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Automorfismi del disco

Nel documento Analisi reale e complessa C.Rea (pagine 102-107)

Sviluppo in serie di potenze e sue applicazioni

4. Automorfismi del disco

Ci interessa studiare quelle funzioni olomorfe che mandano biunivocamente il disco unitario

D ={|z| < 1} in s´e. Queste funzioni si chiamano Automorfismi del disco. Vedremo subito che

l’inverso di un automorfismo `e una funzione olomorfa. Dunque gli automorfismi formano un gruppo. Sono relativamente pochi perch´e dipendono da soli tre parametri reali, e semplici nella forma. Il prossimo teorema li descrive completamente.

TEOREMA 4.1. (Automorfismi del disco). Gli automorfismi del disco sono le funzioni

w = f (z) del tipo

(106) w = c z− a

ESERCIZI 101 con inversa olomorfa

(107) z = c−1 w + ca

1 + ca w.

Dimostrazione. Osserviamo intanto che se|z| = 1, allora anche |w| = 1 perch´e si ha |w| = |w|/|¯z| = |c||z − a|/|¯z − a| = 1. Allora dal principio del massimo segue |z| < 1 ⇒ |w| < 1

(oppure usare l’esercizio3a pag 58).

Le funzioni definite da (106) sono certamente automorfismi del disco perch´e l’inversa l’abbiamo esplicitamente esibita (sostituire per credere). Essa `e olomorfa inD perch´e|caw| < 1.

Per provare che non ce ne sono altri occupiamoci dapprima di quelli che mandano lo zero nello zero. Sia w = f (z) uno di questi. Per il Lemma di Schwartz, pag. 100, applicato con R = M = 1 abbiamo|w| ≤ |z|. Ma z = f−1(w) manda anche lei lo zero nello zero e quindi |z| ≤ |w| e quindi |w| = |z|. Vediamo dunque che la (104) del Lemma di Schwartz `e verificata

con il segno ”=”. Dal lemma stesso segue allora f (z) = c z con|c| = 1.

Sia ora invecew = f (z) un automorfismo del tutto arbitrario, componiamolo con l’automorfismo w 7→ 1−f(0)ww−f(0) che manda f (0) in 0, ottenendo cos´ı l’automorfismo z 7→ 1−f(0)f(z)f (z)−f(0) che, per costruzione, lascia fisso lo zero. Da quanto si `e detto su questo tipo di automorfismi segue allora

f (z)− f(0)

1− f(0)f(z) = c z, |c| = 1

e dunque, poich´ec−1 = c, abbiamo

f (z) = c z + cf (0) 1 + cf (0)z,

che `e proprio del tipo (106): basta porre−cf(0) = a. 

5. Esercizi

1 Siaf olomorfa nel disco|z| < R, non costante, sia Mr = sup|z|=r|f(z)|. Provare che M(r)

`e strettamente crescente in(0, R). (Usare il principio del massimo).

2 SianoP1,· · · , Pnpunti del piano e siaP vincolato a restare in una regione limitata A. Provare

che la funzionef (P ) =|P1P| · |P2P| · · · |PnP| ha massimi solo alla frontiera di A.

3 Siap un polinomio di grado≤ n e C > 0 una costante. Provare che l’insieme |p(z)| < C

ha al pi´u n componenti connesse. (Dimostrare per assurdo che ogni componente contiene

almeno una radice. Altrimenti in essa p avrebbe anche un principio del minimo, ma |p| `e

costante al bordo della componente e allora lo sarebbe anche dentro. Ma se|p| `e costante in un

aperto connesso allora, Esercizio 5 pag.80, essa `e ivi costante ma il principio del prolungamento analitico. . . )

102 ESERCIZI

4 Siaf olomorfa in D = {|z| < R} e sia |f(z)| ≤ M in D. Dimostrare che si ha |f(z) − f(0)| ≤ 2M

R |z|, ∀z ∈ D,

(usare Schwartz). Servirsi di questa diseguaglianza per dare un’altra dimostrazione del Teorema di Liouville.

5 Siaf olomorfa nel disco unitario D e soddisfi |f(z)| ≤ 1 in D. Dimostrare che per ogni a∈ D si hanno le disuguaglianze | f (z)− f(a) 1− f(a)f(z)| ≤ | z− a 1− az|, |f(a)| 1− |f(a)|21 1 − |a|2.

Che succede se in una di queste vale il segno ”=”? (Indicando con−Sala funzione (106) di pag 100, conc = 1, applicare Schwartz a g = S−f(a)◦ f ◦ Sae, osservando cheSa◦ Sa `e l’identit´a, dimostrare e poi usare la relazioneg◦ Sa= Sf (a)◦ f.

6 Dimostrare che per|z| < 1 si ha

z (1− z)2 = X n=1 nzn. 7 Supponiamo cheP n=0anzn eP n=0bnzn convergano in{|z| < R} a f e g rispettivamente.

Dimostrare che allora ancheP

n=0cnzn, concn =Pn

k=0akbn−k, converge in{|z| < R} e che

la somma `ef g.

8 Trovare la serie di potenze diezcos z. (Usare l’espressione esponenziale del coseno).

9 Trovare il raggio di convergenza dif (z) = P

n=0z2n e mostrare che f `e la sola soluzione

dell’equazionef (z) = (1 + z2) f (z2) con la condizione f (√1

2) = 2.

10 Trovare la pi´u generale serie di potenze, coinvolgente due costanti complesse arbitrarie, la cui sommaf soddisfa f′′+ f = 0. Calcolare il raggio di convergenza R.

11 Sappiamo chef `e olomorfa in un intorno di 0 e soddisfa l’equazione differenziale zf′′(z) + f(z) + zf (z) = 0. Trovare la serie di potenze di f con centro 0, provare che f si estende

olomorfa a tutto C dove continua a soddisfare la stessa equazione. 12 Mostrare che seP

n=0anznha raggio di convergenza positivo, alloraP

n=0 an

n!znha raggio di convergenza infinito.

13 Dire per quali valori reali dia `e definita una funzione f , olomorfa in un intorno dell’origine

ESERCIZI 103 14 Siaf olomorfa in un aperto A ⊂ C limitato e connesso, continua in A. Provare che, se D `e un disco chiuso contenente f (A), allora f (A)∩ ∂D ⊂ f(∂A). (Applicare il principio del

massimo af (z)− w0, dovew0 `e il centro del disco).

15 Diseguaglianza di Lindel¨of (Caso particolare). Siaf olomorfa nel disco D = {|z| < 1}

dove `e|f| < 2. Sia |f| < 1 sull’asse reale. Dimostrare che si ha |f(a)| < √4

8 per|a| < 1 1+√

2. Consiglio Si provi dapprima che i puntia per i quali `e|a| < 1+1

2 sono centro di un quadrato

Q ⊂ D con un lato sull’asse reale. Si applichi poi il principio del massimo alla funzione g(z) = f (z)· f[a + eiπ/2(z− a)] · f[a − (z − a)] · f[a + e−iπ/2(z − a)] in Q. Si noti che `e g(a) = f (a)4.

Invece del quadrato si pu´o usare un generico poligono regolare e procedere in modo analogo. Cos´ı si ha la disuguaglianza di Lindel¨of generale.

16 Una funzionef (x) si chiama analitica reale in x0se in un intorno dix0essa `e uguale a una serie di potenzeP

n=0an(x− x0)n. Questa `e necessariamente la serie di Taylor dif in x0. Le

an saranno reali o complesse a seconda chef sia reale o complessa. Si intenda l’asse x come

asse reale del piano complesso. Dimostrare i seguenti fatti:

a) f `e analitica reale in x0 se e solo se essa `e la traccia sui reali di una funzione olomorfa in un disco di centrox0. (usare Cauchy Hadamard).

b) f `e analitica reale in ogni punto dell’intervallo I se e solo se essa `e la traccia di una funzione

olomorfa in un intorno diI in C (Usare il Teorema del prolungamento analitico).

c) Se laf di sopra `e periodica di periodo 2π anche la sua estensione olomorfa `e periodica dello

stesso periodo.

d) Se f `e analitica reale in tutto R e 2π-periodica, allora la funzione F sul cerchio |z| = 1

definita daF (eit) = f (t) si estende olomorfa a una corona circolare del tipo 1/c < |z| < c con c > 1. (usare b) e c)). Viceversa, se F `e olomorfa in un intorno di|z| = 1, allora f(t) = F (eit)

definisce una funzione analitica reale2π-periodica in R.

e) Siaf lipscitziana e 2π-periodica su R cosicch´e la sua serie di Fourier f (t) = a0

2 +P

1 (ancos nt+ bnsin nt) converge uniformemente ad f . I coefficienti sono

an = 1 π Z 0 f (t) cos nt dt, per n≥ 0, bn= 1 π Z 0 f (t) sin nt dt, per n≥ 1.

Osservando che la serie si pu´o scrivere nella formaP

−∞Aneint conA0 = a0, An = an−ibn

2 e

A−n= an+ibn

2 ,n > 0, dimostrare che f (t) lipscitziana e 2π-periodica in R `e analitica reale se e

solo se i suoi coefficienti di Fourier soddisfano la diseguaglianza asintotica

|an| ≤ cn, |bn| ≤ cn, conc < 1.

f) f ∈ C(R) `e analitica reale in tutto R se e solo se, per ogni compatto K ⊂ R, c’`e una

costante C tale che sia supK|f(k)| ≤ Ckk! il che equivale a supK|f(k)| ≤ C(Ck)k (perch´e

104 ESERCIZI

g) Data una f ∈ C(R), il raggio di convergenza della sua serie di Taylor in x `e r(x) = (lim(f(k)(x)/k!)1/k)−1. Esso pu´o essere positivo senza che f sia analitica reale in x, fare

un esempio. Tuttavia se r(x) > c > 0 per x in un intervallo, allora f `e analitica reale in

quell’intervallo, dimostrare. Risposte 8:P∞ 0 2n/2 cos4 . 10:P∞ 0 (−1)n(a0 2n! + a1 (2n+1)!) zn,R = ∞. 11: f(z) =P 0 (−1)n 22n(n!)2z2n `e olomorfa in

C perch´e il raggio di convergenza `e ∞, infine zf′′

+ f′

+ zf `e≡ 0 in tutto C perch´e `e ivi olomorfa e nulla in

un intorno di0 (prolungamento analitico). 13: Solo se a =−m con m = 0, 1, 2, . . . e in tal caso f(z) = zm. Infatti sea > 0, f (1

n) = na

→ ∞ per n → ∞, quindi f `e discontinua in 0. Perci´o deve essere a ≤ 0. Allora z−af (z)− 1 `e nulla su {1/n} e quindi (prolungamento analitico) f(z) = zapurch´e questa sia olomorfa vicino0. zaha discontinuit`aea2πisu R−

, perci´o occorrea 2πi = k 2πi, k∈ Z, cio`e a ∈ Z. 14: Poniamo g(z) = f(z)−w0

e siaR il raggio di D. D⊃ f(A) significa |g| < R in A. w ∈ f(A) ∩ ∂D vuol dire w = f(a) = g(a) + w0con

CHAPTER 9

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