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CANTI PER IL TEMPO DI QUARESIMA

Nel documento CANTI PER LA LITURGIA (pagine 54-60)

Quaresima

Ho messo il mio pane in mano a chi ha fame perché la forza torni in voi.

Ho messo la mia grazia nel corpo di chi soffre perché la pace sia in voi.

Ho messo la mia voce nel cuore di chi è sordo perché la fede aumenti in voi.

Ho messo la mia luce davanti a chi è smarrito perché speranza torni in voi.

186. DAL PROFONDO, SIGNORE Dal profondo, o Signore,

gridiamo il tuo nome;

dalle strade del mondo vogliamo tornare a te.

Dal profondo, o Signore, gridiamo il tuo nome:

solo in te la vita risplenderà E tu guiderai sulla via che porta a te, donerai salvezza all’umanità

E tu accoglierai l’uomo che ritorna a te, una grande festa tu farai per lui.

E tu illuminerai ogni nostra oscurità, splenderà il tuo volto dentro di noi E tu ridonerai la tua pace all’umanità e verrà il tuo regno in mezzo a noi.

187. DAL PROFONDO A TE GRIDO Dal profondo a te grido, Signore, dammi ascolto mio Dio,

porgi attenti gli orecchi

al mio supplice grido, o Signore.

Se le colpe ricordi, Signore chi potrà starti dinanzi;

ma presso te si trova il perdono, perché a te si ritorni.

Io confido, Signore, in te, io spero nella tua Parola, così t’attende l’anima mia più che le sentinelle l’alba.

Israele attenda il Signore da lui la misericordia.

Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

188. DA SEMPRE TI HO AMATO Da sempre ti ho amato, popolo di Dio, io, la tua guida, il tuo Pastore.

Contempla il mio volto, il cuore trafitto, e credi all’amore del tuo Signore.

Per te ho preparato la mensa della vita e tu mi versi ancora un calice di morte.

Perché non comprendi il tuo Signore?

Per te ho moltiplicato il pane del mio cielo e tu mi sazi ancora col pane del dolore.

Perché non comprendi il tuo Pastore?

Per te ho rinnovato il vino delle nozze e tu ricambi ancora rompendo l’alleanza.

Perché non comprendi il tuo Signore?

Per te ho pronunciato parole di perdono e tu mi insulti ancora colpendo il mio cuore.

Perché non comprendi il tuo Pastore?

Per te ho liberato oppressi e prigionieri e tu mi inchiodi ancora al legno della croce.

Perché non comprendi il tuo Signore?

Per te ho risanato i figli tuoi lebbrosi e tu ricopri ancora di piaghe il mio corpo.

Perché non comprendi il tuo Pastore?

Quaresima

Per te ho ridonato la vista a molti ciechi e tu rispondi ancora spegnendo i miei occhi.

Perché non comprendi il tuo Signore?

Per te ho ridonato parola ai sordomuti e tu ricambi ancora togliendomi la voce.

Perché non comprendi il tuo Pastore?

Per te ho risvegliato i morti dal sepolcro e tu decreti ancora di togliermi dal mondo.

Perché non comprendi il tuo Signore?

Per te, per liberarti, ho dato la mia vita e tu nei miei fratelli rinnovi la mia morte.

Perché non comprendi il tuo Pastore?

189. ECCO L’UOMO

Nella memoria di questa Passione, noi ti chiediamo perdono, Signore, per ogni volta che abbiamo lasciato il tuo fratello morire da solo.

Noi ti preghiamo, Uomo della croce, Figlio e fratello, noi speriamo in te!

Nella memoria di questa tua morte, noi ti chiediamo coraggio, Signore, per ogni volta che il dono d’amore ci chiederà di soffrire da soli.

Nella memoria dell’ultima Cena, noi spezzeremo di nuovo il tuo Pane ed ogni volta il tuo Corpo donato sarà la nostra speranza di vita.

190. È GIUNTA L’ORA È giunta l’ora, Padre, per me, ai miei amici ho detto che questa è la vita: conoscere te e il Figlio tuo, Cristo Gesù.

Erano tuoi, li hai dati a me;

ed ora sanno che torno a te;

hanno creduto: conservali tu nel tuo amore, nell’unità.

Tu mi hai mandato ai figli tuoi, la tua parola è verità.

E il loro cuore sia pieno di gioia:

la gioia vera viene da te.

Io sono in loro e tu in me:

che sian perfetti nell’unità;

e il mondo creda che tu mi hai mandato, li hai amati come ami me.

191. GESÙ E LA SAMARITANA Sono qui, conosco il tuo cuore, con acqua viva ti disseterò.

Sono io, oggi cerco te, cuore a cuore ti parlerò.

Nessun male più ti colpirà il tuo Dio non dovrai temere se la mia legge in te scriverò.

Al mio cuore ti fidanzerò e mi adorerai in Spirito e Verità.

192. IL SIGNORE CI HA SALVATI Il Signore ci ha salvati dai nemici nel passaggio del Mar Rosso:

l’acqua che ha travolto gli Egiziani fu per noi la salvezza.

« Se conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti chiede da bere, lo pregheresti tu stesso di darti quell’acqua viva che ti salverà ».

Eravamo prostrati nel deserto, consumati dalla sete:

quando fu percossa la roccia, zampillò una sorgente.

Quaresima

Dalle mura del tempio di Dio sgorga un fiume d’acqua viva:

tutto quello che l’acqua toccherà nascerà a nuova vita.

Venga a me chi ha sete e chi mi cerca, si disseti colui che in me crede:

fiumi d’acqua viva scorreranno dal mio cuore trafitto.

Sulla croce il Figlio di Dio fu trafitto da una lancia:

dal cuore dell’Agnello immolato scaturì sangue ed acqua.

Chi berrà l’acqua viva che io dono non avrà mai più sete in eterno:

in lui diventerà una sorgente zampillante per sempre.

193. L’ACQUA VIVA Chi berrà la mia acqua non avrà più sete in eterno e quest’acqua sarà per lui fonte di vita per l’eternità.

Affannati e stanchi,

voi oppressi e poveri venite, attingete con gioia a lui, alla sorgente di felicità.

Fiumi di acqua viva

sgorgheranno in colui che crederà nel Signore che dona a noi

l’acqua di vita e di verità.

Percuotendo una roccia

dissetasti il popolo in cammino.

Fa’ che sempre noi camminiam nel tuo timore nella fedeltà.

Fonte inesauribile,

pace eterna, carità perfetta, noi a mensa con te sediam,

dolce, immensa, santa Trinità. Amen.

194. MI ARRENDO AL TUO AMORE Sotto la tua croce apro le mie braccia accolgo il tuo perdono la tua misericordia adoro nel silenzio il tuo splendore il volto tuo che libera il mio cuore.

Mi arrendo al tuo amore Signore Gesù Non posso restare lontano da te Mi arrendo al tuo amore Signore Gesù Alla tua presenza per sempre resterò.

Ai piedi della croce visiti il mio cuore Mi doni la tua pace consoli la mia vita Contemplo la Maestà della tua gloria.

Ai piedi della croce visiti il mio cuore Mi doni la tua pace consoli la mia vita Contemplo la Maestà della tua gloria.

195. NON DI SOLO PANE Non di solo pane vive l’uomo ma di ogni parola che viene da Dio.

T’ha nutrito di manna nel deserto il tuo Signore.

Ricordati di tutto il cammino che il tuo Dio t’ha fatto percorrere per quarant’anni nel deserto per metterti alla prova, per metterti alla prova.

Ti ho condotto nel deserto ma il tuo abito non è logoro, non sono consumati i tuoi sandali perché io sono il Signore,

Jahwè tuo Dio.

Quaresima

Comprendi dunque nel tuo cuore, riconosci che il tuo Signore

corregge come un Padre i suoi figli, li punisce con amore,

con la misericordia.

196. NOSTRA GLORIA

Nostra gloria è la Croce di Cristo, in lei la vittoria;

il Signore è la nostra salvezza, la vita, la risurrezione.

Non c’è amore più grande di chi dona la sua vita.

O Croce, tu doni la vita e splendi di gloria immortale.

O Albero della vita

che ti innalzi come un vessillo, tu guidaci verso la meta, o segno potente di grazia.

Tu insegni ogni sapienza e confondi ogni stoltezza;

in te contempliamo l’amore, da te riceviamo la vita.

197. PADRE PERDONA

Signore, ascolta; Padre, perdona!

Fa che vediamo il tuo amore.

A te guardiamo, Redentore nostro;

da te speriamo gioia di salvezza, fa che troviamo grazia di perdono.

Ti confessiamo ogni nostra colpa;

riconosciamo ogni nostro errore, e ti preghiamo: dona il tuo perdono.

O buon Pastore, tu che dai la vita;

Parola certa, Roccia che non muta:

perdona ancora, con pietà infinita.

198. SCUSA, SIGNORE

Scusa, Signore, se bussiamo alla porta del tuo amore. Siamo noi…

Scusa, Signore, se chiediamo, mendicanti dell’amore, un ristoro da te.

Così la foglia quando è stanca cade giù, ma poi la terra ha una vita sempre in più.

Così la gente quando è stanca vuole te.

E tu, Signore, hai una vita sempre in più, sempre in più.

Scusa, Signore, quando usciamo dalla strada del tuo amore. Siamo noi…

Scusa, Signore, se ci vedi solo all’ora del perdono ritornare da te.

Scusa, Signore, se entriamo nella reggia della luce. Siamo noi…

Scusa, Signore, se sediamo alla mensa del tuo corpo per saziarci di te.

199. PURIFICAMI, O SIGNORE Purificami, o Signore,

sarò più bianco della neve.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nel tuo affetto cancella il mio peccato;

e lavami da ogni mia colpa, purificami da ogni mio errore.

Il mio peccato, io lo riconosco;

il mio errore mi è sempre dinnanzi;

contro te, contro te solo ho peccato;

quello che è male ai tuoi occhi io l’ho fatto.

Così sei giusto nel tuo parlare e limpido nel tuo giudicare;

ecco, malvagio sono nato,

peccatore mi ha concepito mia madre.

Quaresima

Ecco, ti piace verità nell’intimo, e nel profondo mi insegni sapienza.

Se mi purifichi con issopo sono limpido, se mi lavi sono più bianco della neve.

Fammi udire gioia e allegria:

esulteranno le ossa che hai fiaccato;

dai miei errori nascondi il tuo volto e cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito fermo;

non cacciarmi lontano dal tuo volto:

non mi togliere il tuo spirito di santità.

Ritorni a me la tua gioia di salvezza, sorreggi in me uno spirito risoluto.

Insegnerò ai peccatori le tue vie e gli erranti ritorneranno a te.

Liberami dal sangue, o Dio, mia salvezza, e la mia lingua griderà la tua giustizia.

Signore, aprirai le mie labbra, la mia bocca annuncerà la tua lode.

200. RE DI GLORIA Ho incontrato te Gesù e ogni cosa in me è cambiata, tutta la mia vita ora ti appartiene.

Tutto il mio passato io l’affido a te, Gesù, Re di gloria, mio Signor.

Tutto in te riposa,

la mia mente il mio cuore,

trovo pace in te Signor, tu mi dai la gioia.

Voglio stare insieme a te, non lasciarti mai, Gesù, Re di gloria, mio Signor.

Dal tuo amore chi mi separerà, sulla croce hai dato la vita per me.

Una corona di gloria mi darai, quando un giorno ti vedrò.

Tutto in te riposa:

la mia mente, il mio cuore.

Trovo pace in te Signor, tu mi dai la gioia vera.

Voglio stare insieme a te, non lasciarti mai, Gesù, Re di gloria, mio Signor.

201. TI SALUTO O CROCE SANTA Ti saluto o Croce santa

che portasti il Redentore gloria, lode, onor ti canta ogni lingua ed ogni cuor.

Sei vessillo glorioso di Cristo, sei salvezza del popol fedel.

Grondi sangue innocente sul tristo che ti volle martirio crudel.

Tu nascesti tra le braccia amorose d’una vergine madre, o Gesù.

Tu moristi tra braccia pietose d’una croce che data ti fu.

O Agnello divino, immolato sull’altar della croce, pietà!

Tu, che togli del mondo il peccato, salva l’uomo che pace non ha.

Del giudizio nel giorno tremendo sulle nubi del cielo verrai:

piangeranno le genti vedendo qual trofeo di gloria sarai.

Pasqua

202. ALLELUIA, È RISORTO IL SIGNOR

Alleluia, è risorto il Signor e la morte non vincerà più.

Alleluia, è risorto il Signor alleluia, alleluia.

Se al peccato e al male siamo morti in lui, alla vita e alla fede risorgiamo in lui.

Come contenere la felicità?

Era morto ed è risorto e ora vive in noi.

Siamo testimoni dell’eternità,

la promessa che nel Figlio è già realtà.

203. CRISTO È RISORTO Cristo è risorto, alleluia!

Vinta è ormai la morte, alleluia!

Canti l’universo, alleluia,

un inno di gioia al nostro Redentor.

Con la sua morte, alleluia, ha ridato all’uomo la vera libertà.

Segno di speranza, alleluia,

luce di salvezza per questa umanità.

204. CRISTO È RISORTO VERAMENTE

Cristo è risorto veramente, alleluia!

Gesù, il vivente, qui con noi resterà.

Cristo Gesù, Cristo Gesù è il Signore della vita.

Morte, dov’è la tua vittoria?

Paura non mi puoi far più.

Se sulla croce io morirò insieme a lui, poi insieme a lui risorgerò.

Tu, Signore, amante della vita, mi hai creato per l’eternità.

La vita mia tu dal sepolcro strapperai, con questo mio corpo ti vedrò.

Tu mi hai donato la tua vita, io voglio donar la mia a te.

Fa che possa dire: «Cristo vive anche in me»

e quel giorno io risorgerò.

205. DAVANTI A QUESTO AMORE Hai disteso le tue braccia

anche per me, Gesù, dal tuo cuore, come fonte, hai versato pace in me,

cerco ancora il mio peccato ma non c’è.

Tu da sempre vinci il mondo dal tuo trono di dolore,

Dio, mia grazia, mia speranza, ricco e grande Redentore.

Tu, Re umile e potente,

risorto per amore, risorgi per la vita.

Vero Agnello senza macchia, mite e forte Salvatore sei.

Tu, Re povero e glorioso, risorgi con potenza, davanti a questo amore la morte fuggirà.

206. ECCO L’ACQUA Ecco l’acqua che sgorga dal santuario di Dio:

alleluia, alleluia!

Acqua di salvezza e di vita:

alleluia, alleluia!

Nel documento CANTI PER LA LITURGIA (pagine 54-60)

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