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Innovazioni introdotte

3.9.1 Calcolo della transconduttanza

Prendiamo il circuito equivalente di Norton (visto dalle uscite) per piccoli segnali:

Figura 3.19: Circuito equivalente di Norton per il calcolo della transconduttanza Le correnti di cortocircuito sono generate dalla coppia pseudo-differenziale di ingresso, considerando ๐‘€1 = ๐‘€2 si ha:

๏ฟฝ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘โˆ’ = โˆ’๐‘”๐‘š1๏ฟฝ ๐‘‰๐‘–๐‘›+โˆ’ ๐‘‰๐‘–๐‘›โˆ’ 2 ๏ฟฝ = โˆ’๐‘”๐‘š1 ๐‘ฃ๐‘–๐‘‘ 2 ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘+= ๐‘”๐‘š1๏ฟฝ๐‘‰๐‘–๐‘›+โˆ’ ๐‘‰2 ๐‘–๐‘›โˆ’๏ฟฝ = ๐‘”๐‘š1๐‘ฃ2๐‘–๐‘‘

116

๐‘ฃ๐‘œ๐‘ข๐‘ก๐‘‘ = ๐‘ฃ๐‘œ๐‘ข๐‘ก+โˆ’ ๐‘ฃ๐‘œ๐‘ข๐‘กโˆ’ = ๐‘”๐‘š1๐‘…๐‘œ๐‘ข๐‘ก๐‘ฃ๐‘–๐‘‘

Le correnti di uscita del transconduttore sono date da: ๐‘–๐‘œ๐‘ข๐‘ก+ = ๐‘–๐‘œ๐‘ข๐‘กโˆ’ = ๐‘”๐‘š1๐‘ฃ2 = ๐บ๐‘–๐‘‘ ๐‘š1๐‘ฃ๐‘–๐‘‘

quindi la transconduttanza ๐บ๐‘š1, intesa come rapporto tra la corrente di una singola

uscita e la tensione differenziale di ingresso, รจ pari a metร  della transconduttanza dei transistori di ingresso, ovvero:

๐บ๐‘š1 = ๐‘”๐‘š12

3.9.2 Analisi di rumore

Il circuito equivalente per lo studio del rumore รจ riportato in figura 3.20. I dispositivi che contribuiscono al rumore in uscita sono i transistori ๐‘€1โˆ’6; riportiamo quindi i

generatori di corrente di rumore solo per questi dispositivi.

117

Calcoliamo le correnti di cortocircuito di uscita:

๏ฟฝ๐‘–๐‘–๐‘ข๐‘๐‘+= โˆ’๐ผ๐‘›2โˆ’ ๐ผ๐‘›4โˆ’ ๐ผ๐‘›6

๐‘ข๐‘๐‘โˆ’= โˆ’๐ผ๐‘›1โˆ’ ๐ผ๐‘›3โˆ’ ๐ผ๐‘›5

La tensione di uscita dovuta ai generatori di rumore sarร  pertanto: ๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก = ๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก+โˆ’ ๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘กโˆ’ = ๐‘…๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘–๐‘ข๐‘๐‘+โˆ’ ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘โˆ’)

La densitร  spettrale di potenza di rumore in uscita, considerando i transistori a due a due uguali, รจ data da:

๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘“) = ๐‘…๐‘œ๐‘ข๐‘ก2๏ฟฝ2๐‘†๐ผ๐‘›1(๐‘“) + 2๐‘†๐ผ๐‘›3(๐‘“) + 2๐‘†๐ผ๐‘›5(๐‘“)๏ฟฝ

che riferita allโ€™ingresso diventa: ๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘…๐‘‡๐ผ(๐‘“) =

2

๐‘”๐‘š12๏ฟฝ๐‘†๐ผ๐‘›1(๐‘“) + ๐‘†๐ผ๐‘›3(๐‘“) + ๐‘†๐ผ๐‘›5(๐‘“)๏ฟฝ

La componente termica della densitร  spettrale di rumore in ingresso รจ data da: ๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘…๐‘‡๐ผ๐‘‡โ„Ž(๐‘“) = 2 ๐‘”๐‘š12๏ฟฝ 8 3 ๐พ๐‘‡๐‘”๐‘š1+ 8 3 ๐พ๐‘‡๐‘”๐‘š3+ 8 3 ๐พ๐‘‡๐‘”๐‘š5๏ฟฝ = 8๐พ๐‘‡|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|1 3๐ผ1 ๏ฟฝ1 + ๐ผ3|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|1 ๐ผ1(๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก)3+ ๐ผ5|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|1 ๐ผ1|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|5๏ฟฝ

mentre la componente flicker della DSP alla frequenza di clock risulta: ๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘…๐‘‡๐ผ๐น๐‘˜(๐‘“๐‘๐‘˜) = 2 ๐‘”๐‘š12๏ฟฝ ๐‘๐‘“๐‘๐‘”๐‘š12 ๐‘Š1๐ฟ1๐‘“๐‘๐‘˜ + ๐‘๐‘“๐‘›๐‘”๐‘š32 ๐‘Š3๐ฟ3๐‘“๐‘๐‘˜ + ๐‘๐‘“๐‘๐‘”๐‘š52 ๐‘Š5๐ฟ5๐‘“๐‘๐‘˜๏ฟฝ = ๐‘“2 ๐‘๐‘˜๏ฟฝ ๐‘๐‘“๐‘ ๐‘Š1๐ฟ1+ ๐‘๐‘“๐‘› ๐‘Š3๐ฟ3๏ฟฝ ๐ผ3|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|1 ๐ผ1(๐‘‰๐บ๐‘† โˆ’ ๐‘‰๐‘ก)3๏ฟฝ 2 +๐‘Š๐‘๐‘“๐‘ 5๐ฟ5๏ฟฝ ๐ผ5|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|1 ๐ผ1|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|5๏ฟฝ 2 ๏ฟฝ Si noti come la transconduttanza ๐‘”๐‘š1 vada ad influire sul rumore del

transconduttore. La necessitร  di una bassa transconduttanza dei dispositivi di ingresso si traduce in un aumento considerevole del rumore. Queste considerazioni motivano la necessitร  di un preamplificatore a monte di ๐บ๐‘š1, in modo da rilassare le

specifiche sul rumore introdotto da questo blocco. Per maggiori dettagli su questa tecnica si veda il riferimento [19].

118

3.9.3 Dinamica di ingresso e di uscita

La dinamica di modo comune di ingresso si calcola imponendo la corretta accensione e la condizione di saturazione dei transistori di ingresso ๐‘€1,2. Si ottiene

cosรฌ:

๏ฟฝ ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘– < ๐‘‰๐ท๐ทโˆ’ ๏ฟฝ๐‘‰๐‘ก๐‘๏ฟฝ ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘– > ๐‘‰๐พ3โˆ’ ๐‘‰๐บ๐‘†9โˆ’ ๏ฟฝ๐‘‰๐‘ก๐‘๏ฟฝ

Ricordando che per una coppia pseudo-differenziale la massima variazione di tensione che il segnale di ingresso puรฒ raggiungere รจ data da:

๏ฟฝ๐‘ฃ๐‘–๐‘‘๐‘€๐ด๐‘‹๏ฟฝ = 2|๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|

รจ possibile calcolare la dinamica di ingresso di modo differenziale del transconduttore:

โˆ’2๏ฟฝ๐‘‰๐ท๐ทโˆ’ ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘–โˆ’ ๏ฟฝ๐‘‰๐‘ก๐‘๏ฟฝ๏ฟฝ < ๐‘ฃ๐‘–๐‘‘ < 2๏ฟฝ๐‘‰๐ท๐ทโˆ’ ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘– โˆ’ ๏ฟฝ๐‘‰๐‘ก๐‘๏ฟฝ๏ฟฝ

Per quanto riguarda la dinamica di uscita, il limite inferiore si calcola imponendo la condizione di saturazione ai dispositivi ๐‘€9,10 mentre il limite superiore รจ dato dalla

saturazione di ๐‘€7,8. La dinamica di uscita risulta quindi:

๏ฟฝ๐‘‰๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘กยฑ < ๐‘‰๐พ2+ ๏ฟฝ๐‘‰๐‘ก๐‘๏ฟฝ

๐‘œ๐‘ข๐‘กยฑ > ๐‘‰๐พ3โˆ’ ๐‘‰๐‘ก๐‘›

Il circuito di controllo del modo comune di uscita agisce, attraverso la tensione ๐‘‰๐ถ๐‘€๐น๐ต, sulle correnti ๐ผ3 e ๐ผ4 in modo da fissare la tensione di modo comune di uscita

al valore di ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก = 1.414 V.

3.9.4 Dimensionamento e simulazione

Volendo realizzare un amplificatore da strumentazione con un guadagno ๐ด0 = 201,

una frequenza di taglio ๐‘“0 = 200 Hz e con un fattore di qualitร  ๐‘„ = 0.707 (filtro di

119 ๐บ๐‘š1 ๐ถ1 = ๐œ‹๐‘“0๐ด0 โˆš2๐ด๐‘ƒ๐ด = 143.79 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘ ๐‘ 

Nella seguente tabella riportiamo le dimensioni dei vari transistori del primo transconduttore: ๐Œ๐Ž๐’๐…๐„๐“ W [ยตm] L [ยตm] m ๐‘€1,2 0.8 400 1 ๐‘€3,4 2 380 1 ๐‘€5,6 2 250 1 ๐‘€7,8 6 18 1 ๐‘€9,10 4 85 1

I valori delle tensioni di polarizzazione e delle capacitร  di compensazione ๐ถ๐‘ sono:

๏ฟฝ

๐‘‰๐พ1 = 2.2 ๐‘‰

๐‘‰๐พ2 = 1.8 ๐‘‰

๐‘‰๐พ3 = 1.36 ๐‘‰

๐ถ๐‘ = 250 ๐‘“๐น

La transconduttanza dei transistori ๐‘€1,2 risulta pari a:

๐‘”๐‘š1 โ‰… 33 ๐‘›๐‘†

Dalla precedente espressione si ricava il valore dei condensatori ๐ถ1:

๐บ๐‘š1 ๐ถ1 = ๐‘”๐‘š1 2๐ถ1 = 143.79 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘ ๐‘  โ‡’ ๐ถ1 โ‰… 115 ๐‘๐น

In realtร , poichรฉ la modulazione chopper ha un effetto sulla transconduttanza di questo stadio, il valore effettivo di ๐‘”๐‘š1 risulta minore di circa il 25% di quello

simulato attraverso lโ€™analisi del punto di riposo. Il valore appropriato delle capacitร  ๐ถ1 รจ stato aggiustato, una volta fissato il rapporto ๐บ๐‘š2โ„ definito attraverso le ๐ถ2

specifiche di progetto, in modo da far coincidere la risposta transitoria del sistema con quella ideale di Butterworth. Il valore corretto risulta pertanto essere:

120

La DSP di rumore del primo integratore (comprendente il preamplificatore) riferita allโ€™ingresso viene mostrata in figura 3.21.

Figura 3.21: DSP di rumore del primo integratore riferita allโ€™ingresso

Prendendo i due valori delle DSP di rumore alla frequenza di clock, si ha:

โŽฉ โŽช โŽจ โŽช โŽง ๐ฟ๐‘œ๐‘ค ๐ถ๐‘ข๐‘Ÿ๐‘Ÿ๐‘’๐‘›๐‘ก โ‡’ ๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘…๐‘‡๐ผ(๐‘“๐‘๐‘˜) = โˆ’155.4 ๐‘‘๐ต๐‘‰ 2 ๐ป๐‘ง โ‡’ 16.982 ๐‘›๐‘‰ โˆš๐ป๐‘ง ๐ป๐‘–๐‘”โ„Ž ๐ถ๐‘ข๐‘Ÿ๐‘Ÿ๐‘’๐‘›๐‘ก โ‡’ ๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘…๐‘‡๐ผโ€ฒ (๐‘“๐‘๐‘˜) = โˆ’158.5 ๐‘‘๐ต๐‘‰ 2 ๐ป๐‘ง โ‡’ 11.885 ๐‘›๐‘‰ โˆš๐ป๐‘ง

121

3.10 Integratore ๐‘ฎ

๐’Ž๐Ÿ

/๐‘ช

๐Ÿ

Il secondo transconduttore รจ stato completamente riprogettato, in quanto la versione precedente non soddisfaceva le nostre specifiche di rumore e di consumo di potenza. Lo svantaggio piรน grande risiedeva nellโ€™utilizzo di due controlli di modo comune (uno per lโ€™ingresso e uno per lโ€™uscita), che comporta una maggiore complessitร  del circuito a spese di una notevole occupazione di area e una corrente assorbita troppo elevata.

Figura 3.22: Secondo integratore reazionato

Il secondo integratore รจ stato progettato per amplificare (e integrare) la differenza sia tra i segnali differenziali sia tra i segnali di modo comune sulle due porte di ingresso, ovvero:

๏ฟฝ ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘ ) = ๐ด๐‘‘

๐‘  [๐‘‰๐ด๐‘‘(๐‘ ) โˆ’ ๐‘‰๐ต๐‘‘(๐‘ )] ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘ ) =๐ด๐‘ ๐‘[๐‘‰๐ถ๐‘€๐ด(๐‘ ) โˆ’ ๐‘‰๐ถ๐‘€๐ต(๐‘ )]

La reazione fissa la tensione ๐‘‰๐ต๐‘‘= ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘ก e ๐‘‰๐ถ๐‘€๐ต = ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก e sfruttando il metodo del

cortocircuito virtuale generalizzato possiamo affermare che le tensioni di modo comune sulle due porte di ingresso risultano uguali. Si ottiene pertanto:

122

Questo risultato รจ molto importante perchรฉ ci permette un risparmio sia in termini di consumo di potenza sia in termini di ingombro dal momento che non si necessita di un circuito di controllo del modo comune.

La topologia del secondo integratore viene mostrata in fig. 3.23.

Figura 3.23: Topologia del secondo integratore

Lo stadio di ingresso รจ formato da due coppie differenziali ๐‘€1,2 e ๐‘€3,4, mentre lo

stadio a valle รจ costituito da un semplice amplificatore differenziale a source comune. La corrente generata dal transconduttore scorre nelle capacitร  ๐ถ2,

ottenendo la funzione di integratore. Per conseguire una dinamica di uscita rail-to- rail non abbiamo adottato la configurazione cascode, con lโ€™inconveniente di una piรน bassa impedenza di uscita. Dal momento che la rete di reazione ฮฒ presenta comunque una resistenza ben piรน piccola, possiamo considerare in prima approssimazione che la resistenza di uscita dellโ€™InAmp sia data proprio da ๐‘…๐›ฝ.

123

3.10.1 Calcolo della transconduttanza

Per il calcolo del ๐บ๐‘š2, valutiamo le correnti ๐ผ๐‘ข๐‘๐‘+ e ๐ผ๐‘ข๐‘๐‘โˆ’ che andranno a

determinare la tensione di uscita. Alle variazioni, assumendo uguali i transistori di ingresso, si ha:

๏ฟฝ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘โˆ’= โˆ’๐‘”๐‘š1๏ฟฝ

๐‘‰๐ดโˆ’โˆ’ ๐‘‰๐ตโˆ’

2 ๏ฟฝ ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘+= โˆ’๐‘”๐‘š1๏ฟฝ๐‘‰๐ด+โˆ’ ๐‘‰2 ๐ต+๏ฟฝ

Le tensioni di uscita, nel dominio di Laplace, sono date da:

๏ฟฝ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘ก+(๐‘ ) = ๐‘”๐‘š1

2๐ถ2๐‘ [๐‘‰๐ด+(๐‘ ) โˆ’ ๐‘‰๐ต+(๐‘ )]

๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘กโˆ’(๐‘ ) =2๐ถ๐‘”๐‘š1

2๐‘ [๐‘‰๐ดโˆ’(๐‘ ) โˆ’ ๐‘‰๐ตโˆ’(๐‘ )]

pertanto la tensione differenziale di uscita sarร : ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘ก๐‘‘(๐‘ ) =2๐ถ๐‘”๐‘š1

2๐‘ [๐‘‰๐ด๐‘‘(๐‘ ) โˆ’ ๐‘‰๐ต๐‘‘(๐‘ )]

Ricordando che nellโ€™analisi della funzione di trasferimento dellโ€™InAmp, avevamo considerato ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘ก๐‘‘(๐‘ ) = 2๐บ๐‘š2[๐‘‰๐ด๐‘‘(๐‘ ) โˆ’ ๐‘‰๐ต๐‘‘(๐‘ )]/๐ถ2๐‘  , si trova facilmente la

transconduttanza del secondo stadio:

๐บ๐‘š2 =๐‘”4๐‘š1

Dal momento che la tensione differenziale di uscita viene riportata in ingresso al transconduttore sulla porta B (come indicato in fig. 3.1), si ha ๐‘‰๐ต+(๐‘ ) = ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘ก+(๐‘ ) e

๐‘‰๐ตโˆ’(๐‘ ) = ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘กโˆ’(๐‘ ). Possiamo quindi ricavare la tensione di modo comune di uscita,

data da:

๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘ ) =๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘ก+(๐‘ ) + ๐‘‰2 ๐‘œ๐‘ข๐‘กโˆ’(๐‘ )=2๐ถ๐‘”๐‘š1

2๐‘ [๐‘‰๐ถ๐‘€๐ด(๐‘ ) โˆ’ ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘ )]

dove abbiamo indicato con ๐‘‰๐ถ๐‘€๐ด la tensione di modo comune in ingresso alla porta

124

๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘ ) =๐‘” ๐‘”๐‘š1

๐‘š1+ 2๐ถ2๐‘  ๐‘‰๐ถ๐‘€๐ด(๐‘ )

La tensione di modo comune ๐‘‰๐ถ๐‘€๐ด รจ imposta dal circuito di controllo del modo

comune del primo transconduttore al valore di 1.414 V, pertanto puรฒ essere considerata costante. Il modo comune di uscita รจ quindi fissato, grazie alla reazione di modo comune sulla porta di feedback, uguale a quello della porta A di ingresso, ovvero:

๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก โ‰… ๐‘‰๐ถ๐‘€๐ด = 1.414 ๐‘‰

3.10.2 Analisi di rumore

Nellโ€™analisi di rumore, i condensatori ๐ถ2 possono essere cortocircuitati ipotizzando

che nel range delle frequenze di interesse presentano unโ€™impedenza trascurabile rispetto alla resistenza di uscita dello stadio precedente e allโ€™impedenza vista dai gate di ๐‘€14,15. I dispositivi che contribuiscono al rumore sono i transistori ๐‘€1โˆ’10 e

๐‘€14โˆ’17. Il circuito equivalente per lo studio del rumore viene mostrato in figura

3.24.

125

Calcoliamo le correnti di cortocircuito di uscita:

๏ฟฝ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘+ = โˆ’๐ผ๐‘›1โˆ’ ๐ผ๐‘›2โˆ’ ๐ผ๐‘›5

2 โˆ’ ๐ผ๐‘›7โˆ’ ๐ผ๐‘›8โˆ’ ๐ผ๐‘›14โˆ’ ๐ผ๐‘›16 ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘โˆ’= โˆ’๐ผ๐‘›3โˆ’ ๐ผ๐‘›4โˆ’๐ผ๐‘›62 โˆ’ ๐ผ๐‘›9โˆ’ ๐ผ๐‘›10โˆ’ ๐ผ๐‘›15โˆ’ ๐ผ๐‘›17

La tensione di uscita dovuta ai generatori di rumore sarร  pertanto: ๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก = ๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก+โˆ’ ๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘กโˆ’ = ๐‘…๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘–๐‘ข๐‘๐‘+โˆ’ ๐‘–๐‘ข๐‘๐‘โˆ’)

dove ๐‘…๐‘œ๐‘ข๐‘ก indica la resistenza di uscita del secondo integratore.

Considerando tra loro uguali i transistori ๐‘€5,6, ๐‘€7โˆ’10, ๐‘€14,15, ๐‘€16,17 si ottiene la

seguente densitร  spettrale di potenza di rumore in uscita:

๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘“) = ๐‘…๐‘œ๐‘ข๐‘ก2๏ฟฝ4๐‘†๐ผ๐‘›1(๐‘“) + ๐‘†๐ผ๐‘›5(๐‘“) + 4๐‘†๐ผ๐‘›7(๐‘“) + 2๐‘†๐ผ๐‘›14(๐‘“) + 2๐‘†๐ผ๐‘›16(๐‘“)๏ฟฝ

Poichรฉ il rumore del secondo integratore viene riportato allโ€™ingresso dellโ€™InAmp mediante una funzione di trasferimento passa banda che assume un valore massimo di uno alla frequenza di taglio, la DSP di rumore che ci interessa sarร  proprio alla frequenza ๐‘“0:

๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘“0) = ๐‘…๐‘œ๐‘ข๐‘ก2๏ฟฝ4๐‘†๐ผ๐‘›1(๐‘“0) + ๐‘†๐ผ๐‘›5(๐‘“0) + 4๐‘†๐ผ๐‘›7(๐‘“0) + 2๐‘†๐ผ๐‘›14(๐‘“0) + 2๐‘†๐ผ๐‘›16(๐‘“0)๏ฟฝ

Ulteriori calcoli possono essere tralasciati, tenendo conto comunque che i parametri che riducono il rumore termico sono unโ€™elevata corrente di polarizzazione ๐ผ1 e una bassa tensione di overdrive |๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|1, mentre per

abbattere il rumore flicker serve una grande area dei transistori.

3.10.3 Dinamica di ingresso e di uscita

Per calcolare la dinamica di modo comune di ingresso bisogna garantire la saturazione di ๐‘€5,6 per trovare il limite superiore, mentre quello inferiore รจ dato

dalla saturazione dei dispositivi di ingresso e di ๐‘€7โˆ’10. Cosรฌ facendo si ottiene:

๏ฟฝ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘– < ๐‘‰๐‘‰๐ท๐ทโˆ’ |๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|5โˆ’ |๐‘‰๐บ๐‘†1|

126

Per la dinamica di modo differenziale di ingresso si possono utilizzare i risultati ottenuti per la dinamica del primo transconduttore, in quanto trattandosi di coppie differenziali le considerazioni da fare sono le medesime. La dinamica di uscita si calcola imponendo la saturazione dei transistori ๐‘€14,15 e ๐‘€16,17, si ha:

๏ฟฝ๐‘‰๐‘œ๐‘ข๐‘กยฑ๐‘‰ < ๐‘‰๐ท๐ท โˆ’ |๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก|16

๐‘œ๐‘ข๐‘กยฑ > (๐‘‰๐บ๐‘†โˆ’ ๐‘‰๐‘ก)14

La tensione di modo comune di uscita รจ sempre fissata dal circuito di controllo del modo comune di ๐บ๐‘š1, pari a ๐‘‰๐ถ๐‘€๐‘œ๐‘ข๐‘ก = 1.414 V.

3.10.4 Dimensionamento e simulazione

La frequenza di taglio ๐‘“0 del filtro passa basso del sistema, fissa necessariamente il

parametro ๐บ๐‘š2/๐ถ2 che รจ dato da:

๐บ๐‘š2

๐ถ2 = โˆš2๐œ‹๐‘“0 = 888.58

๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘ ๐‘ 

Le dimensioni dei dispositivi del secondo integratore sono riportate nella seguente tabella: ๐Œ๐Ž๐’๐…๐„๐“ W [ยตm] L [ยตm] m ๐‘€1โˆ’4 2 130 2 ๐‘€5,6,13 30 85 1 ๐‘€7โˆ’10 1.2 300 1 ๐‘€11,12 1.2 300 2 ๐‘€14,15 6 6 1 ๐‘€16,17 120 2 1

La corrente di polarizzazione รจ ๐ผ๐‘๐‘–๐‘Ž๐‘  = 150 ๐‘›๐ด, e la transconduttanza dei transistori

๐‘€1โˆ’4 risulta pari a:

127

Dalla precedente espressione si ricava quindi il valore dei condensatori ๐ถ2:

๐บ๐‘š2 ๐ถ2 = ๐‘”๐‘š1 4๐ถ2 = 888.58 ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘ ๐‘  โ‡’ ๐ถ2 โ‰… 107 ๐‘๐น

La densitร  spettrale di potenza di rumore in uscita dal secondo integratore viene mostrata in figura 3.25.

Figura 3.25: DSP di rumore in uscita dal secondo integratore

Da questo grafico si puรฒ ricavare il valore della DSP alla frequenza di taglio ๐‘“0, che

risulta essere:

๐‘†๐‘‰๐‘›๐‘œ๐‘ข๐‘ก(๐‘“0) = โˆ’118.8 ๐‘‘๐ต

๐‘‰2

128

3.11 OpAmp

Lโ€™amplificatore operazionale utilizzato รจ riportato in figura 3.26.

Figura 3.26: Topologia dellโ€™amplificatore operazionale Lโ€™architettura di questo blocco รจ cosรฌ composta:

1. Una bias chain di polarizzazione costituita dai transistori ๐‘€7โˆ’9. Questa

catena ha la funzione di partitore di tensione per fornire la tensione di polarizzazione dei generatori di corrente ๐‘€10โˆ’12.

2. Amplificatore differenziale delle tensioni di modo comune dei segnali di ingresso, dove i transistori ๐‘€1โˆ’4 costituiscono le due coppie differenziali di

ingresso.

3. Stadio di guadagno/uscita a source comune in classe AB, formato dai transistori di uscita ๐‘€13,14 e dal traslatore di tensione ๐‘€15, polarizzato dal

generatore di corrente ๐‘€12.

La scelta di uno stadio di uscita in classe AB risulta vantaggiosa in termini di consumo di potenza a riposo, infatti esso รจ in grado di erogare/assorbire una corrente maggiore di quella di riposo. Il condensatore ๐ถ1 รจ la capacitร  di

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puรฒ dimostrare che la capacitร  ๐ถ1 introduce uno zero positivo molto dannoso in

quanto produce un ulteriore ritardo di fase e puรฒ degenerare in modo inaccettabile il margine di fase. La resistenza ๐‘…1 viene dimensionata in maniera tale da cambiare

segno allo zero introdotto da ๐ถ1.

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