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ivere a pieno la vita ha tra i suoi significati il fatto che, più si avanza con gli anni, la casa non diventi una prigione o un luogo difficile e pieno di ostacoli che possono trasfor-marsi in muri insormontabili. La tecnologia viene in soccor-so con tanti ausili e presidi che sono in grado di restituire a tutti, anziani e/o persone con patologie, disabilità o difficoltà deambulatorie anche tempora-nee, il sorriso e un quotidiano migliore.DEAMBULATORI E BASTONI
La prima cosa che ci fa senti-re liberi è poterci muovesenti-re. Per farlo in sicurezza, sempre, si può contare su bastoni da pas-seggio, anche telescopici al fine di poterli regolare in altezza, da utilizzare sia in casa che fuori. E se le criticità sono maggio-ri, non ci si perda d’animo, vi sono i deambulatori: sinonimo di stabilità e sicurezza facili da usare per chi ha bisogno di un sostegno per camminare. Ce ne sono fissi o a ruote, a seconda del quadro dell’utente. E quan-do le gambe fanno proprio fati-ca a reggere il peso del corpo, in casa ma soprattutto all’aria aperta, non disdegniamo la se-dia a rotelle, anche elettrica per ridurre al minimo la fatica, o scooter quattro ruote, con se-duta girevole e comodo cestello anche per fare acquisti.
COMODI
ANCHE IN CASA
Vita comoda, la meritiamo, anche tra le mura domestiche però. Come fare in caso di abi-tazioni su più livelli? Le scale possono rappresentare un osta-colo impegnativo e periosta-coloso, soprattutto con acciacchi, pa-tologie o in caso di età avan-zata. Un ausilio lo forniscono i montascale, con piattaforma o ancor meglio a poltrona. Ve ne sono di tutti i tipi, anche per scale a chiocciola. Se la rampa è dritta, la situazione è abitual-mente di facile soluzione senza interventi invasivi o opere mu-rarie. Non ci si perda d’animo, però, se le scale sono curve o con più rampe, le aziende spe-cializzate sono in grado di stu-diare soluzioni personalizzate (per interni ed esterni) capaci di portarvi a tutti i piani della vo-stra abitazione o condominio e farvi così ritrovare il piacere di
muovervi in libertà tra le mura amiche e concedervi momenti all’aria aperta perché, come di-cevamo, ‘casa dolce casa’ vale solo se non abbiamo ‘sbarre’, metaforicamente parlando, alle finestre.
POLTRONE E LETTI
Relax e riposo, oltre alla pos-sibilità di muoversi comoda-mente e liberacomoda-mente, sono altre le componenti fondamentali del buon vivere. Concetti che non possono prescindere da como-de e avvolgenti poltrone e letti che non solo invitano al sonno, ma possono essere anche utili e funzionali strumenti in caso di problemi temporanei o cronici.
La poltrona relax è un optio-nal che in molti, al di là dell’età, si concedono. Motorizzata, co-niuga estetica e comfort ed è in grado di diventare quasi un letto con schienale reclinabile e possi-bilità di sollevare il poggiapiedi.
Al di là di qualsiasi eventuale problema di deambulazione, volete mettere una sera davanti alla tv su una comoda ‘relax’? E non è tutto. Tanti modelli hanno anche la possibilità di muovere la seduta al fine di consentire alla persona di raggiungere la posizione eretta con maggiore facilità. Che dire, una vera e pro-pria ‘Ferrari’, rapportandola al mondo dei motori, con braccio-li, imbottiture avvolgenti, design accattivante e due motori utili a garantirne il funzionamento, sempre.
E quando è l’ora di andare a dormire, beh entra in scena il letto con sponde anticaduta e rete reclinabile, manualmente o elettricamente. Indistinguibili da quelli tradizionali, i letti mo-torizzati sono disegnati e realiz-zati seguendo i canoni del desi-gn più moderno. Il tutto senza nulla togliere a una funzionalità paragonabile a quella dei letti per degenza ospedalieri. Diverse misure, a una piazza, due piaz-ze o una piazza e mezza, con colori e materiali diversi, questi ausili sono davvero un aiuto im-portante e molto discreto: con le sponde abbassate non danno minimante l’idea d’essere un let-to per degenza. Aspetlet-to psicolo-gico non poco rilevante.
CASA ERGONOMICA
Per poter dire ‘casa dolce casa’, però, deve essere possibile prepararsi una bella torta in una cucina ergonomica e per tutti. Aziende di settore e specializzate
hanno così progettato soluzioni regolabili e personalizzabili che consentono di adattare la cuci-na alle proprie caratteristiche e bisogni, anche in caso di utenti in carrozzina. Cosa significa? Che grazie a queste innovazio-ni, senza cambiare tutto l’arredo dell’ambiente, chi ne ha bisogno può rendere la cucina di facile utilizzo con regolazioni che con-sentono di far fuoriuscire i piani di lavoro, alzarli o abbassarli, e fare lo stesso, facendoli alzare, abbassare o fuoriuscire, con vani, mensole, pensili. Il tutto nella massima sicurezza con blocchi che arrestano il movimento in caso di persone o oggetti sotto al pensile o al piano lavoro che si sta spostando. Si tratta di di-spositivi azionabili elettronica-mente che possono essere utiliz-zati, con opportuni adattamenti, anche al momento della cottura dei cibi o del loro lavaggio, met-tendo a portata delle mani di tutti lavelli o piani cottura.
A completare la predisposi-zione di una cucina e di una casa a zero barriere i tavoli regolabili in altezza e profondità, fissi o con ruote (dispositivi manuali o elettrici consentono di adattarli alle esigenze) e l’asse da stiro fis-sato a parete, richiudibile e con la possibilità di alzare o abbas-sare il piano di lavoro a seconda che ci si trovi in posizione eretta o seduti.
PER MANGIARE
Siamo in cucina, restiamoci! Preparato il pranzo è
neces-sario poterlo gustare a pieno. Vengono in aiuto posate e im-pugnature che danno un au-silio a chi ha scarsa o assente autonomia nell’uso delle mani. Prendere un cucchiaio, un piat-to o il bicchiere non sarà più un problema, così come radersi o scrivere. Vi sono diverse tipolo-gie di presidi che fanno al caso: dalle sfere da applicare a og-getti che ne rendono più facile l’impugnatura (gripoballs) a fa-scette che sfruttano il principio dell’attrazione magnetica per fissare le posate, ad esempio, al ‘bracciale’ stretto attorno al palmo della mano (tactee). In entrambi i casi i benefici che ne derivano sono consistenti e possono realmente cambiare la vita.
CURA DELLE PERSONA
È il momento di lavarsi, ve-stirsi e uscire. Chi ha difficoltà nei movimenti può contare sul-la spazzosul-la da doccia o vasca a manico lungo. Vi sono anche le full optional con tanto di do-satore sapone per il rilascio del bagnoschiuma.
Anche mettersi le calze non sarà più un problema, in caso di difficoltà nell’effettuare pie-gamenti: c’è l’infilacalze (per collant e gambaletti) con parte finale e cinghie utili a sospinge-re l’indumento sulla gamba.
E per le scarpe, il must sono i lacci elastici, che aiutano a indossarle con un calzatore a manico lungo senza bisogno di slacciarle.
I
l Lock down non ha fermato l’entu-siasmo degli ospiti della Residenza Rosetta! Nonostante le preoccupazioni e la nostalgia per la mancanza del contatto fisico con i propri cari, alla Residenza Ro-setta non è mai venuta meno la serenità e la voglia di fare.Molti sono stati i progetti portati a temi-ne in questi mesi: dalla realizzaziotemi-ne della Borsa di stoffa spedita
al Papa al lenzuolo ri-camato, che viaggerà in tutta Italia nell’ambito del progetto “Pacifier”. Non sono mancati i momenti ricreativi quali l’allestimento di una sala cinematogra-fica con la proiezione del film “Notorius”, la mostra delle fotografie storiche, ricordo del passato e orgoglio del presente, e la festa di tutti i compleanni.
Grazie alla disponi-bilità del vescovo Da-niele Gianotti e di don Lorenzo il 18 luglio si è
celebrata in cortile la santa Messa e sono stati lanciati in cielo tanti palloncini in ri-cordo delle vittime del Covid .
Non è stato facile organizzare e gestire
tutti gli eventi nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento sociale, ma con la collaborazione e l’im-pegno di tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.
Per il futuro gli ospiti hanno tante idee e con l’aiuto delle educatrici sono già stati programmati molti eventi: la santa Mes-sa il 23 settembre, il calendario del 2021 con le fotografie del passato e la prima edizione della “Sagra da la Ruseta” con tortellata a pranzo (rigorosamente tortelli cremaschi!) e nel pomeriggio lo spettacolo dei “Cuntastorie”, piccole storie e poesiole per sorridere insieme !
N
ell’anno 2007 la sig.ra Mombelli Rosetta, ospite della RSA di Trigolo, ha donato all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Lui-gina Milanesi e Paolo Frosi la sua proprietà: un’a-rea di circa 8.000 mq, denominata “il frutteto” e posizionata a Crema in località San Bernardino.Fin da subito l’amministrazione dell’ASP ha deciso di sviluppare sull’area un progetto per la realizzazione di una Comunità Alloggio con al-loggi protetti per anziani autosufficienti.
L’idea è nata da un attento studio dei bisogni del territorio cremasco che conta su una signifi-cativa presenza di residenze sanitarie assistenzia-li per anziani non autosufficienti, spesso affetti da gravi patologie legate anche alla demenza e che necessitano di assistenza medica e infermie-ristica continua, mentre soffre di una quasi tota-le assenza di unità di offerta rivolte ad anziani autosufficienti, cioè anziani che, pur non avendo patologie invalidanti, necessitano di vivere in un ambiente tutelato e protetto tale da sopperire ai bisogni sociali legati all’assenza o alla lontananza dei familiari.
Dopo molte peripezie burocratiche nel maggio 2013 sono iniziati i lavori e il 30 agosto 2015 la struttura ha ottenuto l’agibilità.
Il progetto realizzato si sviluppa al centro del parco e prevede una zona servizi con la casa del custode, una grande piazza e la Residenza degli ospiti. La costruzione si sviluppa tutta a piano
terra, con ampi spazi e grandi vetrate affacciate sull’immenso giardino in fase di realizzazione. I posti a disposizione sono 24 divisi in 16 alloggi di cui 8 singoli e 8 doppi.
Gli alloggi sono affacciati su un corridoio cen-trale che si snoda attorno a due giardini interni. In ogni alloggio sono presenti: la zona letto, un angolo cucina con fornello e frigorifero, un an-golo soggiorno con poltrone e televisione, un antibagno con lavandino e un bagno attrezzato. Sono previsti anche alloggi doppi per coniugi o parenti. Gli ospiti potranno poi godere di spazi comuni come la palestra e la sala polifunzionale. L’arredamento, i materiali, la scelta dei colori, sono orientati a ricreare un ambiente che richia-mi il più possibile quello domestico. I sisterichia-mi im-piantistici sono realizzati per garantire il massi-mo confort nel rispetto delle norme sul risparmio energetico.
Servizi offerti dalla Residenza Rosetta agli ospiti: • Servizio assistenziale
• Servizio di terapia occupazionale • Servizio infermieristico
• Servizio sociale
• Servizio direzione sanitaria • Servizio ristorazione • Servizio pulizie • Servizio manutenzione • Servizio lavanderia
Per ulteriori informazioni relative alle modalità di ac-cesso alla Residenza Rosetta rivolgersi alla Fondazione Milanesi e Frosi.