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BANDO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DIGITALE DEI CONSORZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – 2021

1. Finalità

1.1.La Regione Emilia-Romagna intende favorire percorsi di internazionalizzazione delle PMI in forma aggregata sostenendo le attività svolte collettivamente attraverso i consorzi per l’internazionalizzazione. Tale forma organizzativa, sia nella versione promozionale sia in quella di vendita, è ritenuta quella più idonea per garantire anche alle imprese più piccole e meno strutturate di affacciarsi sui mercati internazionali. A tale scopo il presente bando invita i Consorzi per l’Internazionalizzazione dell’Emilia-Romagna a presentare PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DIGITALE IN FORMA AGGREGATA PER IL 2021. I progetti devono riguardare attività di sviluppo e qualificazione del posizionamento sui canali digitali internazionali quale strumento prioritario di accesso ai mercati esteri dei consorziati, condotti direttamente dai consorzi stessi e favorendo la massima partecipazione delle imprese.

Il bando per l’annualità 2021 tiene conto delle difficoltà legate all’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo. In particolare, l’estrema incertezza che ancora caratterizza la ripresa delle tradizionali attività promozionali: fiere ed eventi pubblici, sia in Italia che all’estero potrebbero subire ancora spostamenti, riduzioni nella partecipazione da numerosi paesi o cancellazioni. La presenza stessa di operatori esteri a questi eventi potrebbe essere fortemente ridotta anche nel corso del prossimo anno. Cresce invece, soprattutto all’estero, nei paesi europei, la spinta degli organizzatori fieristici a realizzare eventi internazionali di tipo “virtuale”, cioè digitalizzati. Più in generale, è evidente la pressante necessità per le imprese, e quindi anche per i consorzi, di aumentare la propria attività sui canali commerciali digitali.

Tenendo conto degli elementi di contesto sopra richiamati, il bando per il sostegno alle attività promozionali nel 2021 introduce alcuni elementi di novità, con questi obiettivi:

- affiancarsi, senza sovrapposizioni, alle azioni promozionali tradizionali portate avanti con i progetti del precedente bando della stessa misura ancora in corso;

- focalizzarsi sull’emergente necessità, per i consorzi e per le imprese consorziate, di dotarsi di competenze e strategie per lo sfruttamento dei nuovi canali commerciali digitali a livello internazionale.

2. Contesto normativo

Con il Decreto-Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito nella Legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente “Misure urgenti per la crescita del Paese”, con l’ art. 42 il Governo ha riordinato la normativa relativa al sostegno dei consorzi, introducendo la fattispecie del consorzio per l’internazionalizzazione, con funzioni e compagine sociale più ampie di quelle che caratterizzano i consorzi per l’export di cui alla abrogata legge 83/89. Nello stesso provvedimento legislativo viene stabilito che il sostegno alle attività delle imprese consorziate sia assoggettato al Regolamento CE 1407/2013 del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (“de minimis”).

La Regione Emilia-Romagna con la Legge regionale 21 aprile 1999 n. 3, articoli. 53, 54 e 61, e la conseguente programmazione, promuove l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di

Il presente bando dà attuazione all’azione 3.4.1 del POR FESR 2014-2020 e al Patto per l’Export siglato dalla Conferenza delle regioni con il MAECI a giugno 2020.

Per questa annualità, alla luce della crisi e delle incertezze derivanti dall’emergenza sanitaria, si è ritenuto di semplificare l’accesso al bando non richiedendo l’accreditamento1 ai consorzi che vogliano presentare domanda di contributo.

3. Oggetto dell'intervento

L’oggetto del presente bando è il sostegno a specifici progetti aggregati di promozione internazionale digitale realizzati dai Consorzi per l’internazionalizzazione costituiti da piccole e medie imprese industriali, commerciali e artigiane. Tali progetti, di natura straordinaria, sono attinenti alle attività promozionali e a quelle permanenti di cooperazione produttiva, commerciale e tecnologica all’estero, in un’ottica di medio e lungo periodo. Gli interventi promuovono e rafforzano la collaborazione fra le imprese consorziate quale strumento di crescita competitiva sui canali digitali internazionali tramite le ricadute della partecipazione alle azioni consortili.

4. Definizioni

Consorzi per l’internazionalizzazione: soggetti di cui alla Legge 7 agosto 2012, n. 134, costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 del codice civile o in forma di società consortile o cooperativa da imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi (incluso il commercio) e agroalimentari aventi sede in Italia. Hanno per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle imprese nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere.

De minimis: indica la regola sul massimale e la modalità di concessione degli aiuti erogati dalla pubblica amministrazione alle imprese, disciplinata dal regolamento CE 1407/2013 del 18 dicembre 2013.

Applicativo web: si intende il portale on line denominato “Sfinge2020” attraverso cui deve essere presentata la domanda e gestita la fase successiva all’approvazione della stessa. L’accesso all’applicativo è possibile attraverso il seguente indirizzo: http://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/richiesta-di-finanziamenti-tramite-sfinge-2020.

Attività consortile: si intende l’attività svolta direttamente dal Consorzio a favore dell’insieme delle imprese consorziate o partecipanti al progetto, che deve essere caratterizzata dalla presenza di azioni e forme di promozione e pubblicizzazione collettive.

Progetto di internazionalizzazione digitale: è l’insieme coordinato di attività straordinarie del Consorzio presentato al finanziamento regionale e diverso dall’attività ordinaria annuale e che, a partire dalla identificazione di una strategia digitale, definisce gli obiettivi e i risultati attesi, i paesi esteri target, le azioni specifiche di promozione e/o di accompagnamento e il budget investito. Nell'ambito del progetto possono essere sviluppate diverse tipologie di azioni, online, offline e omnichannel.

1Disciplinare per l’Accreditamento Istituzionale dei Consorzi per l'internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna, approvato con Delibera di Giunta regionale 1026/2016.

Responsabilità sociale d’Impresa (RSI): si intende la volontà e la pratica da parte di un’impresa di incorporare tematiche con ricadute sociali e ambientali all’interno del proprio sistema di decisione e gestione, di ridurre i propri impatti sull’ambiente e sul contesto territoriale, in modo responsabile e trasparente, conformemente con la legislazione nazionale e internazionale, ma anche capace di andare al di là delle prescrizioni normative.

Rating di legalità: strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, finalizzato alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale tramite l’assegnazione di un

“riconoscimento” indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. Nella formazione della graduatoria, a parità di punteggio tra due Consorzi, il possesso del rating di legalità costituirà motivo di priorità.

5. Soggetti che possono presentare domanda

Possono presentare domanda e godere dei benefici contenuti nelle disposizioni del presente bando i Consorzi per l’internazionalizzazione, di cui alla Legge 7 agosto 2012, n. 134, che posseggano i seguenti requisiti:

a) avere sede legale in Emilia-Romagna;

b) essere costituiti da imprese2 prevalentemente con sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna: le imprese consorziate con sede al di fuori della Regione Emilia-Romagna non devono rappresentare più del 25% del totale. E’ ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese attive in settori non ammessi purché non fruiscano del contributo concesso dal presente bando.

c) il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso.

d) essere costituiti da almeno otto imprese fra loro indipendenti (ovvero non associate o collegate fra di loro);

possono essere costituiti da non meno di cinque imprese qualora si tratti di consorzi e società consortili tra imprese artigiane di cui all'articolo 6 della legge 8 agosto 1985, n. 443;

e) prevedere nello statuto il divieto di distribuzione degli avanzi e degli utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio; essere attivi e non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali;

f) non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetto a procedure di fallimento o di concordato preventivo, fatta eccezione per il concordato in continuità omologato;

g) non sussistere nei loro confronti le cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.lgs 159/2011;

h) non essere già in difficoltà, ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, dell'articolo 2, punto 14 del regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione e

2Se fra i consorziati figura anche un consorzio, quest’ultimo è ammissibile se a sua volta è costituito esclusivamente da imprese con sede legale o operativa in Emilia-Romagna.

i) le imprese che beneficeranno delle iniziative progettuali del consorzio devono:

◦ avere sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro imprese presso la CCIAA competente per territorio;

◦ essere attive e non avere in corso procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali (con l'eccezione del concordato in continuità).

I consorzi per l’internazionalizzazione, e le imprese partecipanti ai progetti consortili, dovranno possedere i requisiti sopra elencati alla data di presentazione della domanda.

Ai progetti possono partecipare anche imprese non consorziate purché la loro partecipazione sia regolata attraverso contratti di rete, come previsto dalla L. 134/2012. I contratti di rete possono essere sottoscritti dopo la presentazione della domanda ed entro la data di concessione del contributo da parte della Regione. I contratti di rete devono comprendere obbligatoriamente la divisione delle quote dell’aiuto definito in base al successivo paragrafo 10 fra le imprese della rete.

Non possono presentare domanda al presente bando:

-

i consorzi di promozione costituiti esclusivamente da imprese del settore dell’agricoltura, (sezione A della classificazione ATECO 2007), e i Consorzi di sola promozione turistica;

-

i consorzi che, negli ultimi 3 anni, sono stati oggetto di revoca del contributo da parte della Regione Emilia-Romagna o del Ministero dello Sviluppo Economico per gravi irregolarità amministrative o false dichiarazioni.

6. I progetti di Internazionalizzazione e le imprese beneficiarie

Le attività realizzabili da parte dei Consorzi e ammissibili al contributo secondo il presente bando devono essere articolate e descritte nell’ambito un progetto di internazionalizzazione digitale della durata massima un anno, decorrenti dal 1 gennaio 2021, e da realizzarsi inderogabilmente entro il 31 dicembre 2021.

Ciascun consorzio può presentare domanda di contributo per un solo progetto di internazionalizzazione.

Il progetto deve contenere le indicazioni dettagliate in relazione alle modalità di coinvolgimento in forma consortile delle imprese partecipanti al programma.

Il progetto di internazionalizzazione digitale dovrà fornire i seguenti elementi:

- Scelta dei paesi target;

- Settore merceologico;

- Obiettivi e risultati attesi;

- Azioni promozionali che compongono il progetto di internazionalizzazione, con l’indicazione dei contenuti, fasi, tempi, luoghi;

- Costo di ciascuna azione e costo totale del progetto di internazionalizzazione al netto di IVA;

- Modalità di coinvolgimento delle imprese partecipanti alle azioni consortili;

3DL 19 maggio 2020 n. 34 (DL “Rilancio”).

- Nominativo del/dei coordinatore/i nonché le eventuali spese di personale commisurate alla durata del progetto di internazionalizzazione.

Nella domanda di contributo vanno indicate le imprese che beneficeranno delle iniziative progettuali allo scopo di identificare e quantificare i destinatari e l’ammontare dell’aiuto concesso, come previsto dal successivo art. 9.

7. Spese ammissibili per il Progetto di Internazionalizzazione

Le spese ammissibili, che dovranno essere coerenti e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specifici indicati nel progetto, nonché riferirsi esclusivamente ad attività realizzate nella sola forma consortile, potranno riguardare4:

1. ASSESSMENT: accrescimento delle potenzialità del consorzio o delle imprese partecipanti attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali; preparazione di un piano export digitale (tali servizi devono essere forniti da professionisti o società di consulenza specializzate in materia);

2. TEMPORARY EXPORT MANAGER e/o DIGITAL EXPORT MANAGER: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo da parte del consorzio di un TEM o DEM5;

3. MARKETING DIGITALE: realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera;

4. BUSINESS ON LINE: consulenza e assistenza tecnica per l’avvio e sviluppo della gestione di business on line b2b e b2c (piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali6);

5. SITO WEB consortile: revisione, revamping, promozione del sito attraverso search engine optimization, search engine marketing o altre metodologie simili, compreso il monitoraggio e la reportistica dei risultati;

6. MATERIALE PROMOZIONE: realizzazione di video, realizzazione di cataloghi digitali, repertori, depliant, altri materiali digitali redatti in lingua straniera che abbiano come unico oggetto il Consorzio stesso e l’insieme delle imprese consorziate o partecipanti al progetto;

7. B2B ED EVENTI VIRTUALI: partecipazione a eventi promozionali o b2b fisici o virtuali realizzati da organizzatori sia italiani che internazionali, purché di livello internazionale. A tal fine sono ammesse spese per: iscrizione all’evento e ai relativi servizi; consulenze per digital, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione; accordi onerosi con media partners; consulenze per ricerca partner; spese di spedizione dei campionari;

4Si fa riferimento per l’ammissibilità delle spese al D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilita' delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020.” (GU Serie Generale n.71 del 26-03-2018).

5 Per entrambe le tipologie di contratto (TEM/DEM) non è consentito avvalersi di manager o funzionari già dipendenti del consorzio o dalle imprese partecipanti nel 2020.

6I costi di adesione alle piattaforme di e-commerce o ai marketplace, di acquisto domini o di acquisto di specifici software o applicazioni non rientrano fra i costi ammissibili.

progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti. Nel caso particolare in cui per esplicitati motivi straordinari il consorzio partecipi alla medesima fiera attraverso più di uno stand, il consorzio dovrà garantire l’adozione di un format condiviso per tutti gli stand nel quali risultino: la presenza in ciascuno stand del nome del consorzio; i nomi delle altre imprese consorziate presenti nella medesima fiera e la loro ubicazione. Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i costi seguenti

:

iscrizione alla fiera e ai relativi servizi; consulenze per hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione; accordi onerosi con media partners;

9. SPESE DI PERSONALE del Consorzio relative ad attività di direzione, coordinamento, segreteria organizzativa, amministrazione, digitalizzazione o ad attività dirette alla realizzazione del progetto, imputabili nella misura del 20% della somma delle voci di spese dirette esterne del progetto (corrispondenti, nell’elenco dettagliato delle voci di spesa, al totale delle voci dalla n. 1 alla n. 9); il personale deve essere assunto con regolare contratto di lavoro subordinato. Vengono equiparate alle spese di personale anche le spese per contratti di assistenza tecnica attraverso cui il consorzio acquisisce i medesimi servizi richiamati in questo punto.

Il Periodo di eleggibilità della spesa sarà dal 01/01/2021 fino al 31/12/2021. Non saranno ammesse fatture riportanti date antecedenti il 01/01/2021 e successive al 31/12/2021, fatte salve le anticipazioni, adeguatamente documentate, necessarie alla prenotazione degli spazi alle manifestazioni fieristiche. Le fatture dovranno essere interamente quietanzate entro la data di presentazione della rendicontazione di progetto, e comunque entro e non oltre il 29 aprile 2022, termine ultimo per la presentazione della rendicontazione.

Sono comunque escluse:

- le spese relative alle attività realizzate nella forma non consortile, cioè realizzate a beneficio della singola impresa al di fuori del progetto consortile;

- le spese per contratti contenenti il sostegno diretto delle vendite, quali ad esempio i contratti ad agenti/rappresentanti di commercio, affitto di punti vendita, spedizione merci (tranne quelle destinate all’esposizione in fiere);

- iscrizione a piattaforme di e-commerce; acquisto software o domini;

- le spese per azioni volte a promuovere direttamente o indirettamente le produzioni agricole e il turismo;

- le spese per viaggi, vitto e alloggio di personale delle imprese consorziate;

- le spese per viaggi, vitto e alloggio del personale del Consorzio per trasferte in Italia;

- gli interessi, i mutui, i tributi, i diritti doganali, gli oneri fiscali e previdenziali di qualunque natura o genere;

- le spese ordinarie di gestione e funzionamento del consorzio, incluse l’ordinaria manutenzione o funzionamento dei siti web consortili (per es: per rinnovo licenze, canoni di hosting, aggiornamenti dovuti alle normative, ecc.).

Le spese per consulenze o per qualsiasi altra acquisizione o prestazione non sono ammissibili, se la prestazione è riconducibile a uno dei seguenti casi:

-

prestazioni erogate dal legale rappresentante del consorzio, o da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari o da un dipendente del consorzio;

I costi indicati nell’intervento e ammissibili al contributo si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni altro tributo e/o onere accessorio.

Le spese di personale dovranno essere dimostrate attraverso appositi time sheet, copia dei cedolini e dei relativi bonifici di pagamento (in questo caso sono ammessi anche bonifici cumulativi) o, qualora le funzioni di organizzazione e coordinamento siano svolte tramite convenzione o altro contratto con una società esterna al consorzio, attraverso la presentazione del medesimo contratto e un report con il dettaglio della attività svolte per tali funzioni.

Per i requisiti di ammissibilità delle spese sostenute per la realizzazione del progetto si rimanda al paragrafo 14.3 del presente bando.

8. Contributo regionale e risorse disponibili

L’agevolazione prevista dal presente bando consiste in un contributo quantificabile fino al 50% della spesa ammissibile.

Il contributo massimo concedibile per ciascun consorzio è determinato in ragione del numero delle imprese consorziate partecipanti al programma promozionale e si calcola moltiplicando la quota di € 10.000,00 per ogni impresa. Il contributo non potrà comunque superare l'importo di € 150.000,00.

Saranno esclusi i progetti con spesa complessiva ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 30.000,00.

In fase di rendicontazione la percentuale di contributo assegnata in sede di concessione verrà applicata alla spesa che verrà ritenuta ammissibile al termine dell’istruttoria, fermo restando il contributo massimo concesso.

La Regione si riserva di ridurre la percentuale massima di contribuzione in relazione al numero di domande pervenute e alle risorse disponibili.

Le risorse verranno concesse fino ad esaurimento, seguendo la graduatoria di cui al successivo art. 12.

I contributi previsti dal presente bando non sono cumulabili per le stesse spese con altri contributi pubblici di qualsiasi natura.

Per il presente bando la Regione Emilia-Romagna ha stanziato complessivamente € 1.691.500,00.

9. Regime di aiuto e quantificazione dell’aiuto alle imprese partecipanti

Ai contributi di cui al presente bando si applica, con riguardo alle imprese consorziate partecipanti al progetto di internazionalizzazione, il Regolamento CE 1407/2013 del 18 dicembre 2013 in materia di aiuti “de minimis”.

Ai fini del calcolo dell’aiuto spettante alle imprese, il contributo concesso al consorzio viene suddiviso fra tutte le imprese partecipanti, in proporzione alla partecipazione a tutte o a parte delle attività di progetto, e attribuito alle stesse con il medesimo atto di concessione7.

7La ripartizione dell’aiuto fra le imprese dovrà essere il più possibile omogenea, in ragione della partecipazione alle varie attività progettuali:

a parità di partecipazione alle medesime attività il valore dell’aiuto dovrà quindi essere il medesimo per tutte le imprese coinvolte.

La Regione, attraverso il Registro Nazionale Aiuti, provvederà a verificare i contributi in “de minimis” ricevuti dalle imprese partecipanti negli ultimi 3 anni a partire dalla data di concessione del contributo al consorzio stesso.

Conclusa la verifica sugli aiuti ricevuti dalle imprese nel triennio di riferimento, la Regione provvederà a quantificare l’aiuto per ciascuna impresa consorziata e a concederlo con apposito atto, registrandolo allo stesso tempo sul Registro Nazionale Aiuti.

In sede di liquidazione del contributo ai consorzi beneficiari:

-

nel caso il contributo erogato risulti inferiore a quello concesso, la Regione provvederà a ricalcolare l’aiuto di cui avranno effettivamente beneficiato le imprese consorziate e a ridurlo proporzionalmente con apposito atto, registrandolo allo stesso tempo sul Registro Nazionale Aiuti di Stato;

-

nel caso un’impresa partecipante esca dal consorzio o dal contratto di rete prima della conclusione del progetto o cessi l’attività, si provvederà a ridurre il contributo erogato a favore del consorzio della quota di aiuto spettante alla medesima impresa così determinata in fase di concessione, eventualmente ridotto della quota relativa al periodo di effettivo godimento del beneficio da parte dell’impresa.

Delle concessioni degli aiuti alle imprese, nonché degli eventuali atti di modifica e riduzione dei contributi effettivi, la Regione darà comunicazione formale al consorzio; quest’ultimo è tenuto a comunicare alle imprese consorziate le concessioni e gli estremi dei relativi atti.

Si precisa che l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concedibili ad un medesimo beneficiario non deve superare i seguenti massimali:

 Euro 200.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti);

 Euro 100.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti), limitatamente al settore di attività economica Ateco 2007 rientrante nel gruppo 49.4 “Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco”.

Il suddetto Regolamento CE 1407/2013 del 18 dicembre 2013, ai fini della verifica dei contributi in “de minimis”

Il suddetto Regolamento CE 1407/2013 del 18 dicembre 2013, ai fini della verifica dei contributi in “de minimis”