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BRIEF NOTICES BY

Nel documento Il Mattino (1763) – Il Mezzogiorno (1765) (pagine 182-186)

ANNE TORDI

Pier Paolo Argiolas, Andrea Cannas, Giovanni Vito Distefano, and Marina Guglielmi. Le grandi parodie Disney, ovvero I classici fra la nuvole. Cagliari: Edizioni NPE, 2013. Pp. 197.

This book discusses the series of parodies of the classics, published by the Italian weekly Topolino and featuring characters from Walt Disney cartoons as protagonists. This venture produced highly successful comic book versions of classics drawn from literature and film, beginning with L’Inferno di Topolino in 1949. Following the introduction (9-14), this book is divided into the following chapters: “Dall’Odissea a Guerre stellari: l’eterno ritorno dei paperi” (15-50); “La parodia Disney, fisionomia di un mondo mitico” (51-96); “Paperi e topi alla prova del personaggio” (97-128); and “Paperi e topi alla ricerca di temi perduti” (129-58). The volume concludes with notes, a list of the parodies cited, as well as a bibliography, editors’ biographies, and an index of names (159-97).

Vincenzo Ferrara. Dialettismi italiani nei lessici bilingui. Acireale-Roma: Bonanno Editore, 2013. Pp. 288.

I dialettismi, dopo decenni di ostracismo, sono stati dapprima, ma con molte cautele, registrati nei monolingui italiani e quindi nei bilingui. Ma quali voci hanno ottenuto l’imprimatur, un tempo difficilmente ottenibile, dei lessicografi? Quali i modus operandi utilizzati per tradurle in lingue straniere, e soprattutto per rispettare i rispettivi cotesti e contesti? Quali opere lessicografiche bilingui ne hanno accolto in maggior numero? Quali i marcatori e le microstrutture più appropriati? Senza certo poter risolvere del tutto ognuna di tali questioni, questo libro vuole essere uno strumento di approfondita analisi di quei dialettismi ignorati tout court, o trascurati per microstruttura e per scelta delle marche d’uso, o ancora tradotti in maniera discutibile.

Il ricco e vario campione lessicale trascelto proviene della lingua odierna, ed è costituito da circa 290 dialettismi (tra i tanti: aglianico, amarcord, amatriciana, baluba, bassa, borgataro, bragozzo, burrata, capobastone, coatto, coppola, culattone, dammuso, enrosadira, fregnacciaro, gattara, grolla, guappo, inciucio, lampascione, launeddas, madonnaro, malgaro, marpione, maso, minchia, mona, orecchietta, paisà, piadina, picciotto, pirla, pizzicagnolo, prosecco, sciacquetta, scugnizzo, sgarrupato, strangolapreti, tamarro, tanca, tarallo, trullo, verdicchio, verduzzo, villa comunale, zeppola, zoccola, ecc.). La scelta e l’analisi di queste voci ha comportato l’attenta consultazione di un gran numero di dizionari (circa 65 tra monolingui, bilingui, specialistici o per la consultazione generale, di grande e medio formato, della vecchia e della nuova scuola lessicografica, prodotti da équipe o da singoli autori) nella speranza di poter sviscerare in profondità ogni lemma. Inoltre è stato passato in rassegna il vocabolario dialettale italiano di nove ricchi bilingui con molta dovizia d’esempi (ambito eno-gastronomico, della cultura, della malavita, delle arti e dei mestieri, ecc.). Infine l’opera è corredata da un’ampia appendice, in cui si può cogliere lo straordinario contributo lessicale che i vernacoli forniscono all’italiano standard.

Paolo Regio, Sirenide, Edizione, Introduzione e Note a cura di Anna Cerbo, Università degli Studi di Napoli “L'Orientale”, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Sezione Romanza, Collana TESTI: vol. XII, University Press, Photocity Edizioni, Napoli 2014, pp. 1096. Questa la breve Presentazione che si legge sull’University Press dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”:

Questa pubblicazione ricostruisce il testo inedito della seconda redazione della Sirenide di Paolo Regio, figura di spicco nella cultura del secondo Cinquecento: letterato, umanista e teologo, vescovo di Vico Equense dal 1583 al 1607. Il poema regiano (che imita la Comedìa di Dante e soprattutto il Quadriregio del domenicano Federico Frezzi), stampato per la prima volta a Napoli da Pace nel 1603, fu oggetto di una lunga rielaborazione da parte dell’Autore che scrisse anche un imponente commento in vista di una seconda edizione mai realizzata. Il manoscritto XIII D 130, datato 1606, che accoglie il testo poetico della Sirenide rivisto e commentato, si conserva presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Rispetto al modello dantesco e frezziano, sono significativi nel poema spirituale del Vescovo di Vico il racconto in terza persona e la riscrittura in una forma ‘moderna’: viene usata l’ottava al posto della terzina. L’opera, nel raccontare il viaggio di Sireno dall’Inferno al Paradiso, diventa apologia della Chiesa cattolica e trasmette, attraverso un misurato classicismo, il rigore di un intellettuale controriformista e l’inquietudine propria dei tempi.

Questo volume contiene l’introduzione, il testo della Sirenide con la Dechiarazione e l’apparato critico a cura di Anna Cerbo; si apre con la prefazione di Carlo Vecce e si chiude con una nota biobibliografica di Paolo Regio preparata da Salvatore Ferraro.

Franco Ricci. The Sopranos. Born Under a Bad Sign. Toronto: University of Toronto Press, 2014. Pp. 324.

This book represents an extensive study of the HBO television series and its protagonist Tony Soprano. The introduction, ‘“Coming Heavy’: Revisiting, Rereading, Rethinking The Sopranos’” (3-21) is followed by 5 chapters: “Inner Sanctums” (22-76); “When I Grow Up I Want to Be an American” (77-119); “God Help the Beast in Me” (120-59); “Two Tonys: Drawing Conclusions from Mediated Mob Images” (160-95); and “An Appendix of Verbal Bits and Visual Bytes” (196-259). The Conclusion (260-66) is followed by notes, suggested readings, episodes index, name index, subject index, and title index (267-324). “Umana cosa è aver compassione degli afflitti…” Raccontare, consolare, curare nella narrativa europea da Boccaccio al Seicento. Atti del Convegno di Torino per il settimo centenario di Boccaccio (12-14 dicembre 2013). A cura di Erminia Ardissino, Guillermo Carrascòn, Davide Dalmas, Patrizia Pellizzari. Numero monografico di Levia Gravia. Quaderno annuale di letteratura italiana, XV-XVI (2013-2014), Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2015. Pp. 706.

IGOR CANDIDO, Ovid and the readership of the ‘Decameron’

STEFANO JOSSA, «Non giucando […] ma novellando». First reflections for a community reading of the ‘Decameron’

MATTEO LEONARDI, Boccaccio «gran maestro in Iscrittura». Biblical quotations with an ironic and tragic function in the ‘Decameron’

MARIA PIA ELLERO, Appetite and pleasure. Sources and intertexts in ‘Decameron’, X 7

MYRIAM SWENNEN RUTHENBERG, Healing Melancholy: the dynamics between ‘ballata’ and ‘novella’ in ‘Decameron’, X 7

DOMENICO CHIODO, A maze of allegories. ‘Corbaccio’ and love

RAFFAELLA LASCALEIA, Remedies for the body and the spirit during the 1348 plague: Ibn Ḫātima and his imitators

FLORA DI LEGAMI, The healing power of memory in ‘Paradiso degli Alberti’ by Gherardi

MARTA BARBARO, «Ad levationem animi». The therapeutic power of witticism LUCA FERRARO, The effects of narration on the characters in the ‘Furioso’: actions and ‘pharmakon’

BÉATRICE JAKOBS, A fruitful competition: melancholy between illness and positive mood in Renaissance novellas

SIMONA MORANDO, Boccaccio in the sixteenth century: censorship and recovery of the «compassion»

MARTIN MARAFIOTI, Narrative prescriptions after Boccaccio’s ‘Decameron’: Celio Malespini’s ‘Duecento Novelle’

LAURA NAY, «Quella Lucerna tenebrosamente chiara»: the «succhi salutari della medicina» and the «acque inutile delle Muse»

GIANCARLO ALFANO, The pharmacist in disguise. Bipolarism of the ‘Cunto de li cunti’

CLARA ALLASIA, «Giorgetiello acciaccare»: the female body and the unveiling of the in ‘Cunto de li cunti’

ERMINIA ARDISSINO, Writing novellas without compassion. (Un)faithfulness to the ‘Decameron’ and seventeenth century novellieri

DAVIDE DALMAS, Narration, action and women’s moral in ‘Inamoramento de Orlando’ by Boiardo

PATRIZIA PELLIZZARI, Women in ‘brigata’: female narrators in some sixteenth century collections of novellas

GUIDO LAURENTI, Among narrative, exhortation and celebration: the ‘De mulieribus claris’ in the treaty ‘Della eccellenza e dignità delle donne’ by Galeazzo Flavio Capra

GIOVANNI FERRONI, Geometries of fate. Fate and narrative craft in four of Molza’s stories

RAFFAELE CIOFFI, The reworking of the feminine characters of the ‘Decameron’ in the works of Hans Sachs

SIMONA TARDANI, Ambiguity of the feminine in the ‘Piacevoli Notti’ by Straparola

CINZIA GALLO, Women in the ‘Piacevoli Notti’ by Straparola

CHIARA FENOGLIO, Honour and compassion: Griselda in Giraldi Cinzio’s ‘Ecatommiti’

FRANCISCO JOSÉ RODRÍGUEZ MESA, The second «patraña» and the ‘Decameron’, X 10: the interpretation of Griselda by Joan Timoneda

ANGELA FABRIS, The simulated actions of María de Zayas y Sotomayor’s female characters

GUILLERMO CARRASCÓN, Female accidents: the resuscitated bride LUCA FIORENTINI, Notes on the extracts from ‘Decameron’ inserted in Benvenuto Rambaldi da Imola’s commentary on Dante

CHIARA SIMBOLOTTI, The Preface of the ‘Decameron’ in Arigo’s version (XV century)

MARÍA HERNÁNDEZ ESTEBAN, Some notes on the edition of the frame of the Castilan ‘Decameron’ of the XV century

BENEDICT BUONO, «Se vi vien fantasma a trovar mai»… Boccaccio in satirical- burlesque poetry of the early sixteenth century

CRISTOPHER NISSEN, The novella-prose romance and the prose romance- novella in Giulia Bigolina’s works

MARCIAL RUBIO ÁRQUEZ, The “Boccaccian frame” in the adaptations of Castilian Golden Age novellas

MARIA ROSSO, The ‘Decameron’ in Spanish Golden Age: Joan Timoneda, Matías de los Reyes and María de Zayas

ALBERTO MAFFINI, Elements and motifs of the ‘enamorado portugués’ novella in the ‘Persiles’

ANDREA TORRE, Boccaccio’s silence. Notes on a counter-parody written at the end of the sixteenth century

SEBASTIANO BAZZICHETTO, ‘Tancredi’ by Ridolfo Campeggi: the tragedy of Gismonda in the Baroque panorama

ALDO RUFFINATTO, So close, so distant: Boccaccio and Cervantes

JAVIER GUTIÉRREZ CAROU, Griselda by Zeno between opera and prose theatre: towards a comparative edition

RICCARDO MORELLO, Narrating to stop violence in history. Goethe and Boccaccio

PIETRO GIBELLINI, Boccaccio in Belli?

Alessandro Vettori. Giuseppe Berto: la passione della scrittura. Venezia: Marsilio Editori, 2013. Pp. 207.

This volume aims to bring to public attention an author who has been marginalized for too long. It focuses on the importance of autobiography, psychoanalysis, the theme of suicide, among some of the essential features of Berto’s work. Following the introduction, “Vita narrata e opera vissuta” (9-28), chapter 1 is entitled “Autobiografia, autoanalisi, autocritica” (29-74). Chapter 2 covers “Psicologia, psicanalisi, ‘discorso associativo’” (75-122). Chapter 3 is entitled “Il male universale: la guerra, la malattia, la morte” (123-48). The final chapter is “Giuda, il tradimento, la gloria” (149-96). The volume concludes with “Prospettive critiche future” (197-202) and a bibliography (203-07).

POETRY & FICTION

Angela M. Jeannet. Il paese di Nuova Speranza. Un’italiana negli States. No city: Dumes: 2015. Pp. 205.

Angela M. Jeannet. Tre fratelli. Narrativa Aracne 31. Ariccia (RM): Aracne, 2015. Pp. 178.

MISCELLANEOUS

Carte di viaggio. Studi di lingua e letteratura italiana 7 (2014). Pp. 144. [Pisa-Roma.

Fabrizio Serra Editore. 3015]

Cultura e prospettive 22 (gennaio-marzo 2014). Pp. 192. Cultura e prospettive 23 (aprile-giugno 2014). Pp. 192. Cultura e prospettive 24 (luglio-settembre 2014). Pp. 192. Esperienze letterarie 39.3 (2014). Pp. 138.

Nel documento Il Mattino (1763) – Il Mezzogiorno (1765) (pagine 182-186)

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