Programma Operativo
3.6.5 AZIONE 5: Regole di Pagamento
3.6.5.1 Accordo Pagamenti
Con il DCA 501/2013 e il DCA 20/2014 - che hanno definito l’Accordo Pagamenti anche per gli anni 2014-15 (con possibilità di rinnovo per altri 2 anni) - la Regione intende consolidare i vantaggi già ottenuti con l’Accordo Pagamenti (2009-2013) ed in particolare l’ottimizzazione dei processi di pagamento sul debito recente, la trasparenza, la puntualità e la parità di trattamento nel pagamento dei soggetti che intrattengono rapporti di fornitura con il SSR, e contestualmente operare per allineare la Regione alle disposizioni in tale ambito previste dal D. L.gs. 192/2012, che si applicano a fatture emesse per contratti stipulati dal 1° gennaio 2013.
Nel 2014 la Regione ha pianificato un piano di lavoro finalizzato alla riduzione dei tempi di pagamento attraverso l’attuazione di due azioni principali: interventi di efficientamento sulle procedure di liquidazione messe in atto dalle Aziende Sanitarie per la diminuzione dei tempi di liquidazione delle fatture e disponibilità di liquidità a seguito dell’anticipazione ottenuta grazie a quanto previsto dal DL 35/2013, che sarà utilizzata per il pagamento dei crediti fino al 31.12.2012, con possibilità di utilizzare la rata corrente del Fondo per il pagamento delle fatture dell’anno in corso, riducendo gradualmente i tempi previsti nell’Accordo Pagamenti fino a ottenere l'allineamento con la normativa vigente.
Ad oggi si è già potuto disporre della seguente liquidità, in particolare ca. 832 ml (I° tranche del piano di pagamento) e ca.665 mln (anticipazione della II° tranche del piano di pagamento), che ha portato ad una riduzione dei tempi di pagamento a 150 giorni. Sono inoltre stati assegnati ulteriori 1.7 mld relativamente alla II° tranche; a seguito di tale ulteriore erogazione sarà possibile proseguire con il percorso di allineamento dei tempi previsti dalla normativa vigente, che porterà, tra l'altro, ad una graduale riduzione del ricorso alla cessione del credito, percorso ad oggi gia' avviato così come evidenziato dalla tabella seguente:
Dati
ANNO Somma di CEDUTO Somma di NON CEDUTO Somma di TOTALE % CEDUTO % NON CEDUTO
2009 522.367.196,15 32.372.031,89 554.739.228,04 94,16% 5,84% 2010 1.791.203.813,30 675.741.236,43 2.466.945.049,73 72,61% 27,39% 2011 2.077.711.336,67 1.071.491.450,26 3.149.202.786,93 65,98% 34,02% 2012 2.529.980.917,21 1.586.274.520,58 4.116.255.437,79 61,46% 38,54% 2013 2.899.940.724,38 2.029.460.256,93 4.929.400.981,31 58,83% 41,17% 2014 778.067.061,56 546.437.292,80 1.324.504.354,36 58,74% 41,26% 2009-2014 10.599.271.049,27 5.941.776.788,89 16.541.047.838,16 64,08% 35,92%
3.6.5.2 Procedure di attuazione del Piano dei Pagamenti
La Regione Lazio, al fine di ottemperare a quanto previsto dal DL 35/2013, convertito con modificazioni dalla Legge 64/2013, e accedere all’anticipazione di liquidità di cui all’articolo 3, comma 2 dello stesso decreto, ha definito una procedura finalizzata alla predisposizione e alla gestione del piano di pagamenti. Si riassumo di seguito le fasi principali del percorso messo in atto dalla Regione:
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Predisposizione del tracciato per l'acquisizione dalle Aziende Sanitarie delle fatture certe, liquideed esigibili, emesse fino al 31 dicembre 2012 (non pagate entro il 9 aprile 2013) e delle linee guida per l'identificazione puntuale e secondo criteri omogenei dei crediti certi, liquidi ed esigibili da includere nella certificazione;
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Monitoraggio dell’attività di certificazione messa in atto dalle Aziende Sanitarie e supporto per lapredisposizione dei file da inviare, firmati digitalmente dal Responsabile amministrativo di tale procedura straordinaria;
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Attività di verifica e controllo dei dati ricevuti dalle Aziende Sanitarie, predisposizione econfezionamento del dato definitivo da trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze
relativo alle fatture pagabili, quindi certe, liquide ed esigibili;
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Stipula del contratto di mutuo per l’erogazione dei fondi da parte del Ministero dell’Economia edelle Finanze e trasferimento degli stessi alle Aziende Sanitarie, per la parte non relativa al ristoro di cassa (di cui al successivo paragrafo);
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Definizione di una procedura per il trasferimento/accreditamento dei fondi da Regione alle AziendeSanitarie finalizzata ad evitare il pignoramento delle somme(costituzione di un sottoconto vincolato, delibera di impignorabilità, etc.); indicazione delle corrette scritture contabili di accertamento e di chiusura; predisposizione della “dichiarazione liberatoria” da acquisire dai creditori prima del pagamento;
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Monitoraggio dei dati di rendicontazione sui pagamenti effettuati dalle Aziende Sanitarie (secondoil tracciato predisposto da Regione) e acquisizione delle dichiarazioni liberatorie;
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Puntuale rendicontazione al MEF dei trasferimenti effettuati alle Aziende e delle relative chiusurecontabili;
Ad oggi tale procedura è stata espletata relativamente alla I° tranche del piano dei pagamenti e all’anticipazione della II° tranche; relativamente alla II° tranche si è in procinto di sottoscrivere il contratto di mutuo con il MEF per l’assegnazione definitiva delle risorse.
Relativamente al debito che risultasse ancora aperto dopo il completamento degli adempimenti previsti dal DL 35/2013,si prevede di effettuare una ricognizione puntuale del debito commerciale pregresso delle Aziende Sanitarie, attraverso un’analisi accurata dei dati contabili presenti nei partitari delle Aziende, al fine di accertare le posizioni debitorie effettivamente ancora aperte e dovute ovvero le regolarizzazioni da effettuare. Parallelamente si prevede l’avvio di una procedura di circolarizzazione in cui venga richiesto ai creditori, di comunicare, entro un termine definito, la presenza di posizioni aperte nei confronti del SSR.
In particolare, l’attività ricognitiva programmata è finalizzata ad accertare e classificare il debito commerciale nelle seguenti tipologie di partite debitorie: posizioni debitorie dovute; posizioni debitorie in avanzato stato di contenzioso, non ancora concluso, per cui la Regione ha ragionevole convinzione sulla non esigibilità del credito richiesto; posizioni debitorie prescritte; posizioni debitorie non dovute in quanto la prestazione non è avvenuta ovvero non è avvenuta correttamente in base alla normativa vigente; posizioni debitorie insussistenti in quanto non risultanti come ancora dovute al titolare del credito; posizioni debitorie da regolarizzare in quanto a seguito del lavoro di accertamento sulla certezza ed esigibilità del credito è risultato necessario effettuare apposite regolarizzazioni contabili.
3.6.5.3 Definizione delle modalità di estinzione del Credito iscritto nel Bilancio Consolidato SSR al 31/12/2011 nei confronti della Regione
Con riferimento alle modalità di estinzione dei crediti iscritti nel Bilancio Consolidato del SSR Lazio nei confronti della Regione per Euro 4.239 mln al 31.12.2011, ed al fine di dare riscontro ai rilievi al
riguardo formalizzati dal Tavolo di Verifica per gli adempimenti da Piano di Rientro nella riunione del 17.04.2013, la Regione Lazio intende procedere come segue.
In base a quanto previsto dall’art. 3 comma 1 del DL 35/2013 recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti
territoriali, nonché in materia di versamento dei tributi degli enti locali”, la Regione Lazio può
accedere, ad un’anticipazione finanziaria erogata dallo Stato per assicurare la liquidità per i pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili degli Enti del Servizio Sanitario Regionale in relazione alle seguenti fattispecie:
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Ammortamenti non sterilizzati antecedenti all’applicazione del Decreto Legislativo 118/2011;■
Mancate erogazioni per competenza e/o per cassa (come nel caso della Regione Lazio) dellesomme dovute dalle Regioni ai rispettivi servizi sanitari regionali a titolo di finanziamento del SSR, ivi compresi i trasferimenti di somme dai conti di tesoreria e dal Bilancio Statale e le coperture regionali dei disavanzi sanitari, come risultanti nelle voci crediti verso regione per spesa corrente e crediti verso regione per ripiano perdite nelle voci di credito degli enti del SSN verso le rispettive regioni nei modelli SP (al 31/12/2011).
Al riguardo, in base a quanto previsto dai commi 2 e 3 del richiamato articolo 3 del D.L. 35/2013, sono intervenuti:
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Il Decreto Direttoriale del Ministero delle Finanze 2 luglio 2013 ha autorizzato per la Regione Laziouna prima anticipazione pari ad Euro 832.052,00 a valere sugli importi stanziati nella sezione dedicata agli enti del SSN del “Fondo per assicurare la liquidità per i pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili” istituito nello Stato di Previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per gli esercizi 2013 e 2014. Al riguardo con nota prot. 156363 del 14/08/2013 la Regione ha provveduto a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze la Rendicontazione dei pagamenti effettuati a valere sugli 832 mln per un primo ammontare pari ad Euro 824,69 mln di Euro e successivamente con nota prot. 7/2013 del 2/10/2013 per la restante parte di 7,4 mln di Euro, per complessivi 832 mln di Euro pari alla prima tranche del DL 35/2013.
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A seguito di quanto disposto dal comma 7 dell’art. 13 del D.L 102 del 31/08/2013, la Regione connota prot. 339356 del 13/09/2013 ha presentato ulteriore domanda di accesso anticipato a quota parte delle risorse da assegnarsi con il procedimento di cui al comma 3 dell'articolo 3 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, per un importo pari all'80% delle somme singolarmente assegnate con i decreti direttoriali del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 16 aprile 2013 e del 2 luglio 2013, per un valore pari a 665 mln di Euro (80% di 832 mln). Al riguardo con nota prot. 67495 del 4/02/2014 la Regione ha provveduto a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze la Rendicontazione dei pagamenti effettuati a valere su i 665 mln di Euro assegnati in conto anticipazione delle seconda erogazione del DL 35/2013.
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Con nota prot. 166729 del 13/12/2013 la Regione Lazio, nelle more della definitiva assegnazioneda parte del Ministero delle Finanze, ha presentato entro il termine del 15 dicembre 2013 istanza di ulteriore accesso all’anticipazione di liquidità di cui all’art. 3 comma 3 del DL 35/2013. Detta richiesta è stata successivamente integrata con la specificazione degli importi richiesti, con la nota prot. 121770 del 26 febbraio 2012, a seguito dell’adozione da parte del Ministero delle Finanze del Decreto Direttoriale 20 febbraio 2014.
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Il Decreto Direttoriale 14 marzo 2014 concernente il riparto definitivo fra le Regioni, comprensivoanche degli importi previsti per l’anno 2014, dell’anticipazione di liquidità fino alla concorrenza massima di 13,850 mld di Euro, in proporzione ai valori derivanti dalle ricognizioni delle somme di cui alle fattispecie sopra riportate (ammortamenti non sterilizzati e mancate erogazioni per cassa/competenza) ha assegnato alla Regione Lazio accesso ad un’ulteriore anticipazione di liquidità pari ad Euro 1.700 mln. Anche tali somme saranno destinante interamente, così come prescritto dalla norma, al pagamento dei debiti certi liquidi ed esigibili cumulati alla data del 31/12/2012 di cui al Piano dei Pagamenti da prodursi da parte della Regione ai sensi di quanto disposto dal comma 5 del richiamato articolo 3 del D.L. 35/2013.
Il Decreto Direttoriale del Ministero delle Finanze 2 luglio 2013 ha autorizzato per la Regione Lazio una prima anticipazione pari ad Euro 832.052,00 a valere sugli importi stanziati nella sezione dedicata agli enti del SSN del “Fondo per assicurare la liquidità per i pagamenti dei debiti certi liquidi
ed esigibili” istituito nello Stato di Previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per gli esercizi 2013 e 2014. Al riguardo con nota prot. 156363 del 14/08/2013 la Regione ha provveduto a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze la Rendicontazione dei pagamenti effettuati a valere sugli 832 mln per un primo ammontare pari ad Euro 824,69 mln di Euro e successivamente con nota prot. 7/2013 del 2/10/2013 per la restante parte di 7,4 mln di Euro, per complessivi 832 mln di Euro pari alla prima tranche del DL 35/2013.
A seguito di quanto disposto dal comma 7 dell’art. 13 del D.L 102 del 31/08/2013, la Regione con nota prot. 339356 del 13/09/2013 ha presentato ulteriore domanda di accesso anticipato a quota parte delle risorse da assegnarsi con il procedimento di cui al comma 3 dell'articolo 3 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, per un importo pari all'80% delle somme singolarmente assegnate con i decreti direttoriali del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 16 aprile 2013 e del 2 luglio 2013, per un valore pari a 665 mln di Euro (80% di 832 mln). Al riguardo con nota prot. 67495 del 4/02/2014 la Regione ha provveduto a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze la Rendicontazione dei pagamenti effettuati a valere su i 665 mln di Euro assegnati in conto anticipazione delle seconda erogazione del DL 35/2013.
Al riguardo la Regione si impegna ad estinguere il suddetto residuo entro il termine del 31 dicembre 2014, ferme restando le seguenti considerazioni:
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Il definitivo accertamento del valore dei crediti vantati dal sistema sanitario regionale verso laRegione, a seguito delle operazioni di transazione ed estinzione dei debiti pregressi condotte in particolare nell’anno 2012 e 2013, e non scontate nel valore di saldo al 31/12/2011 considerato nel D.L. 35/2013;
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La sussistenza di un valore fisiologico dello stock di credito del sistema sanitario regionale versoRegione alla data convenzionale di chiusura dell’esercizio finanziario, fissata al 31.12. dell’anno solare di riferimento, ascrivibile ai trasferimenti finanziari di fine esercizio e stimabile in circa il 10% del valore complessivo degli stessi trasferimenti e quindi per un importo nell’ordine di circa 1 mld/anno.
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La possibilità di accedere ad una ulteriore erogazione per circa 500 mln a valere su eventualidisponibilità residue del “Fondo per assicurare la liquidità per i pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili”, così come richiesto con la nota prot. 121770 del 26 febbraio 2014.
Si evidenzia infine che il definitivo allineamento dei tempi di pagamento dei fornitori del SSR potrà essere conseguito anche a seguito dell’erogazione da parte dello Stato degli importi residui a credito
Descrizione Atto Assegnazione Termine Pag.to Pagato Rendicontato
Crediti SSR verso Regione da SP al 31/12/2011 4.239,00
Prima anticipazione Liquidità DL 35/2013 - 786,74 825 14/08/2013
Ulteriore Accesso al Fondo SSN di cui al DL 35/2013 e al Dl 72/2013 - 45,31 7 21/08/2013
Acconto Erogazione II tranche (80% 832 mln) - 665,00 Comma 6 art. 13 D.L 102/2013 15/12/2013 04/02/2014
1.220,00
- Decreto MEF 20 febbraio 2014 31/05/2014
Saldo Erogazione DL 35/2013 (II tranche) - 480,00 Decreto MEF 14 marzo 2014 31/05/2014
Ammortamenti non sterilizzati iscritti in competenza 396,26 Decreto MEF 2 luglio 2013
Residuo dopo DL 35/2013 1.438,21
Credito Fisiologico a fine Esercizio convenzionale - 1.000,00 Fisiologico
Residuo da restituire entro il 31/12/2014
Richiesta di ulteriore accesso al Fondo per 800 mln 438,21 31/12/2014
I termini di pagamento devono intendersi in linea con i trasferimenti effettivamente ricevuti dallo Stato
Restituzione dei Crediti del SSR verso Regione (dati in milioni di Euro)
832,05
- Decreto MEF 2 luglio 2013 30/09/2013 Importo
1.700,00 -
per la Regione Lazio a valere sulle quote premiali del Fondo Sanitario regionale e delle manovre fiscali non ancora erogate per complessivi 1,6 mld c.a.
Programmatico 2014-2015