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AUSILI E SUSSIDI: IL PROCESSO DI ACQUISIZIONE

LE FASI

Gli Uffici Scolastici Regionali emanano specifici bandi rivolti alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie a seguito di apposito decreto del MIUR (Direzione generale per lo studente, lÕintegrazione e la partecipazione)

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I BANDI

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Le istituzioni scolastiche predispongono, sulla base delle necessitˆ individuate nel Piano Educativo Individualizzato (PEI), specifici progetti da inviare all'USR

I PROGETTI

La selezione dei progetti è affidata a Commissioni istituite dai direttori e dai dirigenti titolari degli USR e allargate ai rappresentanti dei Comuni, delle Province, dei Centri Territoriali di supporto, delle Scuole polo per lÕinclusione, delle associazioni di persone con disabilitˆ e dei loro familiari, nonchŽ altre professionalitˆ dei Gruppi di lavoro regionali e territoriali per lÕinclusione

LE COMMISSIONI

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Le valutazioni tengono conto delle specifiche necessitˆ territoriali, della presenza dei sussidi didattici giˆ in dotazione presso i CTS di riferimento o presso le Scuole polo per lÕinclusione, nonchŽ della possibilitˆ di utilizzare i sussidi didattici in forma consortile fra reti di scuole (secondo il tempo di utilizzo).

LE VALUTAZIONI

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Le Commissioni preposte alle selezioni e valutazioni predispongono le graduatorie dei progetti su base provinciale anche per provvedere allo scorrimento in caso di rinuncia

LE GRADUATORIE

Gli USR trasmettono le graduatorie approvate ai Centri Territoriali di supporto per la programmazione degli interventi previsti.

LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

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I Centri Territoriali di supporto presentano agli USR i Piani di acquisto secondo le assegnazioni delle risorse e le relative graduatorie provinciali tenendo conto che non più del 30% della somma assegnata pu˜ essere destinato allÕacquisizione dei servizi di utilizzo dei sussidi didattici e che almeno il 70%

della somma assegnata deve essere destinato allÕacquisto e manutenzione dei beni

IL PIANO DEGLI ACQUISTI

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I Centri Territoriali di supporto effettuano gli acquisti disponendo dell'acconto del 30% del finanziamento assegnato ed erogano i relativi servizi (fra i quali la concessioni in comodato d'uso alle scuole), in collaborazione con le Scuole Polo per lÕinclusione

GLI ACQUISTI

I Centri Territoriali di supporto inviano agli USR territorialmente competenti le rendicontazioni relative ai titoli di spesa pagati e a quelli impegnati in riferimento al finanziamento assegnato

LE RENDICONTAZIONI

Gli USR convalidano la rendicontazione inviata dai Centri Territoriali di Supporto del territorio e li trasmettono al MIUR (Direzione generale per lo studente, lÕintegrazione e la partecipazione) per l'erogazione delle restanti risorse economiche (saldo)

L'ARCHIVIAZIONE DELLE ATTIVITË

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Il processo di acquisto assume particolare rilevanza soprattutto in re-lazione all’ampio numero di ausili a disposizione con la classificazione e catalogazione di riferimento prevista dai bandi regionali mediante la ca-talogazione ISO 9999 (portale.siva.it)1.

Nell’individuazione dei sussidi didattici, attrezzature tecniche e ausili tecnici emergono diverse criticità:

• “difficoltà nell’individuare l’ausilio più adeguato alle richieste”;

• “difficoltà nell’acquisto in quanto i sussidi non sono tutti reperibili negli stessi cataloghi e hanno codici diversi”;

• “difficoltà nello stabilire il costo preciso di ogni ausilio”;

• “molti istituti scolastici non hanno inserito sufficienti specifiche degli ausili richiesti, indicando soltanto il codice SIVA e/o macrocategorie;

• “chiarezza nell’indicare il sussidio richiesto; il solo codice indicativo è troppo generico;

• “difficoltà nell’individuare i sussidi scelti dai docenti in quanto manca un catalogo con codici a cui fare riferimento”.

Anche gli applicativi e le interfacce o schede dei sistemi informatici di acquisizione delle informazioni sembrano essere un potenziale oggetto di efficaci interventi di miglioramento:

• “deve essere migliorata la scheda progettuale”;

• “rendere tutti i campi obbligatori; per ogni ausilio vanno indicate le caratteristiche tecniche, il nome commerciali e il prezzo (meglio se la scelta dell’ausilio può essere fatta tramite un elenco a tendina)”;

1 SIVALab – Innovazione nelle soluzioni per l’autonomia – Direzione Sviluppo Innovazione – IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus.

• “fornire al CTS schede di progetto con dettagli su singole righe ri-guardo ai diversi ausili/sussidi da acquistare; ovvero, modificare il campo unico di raccolta dati proponendo un inserimento più artico-lato di prodotti/fornitori/categorie”.

Particolare attenzione viene posta infine sulle tempistiche che intercor-rono tra domanda, acquisto ed erogazione dell’ausilio:

• “difficoltà e lungaggini nel perfezionamento degli acquisti”;

• “difficoltà nel pianificare gli interventi perché non si conoscono i tempi di erogazioni dei fondi ministeriali”;

• “divisione in lotti e acquisti su Consip tramite verifica delle conven-zioni attive richiede tempo che rallenta la consegna. Si richiede pos-sibilità di acquisto diretto;

• “evitare le criticità rispetto alla tempistica con cui vengono comuni-cate le informazioni alle istituzioni scolastiche”;

• “i tempi per espletare le operazioni amministrative sono molto lunghi”;

In merito alle priorità di intervento si possono distinguere due esigenze espresse direttamente dai CTS:

• Una prima area che riguarda una più attenta programmazione e con-divisione della stessa tra CTS e gli enti coinvolti.

• Un miglioramento del processo di acquisto e nella fase di erogazione degli Ausili, in termini di flusso e di strumenti operativi dedicati.

Infine, analizzando le diverse azioni di miglioramento suggerite sponta-neamente dai CTS si possono isolare tre gruppi tematici di interventi:

• Migliorare l’individuazione del tipo di ausilio/sussidio sia in fase di ri-chiesta delle scuole (dettaglio su caratteristiche, tipologia e specifi-che d’uso) specifi-che mediante la messa in trasparenza (piattaforma ausili).

• Intervenire sulle procedure semplificando la fase di pubblico acqui-sto (dettaglio caratteristiche e prezzi) definendo tempistiche certe (dal bando alla rendicontazione) e criteri oggettivi e condivisi per la selezione e valutazione (graduatorie).

• Strutturare l’organico del CTS rendendo disponibile personale dedi-cato ai diversi livelli (docente, ATA, DSGA) anche mediante esonero dal servizio, promuovendone la continuità e prevedendo una figura di referente di collegamento nelle scuole.

4. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO NEI CTS: