• Non ci sono risultati.

L’intervento assume un ruolo strategico nel completamento del sistema impian s co regionale di tra amento delle frazioni differenziate da RD; a tes monianza di tale importanza, la Regione Abruzzo ha deciso di coofinanziare la realizzazione dalla Pia aforma per il tra amento delle frazioni differenziate proposta dal Mo.Te. S.p.A e, con DGR n. 281 del 27.04.2018, ha dato il via libera all’a uazione dell’intervento con la formalizzazione della quota di finanziamento pari ad

€ 1.790.000,00.

A seguito della sopracitata DGR è stata s pulata, in data 6.07.2017 l’apposita Convenzione fra la Regione Abruzzo e il Mo.Te. S.p.A volta a stabilire le modalità per l’erogazione delle risorse e le modalità di realizzazione dell’intervento.

Al fine di s mare la reddi vità opera va della pia aforma in analisi, è stata condo a una valutazione spedi va, basata su da e flussi reali dei rifiu prodo e raccol in maniera differenziata dai Comuni del Mo.Te. S.p.A.

Tale analisi parte da condizioni a contorno semplici ma concrete, coeren con le condizioni opera ve di pia aforme similari, e derivate dall’esperienza di se ore della stessa Mo.Te. S.p.A.

In par colare, si è deciso di valutare uno scenario quan ta vo che tenga conto degli sviluppi della produzione dei rifiu nell'immediato futuro: fonte Ministero dell’Ambiente.

Teniamo conto del fa o che tale previsione è des nata ad aumentare nel medio e lungo periodo in considerazione dell’aumento, previsto nella specifica pianificazione di se ore, delle percentuali di raccolta differenziate previste sia per i rifiu urbani che per i rifiu speciali.

Pertanto, prendendo a riferimento i da di produzione dei rifiu a uali, con il supporto sia dei da ricavabili da studi condo dagli Osservatori Provinciali, Regionali e Ministeriali sia da analisi di mercato sui rifiu e sulle materie prime secondarie, sono state effe uate delle s me di cos e ricavi per la ges one dei rifiu differenzia prodo .

Nello specifico sono state valutate le quan tà delle frazioni differenziate, con par colare focus sui rifiu e sulle materie prime secondarie, che cos tuiranno il core business per la vita della pia aforma di tra amento delle frazioni differenziate.

Nel considerare le condizioni di partenza ed avvio della pia aforma è stato valutato uno scenario “di base” nel quale sono state considerate le quan tà dell’anno 2020 già ges te dalla società Mo.Te S.p.A. e che la stessa avvia a recupero, in pia aforme analoghe ed autorizzate, nel complesso delle a vità di ges one del ciclo integrato dei rifiu che la stessa società ges sce per buona parte dei Comuni soci.

MONTAGNE TERAMANE E AMBIENTE S.P.A. Via Savini 50 64 100 TERAMO

Nella scelta di uno scenario “di base” per quanto concerne i rifiu in ingresso, in considerazione delle operazioni legate all’avvio della pia aforma sono state considerate primariamente le a vità connesse al tra amento e recupero di frazioni differenziate quali; carta e cartone, plas ca, vetro, ingombran e metalli e stoccaggio di altri rifiu .

Per tali materie prime secondarie esiste peraltro un consolidato mercato che avrà un impulso sempre maggiore in considerazione degli obie vi Comunitari di recupero ed u lizzo delle materie secondarie (norma ve sui CAM Criteri Ambientali Minimi); sono sta , quindi s ma dei ricavi rela vi alle singole materie prodo e e, laddove previsto, è stato assegnato un so o valore per ogni singola fascia di qualità del rifiuto tra ato/materia recuperata (ad esempio per la plas ca sono sta u lizza i prezzi rela vi ad ogni fascia di qualità applica dal Consorzio COREPLA).

In par colare sono sta valuta ed inseri nelle voci del conto economico i valori rela vi a:

CARTA E CARTONE: dall’analisi di mercato degli ul mi anni rela vi ai contribu ambientali rela vi all’avvio a recupero di carta e cartone si osserva che il Contributo ambientale del Consorzio di filiera garan sce una stabilità di prezzo di conferimento alla quale va sommato il lavoro che svolgerà la pia aforma (pressatura e selezione).

PLASTICA: dall’analisi di mercato degli ul mi anni rela vi ai contribu ambientali rela vi all’avvio a recupero della plas ca differenziata, si osserva che il Contributo ambientale del Consorzio di filiera garan sce un prezzo che varia per fasce di qualità del materiale conferito al Consorzio, al quale va sommato il lavoro che svolgerà la pia aforma (pressatura e selezione).

VETRO-METALLI: è stato considerato il flusso della raccolta mul materiale vetro-metalli per la quale è stata calcolata un prezzo di vendita ricavato dal risultato della media fra il prezzo dei metalli e quello della frazione in vetro.

MULTIMATERIALE: è stata presa in considerazione la frazione da raccolta mul materiale leggera presente su diversi Comuni del territorio provinciale; dall’analisi dei da storici e da quelli di le eratura sono state estrapolate delle quan tà a endibili di plas ca, alluminio e scar presen in percentuale nel totale della frazione da raccolta mul materiale. All’alluminio che esula dalla selezione del mul materiale è stato a ribuito un ricavo, come per plas ca e carte, derivante dai contribu ambientali della filiera di riferimento (in questo caso il CIAL); per la plas ca, invece, i riferimen sono rimas quelli in capo ai ristori del Consorzio COREPLA.

INGOMBRANTI: sono sta presi in considerazione i prezzi per l’avvio a recupero/smal mento dei materiali derivan dalla raccolta dei rifiu ingombran ; con un’azione virtuosa ci sarà la possibilità di affinare tecniche di disassemblaggio e selezione che potranno consen re una migliore qualità

dei rifiu /materiali in uscita con un conseguente, ulteriore, guadagno nel conto economico della ges one della pia aforma.

FERRO: è stata valutato il prezzo medio e l’andamento del mercato dei rifiu ferrosi e calcolato il ricavo derivante dalla vendita dei rifiu in ingresso nella pia aforma per i quali verrà effe uata solo a vità di stoccaggio e rimozione di frazioni estranee.

RAEE: è stato valutato che fra il prezzo medio di ingresso nell’impianto dei RAEE ed i cos rela vi all’avvio a recupero degli stessi rifiu non vi sia un beneficio economico da prendere, al momento, in considerazione; sarà un’a vità di servizio per i sogge che conferiscono i rifiu da Raccolta Differenziata che solo in un secondo momento ed alla luce di ulteriori inves men potrebbe produrre un u le concreto.

VERDE: è stato valutato che fra il prezzo medio di ingresso nell’impianto di sfalci e potature ed i cos rela vi all’avvio a recupero degli stessi rifiu non vi sia un beneficio economico da prendere, al momento, in considerazione; sarà un’a vità di servizio per i sogge che conferiscono i rifiu da Raccolta Differenziata che solo in un secondo momento ed alla luce di ulteriori inves men potrebbe produrre un u le concreto.

A corredo dell’analisi dei ricavi dalla ges one dei rifiu in ingresso e dal loro tra amento, sono sta previs i cos rela vi alla realizzazione e ges one della Pia aforma;

in par colare abbiamo tre capitoli principali di costo:

 infrastru urazione del sito con le a rezzature necessarie alle a vità di stoccaggio, movimentazione e tra amento dei rifiu (comprensivi dei cos di interessi passivi sull’inves mento);

 spese di ges one comprensive del personale, della manutenzione, e dei cos di materiali di consumo e carburan ;

 spese afferen la ges one del “rifiuto” comprensiva dei cos di smal mento dei rifiu di scarto, dell’avvio a recupero dei materiali stocca e dei contribu ambientali che verranno gira ai Comuni conferitori.

Come si potrà leggere dai fogli sul conto economico, rela vi ai due scenari (a uale e di prospe va), già nel quadro a uale la pia aforma, anche in considerazione del finanziamento regionale, avrà la possibilità di produrre un u le sin dal suo avvio.

Sin da subito, ma sicuramente con maggiore efficacia nel corso del tempo, il potenziale della pia aforma di tra amento delle frazioni differenziate potrà affermarsi in maniera corposa nello scenario provinciale (con possibilità comunque di conferimento che da altre

MONTAGNE TERAMANE E AMBIENTE S.P.A. Via Savini 50 64 100 TERAMO

province/regioni); considerando i da acquisibili dalle banche da di produzione dei rifiu (ISPRA Rapporto Rifiu Urbani ed ISPRA Rapporto Rifiu Speciali) è evidente come ci sia sul territorio un’esigenza di sbocco per diverse pologie di rifiu ; è quindi prevedibile uno scenario futuro nel quale la pia aforma riesca, addiri ura al ne o del finanziamento regionale, a produrre un cospicuo u le in virtù di un mercato che con nuerà a produrre materia u le ad alimentare l’impianto in ques one.

È ovvio che si tra a di una spedi va previsione basata sulle s me di esperienze analoghe e descri e in le eratura; ma proprio perché l’analisi si basa su esperienze analoghe e su da nazionali che hanno una variabilità davvero minima, specie nella produzione dei rifiu , gli scenari prodo son più che realis ci.

Inoltre, in considerazione degli obblighi di legge sempre più stringen sull’u lizzo di materie prime secondarie per lo sviluppo della cosidde a Economia Circolare, i prede scenari dovrebbero, con ogni ragionevole certezza, svilupparsi nella direzione ancora più virtuosa con la conseguente possibilità per il conto economico dell’impianto di ulteriori economie.

OPERE DI REALIZZAZIONE

L'a vità ha bisogno dei seguen inves men minimi per essere avviata:

Realizzazione opere civili: € 740.319,00 Fornitura a rezzature di processo: € 1.750.000,00

per un totale di € 2.490.319,00

Conformemente al proge o finanziato, più precisamente i cos sopra evidenzia si ar colano come segue:

Impianto di messa a terra € 4.500,00

MONTAGNE TERAMANE E AMBIENTE S.P.A. Via Savini 50 64 100 TERAMO

Analisi economica valutata per lo scenario futuro

Si riporta di seguito un conteggio riferito ad una valutazione nell’immediato futuro

MONTAGNE TERAMANE E AMBIENTE S.P.A. Via Savini 50 64 100 TERAMO

Conclusioni

Le previsioni proposte dimostrano un ottimo risultato di gestione già a partire dal primo anno di attività.

Nel businnes plan sono previsti ristori per i Comuni Soci/Clienti pari al 15% dei quantitativi conferiti che cubano un costo superiore a € 130.000,00. E’ intenzione dell’amministrazione procedere alla distribuzione di tali proventi a partire dal terzo anno di gestione.

Ne segue che il businnes plan a seguito di tale decisione, avrà un’ulteriore incremento dell’importo anzidetto.

Nel businnes plan futuro, le quantità di rifiuti presi in esame sono relativi a studi sui flussi effettuate dal ministero dell’Ambiente e riguardanti l’incremento delle raccolte differenziate.

Gli utili futuri permettono di implementare la piattaforma, in modo da sviluppare nell’arco del prossimo decennio la parte successiva di impianto che completa la trasformazione del rifiuto pretrattato in materia prima seconda da collocare sul mercato.

Teramo 24 Aprile 2022

UFFICIO TECNICO MOTE Ing. Diego Palmiro Ceci

Documenti correlati