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Autovalutazione e Orientamento agli azionisti sulla composizione del Collegio Sindacale

3. INFORMAZIONI SUL GOVERNO SOCIETARIO 37

3.8 COLLEGIO SINDACALE 121 .1 Compiti

3.8.5 Autovalutazione e Orientamento agli azionisti sulla composizione del Collegio Sindacale

Autovalutazione relativa all’esercizio 2020

Come già avvenuto per gli esercizi precedenti e secondo quanto previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, il Collegio Sindacale ha condotto un processo di autovalutazione della propria composizione e del proprio operato.

Tale processo, realizzato con il supporto di un consulente esterno (Crisci & Partners) per rafforzarne l’obiettività, si caratterizza per essere la prima autovalutazione del nuovo mandato ed ha evidenziato, nel complesso, l’efficacia e l’efficienza dell’azione del Collegio pur in una situazione contingente determinata dalla emergenza sanitaria relativa alla pandemia Covid-19. Il processo ha confermato, inoltre, l’impegno del Collegio Sindacale nella costante interazione con il Consiglio e i Comitati endoconsiliari oltre che con i Collegi Sindacali delle società controllate. Hanno inoltre contribuito all’efficacia dell’azione del Collegio gli specifici programmi

138 Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo della Relazione specificamente dedicato all’argomento.

139 Il Collegio Sindacale in carica sino al 13 maggio 2020 nel corso del 2020 si è riunito 10 volte. La durata media delle riunioni è stata di 4 ore e 9 minuti. Il Collegio Sindacale ha partecipato nella sua interezza a tutte le riunioni del Collegio stesso e alle riunioni consiliari.

140 Il Presidente del Collegio Sindacale in carica sino al 13 maggio 2020, o un Sindaco da lui delegato o l’intero Collegio Sindacale hanno partecipato a tutte le 5 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e alle riunioni degli altri Comitati del Consiglio di Amministrazione.

141 Nel corso del 2020 il Sindaco Marco Seracini ha inoltre effettuato n. 4 attività individuali di controllo nell’ambito dell’esame dei report trimestrali predisposti ai sensi della normativa interna che disciplina il processo di ricezione analisi e trattamento delle segnalazioni inviate o trasmesse a Eni, anche in forma confidenziale o anonima, relative a problematiche di controllo interno e di gestione dei rischi, informativa finanziaria, responsabilità amministrativa della Società, frodi o altre materie (cd. whistleblowing). I Sindaci Giovanna Ceribelli e Roberto Maglio hanno inoltre avviato a dicembre 2020 un’attività di istruttoria individuale sul processo di approvvigionamento e sul modello di compliance alla normativa anti-corruzione al fine di riferirne al Collegio Sindacale.

Le informative e la documentazione al Collegio

L’autovalutazione del Collegio Sindacale

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di induction e le iniziative di conoscenza dei singoli business avviate dalla Società dopo la nomina degli organi sociali. Al riguardo il Collegio Sindacale ha evidenziato la necessità di proseguire e potenziare i programmi di approfondimenti tematici nei settori specifici in cui opera Eni. Il Collegio Sindacale ha valutato positivamente il mix di competenze, conoscenze ed esperienze del Collegio nel suo complesso. Nell’ambito del processo di autovalutazione sono state altresì ripercorse e valutate positivamente le attività svolte dal Collegio quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile.

Orientamento agli azionisti sulla composizione del Collegio Sindacale

In vista dell'Assemblea del 13 maggio 2020 che ha provveduto al rinnovo degli organi sociali, il Collegio Sindacale uscente, ha messo a disposizione degli Azionisti, traendola dalla propria esperienza e dagli esiti dell’autovalutazione, una sintesi delle competenze e delle professionalità, ulteriori a quelle normativamente previste, che più hanno contribuito all’efficiente ed efficace funzionamento del Collegio.

L'orientamento, di seguito riportato, è stato pubblicato sul sito della società in data 2 marzo 2020.

“Va innanzitutto sottolineato che caratteristica peculiare di Eni è la quotazione della Società al New York Stock Exchange che comporta per il Collegio stesso l’assunzione del ruolo e dei compiti dell’Audit Committee come previsto dalla normativa SEC ed il Sarbanes–Oxley Act che richiedono l’adempimento di funzioni specifiche ulteriori a quelle previste dalla normativa vigente per le emittenti quotate sul mercato italiano.

Nel corso del triennio le funzioni richieste al Collegio sono state ampliate dall’entrata in vigore della riforma della disciplina della revisione legale attuata a livello europeo che ha attribuito all’organo di controllo ulteriori attività informative e di monitoraggio.

Altresì l’introduzione della normativa in tema di informativa non finanziaria ha contemplato aggiuntive attività di vigilanza sull’osservanza della disposizione in materia.

Va infine ricordato che, anche nel prossimo triennio, il Collegio dovrà continuare il gravoso monitoraggio dei procedimenti avviati da autorità italiane ed estere che coinvolgono la società e alcuni suoi dirigenti. Il primo dato che l’attuale Collegio ha tratto dalla propria esperienza è la fondamentale importanza della disponibilità di un tempo adeguato da dedicare ad Eni per una efficace interpretazione del proprio ruolo. Rileva a questo proposito, oltre a quanto sopra evidenziato, la complessità del gruppo sia in termini di dislocazione geografica, sia in termini di aree di business.

Per attuare il monitoraggio del concreto funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in aggiunta ad una robusta programmazione dell’attività propria del Collegio, fondamentale diviene un’intensa attività di induction e la partecipazione ai diversi Comitati endoconsiliari, che consentono l’approfondimento dei temi e delle decisioni presentate più sinteticamente in Consiglio di Amministrazione.

La supervisione dell’informativa finanziaria e non finanziaria, richiesta al Collegio anche quale Audit Committee, richiede che le professionalità selezionate abbiano un’adeguata esperienza in società internazionali quotate di grandi dimensioni con una governance articolata ed una sensibilità ai temi posti dalla transizione energetica in corso.

Il Collegio Sindacale riconosce, inoltre, il valore della diversità nella propria composizione sia per quanto riguarda quella di genere, sia per quanto riguarda quella professionale, in relazione alla quale ricorda la prevalente importanza riconosciuta nello statuto della Società all’economia ed al diritto d’impresa. Anche per assicurare il requisito normativamente previsto secondo il quale la competenza nel settore in cui opera la società deve appartenere al Collegio nel suo complesso, va opportunamente salvaguardata la continuità delle competenze acquisite.

Il Collegio Sindacale ha infine individuato per il proprio efficiente ed efficace funzionamento un ulteriore essenziale requisito nella capacità di lavorare in squadra e di gestire le complessità in modo costruttivo ed equilibrato. A questo proposito determinante è la figura del Presidente la cui autorevolezza è essenziale sia per la creazione di uno spirito di coesione e collaborazione tra i componenti del Collegio, sia nell’interazione con gli altri Organi Sociali e con i soggetti aziendali in genere e, in particolare, quelli preposti alla gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Come previsto dalle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emesse dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, il Collegio Sindacale ritiene opportuno, inoltre, fornire di seguito alcune indicazioni al fine di consentire agli Azionisti e ai candidati Sindaci di valutare l’adeguatezza del compenso proposto per la carica di Sindaco di Eni SpA, anche in relazione all’impegno richiesto per l’espletamento dell’incarico.

L’orientamento agli azionisti

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Nel corso del triennio 2017-2019 le riunioni svolte dal Collegio Sindacale, dal Consiglio di Amministrazione oltreché le Assemblee degli azionisti sono state in totale 110. Il Collegio ha altresì partecipato nella sua interezza o per il tramite del Presidente o di suoi delegati, a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a tutte le riunioni degli altri Comitati del Consiglio di Amministrazione, incontrando periodicamente anche l’Organismo di Vigilanza, per ulteriori 138 riunioni. Va inoltre considerato il tempo dedicato alla preparazione delle riunioni, che contempla la preventiva analisi di copiosa documentazione, la successiva revisione dei voluminosi verbali, e i frequenti incontri informali.

Come suggerito dalle best practice, il raffronto con i compensi agli amministratori non esecutivi, inclusivi della remunerazione per la partecipazione ai comitati endoconsiliari, può essere un’utile indicazione per valutare l’adeguatezza della remunerazione onnicomprensiva dei componenti del Collegio.

In considerazione anche delle recenti normative che hanno ampliato in modo significativo compiti e conseguenti responsabilità del Collegio, del ruolo quale Audit Committee previsto dalla normativa SEC, dell’effort richiesto all’organo di controllo di Eni, sarebbe auspicabile che se ne tenesse conto nella valutazione dell’adeguatezza del compenso dei componenti del Collegio Sindacale.”

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