LEGENDA DEI SIMBOLI CARTOGRAFICI
perimetro dell'ambito
area estrattiva, contenente le aree di cava
aree di servizio (impianti, stoccaggi e strutture)
aree di rispetto
a a a a a aa a a a a a
32
Elenco degli ATE inseriti nel Piano cave revisionato (volumi in m3)
Settore argilla
sigla PPC2003 Comuni volume residuo volume approvvigionato volume totale
ATEa1 ATEa1 Casaletto di Sopra 550.000 0 550.000
ATEa2 ATEa2 Ostiano 400.000 0 400.000
ATEa5 ATEa5 Gussola 600.000 0 600.000
ATEa6 ATEa6 Martignana Po 469.500 0 469.500
ATEa8 ATEa8 Ticengo 500.000 1.800.000 2.100.000
ATEa9 ATEa9 Torricella del Pizzo 100.000 0 100.000
ATEa10 ATEa10 Casalmaggiore 90.000 0 90.000
TOTALE
3.081.500 1.800.000 4.309.500Settore sabbia e ghiaia
ATEg1 ATEg1 Rivolta d’Adda 300.000 950.000 1.250.000
ATEg3 ATEg3 Crema 250.000 0 250.000
ATEg4 ATEg4 Crema 671.790 0 671.790
ATEg5 ATEg5 Genivolta - Soncino 36.000 664.000 700.000
ATEg6 ATEg6 Castelleone 19.194 0 19.194
ATEg9 ATEg9 Gombito 65.000 535.000 600.000
ATEg11 ATEg11 S. Bassano 430.000 0 430.000
ATEg12 ATEg12 Cappella Cantone 230.000 0 230.000
ATEg13 ATEg13 Robecco d’Oglio 125.000 0 125.000
ATEg15 ATEg15 Grumello C. - Pizzighettone 500.000 0 500.000
ATEg16 ATEg16 Grumello C. 60.000 540.000 600.000
ATEg17 ATEg17 Crotta d’Adda 430.000 0 430.000
ATEg20 ATEg20 Motta Baluffi 370.000 430.000 800.000
ATEg21 ATEg21 Torricella del Pizzo 250.000 0 250.000
ATEg22 ATEg22 Gussola 100.000 250.000 350.000
ATEg23 ATEg23 Casalmaggiore 80.000 0 80.000
ATEg24 ATEg24 Gerre Caprioli 385.000 0 385.000
ATEg25 ATEg25 Stagno Lombardo 330.000 0 330.000
ATEg26 ATEg26 Soncino 150.000 0 150.000
ATEg28 ATEg28 Corte de’ Cortesi 450.000 0 450.000
ATEg30 - Formigara 0 480.000 480.000
ATEg31 - Martignana Po 0 250.000 250.000
ATEg32 - S.Daniele Po 0 600.000 600.000
34
ATEg35 - Crotta d'Adda 0 200.000 200.000
ATEg36 - Crema 0 500.000 500.000
TOTALE
5.231.984 6.299.000 11.530.984Settore torbe
ATEt1 ATEt1 Pizzighettone 81.000 0 81.000
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA Viste:
− la legge regionale 8 agosto 1998, n 14 (Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di ca-va), in particolare l’articolo 9 sulle modalità di revisione dei piani cave e, in quanto applicabili, gli articoli 7 e 8 relativi alle modalità di formazione, adozione e approvazione dei piani cave;
− la direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente (VAS);
− la legge regionale 11 marzo 2005, n 12 (Legge per il gover-no del territorio) e in particolare l’articolo 4 che disciplina la Valutazione ambientale dei piani;
− il decreto legislativo 3 aprile 2006, n 152 (Norme in materia ambientale), in particolare l’articolo 6, comma 2, lettera a), che assoggetta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) i piani che possono avere impatti significativi sull’ambiente;
− la deliberazione di Consiglio regionale 13 marzo 2007, n VIII/351 (Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi);
− la deliberazione della Giunta regionale n VIII/11347 del 10 febbraio 2010, relativa alla revisione di criteri e direttive per la formazione dei piani cave provinciali di cui all’articolo 2, comma 1, e all’articolo 5, comma 1, della l r 14/1998;
− la deliberazione di Giunta regionale 10 novembre 2010, n IX/761 (Determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi - VAS (art 4, l r n 12/2005;
d c r n 351/2007) - Recepimento delle disposizioni di cui al decreto legislativo 29 giugno 2010, n 128, con modifica ed integrazione delle deliberazioni della giunta regionale 27 dicembre 2008, n, 8/6420 e 30 dicembre 2009, n, 8/10971) e in particolare l’allegato 1h - Modello metodologico pro-cedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) - PIANO CAVE PROVINCIALE;
Viste altresì
− la deliberazione del Consiglio regionale 11 aprile 2017, n X/1491 (Ordine del giorno concernente l’aggiornamento del Piano Cave della provincia di Pavia - ATE A96 (Torrazza Coste));
− la deliberazione del Consiglio regionale 11 aprile 2017, n X/1492 (Aggiornamento del Piano Cave provinciale di Pa-via art 9 della l r 14/1998 - PRS TER 09 02 246);
Preso atto che
− con la deliberazione del Consiglio Provinciale di Pavia n 48 del 19 dicembre 2018 è stata adottata, ai sensi dell’articolo 9 della l r 14/1998, la proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla deliberazione del Consiglio Regionale n 1491/2017;
− la Provincia di Pavia, con nota del 7 gennaio 2019, acqui-sita agli atti regionali con prot n T1 2019 0000622 dell’11 gennaio 2019, ha trasmesso ai competenti uffici regionali la proposta adottata con la deliberazione del Consiglio Provinciale di Pavia n 48/2018;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n XI/3813 del 9 novembre 2020, con la quale sono stati trasmessi al Consiglio regionale, per le determinazioni di cui all’articolo 8 della l r 14/1998, i seguenti documenti, parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione:
•
Allegato 1Proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia adottata con deliberazione del Consiglio provinciale n 48,
cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla DCR 11 aprile 2017 n X/1491, approvata dal Comitato Tecnico il 21 luglio 2020;
•
Allegato 3Proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla DCR 11 aprile 2017 n X/1491, com-prensiva delle modifiche apportate dalla Giunta regionale;
•
Allegato 4Dichiarazione di Sintesi finale, predisposta ai sensi dell’art 9, comma 1, della Direttiva 42/2001/CE sulla Valutazione Am-bientale Strategica;
•
Allegato 5decreto n 11613 del 5 ottobre 2020, relativo alla Valutazione di Incidenza (VINCA);
•
Allegato 6decreto n 13053 del 30 ottobre 2020, relativo alla Valutazio-ne Ambientale Strategica (VAS);
Rilevato che nella deliberazione della Giunta regionale n 3813/2020 si dà conto dell’avvenuto esame da parte degli uffici regionali competenti della proposta di variante del Piano trasmessa dalla Provincia con i relativi allegati e in particolare si evidenzia che:
− i competenti uffici regionali hanno valutato ed espres-so controdeduzioni alle osservazioni pervenute in fase di istruttoria del Piano presso la Giunta regionale da parte del Comune di Stradella (prot reg n 23272 del 19 luglio 2019) e da parte dei Comuni di Stradella, Broni e Zenevre-do (prot reg n 23307 del 6 agosto 2019);
− nella seduta del 21 luglio 2020 n XI/7 il Comitato Tecnico consultivo regionale per le attività estrattive, di cui all’ar-ticolo 34 della l r 14/1998, ha espresso parere favorevole alla proposta di variante del Piano;
− con decreto n 11613 del 5 ottobre 2020, l’Autorità compe-tente per la Valutazione d’Incidenza ha stabilito, ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n 357 (Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e del-la fauna selvatiche), che del-la proposta di variante al Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla delibe-razione del Consiglio regionale n 1491/2017 non deter-minerà incidenza significativa, ovvero non pregiudicherà il mantenimento dell’integrità dei siti con riferimento agli obiettivi specifici di conservazione di habitat e specie;
− con decreto n 13053 del 30 ottobre 2020 il Dirigente del-la Struttura Giuridico per il Territorio e VAS, competente per la Valutazione Ambientale Strategica regionale ai sensi dell’articolo 15 del d lgs 152/2006 e dell’articolo 4, comma 3 quater, lettera c), della l r 12/2005, ha espresso parere motivato finale favorevole alle modifiche proposte dall’Au-torità procedente alla variante al Piano cave provinciale di Pavia in ottemperanza alla deliberazione del Consiglio regionale n 1491/2017;
− la proposta di variante del Piano cave adottata dalla Pro-vincia di Pavia è rispondente ai criteri dettati dalla Giunta Regionale con la deliberazione n 11347/2010;
Dato atto che la trasmissione al Consiglio regionale della pro-posta di variante del Piano cave, per l’approvazione, concorre al conseguimento del risultato atteso TER 09 02 191 del Program-ma Regionale di Sviluppo;
Considerato che, nel corso dell’istruttoria di competenza, la VI Commissione «Ambiente e protezione civile», al fine di acquisire i necessari elementi di valutazione per assumere le conseguenti determinazioni, ha ritenuto opportuno svolgere delle audizioni con le istituzioni interessate e in particolare il 27 gennaio 2021
Voti favorevoli: n 46
Voti contrari: n =
Astenuti: n 9
DELIBERA
1 di approvare la proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla d c r 11 aprile 2017, n X/1491 (allegato 3 alla d g r n 3813/2020), comprensiva del-le modifiche apportate dalla Giunta regionadel-le, che costitu-isce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2 di allegare alla presente deliberazione, come parte inte-grante e sostanziale, i seguenti documenti:
•
Allegato 1Proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla d c r 11 aprile 2017 n X/1491 com-prensiva delle modifiche apportate dalla Giunta regionale (allegato 3 alla d g r n XI/3813);
•
Allegato 2Proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla d c r 11 aprile 2017 n X/1491, adot-tata dall’Amministrazione Provinciale con deliberazione del Consiglio provinciale n 48, del 19 dicembre 2018 (allegato 1 alla d g r n XI/3813) e costituita dai seguenti elaborati:
− Relazione Tecnica;
− Rapporto Ambientale;
− Norme tecniche di attuazione;
− Dichiarazione di sintesi;
− Parere motivato;
− Sintesi non tecnica;
− deliberazione del Consiglio provinciale n 48 del 19 dicembre 2018;
•
Allegato 3Relazione istruttoria della proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla d c r 11 aprile 2017 n X/1491, approvata dal Comitato Tecnico il 21 luglio 2020 (allegato 2 alla d g r n XI/3813);
•
Allegato 4Dichiarazione di Sintesi finale, predisposta ai sensi dell’art 9, comma 1, della Direttiva 42/2001/CE sulla Valutazione Am-bientale Strategica (allegato 4 alla d g r n XI/3813);
•
Allegato 5decreto n 11613 del 5 ottobre 2020, relativo alla Valutazione di Incidenza (VINCA) (allegato 5 alla d g r n XI/3813);
•
Allegato 6decreto n 13053 del 30 ottobre 2020, relativo alla Valuta-zione Ambientale Strategica (VAS) (allegato 6 alla d g r n XI/3813);
3 di dare mandato alla Giunta regionale per il coordinamen-to degli elaborati di piano necessario ai fini della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione;
4 di trasmettere la presente deliberazione alla Provincia di Pavia
Il presidente: Alessandro Fermi I consiglieri segretari: Giovanni Francesco Malanchini, Dario Violi Il segretario dell’assemblea consiliare:
Silvana Magnabosco
——— • ———
ALLEGATO 1
alla DCR n. XI/1821 del 16 marzo 2021
Proposta di variante del Piano cave della Provincia di Pavia in ottemperanza alla DCR 11 aprile 2017 n. X/1491 comprensiva delle modifiche apportate dalla Giunta regionale (allegato 3 alla DGR n.
XI/3813)
Il presente allegato è composto da 9 pagine compresa la presente
REGIONE LOMBARDIA
Direzione Generale Ambiente e Clima
Unità Organizzativa Sviluppo Sostenibile e Tutela Risorse dell’Ambiente
PROPOSTA DI VARIANTE AL PIANO CAVE PROVINCIALE DI PAVIA
Ottemperanza alla d.c.r. 11 aprile 2017, n. X/1491
Legge regionale 08 agosto 1998, n. 14
Allegato 3
Proposta di variante del Piano cave comprensiva delle modifiche proposte dalla Giunta regionale
Proposta adottata dalla Provincia di Pavia con delibera del Consiglio Provinciale n. 48 del 19
dicembre 2018, acquisita agli atti della Giunta regionale al prot. n. T1.2019.0000622 del 11 gennaio
2020.
SOMMARIO
0. ABBREVIAZIONI RIPORTATE NEL DOCUMENTO ... 3 1. SCHEDA E CARTOGRAFIA ATEa97 ... 4
3 0. ABBREVIAZIONI RIPORTATE NEL DOCUMENTO
ATE: Ambito Territoriale Estrattivo
VIA: Valutazione Impatto Ambientale
1. SCHEDA E CARTOGRAFIA ATEa97
ATE a97
Settore merceologico: argilla
Comune/i Arena Po
località Cascina Novo
Bacino di produzione
-Sezione CTR 1:10000 B8d1
Materiale Limi sabbiosi e limi argillosi
Proposta di nuovo inserimento
Superficie ATE 125.000 m2
Superficie area estrattiva 95.000 m2
Volume 500.000 m3
Volume residuo
-Anni di autonomia 10
Stato di attivazione nuovo inserimento
Analisi e lettura del contesto in adiacenza a centri abitati
-Coltivazione
Metodologia Coltivazione con livellamento morfologico
Prescrizioni
Le operazioni di scavo non dovranno comportare modifiche sulla rete di canalizzazione locale, difatti nei confronti del rio Pizzarotta e del rio Sanguinale a deflusso stagionale saranno garantiti franchi di 10 m dall’orlo delle scarpate.
Dovrà inoltre essere prevista una fascia di mitigazione ambientale e paesaggistica sui lati est e ovest dell’ambito e a sud in fregio alla ex SS10. L’ampiezza della fascia di rispetto della ex SS10 è definita in 50m.
Recupero ambientale
Destinazione
d’uso finale agricola
Prescrizioni
il progetto d’ambito dovrà prevedere un progetto di recupero complessivo idoneo a restituire, per lotti definitivi e per fasi temporali successive, l’intera area all’ambiente locale, d’intesa con l’Amministrazione comunale.
Indice di criticità ambientale (rev) 35
Prescrizioni progetto di
gestione
Il progetto d’ambito dovrà prevedere un progetto complessivo di esercizio e recupero per lotti definiti e per fasi temporali successive che restituisca l’intera area all’ambiente locale, d’intesa con l’Amministrazione comunale e, comunque, che subordini l’apertura di nuovi lotti alla certificazione dell’avvenuto recupero dei lotti precedentemente individuati.
MODIFICHE PROPOSTE DALLA GIUNTA REGIONALE:
“Prescrizioni progetto di gestione” - inserimento delle prescrizioni:
• Dovrà essere effettuato uno studio relativamente al traffico indotto dall’attività di trasporto del materiale, al fine di individuare le migliori forme di mitigazione e compensazione, che saranno rese cogenti nell’ambito della procedura di VIA da svolgersi in relazione alla richiesta di autorizzazione all’estrazione.
• Dovrà essere valutato un percorso alternativo: Arena Po – Castel San Giovanni – Autostrada A21 – Uscita casello autostradale di Casteggio - Castello di Branduzzo.
• Dovrà essere effettuato un piano di monitoraggio del traffico con misure annuali, sia nel periodo di non
5
• Procedere a Valutazione di incidenza in sede di presentazione del progetto di coltivazione e recupero dell’ambito per garantire il mantenimento della funzionalità dell’elemento di secondo livello della rete ecologica regionale presente nell’ambito e attenzione ai rii Pizzarotta e Sanguinale, che ne disegnano i confini.
“Recupero Ambientale” – “Prescrizioni” - inserimento della prescrizione:
• Il progetto di recupero dovrà essere elaborato affinché possa essere ricreato un ambiente che, benché modificato, possieda caratteristiche naturaliformi utili alle connessioni della Rete Ecologica Regionale e che tenga conto dell’importanza strategica dei rii Pizzarotta e Sanguinale, le cui aste e vegetazione spondale svolgono una funzione di collegamento verso il fiume Po.
ATE a97
3.4.
5.
7
Elenco degli ATE inseriti nel Piano cave revisionato
AMBITI TERRITORIALI ESTRATTIVI Settore merceologico: Sabbia e ghiaia
Piano cave vigente Proposta di variante
g02 Non modificato
g03 Non modificato
g06 Non modificato
g07 Non modificato
g08 Non modificato
g09 Non modificato
g10 Non modificato
g11 Non modificato
g13 Non modificato
g14 Non modificato
g15 Non modificato
g16 Non modificato
g17 Non modificato
g20 Non modificato
g21 Non modificato
g22 Non modificato
g24 Non modificato
g32 Non modificato
g50 Non modificato
g51 Non modificato
g52 Non modificato
g53 Non modificato
g54 Non modificato
g56 Non modificato
t57-g57 Non modificato
g59 Non modificato
g60 Non modificato
g71 Non modificato
g73 Non modificato
g74 Non modificato
a78-g78 Non modificato
g81 Non modificato
a82-g82 Non modificato
a83-g83 Non modificato
g92 Non modificato
g94 stralciato
g95 stralciato
Settore merceologico: Argilla
Piano cave vigente Proposta di variante
a55 Non modificato
a76 Non modificato
a77 Non modificato
a78-g78 Non modificato
a79 Non modificato
a82-g82 Non modificato
a83-g83 Non modificato
a84 Non modificato
a85 Non modificato
a86 Non modificato
a97 Nuovo inserimento
Settore merceologico Rocce silicee
Settore merceologico Torba
Piano cave vigente Proposta di variante
t57-g57 Non modificato
Non si modificano cave di recupero.
Piano cave vigente Proposta di variante
c89 Non modificato
c90 Non modificato
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
Visto lo Statuto d’autonomia della Regione Lombardia, appro-vato con legge regionale statutaria 30 agosto 2008, n 1, che prevede all’articolo 14, comma 3, lett p), che spetta al Consiglio regionale deliberare le designazioni e le nomine negli organi di revisione di enti, aziende, agenzie ed altri soggetti dipendenti dalla Regione o a partecipazione regionale, nonché le desi-gnazioni e le nomine dei rappresentanti del Consiglio nei casi espressamente previsti dallo Statuto e dalla legge;
Vista la legge regionale 4 dicembre 2009, n 25 (Norme per le nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale), con particolare riferimento all’articolo 12;
Visto lo Statuto della Fondazione «I pomeriggi musicali», con particolare riferimento all’articolo 14, che stabilisce: «… Il Col-legio dei Revisori Legali è composto da 3 (tre) membri effettivi, compreso il Presidente, e da due membri supplenti Essi sono no-minati dall’Assemblea e designati come segue: … uno effettivo ed uno supplente dalla Regione Lombardia Tutti i membri devo-no essere iscritti nell’apposito Registro dei Revisori Legali »;
Preso atto delle candidature pervenute a seguito del comu-nicato n 15 pubblicato sul BURL n 5 – S O del 4 febbraio 2021;
Verificata la documentazione prodotta dai singoli candidati e, in particolare, l’iscrizione nel registro dei revisori legali;
Dato atto che in attuazione della l r 25/2009 e del decreto legislativo 8 aprile 2013, n 39 (Disposizioni in materia di inconfe-ribilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche ammi-nistrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art 1, commi 49 - 50, della legge 6 novembre 2012, n 190), è acquisita agli atti la dichiarazione resa dai candidati circa l’in-sussistenza di cause di inconferibilità, esclusione, incompatibilità e conflitti di interesse;
Dato atto inoltre che è stato richiesto il casellario giudiziale e che sono state svolte le verifiche di rito presso:
− il registro imprese del sistema camerale, con riferimento ad altre cariche ricoperte in enti registrati;
− la banca dati del Ministero dell’Interno per la titolarità di cariche elettive;
Previa votazione a scrutinio segreto per schede, ai sensi dell’articolo 79, comma 2, del Regolamento generale del Consi-glio regionale, che ha dato il seguente risultato:
Consiglieri presenti: n 66
Non partecipano alla votazione: n =
Consiglieri votanti: n 66
Schede bianche: n 15
Schede nulle: n =
e nella quale hanno ottenuto voti, per la carica di componente effettivo del collegio dei revisori legali, i signori:
− Pio Di Donato, 39 voti;
− Severino Gritti, 12 voti;
e per la carica di supplente del collegio dei revisori legali, la signora:
− Maria Clara Rinaldi, 37 voti;
DELIBERA
1 di designare quali componenti nel collegio dei revisori lega-li della Fondazione «I pomeriggi musicalega-li» i signori:
− Pio Di Donato, quale componente effettivo;
− Maria Clara Rinaldi, quale supplente;
2 di trasmettere il presente provvedimento ai soggetti desi-gnati, alla Fondazione «I pomeriggi musicali» e al Presidente del-la Giunta regionale
Il presidente: Alessandro Fermi I consiglieri segretari: Giovanni Francesco Malanchini, Dario Violi Il segretario dell’assemblea consiliare:
Silvana Magnabosco
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
Visto lo Statuto d’autonomia della Regione Lombardia, appro-vato con legge regionale statutaria 30 agosto 2008, n 1, che prevede all’articolo 14, comma 3, lett p), che spetta al Consiglio regionale deliberare le designazioni e le nomine negli organi di revisione di enti, aziende, agenzie ed altri soggetti dipendenti dalla Regione o a partecipazione regionale, nonché le desi-gnazioni e le nomine dei rappresentanti del Consiglio nei casi espressamente previsti dallo Statuto e dalla legge;
Visto l’articolo 3 della legge regionale 14 dicembre 2020, n 23 (Nuovo sistema di intervento sulle dipendenze patologi-che), che prevede l’istituzione del Comitato di indirizzo e coor-dinamento in area dipendenze composto, tra gli altri, da due rappresentanti del Consiglio regionale, di cui uno indicato dalle minoranze;
Vista la legge regionale 4 dicembre 2009, n 25 (Norme per le nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale), con particolare riferimento all’articolo 12;
Previa votazione a scrutinio segreto per schede, ai sensi dell’articolo 79, comma 2, del Regolamento generale del Consi-glio regionale, che ha dato il seguente risultato:
Consiglieri presenti: n 66
Non partecipano alla votazione: n =
Consiglieri votanti: n 66
Schede bianche: n 9
Schede nulle: n 8
e nella quale hanno ottenuto voti, per la carica di componente del Comitato di indirizzo e coordinamento in area dipendenze, i consiglieri regionali:
− Emanuele Monti, n 28 voti;
− Elisabetta Strada, n 19 voti;
− Francesco Paolo Ghiroldi, n 1 voto;
− Simona Tironi, n 1 voto;
DELIBERA
1 di nominare quali componenti del Comitato di indirizzo e coordinamento in area dipendenze della Regione Lombardia i consiglieri regionali:
− Emanuele Monti;
− Elisabetta Strada, in rappresentanza delle minoranze;
2 di trasmettere il presente provvedimento ai soggetti nomi-nati e al Presidente della Giunta regionale
Il presidente: Alessandro Fermi I consiglieri segretari: Giovanni Francesco Malanchini, Dario Violi Il segretario dell’assemblea consiliare:
Silvana Magnabosco D.c.r. 16 marzo 2021 - n. XI/1824
Mozione concernente la priorità della vaccinazione anti SARS-COV-2 per persone estremamente vulnerabili e con disabilità grave e predisposizione di liste vaccinali di riserva
Presidenza del Vice Presidente Borghetti
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
a norma degli artt 122, 123 e 124 del Regolamento generale, con votazione nominale, che dà il seguente risultato:
Voti favorevoli n 63
Voti contrari n 0
Astenuti n 0
DELIBERA
di approvare il testo della Mozione n 523 concernente la priorità
una patologia cronica Tra questi, 8,4 milioni, oltre la metà, sono over 65: si tratta di pazienti doppiamente fragili, a cui, in tempo di pandemia, occorre garantire un’assistenza an-cora più efficace È noto, infatti, come i malati cronici siano quelli più a rischio, sviluppando forme di contagio da CO-VID-19 generalmente più gravi delle infezioni contratte dal resto della popolazione: basti pensare che, tra i soggetti che soffrono di ipertensione arteriosa contagiati, il 65,8 per cento è deceduto; tra coloro ai quali è stato diagnosticato il diabete mellito di tipo 2, i decessi ammontano al 29,3 per cento; nel caso di cardiopatie ischemiche, i decessi inte-ressano il 28,1 per cento dei contagiati;
− ai dati riportati deve aggiungersi la precaria situazione in cui si trovano screening oncologici e visite specialistiche:
è noto che la pandemia abbia reso estremamente più difficile la gestione dei pazienti, in particolare oncologici, sotto tutti i punti di vista, dallo screening ai follow up Ritardi e disfunzioni che si sommano alla drastica riduzione delle prestazioni di screening che, già da tempo, interessano il servizio sanitario;
premesso, inoltre, che
notoriamente le principali cause di decesso causate da compli-cazioni da COVID-19 sono rappresentate da insufficienza respi-ratoria (nel 94 per cento dei casi), danno renale acuto (nel 24,4 per cento dei casi), sovrainfezioni (nel 19,6 per cento dei casi) e danno miocardio acuto (nel 10,8 per cento dei casi): è chiaro e incontrovertibile, quindi, che gli affetti da patologie croniche, nonché i malati oncologici, necessitino d’essere ricompresi tra le categorie da sottoporre a vaccinazione anti Sars-CoV-2 con immediatezza, in quanto soggetti a maggiore rischio di compli-canze a seguito della contrazione del virus;
impegna il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore competente
− ad aggiornare l’assetto del piano vaccinale regionale, adeguandosi alle recenti raccomandazioni ministeria-li, garantendo la massima priorità alla vaccinazione anti Sars-CoV-2 delle persone estremamente vulnerabili e con disabilità gravi;
− a comunicare all’istituzione consiliare una complessiva strategia che, valorizzando il fondamentale apporto delle strutture e del personale sanitario, possa garantire, in tempi rapidi, la piena copertura vaccinale per le categorie più a rischio;
− a introdurre un sistema residuale di prenotazione, con la predisposizione - per singola struttura di somministrazione - di liste di riserva di soggetti disponibili al momento e nell’ar-co della medesima giornata, individuabili nelle categorie stabilite dal piano nazionale dei vaccini, al fine di poter ugualmente somministrare dosi vaccinali, per qualunque causa, non somministrate »
− a introdurre un sistema residuale di prenotazione, con la predisposizione - per singola struttura di somministrazione - di liste di riserva di soggetti disponibili al momento e nell’ar-co della medesima giornata, individuabili nelle categorie stabilite dal piano nazionale dei vaccini, al fine di poter ugualmente somministrare dosi vaccinali, per qualunque causa, non somministrate »