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Il corpo idrico CI_Vomano_1 è stato definito “non a rischio”, sebbene non siano disponibili dati di monitoraggio pregresso. Il corpo idrico scorre in una zona montana priva di agglomerati urbani e ad elevato livello di naturalità. Non sono state rilevate pressioni antropiche significative.

Il corpo idrico CI_Vomano_2 è stato definito “non a rischio”: dati di monitoraggio pregresso indicano uno stato di qualità ambientale pari o superiore a buono a partire dal biennio 2004-2005 (Grafico g). Le pressioni antropiche al contorno sono minime e non tali da pregiudicare il mantenimento del buono stato di qualità ambientale, sebbene comprendano gli scarichi di alcuni impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato.

Il corpo idrico CI_Vomano_3 è stato definito “non a rischio”. Il corpo idrico scorre, per quasi tutta la sua lunghezza, nel SIC_Fiume Vomano (da Cusciano a Villa Vomano). L'elemento di qualità ambientale del SIC è costituito dal tratto a Potamon, con un’elevata diversità di fauna ittica di elevato interesse scientifico (limite di areale di specie a distribuzione padana). Numerose sono anche le unità ecosistemiche della piana alluvionale ed alto è il valore paesaggistico di alcuni segmenti fluviali. Sono segnalati numerosi sbarramenti che modificano il deflusso naturale del fiume e numerosi ma non recenti i prelievi ghiaiosi. Dati di monitoraggio pregresso indicano uno stato di qualità ambientale pari a buono nel periodo 2006-2009. Nel tratto considerato insistono lo scarico di un impianto di depurazione di acque reflue urbane con carico in ingresso superiore a 2000 A.E. e gli scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato. Le pressioni non sono tali da pregiudicare il raggiungimento del buono stato ambientale entro il 2015.

Il corpo idrico CI_Vomano_4 è stato definito “a rischio”: non sono attualmente disponibili dati di monitoraggio pregresso relativi alla qualità ambientale del tratto considerato che risulta, tuttavia, non conforme in termini di idoneità alla vita dei pesci. Inoltre, nel bacino drenante relativo al

corpo idrico sono presenti insediamenti industriali che utilizzano sostanze pericolose nel proprio ciclo produttivo. Infine, le condizioni naturali dell’alveo appaiono inficiate dalle continue variazioni repentine di portata per il rilascio delle acque prelevate a monte a scopo idroelettrico.

Nel tratto considerato recapitano, inoltre, gli scarichi di numerosi impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato. Nel tratto considerato insiste, inoltre, lo scarico di un impianto di depurazione di acque reflue urbane con carico in ingresso superiore a 2000 A.E..

Il corpo idrico CI_Vomano_5 è stato definito “a rischio”: lo stato ambientale, a partire dagli anni 2004-2005 si è mantenuto su livelli sufficienti con un solo miglioramento a buono nel 2008. Le pressioni sono consistenti e comparabili a quelle agenti sul corpo idrico precedente e comprendono gli scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato.

Il corpo idrico CI_Vomano_6 è stato definito “a rischio”: il tratto è caratterizzato da uno stato ambientale che, nel biennio 2004-2005 risultava pessimo, in quello 2006-2007 scadente e sufficiente nel 2008 e nel 2009 (Grafico g). Inoltre, nel 2006 e nel 2007 sono stati riscontrati dei superamenti dei valori soglia dei fitofarmaci Trifuralin, Metolaclor, Clorpirifos etile, Eptacloro e della sostanza pericolosa prioritaria Terbutilstagno. Nel tratto considerato insistono gli scarichi di quattro impianti di depurazione di acque reflue urbane con carico in ingresso superiore a 2000 A.E. e gli scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato. Le pressioni antropiche sono consistenti e tali da rendere incerto il raggiungimento del buono stato ambientale entro il 2015.

Il corpo idrico CI_Chiarino_1 è stato definito “probabilmente a rischio” dal momento che non sono attualmente disponibili dati di monitoraggio pregresso né esistono dati sufficienti relativi alle attività e alle pressioni antropiche che agiscono sul corpo idrico.

Il corpo idrico CI_Riofiumicino_1 è stato definito “probabilmente a rischio” dal momento che non sono attualmente disponibili dati di monitoraggio pregresso né esistono dati sufficienti relativi alle attività e alle pressioni antropiche che agiscono sul corpo idrico. Sul tratto considerato insistono gli scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato.

Il corpo idrico CI_Rocchetta_1 è stato definito “probabilmente a rischio” dal momento che non sono attualmente disponibili dati di monitoraggio pregresso né esistono dati sufficienti relativi alle attività e alle pressioni antropiche che agiscono sul corpo idrico.

Il corpo idrico CI_Rio Arno_1 è stato definito “probabilmente a rischio” dal momento che non sono attualmente disponibili dati di monitoraggio pregresso né esistono dati sufficienti relativi alle attività e alle pressioni antropiche che agiscono sul corpo idrico. Sul tratto considerato insistono alcuni scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato.

Il corpo idrico CI_S.Giacomo_1 è stato definito “probabilmente a rischio” dal momento che non sono attualmente disponibili dati di monitoraggio pregresso né esistono dati sufficienti relativi alle attività e alle pressioni antropiche che agiscono sul corpo idrico. Sul tratto considerato insistono alcuni scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato.

Il corpo idrico CI_Mavone_1 è stato definito “a rischio” a scopo precauzionale: sebbene i dati di monitoraggio pregresso indichino uno stato di qualità ambientale pari o superiore a sufficiente (Grafico h), il tratto non risulta conforme in termini di idoneità alla vita dei pesci. Il segmento fluviale del SIC Fiume Mavone presenta un’alta qualità biologica delle acque e habitat di sorgente che rappresentano zone di rifugio per popolazioni di specie animali e vegetali stenoterme fredde (Riserva biogenetica). E' presente una popolazione ben strutturata di Lasca (limite meridionale di Chondrostoma genei) e un’alta biodiversità di invertebrati acquatici. Le pressioni al contorno sono significative e includono un’attività antropica che è da considerarsi quale fonte potenziale di sostanze pericolose. Sul tratto considerato insistono alcuni scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato.

Il corpo idrico CI_Mavone_2 è stato definito “a rischio” a scopo precauzionale: dati di monitoraggio pregresso indicano uno stato di qualità ambientale pari a sufficiente (Grafico h), tuttavia le pressioni antropiche al contorno sono significative includendo attività antropiche che sono da considerarsi quali fonti potenziali di sostanze pericolose. Nel tratto recapitano gli scarichi di numerosi impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato. Inoltre, nel tratto considerato insiste lo scarico di impianto di depurazione di acque reflue urbane con carico in ingresso superiore a 2000 A.E..

Il corpo idrico CI_Ruzzo_1 è stato definito “probabilmente a rischio” dal momento che non sono attualmente disponibili dati di monitoraggio pregresso né esistono dati sufficienti relativi alle attività e alle pressioni antropiche che agiscono sul corpo idrico. Sul tratto considerato insistono alcuni scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff

recapitanti nel tratto considerato.

Il corpo idrico CI_Leomogna_1 è stato definito “non a rischio”: dati di monitoraggio pregresso indicano il perdurare del buono stato di qualità fin dal biennio 2004-2005 (Grafico i). Le pressioni al contorno non sono tali da pregiudicare il mantenimento del buono stato ambientale.

Sul tratto considerato insistono alcuni scarichi di impianti minori di depurazione di acque reflue urbane (con capacità di progetto e carico in ingresso inferiori a 2000 a.e.), la maggior parte dei quali costituiti da fosse imhoff recapitanti nel tratto considerato.