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Azioni proprie e di società controllanti

Nel documento SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE GRUPPO GAMMA (pagine 22-25)

Si precisa che:

la società non possiede azioni proprie, neppure indirettamente;

la società non possiede, direttamente o indirettamente, azioni o quote di società controllanti;

nel corso dell’esercizio la società non ha posto in essere acquisti o alienazioni di azioni proprie e azioni o quote di società controllanti, anche per il tramite di società fiduciaria o interposta persona.

Informazioni relative alle cooperative Informazioni ex art. 2513 del Codice Civile

Documentazione della mutualità, per le cooperative sociali (cooperative a mutualità prevalente di diritto, ex art. 111-septies, delle Disposizioni di attuazione e transitorie del Codice Civile):

In virtù di quanto disposto dall’art. 111-septies delle Disposizioni di attuazione e transitorie del Codice Civile, la nostra cooperativa, in quanto cooperativa sociale che rispetta le norme di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, è considerata a mutualità prevalente, indipendentemente dal rispetto della condizione di prevalenza di cui all’art.

2513 del codice civile.

Tuttavia, anche in considerazione di quanto previsto dal nuovo verbale di revisione cooperativa, si ritiene opportuno evidenziare che la cooperativa, nell’esercizio chiuso al 31/12/2020 ed in quello precedente, ha intrattenuto rapporti mutualistici con i soci, espressi nei valori economici e nelle percentuali di mutualità indicati nel prospetto di seguito riportato:

Esercizio 2020 Esercizio 2019

€. % €. %

Costo del lavoro dei soci 215.552 31,58 % 238.250 33,48%

Costo del lavoro di terzi non soci 466.932 68,42 % 473.421 66,52%

Totale costo del lavoro 682.484 100% 711.671 100%

Informazioni ex art. 2528 del Codice Civile

Procedura di ammissione e carattere aperto della società (art. 2528, comma 5, c.c.)

Nell’ammissione dei soci e nella relativa procedura si sono osservate le norme previste dalla legge, dallo statuto sociale.

In particolare, si sono adottati criteri non discriminatori coerenti con lo scopo mutualistico e con l’attività

economica svolta. Si è quindi tenuto conto della potenzialità della cooperativa, delle caratteristiche dell’aspirante socio e di tutti gli altri requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dallo statuto e comunque atti a valutare la effettiva capacità dell’aspirante socio di concorrere al raggiungimento degli scopi sociali.

Durante l’esercizio sociale l’Organo amministrativo ha esaminato n. 1 domanda di aspiranti soci, accettandola.

I soci della cooperativa hanno subito un incremento di n. 1 unità e un decremento di n. 5 unità.

I soci cooperatori ordinari al termine dell’esercizio sociale erano n. 26.

Informazioni ex art. 2545 del Codice Civile

In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2545 del codice civile e dall'art. 2 della Legge 59 del 31.01.1992, siamo ad indicarvi i criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari contenuti dall'art.

3 del nostro Statuto Sociale. La cooperativa persegue lo scopo mutualistico volto a far conseguire ai soci il vantaggio economico di contrarre con la società, tramite scambi mutualistici attinenti l'oggetto sociale, alle migliori condizioni possibili.

Attività svolta

La Cooperativa, fondata nel 1984 con lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità, trova nelle attività di tipo A il fulcro della propria mission e vision. In particolare gestisce servizi sanitari, mediante strutture

accreditate e a contratto con ATS Val Padana quali: Centro Diurno di Psichiatria Adulti, Centro Diurno di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e Polo Territoriale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’

adolescenza.

Inoltre gestisce servizi educativi quali il Servizio di Assistenza alle Autonomie Personali (SAAP) in accreditamento con il comune di Cremona, l'Azienda Sociale del Cremonese e CONCASS; il servizio di Assistenza Domiciliari Minori (ADM) e Centri Estivi.

In via residuale, come attività di tipo B, gestisce vendita al dettaglio in esercizi di vicinato con valenza sociale, di abiti usati e piccoli oggetti di artigianato e il Parco Avventura delle Colonie Padane di Cremona. Si tratta di attività nate come estensione dei servizi sanitari e che nel tempo hanno acquisito una propria identità ma che restano pur sempre profondamente legati e complementari alle attività da cui si originano.

Nel corso del 2020 le attività sono state ovviamente profondamente influenzate dall’emergenza sanitaria che ha imposto la necessità di fornire risposte a un evento imprevedibile, in cui le persone fragili sono state tra le più esposte non solo al pericolo sanitario ma anche a quello sociale.

La prima priorità è stata attivare tutte le misure atte a garantire la sicurezza degli ospiti e di tutto il personale impiegato. Sono stati adottati tutti i protocolli e i provvedimenti necessari, attuati in piena coerenza con le prescrizioni dei vari DPCM/ordinanze/DGR susseguitesi nel tempo, seguendo le raccomandazioni e le indicazioni fornite. È stato redatto e adottato uno specifico Piano Organizzativo Gestionale in conformità alle disposizioni emesse.

Sono stati registrati solo 2 casi di positività a Sars Covid-19 (n. 1 paziente e n. 1 operatore), che sono stati gestiti in conformità a tale piano e alle prescrizioni sanitarie. Le misure poste in essere si sono dimostrate efficaci e non si sono registrate accelerazioni pandemiche nei servizi della cooperativa o casi di contagiosità diffusa.

Nel corso dell’anno le attività dei Centri Diurni e al Polo Territoriale, e in generale dei servizi, sono state di fatto sempre mantenute, seppur erogate, in determinati periodi, con modalità differenti, tese imprescindibilmente a salvaguardare la salute di pazienti e operatori. Le prestazioni erogate durante il periodo di lockdown -laddove possibile- sono state riconvertite in attività da remoto e supporto a distanza: triage e monitoraggi telefonici, attività terapeutiche in modalità sincrona. Le attività svolte nei rispettivi servizi sanitari sono state caratterizzate dalla necessità di garantire i percorsi di sostegno e supporto alle persone fragili in carico, seppur con modalità adeguate alla contingenza delle situazioni.

A tutela del risultato economico, sono stati attivati alcuni strumenti istituzionali di supporto economico, il Fondo di Integrazione Salariale (FIS) nonché il ricorso a bandi di sostegno emessi da Fondazioni private, seppur con intensità molto bassa data la continuità delle attività.

Il CENTRO DIURNO ADULTI, mantenendo l'ottica della filosofia e delle linee del Budget di salute, è riuscito a garantire il proseguimento e l’implementazione delle attività terapeutico-riabilitative. Molte delle attività degli anni passati (teatro, attività sportive, partecipazione a diverse iniziative in Cremona, ma anche fuori Regione con permanenza di più di una giornata, ecc..) sono state necessariamente sospese o ridisegnate in funzione degli specifici momenti dell’anno e delle disposizioni in essere riferite alle misure di contenimento pandemico. Le prestazioni rendicontate ad ATS sono state inferiori del 10,4% rispetto al budget assegnato.

Anche Il CENTRO DIURNO NPIA è riuscito a garantire il proseguimento delle attività terapeutico-riabilitative, seppur erogate in adeguamento alle imposizioni da contenimento contagi. Mai come quest’anno è stato determinante il rapporto e la condivisione con le famiglie e con gli Enti coinvolti con riferimento alle azioni di progettualità sui minori. Le prestazioni rendicontate ad ATS sono state inferiori del 7,7% rispetto al budget assegnato.

Il POLO TERRITORIALE NPIA è stato il servizio a maggior rischio in termini di risultato economico: le prestazioni necessitano, più che gli altri servizi, di essere erogate in presenza. Nel periodo di lockdown è stata percorsa la strada delle call e delle videochiamate, specialmente per quei casi che necessitavano di continuità terapeutica o la cui natura permetteva l’adozione di strumenti. L’attività è ripresa gradualmente dopo il lockdown, riportandosi a livelli coerenti con gli standard pregressi negli ultimi mesi dell’anno. Seppur ancora previste nel 2020 le misure definite dai piani di intervento ex DGR 4981/2016, che prevede assegnazione di una quota integrativa per lo svolgimento di prestazioni atte a:

- riduzione delle liste di attesa - prestazioni di logopedia

- prestazioni rivolte a pazienti affetti da sindrome dello spettro autistico o disabilità complessa.

le prestazioni erogate sono state inferiori del 8,8% rispetto al budget assegnato (risultato comunque superiori alle aspettative)

Il SAAP (Servizio di Assistenza alle Autonomie Personali) è stato il servizio che nel corso del 2020 è stato più volte riorganizzato, in considerazione della natura indissolubilmente legata al calendario e alle aperture scolastiche. Anche in questo caso si è provveduto a mettere in atto tutte le misure per garantire il servizio anche nei momenti più difficili della crisi pandemica, ricorrendo anche all’erogazione delle prestazioni da remoto e attraverso call e videochiamate. Di fatto e a tutti gli effetti il servizio è sempre riuscito a fornire risposte concrete alle esigenze del momento, ottemperando alle richieste degli enti invianti.

Le attività afferenti al Ramo B della cooperativa hanno registrato una flessione in termini di risultato economico, come la maggior parte delle attività commerciali. Peraltro, trattandosi di volumi marginali rispetto all’attività principale della cooperativa (afferente il Ramo A), le conseguenze sono state marginali rispetto al risultato economico complessivo.

Nei NEGOZI DELL'USATO Vesti&Rivesti e Vesti&Rivesti bambino, quando aperti, è proseguita l'attenzione ad una migliore organizzazione del lavoro e una maggiore attenzione alla logistica, sia dei negozi in quanto tali che degli ambienti riservati al cambio stagionale. E' proseguita l'attività di dialogo e collaborazione con i volontari che sono coinvolti nei Servizi e nelle attività del Gruppo. Durante il periodo di apertura, l'attività ha mantenuto un buon risultato economico, oltre che confermare la qualità nelle relazioni con i clienti.

PARCO AVVENTURA: La cooperativa gestisce il Parco Avventura (percorsi sugli alberi) c/o il Parco Colonie Padane del Comune di Cremona, in virtù di accordi di coprogettazione definiti con SOL.CO Cremona, a sua volta vincitore del Bando promulgato dal Comune di Cremona per la gestione stagionale dei servizi afferenti il parco pubblico. Benchè nel corso del 2020 i giorni di apertura del Parco siano stati pochi e tali da non determinare un risultato economico significativo, gli accessi indicano che il Parco Avventura si conferma uno dei punti di interesse della cittadinanza di Cremona e dintorni con riferimento alle attività outdoor.

La Cooperativa non ha effettuato alcuna rivalutazione gratuita delle proprie quote, così come disciplinato dall'art.

7 Legge 31/01/1992, n. 59. Le cooperative sociali, ai sensi della Legge 8/11/1991 n. 381, hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso:

la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi (Cooperative di "tipo A");

b) lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate (Cooperative di "tipo B").

Informazioni ex art. 2545-sexies del Codice Civile

Nessun ristorno è stato attribuito ai soci.

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017, n. 124

In ottemperanza ai nuovi obblighi di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, statuiti dall’art. 1, co. 125-bis, Legge 04/08/2017, n. 124, si dà atto che, nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2020, la Società ha ricevuto sovvenzioni, contributi e comunque vantaggi economici di qualunque genere, aventi natura di liberalità, da parte di Pubbliche Amministrazioni o da soggetti assimilati, di cui al primo periodo del comma 125, dell’art. 1, della L.

124/2017, come di seguito riportato:

SOGGETTO PUBBLICO TIPOLOGIA IMPORTO

RICEVUTO Camera di Commercio di Cremona Contributo bando Safe Working € 1.485,71 Consorzio Casalasco Servizi Sociali Contributo sostegno spese DPI personale

SAAP € 31,75

Agenzia Nazionale Politiche Attive Contributo garanzia giovani bando stock

734 € 2.400,00

Fondazione Cariplo Contributo bando Let’s Go € 18.400,00

Comune di Cremona Contributo ristoro danni Covid € 1.920,00

Fondazione Comunitaria della Provincia di

Cremona Contributo progetto SPIN € 9.586,03

Fondazione Comunitaria della Provincia di

Cremona Contributo progetto Ripartiamo Insieme € 20.000,00

TOTALE € 53.833,49

Si evidenzia che l’indicazione nella soprastante tabella è stata effettuata adottando il criterio informativo di cassa, e, quindi, riportando tutte erogazioni liberali in denaro effettivamente incassate nell’esercizio 2020.

Si dichiara inoltre che, nel corso dell’esercizio, la Società ha incassato aiuti di Stato, oggetto di pubblicazione nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato, al quale conseguentemente si rinvia per le informazioni relativi ai vantaggi economici riconosciutici, assolvendo in tal modo l’obbligo informativo di trasparenza di cui alla Legge 124/2017, in conformità a quanto previsto dall’art. 1, co. 125-quinquies, L. 124/2017.

Nel documento SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE GRUPPO GAMMA (pagine 22-25)

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