come è fatto il tessuto e quali sono le regole progettuali per il recupero
I caratteri peculiari sono:
a) la regolarità geometrica e la compattezza degli isolati con una riconoscibile gerarchia tra percorsi matrice (precedenti o coevi con l'edificazione) e percorsi d'impianto e una distinzione tra le diverse parti di tessuto do-vuta ai caratteri orografici dell'area e al condizionamento di preesistenze antiche;
b) una regola di disposizione degli edifici caratterizzata da allineamenti lungo il filo stradale e dalla continuità delle fronti;
c) una suddivisione fondiaria e una maglia muraria generalmente regolari e ripetitive;
una prevalenza di tipi edilizi seriali appartenenti alle famiglie delle case a schiera mono e plurifamiliari, delle case d'affitto preunitarie di rifusione o di nuovo impianto, dei palazzetti e dei palazzi.
I caratteri strutturanti dei tipi edilizi seriali e le indicazioni relative alla conservazione e alle trasformazioni compatibili sono contenute nel successivo capitolo 9.
Comune di Roma Nuovo Piano Regolatore Elaborato G2 - Guida per la qualità degli interventi: Capo III 55
DESCRIZIONE E CARATTERI PECULIARI art.23 delle NTA, comma 1
Sono tessuti di espansione rinascimentale e moderna preunitaria i tessuti e complessi di edifici in tutto o in parte pia-nificati, originariamente costituiti da aggregazioni di case a schiera unifamiliari, che hanno interessato l'espansione di Roma a partire dalla fine del XV secolo.
Comune di Roma Nuovo Piano Regolatore Elaborato G2 - Guida per la qualità degli interventi: Capo III 56
8b Tessuti di espansione rinascimentale e moderna preunitaria:
come è fatto il tessuto e quali sono le regole progettuali per il recupero.
OBIETTIVI DEL RECUPERO
Gli interventi dovranno tendere, oltre agli obiettivi generali di cui all'art. 20 comma 2, ai seguenti obiettivi specifici:
a) la conservazione dei caratteri peculiari del tessuto di cui al prece-dente comma 1;
b) la conferma delle suddivisioni fondiarie originarie attraverso il mantenimento o il ripristino delle strutture portanti verticali e delle confinazioni originarie degli spazi aperti di pertinenza;
c) la valorizzazione della fruizione degli spazi di pertinenza degli edifici favorendo la permeabilità pedonale pubblica mediante la ri-qualificazione e il ripristino di antichi percorsi e l'apertura di varchi e passaggi, compatibilmente con il precedente punto a);
d) la conservazione dei caratteri tipomorfologici, architettonici e costruttivi degli edifici esistenti, escludendo gli accorpamenti e le rifusioni tra unità edilizie diverse;
e) la conferma e valorizzazione del ruolo delle corti come elementi di distribuzione di più unità edilizie mantenendo il sistema acces-so/androne/corte/corpi scala interni ed esterni delle singole unità edilizie e garantendo un'adeguata permeabilità con gli spazi pubbli-ci.
8b Tessuti di espansione rinascimentale e moderna preunitaria:
quali sono le condizioni per l'accesso alle categorie d'intervento ammesse.
Comune di Roma Nuovo Piano Regolatore Elaborato G2 - Guida per la qualità degli interventi: Capo III 57
CATEGORIE D'INTERVENTO art. 23 delle NTA, comma 2
Oltre agli interventi di categoria MO, MS, RC, come definiti dall'art. 9, sono ammessi gli interventi di categoria DR1 e NE1, come definiti dall'art. 21, comma 5.
art.23 delle NTA, comma 3
Valgono le seguenti prescrizioni particolari:
a) è ammesso, all'interno della stessa unità edilizia, l'accorpamento di unità immobiliari contigue in orizzontale e in verticale senza realizzare nuove scale o spostare quelle esistenti né variare la quota d'imposta dei solai, solo se tende a ricomporre i caratteri distributivi verticali originari;
b) il frazionamento delle unità immobiliari esistenti non è consentito, salvo che per la ricostituzione di unità edilizie interessate da precedenti processi di accorpamento.
art.23 delle NTA, comma 4
Sono ammesse le destinazioni d'uso di cui all'art. 21, comma 11, con le seguenti ulteriori esclusioni o limitazioni:
a) sono escluse le destinazioni Commerciali con superficie di vendita oltre i 250 mq e le attrezzature collettive con SUL oltre i 500 mq, le destinazioni Agricole e Parcheggi non pertinenziali;
b) le destinazioni Abitazioni collettive, Alberghi oltre 60 posti letto, Attrezzature collettive fino a 500 mq, Direzionale pubblico, Sedi istituzionali e rappresentative, sono ammesse esclusivamente negli edifici con tipologia edilizia speciale individuati nell'elaborato G1.
"Carta per la qualità", planimetrie 1:10.000, compatibilmente con i requisiti strutturanti specificati nel capitolo "Edifici con tipologia edilizia speciale" dell'elaborato G2. "Guida per la qualità degli interventi";
c) le destinazioni Pubblici esercizi, Piccole strutture di vendita,
Artigianato di servizio, Artigianato produttivo, sono ammesse solo per i locali al piano terra e nell'eventuale mezzanino lungo i fronti-strada.
art.23 delle NTA, comma 5
Il cambio di destinazione d'uso da funzioni abitative ad altre destinazioni è ammesso solo per i piani seminterrati, piani terra e mezzanini.
Nuova topografia di Roma, G. B. Nolli, 1748
Rilievo murario
( Fonte: G. Testa, A. De Sanctis, D. Pastore
Borgo Pio 1824-1871 Disegno delle trasformazioni edilizie attraverso i documenti d'archivio
Quaderni del Dipartimento di Rappresentazione e Rilievo Università degli Studi di Roma
"La Sapienza"
Roma 1991)
Rilievo catastale attuale
Rilievo fotografico-zenitale, 1990
Nuova topografia di Roma, G. B. Nolli, 1748
Rilievo murario (Fonte:
S. Benedetti
Il tridente romano di piazza del Popolo
Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura
Facoltà di Architettura Università degli Studi di Roma
"La Sapienza"
Roma 1982)
Rilievo catastale attuale
Rilievo fotografico-zenitale, 1990
Tessuti rinascimentali e moderni pre-unitari di espansione
8b Tessuti di espansione rinascimentale e moderna preunitaria:
campionatura di tessuti.
Comune di Roma Nuovo Piano Regolatore Elaborato G2 - Guida per la qualità degli interventi: Capo III 58
Area di piazza di Spagna Area di Borgo
I caratteri peculiari sono:
a) una regola di disposizione degli edifici caratterizzata da un'edificazione compatta, a fronti continue allineate sulle nuove strade e piazze, con spazi aperti interni, chiostrine e cortili, che svolgono una funzione di aera-zione e illuminaaera-zione
b) una diffusa difficoltà di relazione con i tessuti preesistenti in termini di rapporti morfologici e volumetrici e di qualità degli spazi interposti che ha, nella maggioranza dei casi, alterato la continuità spaziale e funzionale dei percorsi, delle visuali e degli allineamenti storici non definendo sempre gerarchie tecniche, funzionali, sim-boliche e monumentali tra le diverse componenti adeguate alla complessità e qualità dei contesti storici;
c) un'edilizia dai caratteri fortemente caratterizzati e omogenei dal punto di vista tipomorfologico e architetto-nico;
d) una prevalenza di tipi edilizi seriali appartenenti alle famiglie delle case d'affitto post-unitarie.
I caratteri strutturanti dei tipi edilizi seriali e le indicazioni relative alla conservazione ed alle trasformazioni compatibili sono contenute nel successivo capitolo 9