.

Nelle more della realizzazione del parcheggio di cui ai commi precedenti:

a) l’area potrà essere mantenuta, anche parzialmente, come area per verde sportivo;

b) ad intervenuta demolizione delle strutture preesistenti l’area potrà essere utilizzata per la realizzazione di un parcheggio di relazione a raso.

b.2 Parcheggio di relazione 8° Ingresso spiaggia

Il parcheggio di relazione 8° ingresso spiaggia dovrà essere realizzato esclusivamente a raso.

Fatto salvo il rispetto delle Norme di tutela delle acque si dovranno privilegiare soluzioni che garantiscano il mantenimento della permeabilità del suolo ed il rispetto del principio di invarianza idraulica.

L’attuazione dell’intervento potrà prevedere l’abbattimento della vegetazione spontanea che occupa l’area a condizione che venga prevista, nel suo complesso, una superficie di piantumazione a verde pari a quella eliminata. La superficie a verde dovrà essere realizzata esclusivamente con piante ed essenze autoctone, prevedendo anche la formazione di siepi destinate alla duplice funzione di barriera antirumore e all’assorbimento degli inquinanti da traffico urbano.

b.3 Parcheggio dello Stadio della Schiusa

Il parcheggio dello Stadio della Schiusa dovrà essere realizzato a raso. Fatto salvo il rispetto delle Norme di tutela delle acque si dovranno privilegiare soluzioni che garantiscano il mantenimento della permeabilità del suolo ed il rispetto del principio di invarianza idraulica.

Lungo Riva Grandi Navigatori dovrà essere creata una area a verde alberata che separi l’ambito a parcheggio dal perimetro dell’area dello stadio.

Le superfici a verde dovranno essere piantumate esclusivamente con piante autoctone, prevedendo anche la formazione di siepi destinate alla duplice funzione di barriera antirumore e all’assorbimento degli inquinanti da traffico urbano.

c) Parcheggi di interscambio:

destinati ad ospitare il flusso di turisti giornalieri, in conformità alle previsioni contenute nel Piano Comunale del Traffico di cui alla legge regionale n°41 di data 21.10.1986.

d) Parcheggi multipiano:

I parcheggi multipiano sono costituiti da edifici o parte di essi destinati a parcheggio.

Fatto salvo quanto stabilito nell’art. 20, 4°comma, delle Norme Tecniche Comparto ricettivo, i parcheggi multipiano possono derivare da nuova edificazione o da trasformazione totale o parziale di edifici esistenti.

L’edificio destinato a parcheggio multipiano dovrà avere una tipologia architettonica coerente con gli edifici dell’intorno, cioè dovrà utilizzare degli elementi architettonici e di finitura che lo assimilino al contesto architettonico che lo circonda.

Una particolare attenzione progettuale dovrà essere posta all’interno degli interventi ricadenti all’interno della Zona B0, dove il progetto dovrà dimostrare il corretto inserimento nell’intorno, comprese le porzioni fronteggianti l’edificio oggetto dell’intervento.

L’edificio destinato a parcheggio multipiano potrà avere un numero di livelli pari a quello previsto per l’isolato in cui è collocato, ovvero mantenere quelli esistenti se il numero di livelli è superiore.

Nel caso di trasformazione di un edificio esistente in parcheggio multipiano si opererà a parità di volume geometrico, intendendosi per esso il volume determinato dal suo perimetro, sia in senso orizzontale che verticale, compresa la struttura della copertura ed esclusi i cornicioni, le linde ed in genere gli elementi decorativi.

Nel caso di nuova costruzione, intesa come trasformazione edilizia ed infrastrutturale di aree libere, l’indice di fabbricazione massimo consentito è di 4 mc/mq.

La trasformazione della destinazione d’uso totale di un immobile, ovvero la trasformazione parziale con formazione di un numero di posti auto superiore a quelli strettamente necessari al soddisfacimento degli standard dell’immobile, dovrà essere preceduta dalla redazione di un Piano attuativo (P.R.P.C. o P.A.C.) al fine di valutare il corretto inserimento nell’intorno e la sua compatibilità ambientale.

In caso di trasformazione parziale, con la formazione di un numero di posti auto tale da soddisfare al più il solo fabbisogno specifico dell’immobile, si potrà procedere con intervento edilizio diretto, con la sola verifica obbligatoria preliminare del clima acustico ossia degli impatti che il mutamento determina a livello acustico.

e) Stazione traghetti per Santuario mariano dell’ Isola di Barbana:

Quest’area è destinata ad ospitare i servizi a terra essenziali alla funzionalità del servizio dei traghetti per l’Isola di Barbana.

Viene ammessa l’installazione di una struttura prefabbricata (di facile rimozione?) (chiosco) avente una superficie coperta massima pari a mq. 30, destinata ad ospitare ufficio/biglietteria, e servizi igienici e l’installazione di una tettoia, chiusa su 5 lati a protezione dei pellegrini, avente una superficie coperta massima di mq. 30.

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