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4 Analisi dei risultat

4.3 Campi orizzontali di temperatura e salinità

Le mappe di differenza di temperatura (SST) e salinità superficiali (SSS) analizzate di seguito sono state prodotte sottraendo i campi superficiali ottenuti dalla simulazione con il dataset DBDB1 ai campi superficiali prodotti dalla simulazione con il dataset NATO ad alta risoluzione; nella loro descrizione varrà come riferimento il dataset NATO ad alta risoluzione: differenze positive o negative saranno perciò sempre riferite ad esso. Le differenze di SST e di SSS mediate durante tutto il periodo delle simulazioni sono rappresentate da valori pari a - 0.01°C e 0.027 psu rispettivamente; ciò indica che il bacino è caratterizzato da acque lievemente più fredde, e più salate durante le a seguito con il dataset NATO ad alta risoluzione.

Estate 2007

In media i campi di temperatura superficiale differiscono di -0.16°C. Le differenze più significative all’interno del bacino sono rappresentate da anomalie negative; spicca tra tutte l’anomalia che interessa la fossa dell’Adriatico meridionale, dove l’acqua in superficie è caratterizzatada temperature inferiori sino a 1.5°C nel settore nord orientale della stessa. Presenza di un’anomalia positiva di circa 0.5°C che si manifesta nell’area più settentrionale compresa tra le isole croate (Figura 4-13a).

La differenza media di salinità superficiale durante la stagione è di 0.024 psu. Le anomalie più evidenti sono localizzate per lo più in prossimità della costa in corrispondenza di scarichi fluviali: alla foce del Tagliamento, dal Livenza sino al delta del Po ed alla foce del fiume Bojana. Si presentano tutte positive; quelle situate in corrispondenza del Bojana e del delta del Po raggiungono 0.5 psu. Il sotto-bacino settentrionale è caratterizzato da ulteriori anomalie sia positive, di più lieve intensità, situate al centro ed al limite meridionale dello stesso ed in corrispondenza della costa orientale dell’Istria, che nagative, localizzate nel settore nord orientale (Figura 4-13b).

88 Autunno 2007

La differenza media di temperatura superficiale stagionale è di -0.07°C. Anomalie positive significative sono localizzate lungo la costa occidentale dell’Istria, a largo del delta del Po e lungo le coste del Montenegro e dell’Albania; in tutti i casi le differenze raggiungono e superano 1.5°C. Il settore occidentale del bacino è caratterizzato un’anomalia positiva confinata sotto costa, che corrisponde al flusso verso sud della WACC. All’interno dell’area compresa tra le isole croate si manifesta un’anomalia negativa che raggiunge 1.5°C. Il sotto- bacino meridionale è caratterizzato quasi completamente da un’anomalia negativa di circa mezzo grado (Figura 4-14a).

La differenza media di SSS è pari a 0.025 psu. Si riscontra la presenza di un’anomalia negativa che raggiunge valori di 1 psu di fronte la laguna di Venezia; una seconda anomalia negativa caratterizza le acque superficiali tra le isole croate. Persistono e si diffondono l’anomalia positiva in corrispondenza del delta del Po e quella localizzata alla foce del fiume Bojana, che durante l’autunno 2007 si estende a tutta la costa del Montenegro e dell’Albania, raggiungendo valori superiori ad 1 psu. La costa italiana è caratterizzata da un’anomalia positiva che si estende sino al Gargano, essa rappresenta la WACC che scorre lungo costa verso sud (Figura 4-14b).

Inverno 2008

La differenza media di SST è di -0.03°C. Le anomalie più significative, comprese tra ± 0.75°C, sono localizzate nei sotto-bacini settentrionale, dove si manifestano anomalie negative a nord-est del delta del Po e tra le isole croate, e meridionale, caratterizzato da un’anomalia positiva lungo le coste della Dalmazia, del Montenegro e dell’Albania settentrionale (Figura 4-15a).

La differenza media stagionale di salinità superficiale è di 0.023 psu. Persiste l’anomalia negativa situata tra le isole croate e ne appaiono altre due a nord-est e sud-ovest del delta del Po che raggiungono 0.5 psu. Due anomalie positive di modeste dimensioni sono localizzate tra la foce del fiume Livenza e la parte settentrionale del delta del Po, mentre l’anomalia

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positiva che identifica la WACC lungo la costa occidentale si manifesta con discontinuità. Infine, l’anomalia positiva che caratterizzava le acque costiere dell’Albania e del Montenegro in autunno, ora si estende sino alle isole della Dalmazia (Figura 4-15b).

Primavera 2008

La differenza media di temperatura superficiale è di -0.14°C. Il sotto-bacino settentrionale è caratterizzato da anomalie negative che contraddistinguono entrambe le coste. A differenza dell’autunno 2007 e dell’inverno 2008 la WACC lungo la costa italiana appare più fredda. Il sotto-bacino meridionale si contraddistingue per un’estesa anomalia negativa, che supera 1.5°C a largo del Montenegro (Figura 4-16a).

La differenza media di SSS è di 0.025 psu. Intense anomalie negative nel sotto-bacino settentrionale localizzate all’interno del Golfo di Trieste ed in corrispondenza della Laguna di Venezia, dove superano 1 psu, al largo della Laguna di Grado e della costa emiliano- romagnola; intensa anomalia positiva che si propaga dal quadrante nord-orientale del delta del Po verso il centro del sotto-bacino. Un’ultima anomalia negativa di modesta intensità ed estensione è situata in corrispondenza delle coste albanesi. Intensa anomalia positiva a largo del Montenegro, dove supera 1 psu; estesa lungo la costa orientale, in corrispondenza del passaggio della ESAC, un’anomalia positiva che giunge sino ai sotto-bacini centrale e settentrionale (Figura 4-16b).

Estate 2008

La differenza media di temperatura superficiale stagionale è di -0.13°C. E’ possibile notare un’anomalia positiva di circa 0.5°C che interessa l’area più settentrionale compresa tra le isole croate; sempre nel sotto-bacino settentrionale è presente un’anomalia di modeste dimensioni che supera 0.5°C c si estende dalla zona costiera delle isole croate verso il centro del bacino. Il sotto-bacino meridionale è caratterizzato da una vasta anomalia negativa in corrispondenza della fossa dell’Adriatico meridionale che raggiunge e supera valori di 1.5°C nel quadrante nord orientale della stessa; è visibile un’ulteriore anomalia negativa lungo la

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costa del Montenegro e dell’Albania in corrispondenza degli scarichi fluviali (Figura 4-17a).

La differenza media stagionale di salinità superficiale è di 0.024 psu. Si riducono in intensità ed estensione le anomalie negative localizzate nel sotto-bacino settentrionale, mentre l’anomalia positiva che si propaga dal delta del Po diminuisce in intensità e si diffonde verso sud-ovest. E’ presente un’anomalia positiva estesa e di modesta intensità al limite meridionale del sotto-bacino settentrionale ed una seconda localizzata tra le isole croate. Come nella stagione estiva del 2007 la foce del fiume Bojana è caratterizzata da un’anomalia positiva di modeste estensioni che raggiunge 0.5 psu (Figura 4-17b).

Autunno 2008

La differenza media di SST è di -0.07°C. Le anomalie più significative si manifestano nei sotto-bacini settentrionale e meridionale. Al largo della Laguna di Venezia e lungo le coste dell’Istria e della parte settentrionale delle isole croate il sotto-bacino settentrionale è caratterizzato da anomalie positive, mentre è visibile un’anomalia negativa di circa 0.75°C tra le isole di fronte a Zadar. Nel sotto-bacino meridionale si manifesta un’estesa anomalia negativa in corrispondenza della fossa dell’Adriatico meridionale compresa tra 0.5 ed 1°C. Le zone costiere del Montenegro e dell’Albania, sono interessate da un’anomalia positiva che raggiunge e supera 1°C, mentre non supera 0.75°C l’anomalia positiva che caratterizza il Golfo di Manfredonia (Figura 4-18a).

La differenza media di SSS è di 0.04 psu. Estesa anomalia positiva che interessa quasi totalmente il sotto-bacino settentrionale che raggiunge valori di 1 psu in corrispondenza della parte nord orientale del delta del Po. All’interno di essa spiccano due anomalie negative di piccole dimensioni, localizzate al largo della Laguna di Venezia ed a sud del delta del Po. L’anomalia positiva in corrispondenza della foce del fiume Bojana aumenta in intensità e si estende lungo le coste della Dalmazia a nord, e dell’Albania a sud (Figura 4-18b).

91 (a)

(b)

Figura 4-13. Campi orizzontali superficiali delle differenze tra Esp1 e Esp2: Estate 2007: (a) Temperatura (°C); (b) Salinità (psu).

92 (a)

(b)

Figura 4-14. Campi orizzontali superficiali delle differenze tra Esp1 e Esp2: Autunno 2007: (a) Temperatura (°C); (b) Salinità (psu).

93 (a)

(b)

Figura 4-15. Campi orizzontali superficiali delle differenze tra Esp1 e Esp2: Inverno 2008: (a) Temperatura (°C); (b) Salinità (psu).

94 (a)

(b)

Figura 4-16. Campi orizzontali superficiali delle differenze tra Esp1 e Esp2: Primavera 2008: (a) Temperatura (°C); (b) Salinità (psu).

95 (a)

(b)

Figura 4-17. Campi orizzontali superficiali delle differenze tra Esp1 e Esp2: Estate 2008: (a) Temperatura (°C); (b) Salinità (psu).

96 (a)

(b)

Figura 4-18. Campi orizzontali superficiali delle differenze tra Esp1 e Esp2: Autunno 2008: (a) Temperatura (°C); (b) Salinità (psu).

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