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B.2 CAMPO DI APPLICAZIONE

Nel documento MANUALE DI AEROPORTO MALPENSA (pagine 7-0)

Sono comprese nel processo le seguenti infrastrutture airside dello scalo:

- Piste di Volo (RUNWAY)

- Vie di Rullaggio/Raccordi (TAXIWAY/APRON TAXIWAY) - Piazzali di sosta aa/mm (APRON)

- Strip di Pista (STRIP)

- Aree di sicurezza di fine pista (RESA) 12.1.B.3 RIFERIMENTI

ENAC – Linee guida sull’implementazione del sistema di gestione della manutenzione delle pavimentazioni

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12.1.B.4 APMS MANAGER

L’APMS Manager, in collaborazione con il Maintenance Manager, implementa un processo di sistema atto ad ottimizzare la gestione della manutenzione delle pavimentazioni airside, attraverso le seguenti azioni:

- Raccolta dei dati delle pavimentazioni, attraverso la programmazione di apposita campagna rilievi e consuntivazione dei dati storicizzati;

- Trattamento ed archiviazione dei dati raccolti, con analisi statistiche e pubblicazione report;

- Creazione di modelli previsionali;

- Redazione del Piano di Manutenzione che contenga l’analisi del sistema, la descrizione degli interventi manutentivi/riabilitativi da effettuare ed una lista delle priorità;

- Effettuazione dell’analisi economica degli interventi richiesti;

- Gestione dei contratti e degli affidamenti delle indagini alle società specializzate, in sintonia con gli scenari di budget previsti ed assicurando il rispetto delle specifiche tecniche redatte.

Avvalendosi di apposito software, propone altresì al Maintenance Manager lo sviluppo e l’implementazione di un programma di "Pianificazione e Attuazione della gestione delle aree pavimentate lato aria", al fine di garantire l'ottimizzazione della gestione della manutenzione delle pavimentazioni, che al suo interno contenga almeno:

- l'inventario delle pavimentazioni, - il monitoraggio delle loro prestazioni,

- la pianificazione e programmazione delle attività di manutenzione e riabilitazione, - la valutazione dell'efficacia ed i costi delle attività di manutenzione da svolgere, - l'elenco degli interventi effettuati nel passato, se storicizzati.

12.1.B.5 IMPLEMENTAZIONE DELL'APMS: INDAGINI, RILEVAZIONI E REGISTRAZIONI Sul campo vengono eseguite:

- indagini e rilevazioni strutturali con attrezzature e personale SEA: i dati vengono elaborati da APMS Manager e revisionati da società esterna.

- rilevazioni dei parametri funzionali (regolarità, ormaiamenti, macrotessitura) affidate a società esterna; i dati raccolti vengono elaborati dalla società esterna avvalendosi del software fornito dalla stessa, in collaborazione con l’APMS Manager.

A valle delle indagini eseguite, viene stabilito dall’APMS Manager, al fine di effettuare la corretta manutenzione della superficie delle piste, delle vie di rullaggio e dei piazzali, un piano di manutenzione con individuazione delle priorità d‘intervento e le loro tempistiche di risoluzione. Il piano di manutenzione è approvato dal Maintenance Manager. Sulla base di tale piano vengono definiti da DID/DirezioneMaintenance i progetti degli interventi di manutenzione straordinaria per gli anni successivi. Il piano è aggiornato ed integrato negli anni, attraverso indagini programmate o a seguito di consegna di lavori di manutenzione straordinaria/nuove realizzazioni.

Si rimanda all’allegato documento: “APMS – Aeroporto di Malpensa – Relazione Generale” (all. 4), nonchè al Piano di Analisi e Monitoraggio APMS ivi contenuto.

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12.1.B.6 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE

Le risorse di PAI e APMS Manager coinvolte nel processo sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 - Allegati 1 e 2 MDA e relativi syllabi.

Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Education and Training SEA.

12.1.B.7 ALLEGATI

Allegato 4 APMS Malpensa – Relazione Generale.

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12.1 (C) VERIFICA DELLE CONDIZIONI SUPERFICIALI DELLE PAVIMENTAZIONI MISURAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ADERENZA RILEVATO SULLE PISTE AI FINI DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE

12.1.C.1 SCOPO

La presente procedura ha lo scopo di descrivere le attività operative di misurazione del coefficiente di aderenza rilevato sulle piste, al fine di valutare e monitorare lo stato della superficie delle pavimentazioni, nonchè programmare gli interventi di riqualificazione per prevenire lo stato di decadimento secondo quanto previsto dalla normativanazionale ed internazionale vigente.

12.1.C.2 CAMPO D'APPLICAZIONE

Le piste di volo sono soggette al fenomeno del progressivo abbattimento del coefficiente di aderenza, dovuto al deposito di residui gommosi, originati dalla toccata degli aeromobili in atterraggio, con la conseguente possibilità di ridotta aderenza e scarsa azione frenante degli aa/mm, soprattutto in condizioni di wet (pista bagnata).

Le misurazioni del coefficiente di aderenza della pista avvengono con frequenza periodica (ogni 10 giorni con l’allineamento a 3 m. dal center line, ed ogni 30 giorni con allineamento a 6 m.). Tali misurazioni vengono effettuate compatibilmente con l’operatività aeroportuale in accordo con TWR.

L’attività di misurazione del coefficiente di aderenza della pista può essere eseguito anche su richiesta ENAC (ai fini di audit o ispezioni) o di TWR, che contatterà MCR per chiederne l’esecuzione.

L’attrezzatura, anche per le prove a richiesta, viene calibrata con la stessa cadenza delle prove di routine.

Queste attività, che sono effettuate con specifici strumenti di misura installati su autoveicolo appositamente allestito secondo i requisiti della AMC1.ADR.OPS.C.010(b)(3) (Airport Surface Friction Tester Vehicle ASFT), hanno lo scopo di valutare e monitorare il coefficiente di aderenza della superficie, al fine di programmare gli interventi di riqualificazione, per prevenire lo stato di decadimento, secondo quanto previsto dalla normativa EASA.

La strumentazione di bordo invia automaticamente una mail con il tracciato del coefficiente d’aderenza e calcola tre valori medi, relativi ai tre segmenti (A-B-C) longitudinali della pista, nonché il valore medio complessivo. Il segmento “A” si riferisce al tratto iniziale delle piste 17L e 17R, il segmento “B” si riferisce al tratto intermedio delle piste e il segmento “C” si riferisce alle zone di toccata delle piste 35L e 35R.

Le misurazioni su pista asciutta vengono normalmente effettuate impostando la macchina con la regolazione self-wetting. In tutti i casi diversi da pista asciutta, le misurazioni del coefficiente di aderenza sono effettuate senza self-wetting.

Allo scopo di confrontare i dati precedenti, avere un trend della situazione (compresa la frequenza delle operazioni di “sgommatura” effettuate), tutti i dati vengono registrati ed archiviati.

Le misurazione di routine vengono effettuate in spazi temporali e con modalità tali da non pregiudicare la capacità di traffico e l’operatività aeroportuale.

ENAV, durante il processo di misurazione, può eventualmente far interromprere al personale SEA

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l’attività in corso, richiedendo di liberare l’area di manovra, a seguito di qualsiasi evento che possa costituire potenziale pericolo alle persone e/o compromettere la sicurezza del volo.

Nell'esecuzione della procedura viene rispettato quanto previsto dalle norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro, richiamate in particolare nel paragrafo successivo: RIFERIMENTI e dalle disposizioni comunicate da SEA.

In particolare, ogni singolo soggetto coinvolto nell'esecuzione della procedura deve, in coerenza con le attività da svolgere:

- rispettare le disposizioni di safety aeroportuale

- verificare la dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) previsti per lo svolgimento dell'attività ed utilizzarli in modo appropriato

- osservare scrupolosamente le disposizioni operative e le istruzioni ricevute all’interno della propria funzione aziendale

- non compiere operazioni o manovre che possano compromettere la propria e l’altrui sicurezza - utilizzare correttamente i mezzi di trasporto e le attrezzature di lavoro necessari per l'attività.

12.1.C.3 RIFERIMENTI

ICAO – Annessi n. 14 Aerodromes Design and Operations

ICAO – Circular 355 – Assessment, Measurement and Reporting of Runway Surface Conditions Reg. UE n. 139/2014 e s.m.i.

Codice della Navigazione

D. Lgs. n. 81/2008: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro

Procedura Operativa: Verifica delle condizioni delle infrastrutture in presenza di contaminazione e diffusione delle informazioni aeronautiche

Ordinanza vigente di ENAC DA che disciplina le norme di accesso e circolazione di mezzi e persone, nelle aree aeroportuali doganali

Regolamento di Scalo

Accordo Quadro Gestore aeroportuale – ENAV e relativo Allegato 1: Fornitura dei dati e delle informazioni aeronautiche

Syllabus corso patenti di cui al Cap. 3 del MdA Manuali di utilizzo del Friction Tester.

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12.1.C.4 RESPONSABILITÀ E AZIONI

12.1.C.4.1 Misurazioni periodiche di routine

Tali misurazioni sono effettuate ogni 10 giorni e solo in caso di condizioni di pista asciutta secondo l’allineamento a 3 m dalla centerline (CTL); ogni 30 giorni secondo l’allineamento a 6 m dal CTL.

Tutte le misurazioni vengono effettuate con regolazione dell’attrezzatura in self-wetting alle velocità di 65 e 95 Km/h.

Prima di ogni misurazione, il personale AES effettua la calibrazione dell’attrezzatura, come previsto dal relativo Manuale di utilizzo del Friction Tester (WORKSHOP MANUAL VW SHARAN).

N. FASE SOGGETTO

CONTATTA telefonicamente MCR chiedendo all’operatore in turno la trasmissione dei dati climatici forniti dalle centraline meteo installate in prossimità del Punto Fuoco T2 e della cabina radar.

INFORMA il Duty Manager dell’inizio delle operazioni di misurazione.

2 Inizio delle attività di misurazione

Personale AES SI POSIZIONA in zona di sicurezza, in prossimità dei punti d’ingresso pista, per eseguire le misurazioni di aderenza a bordo di un’auto attrezzata (ASFT), munita di radio con frequenza Mhz 445,775 con cui comunica con TWR.

3 Richiesta via radio a TWR per interessare l’area di manovra

Personale AES RICHIEDE via radio a TWR l’autorizzazione ad accedere all’area di manovra, comunicando secondo terminologia aeronautica:

− posizione attualmente occupata

− motivo dell’accesso

− pista che intende raggiungere

− tempo previsto di occupazione della pista

− percorso previsto per il raggiungimento della pista.

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Personale AES Ottenuta l’autorizzazione da TWR, SI POSIZIONA con l’auto ASFT all’ inizio della pista, AVVIA la corsa del veicolo, IMPOSTA il computer, SI ASSICURA che la misurazione alla velocità di 95Km/h inizi a 300 m dall’inizio della pista, e rimanga costante per tutta la misurazione.

L’auto, dotata di ruotino e pneumatici ad alta pressione, si porta automaticamente alla velocità di 95 km/h e percorre 2000 mt., elaborando i dati misurati.

Successivamente la prova viene ripetuta ad una velocità di 65Km/h, ASSICURANDOSI che la misurazione inizi a 150m dall’ inizio della pista.

5 Report delle misurazioni

Personale AES ATTIVA la strumentazione di bordo che invia il modulo del coefficiente d’aderenza e, per entrambe le velocità, calcola i tre valori medi relativi ai tre segmenti longidutidali della pista (A–B-C), nonché il valore medio complessivo.

INFORMA il Responsabile AES, il Responsabile PAI e MCR, che informerà il Maintenance Manager per l’emissione di NOTAM: pista “slippery”.

INFORMA il Responsabile PAI e MCR per l'emissione di NOTAM di pista slippery.

7 Uscita dall’area di

Personale AES TRASMETTE i risultati registrati al responsabile di funzione, a PAI ed a MCR, che li inoltra al Maintenance Manager per le analisi di processo.

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9 Analisi e valutazioni Il Maintenance Manager o suo sostituto

Ricevuti i dati ed i grafici AGGIORNA il trend e, VALUTA i risultati delle misurazioni per ogni tratto significativo di 100 m. e qualora rilevi un andamento tendente al livello di manutenzione MPL, CONSIDERA le azioni di manutenzione correttiva da intraprendere, incluse eventuali operazioni di riqualifica, per prevenire lo stato di decadimento, secondo quanto prescritto dalla normativa vigente di riferimento.

INTRAPRENDE le azioni di manutenzione correttiva riportate al paragrafo 4.2

Mensilmente TRASMETTE a Direzione Infrastructures Development (DID) il report delle misurazioni eseguite.

12.1.C.4.2 Piano di Manutenzione e standard minimi

In caso di valori medi misurati in un tratto significativo di almeno 100 m inferiori alla soglia limite MPL, ovvero:

• <0.47 a 95 km/h

• <0.60 a 65 km/h

al fine di assicurare una corretta aderenza della pista, viene eseguita una verifica completa della superficie del terzo di pista interessato, monitorando i seguenti parametri fisici:

1. Microtessitura: verifica visiva e tattile atta ad evidenziare eventuali difetti;

2. Macrotessitura: misurazione del parametro ETD (extimated texture depth), si veda Cap.

12.1 APMS;

3. Drenaggio e ristagni: verifica visiva del corretto smaltimento delle acque meteoriche e dell’assenza di ristagni;

4. Regolarità trasversale (rut depth): verifica come da Cap. 12.1 APMS;

5. Presenza di sabbia o vegetazione: verifica visiva durante le ispezioni di routine delle infrastrutture di volo.

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12.1.C.4.3 Misurazioni su richiesta di TWR

MCR riceve da parte TWR la richiesta di effettuare la misurazione del coefficiente di aderenza della pista.

Qualora le temperature lo consentano (temperatura aria > 3°), il personale MCR richiede al Coordinatore AES l’effettuazione della misurazione. MCR comunica lo svolgimento dell'attività via telefono al Duty Manager. L’attività viene svolta secondo quanto descritto nel par.

“RESPONSABILITÀ E AZIONI”.

12.1.C.4.4 Misurazioni su pista bagnata

Tutte le misurazioni vengono effettuate senza self-wetting. Il Maintenance Manager può richiedere l’effettuazione della misurazione del coefficiente di aderenza di pista in condizioni WET. MCR richiede al Personale AES di effettuare l’operazione di misurazione, qualora le condizioni lo permettano,. MCR informa via telefono il Duty Manager. A questo punto si segue la procedura già descritta dal punto 2 del paragrafo Misurazioni periodiche di routine. Tali misurazioni possono essere utilizzate ai fini manutentivi.

12.1.C.5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE

Le risorse di AES e MCR e coinvolte nel processo sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 - Allegati 1 e 2 MDA e relativi syllabi.

Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Education and Training SEA.

12.1.C.6 REGISTRAZIONI

Le misurazioni effettuate sono registrate automaticamente dalla strumentazione utilizzata con indicazione di data, ora di effettuazione e dati riscontrati. Mensilmente MCR elabora il report Rilievi coefficiente di aderenza sulle piste di volo e lo distribuisce via mail alle strutture interessate (AES, PAI e Maintenance Manager). I risultati delle misurazioni sono archiviati su supporto informatico presso MCR e conservati per 5 anni a disposizione degli enti preposti al controllo.

12.1.C.7 ALLEGATI

Allegato 2: Template report ASFT.

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12.2 (A) OPERAZIONI IN SOVRACCARICO

12.2.A.1 SCOPO

Lo scopo della seguente procedura è di ottemperare a quanto indicato nelle Rules emesse da EASA relative al Regolamento 139/2014 in tema di operazioni in sovraccarico.

12.2.A.2 RIFERIMENTI GM2 ADR.OPS.C.010(b)(1)

12.2.A.3 RESPONSABILITÀ ED AZIONI

Nell’ambito dell’implementazione dell’APMS, è stato valutato lo spettro di traffico che impegna l’area di manovra, identificando i movimenti annui delle tipologie di aeromobili definite da ICAO che interessano ogni infrastruttura. Questi dati rappresentano la base sulla quale è costruito il modello dell’APMS e permettono di identificare i valori di PCN propri dell’infrastrutture ed i valori di ACN che gravano su di esse. Questi valori vengono ricalcolati ogni 36 mesi o localmente ad ogni intervento di manutenzione straordinaria da parte dell’APMS Manager, che provvede ad attivare l’aggiornamento delle informative aeronautiche.

L’APMS Manager predispone un documento informatico di sintesi basato su un foglio di calcolo denominato “Analisi delle operazioni in sovraccarico” per il confronto fra i valori di PCN e ACN degli aeromobili in transito in ogni infrastruttura, che identifica tre casistiche:

1. PCN ≥ ACN: non sono previste limitazioni al traffico, coerentemente alla vita utile di progetto;

2. PCN < ACN: sono ammesse operazioni in sovraccarico per un numero di movimenti non superiore al 5% del totale annuo, qualora l’ACN non sia maggiore del 10% per pavimentazioni flessibili o del 5% per pavimentazioni rigide (se la struttura del sottofondo non è nota, si applica in ogni caso la percentuale del 5%);

3. PCN < ACN: qualora l’ACN sia maggiore del 10% per pavimentazioni flessibili o del 5% per pavimentazioni rigide o il numero di movimenti sia superiore al 5% del totale annuo, le operazioni sono ammesse previe valutazioni tecniche.

In ogni caso, le operazioni in sovraccarico non saranno consentite in caso di riscontri negativi, identificati come situazioni in cui all’interno dell’infrastruttura interessata dal movimento:

▪ sia presente una sezione omogenea avente valore di Pavement Condition Index (in conformità alla Norma ASTM D5340-20) inferiore a 25;

▪ la vita utile residua della stessa inferiore a 12 mesi.

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12.2.A.4 REGISTRAZIONI

Al fine di monitorare in corso d’opera il rispetto dei vincoli sopra riportati, l’APMS Manager:

▪ annota mensilmente sul supporto informatico la somma dei movimenti degli aeromobili

“critici” (l’aeromobile è inteso come critico qualora il suo ACN sia maggiore del PCN dell’infrastruttura su cui effettua un movimento);

▪ effettua il confronto fra il numero dei movimenti in sovraccarico e il volume di traffico di progetto sull’infrastruttura in esame;

▪ monitora le percentuali di operazioni in sovraccarico sul numero totale dei movimenti progressivi dell’anno, identificando delle soglie di attenzione al fine di prevedere il raggiungimento delle soglie critiche;

▪ eventuali sforamenti di volume di operazioni o ampiezza dei valori ACN, riconducibili al caso 3 sopra richiamato, saranno oggetto di attente valutazioni tecniche che possono prevedere analisi di portanza mediante strumentazione HWD, al fine di valutare eventuali accelerazioni del processo di naturale decadimento delle caratteristiche strutturali delle pavimentazioni.

▪ informa il Maintenance Manager, l’Operation Manager ed il Post Holder Progettazione sugli output dell’analisi, i quali valuteranno con il coinvolgimento del Safety Manager eventuali limitazioni agli scenari operativi di utilizzo dell’infrastruttura.

In ogni caso come indicato dall’Annex 14 di ICAO: “con l’eccezione di massivi overloading, le pavimentazioni nel loro comportamento strutturale non sono soggette a particolari limitazioni di peso oltre il quale esse vanno improvvisamente e catastroficamente a rottura.”

Le procedure di analisi dei dati e le ipotesi di base sono le medesime impiegate per la stesura del piano delle manutenzioni delle pavimentazioni e riportate all’interno della relazione generale dell’APMS versione 1.0 del 12 marzo 2021 e successivi aggiornamenti.

Il documento informatico “Analisi delle operazioni in sovraccarico” è archiviato da APMS Manager ed i suoi contenuti condivisi con il Maintenance Manager, l’Operation Manager, il Post Holder Progettazione ed il Safety Manager.

12.2.A.5 ALLEGATI

Allegato 3: Template Analisi operazioni in sovraccarico.

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12.2 (B) MONITORAGGIO SEZIONI CON BASSO PAVEMENT CONDITION INDEX

12.2.B.1 SCOPO

Lo scopo della seguente procedura è la definizione di regole per il monitoraggio di sezioni delle infrastrutture che presentano valori di PCI inferiore a 40, secondo ASTM D5340, con l’obiettivo di monitorare lo stato delle caratteristiche funzionali, il potenziale rilascio di FOD, e dunque la necessità di intervenire prematuramente in ottica di safety rispetto a quanto programmato.

12.2.B.2 RIFERIMENTI

Reg. UE n. 139/2014 e s.m. e i.

APMS – Aeroporto di Malpensa – Relazione Generale

ENAC – Linee guida sull’implementazione del sistema di gestione della manutenzione delle pavimentazioni

ASTM D5340.

12.2.B.3 RESPONSABILITÀ ED AZIONI

L’implementazione dell’APMS ha previsto la suddivisione dell’area di manovra in sezioni cosiddette omogenee aventi caratteristiche similari in termini di traffico, destinazione d’uso, e caratteristiche.

Pertanto ad ogni sezione omogenea è assegnato un valore di Pavement Condition Index, secondo la norma ASTM D5340, che esprime un giudizio numerico sulle condizioni superficiali della pavimentazione in termini di ammaloramenti.

Sono state definite le soglie di accettabilità rispettivamente di 55 e 45 per piste di volo e vie di rullaggio, garantite mediante opportuni interventi manutentivi.

SOGLIE PCI

Soglia di attenzione 70

(*) per le piste di volo (**) per le vie di rullaggio

Al fine di garantire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza e valutare il potenziale rilascio di FOD, le sezioni che presentano PCI < 40 sono soggette a procedure di monitoraggio speciali con le azioni di seguito descritte:

1. APMS Manager mantiene e aggiorna l’elenco delle sezioni aventi PCI < 40 oggetto delle

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presente procedura e le condivide con il responsabile PAI Malpensa;

2. il responsabile PAI Malpensa attiva il monitoraggio mensile che prevede:

- registrazione su checklist (rif. Cap. 9 MdA);

- redazione di verbale corredato da stralcio planimetrico con evidenziazione dei principali ammaloramenti della sezione;

3. APMS Manager, ricevute le registrazioni delle ispezioni, effettua un’analisi dell’evoluzione del dissesto, ed aggiorna se necessario il database APMS;

4. l’esito del monitoraggio viene sottoposto al Maintenance Manager per la valutazione di eventuali azioni di mitigazione o per la modifica del Piano di Manutenzione.

12.2.B.4 REGISTRAZIONI

Le schede di ispezione (mod. allegati al Capitolo 9 del presente MdA) e le analisi della documentazione relative al Piano di manutenzione sono archiviate presso gli uffici della funzione operativa di pertinenza e conservate per almeno cinque anni.

Nel documento MANUALE DI AEROPORTO MALPENSA (pagine 7-0)

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