Evidenza empirica, limiti della ricerca e percorsi di indagine futuri
1. Metodologia e inquadramento dell’ipotesi di ricerca: campo d’indagine e modalità di trattamento dei dati secondari.
Nel presente paragrafo si vuole fornire una descrizione del percorso di indagine riguardante la diffusione del Contratto di rete sul territorio italiano, la cui organizzazione dei dati è stata effettuata attraverso un metodo di ricerca descrittivo volto a classificare le modalità con cui le caratteristiche del fenomeno aggregativo si manifestano sia in termini dimensionali e settoriali che di distribuzione sul territorio in modo da poter individuare le diverse connessioni regionali stabilite dalle imprese appartenenti alle stesse. Fase successiva dell’analisi è stata quella di classificare i contratti di rete in base alla effettiva presenza delle imprese aderenti sui mercati esteri, al fine di definire il percorso di diffusione del contratto di rete come strumento internazionale di marketing e quindi come modalità aggregativa attraverso la quale le imprese varcano i confini nazionali; solo una puntuale analisi del contenuto degli specifici contratti conclusi dalle parti consente di comprendere perché e come lo strumento è utilizzato, specie se si riesce a coglierne il piano industriale sottostante e le effettive dinamiche che il disegno contrattuale realizza. Valutare dunque l’impatto del contratto e la tipologia di reti che emerge comporta una verifica empirica.
Il campione d’indagine è composto da tutte le imprese che hanno sottoscritto un Contratto di rete al 31 dicembre 2013, ed è composto da un totale di 1298 contratti che hanno coinvolto 6385 imprese, ad esclusione di quelle recesse. La tecnica utilizzata è di tipo longitudinale, poiché volta ad evidenziare, nel lasso temporale precedentemente definito, la dinamica di utilizzo di questo strumento; tale tecnica ci consente di avere un insieme ampio di dati che forniscono stime significative e l’individuazione delle variabili che incidono sulla diffusione della modalità aggregativa, oggetto della ricerca, nella serie temporale considerata.
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L’analisi è stata effettuata sul registro riepilogo contratti di rete redatto da InfoCamere ed aggiornato al 31 dicembre 2013 mediante l’analisi dell’oggetto del contratto stipulato. In definitiva, la ricerca descrittiva ha come obiettivo quello di valutare il grado di diffusione del contratto di rete a livello nazionale e il grado di adozione di tale strumento come modalità per internazionalizzarsi, attraverso l’utilizzo di dati secondari riconducibili alle pubblicazioni periodiche fornite da enti ed istituzioni pubbliche che erogano servizi nei confronti delle imprese italiane. I dati secondari utilizzati per descrivere il livello di diffusione del Contratto di rete nelle diverse regioni italiane sono stati estrapolati dalle seguenti pubblicazioni: “Rassegna dei principali risultati qualitativi. I Contratti di rete” – Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamenti al 21 aprile 2012, al 29 dicembre 2012, 1 aprile 2013, 1 dicembre 2013).
I dati secondari utilizzati per descrivere la diffusione del contratto di rete come strumento utilizzato dalle imprese per orientarsi ai mercati internazionali è stata effettuata su: “Riepilogo sui contratti di rete” – Aggiornamento al 1 giugno 2014 Infocamere. Al fine di conferire omogeneità temporale ai dati utilizzati nel presente lavoro di ricerca, quelli elaborati da Infocamere sono stati depurati dei contratti di rete stipulati nel primo semestre del 2014 in modo da focalizzare l’analisi, per tutte le classificazioni che saranno presentate nel seguente capitolo, al 31 dicembre 2013. La valutazione dell’internazionalizzazione dell’impresa attraverso il Contratto di rete, è stata effettuata facendo riferimento al contenuto dell’oggetto del contratto che descrive il motivo per cui si è dato vita al network e la relativa attività che lo stesso pone in essere. La scelta dell’oggetto del contratto di tutti gli aggregati reali ha evitato un fenomeno di distorsione delle valutazioni poiché non si fa riferimento ad un campione ma all’intera popolazione dei Contratti di Rete registrati.
La fase successiva è stata caratterizzata da un’indagine volta a valutare la presenza di ogni singolo aggregato sui mercati esteri a prescindere, quindi, se il Contratto di Rete fosse stato o meno utilizzato per intraprendere il cammino internazionale. L’analisi, infatti, vuole proprio svincolare le valutazioni successive da quelle che sono state i motivi per cui i diversi nodi hanno dato vita alla forma reticolare, poiché, nella fase iniziale l’intento aggregativo potrebbe essere,
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semplicemente orientano all’accrescimento della capacità dimensionale sul mercato interno e non necessariamente all’internazionalizzazione del sistema di offerta, inficiando così il dato reale di diffusione del Contratto di Rete come modalità aggregativa inteso come strumento e non solo come causa per intraprendere percorsi di internazionalizzazione. A tal riguardo, è di notevole rilievo lo studio condotto da Vernizzi e Martini (2013) che hanno effettuato un’indagine sugli obiettivi principali che, nella prassi, le imprese sembrano attribuire al Contratto di Rete avendo come limite temporale di riferimento novembre 2012. L’analisi ha evidenziato che “la rete nasce in primo luogo per
aumentare la capacità e le opportunità delle imprese di entrare e di affermarsi nei mercati internazionali (61%)…la seconda motivazione emersa è, invece, la produzione di beni e servizi non realizzabili singolarmente (46%)…il 29% delle reti, inoltre, identifica tra le sue motivazioni principali il reperimento di risorse, di know-how, e la condivisione di competenze volte allo sviluppo di processi innovativi non realizzabili autonomamente…tra le motivazioni, infine, l’incentivo fiscale previsto dalla normativa, che assume la forma della sospensione d’imposta con carattere temporaneo e ammontare non predefinito, ha spinto solo il 17% delle imprese ad aggregarsi in rete…altre potenziali motivazioni, seppure avvertite da meno di un quarto delle aggregazioni, sono relative al possibile miglioramento dei rapporti con le istituzioni finanziarie e pubbliche, all’acquisizione di certificazioni di qualità, all’utilizzo di infrastrutture normalmente non accessibili alle piccole imprese, nonché, infine alla possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali e burocratiche e di facilitare l’accesso al credito”.
La rilevazione dei mercati esteri serviti per ogni singolo contratto di rete è stata effettuata attraverso la raccolta di informazioni on-line mediante l’analisi incrociata delle informazioni derivanti dai siti Web e delle relative pagine esplicative dei mercati con cui l’organizzazione reticolare mediante Contratto di Rete si relaziona con i mercati esteri, i dati del Registro imprese alla sezione Contratti di Rete e i dati di Unioncamere. L’utilizzo di ricorrere ad informazioni on-line su dati certi e non attraverso altre modalità, tipo il questionario, è legittimata dall’obiettivo del presente lavoro di analisi descrittiva che si
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concretizza nel voler definire uno stato dell’arte al di là delle motivazioni iniziali che hanno spinto le parti ad aggregarsi ed ha come principale obiettivo quello di effettuare una scrematura del totale dei Contratti di Rete analizzati, filtrando, quelli non aventi una visibilità on-line che è può essere considerata come una venuta meno del contratto per raggiungimento dell’oggetto o per impossibilità sopravvenuta dello stesso o comunque che si tratti di un network non votato all’orientamento internazionale.
Nell’effettuare l’analisi, su 1298 contratti di rete, 1078 sono risultati identificabili attraverso i siti internet delle aziende coinvolte che presentavano al proprio interno link di riferimento ad attività estere generate da network a cui l’impresa stessa aderiva, 220 sono risultati essere non identificabili in rete per cui il dato risulta già depurato dalla presenza sia di contratti entro i confini nazionali sia di quelli che non hanno una significatività tale da poter incidere sulle evidenze dell’indagine effettuata
2. Classificazione dimensionale, per forma giuridica, territoriale e settoriale dei contratti di rete
Nel presente paragrafo si vuole fornire un quadro generale degli ultimi 4 semestri (1 gennaio 2012 - 31 dicembre 2013) della diffusione del contratto di rete attraverso un approccio metodologico deduttivo, nella fase empirica, ed induttivo, nella fase di predisposizione di sviluppi futuri di ricerca. Ai fini di una maggiore completezza del lavoro, è necessario riportare una tabella riassuntiva della stipula dei contratti di rete avvenuta nell’arco temporale compreso tra marzo 2010 e aprile 2012, ossia in seguito all’intervento attuativo da parte del Legislatore che ha dato il via libera all’adozione di tale modalità aggregativa.
121 Tabella n. 7: Status quo dei contratti di rete al 21 aprile 2012